Friends
Il
cimitero era deserto a quell'ora della notte, solo un ombra si
muoveva silenziosa tra le tombe.
Camminava
con leggerezza, tra le lapidi, come se fosse lì per una
passeggiata,
il buffo rumore del suo ombrellino rimbombava nel silenzio tranquillo
della notte.
Ogni tanto si soffermava su un nome e ridacchiava
scoprendo i bianchi canini-questo lo conoscevo! Questo
,chissà,
forse l'ho ucciso proprio io?
Stava per uscire, l'ombra violetta, e tornare dal
fratello che lo aspettava, quando finalmente trovò quello
che stava
cercando.
Shirou Fujimoto
Allora si
fermò e, per un istante, il suo eterno
sorriso beffardo si spense.
-Anche tu sei morto, eh?- sembrarono dire gli occhi
delusi del demone.
Ogni volta che un umano che era stato suo collega se ne
andava non poteva trattenere un senso di stupore; come sono strani
gli esseri umani, così fragili eppure così capaci
di grandi cose!
E Fujimoto, nei duecento e tanti anni che aveva passato
su Assiah, era di sicuro quello più particolare che avesse
mai
conosciuto.
La notte in cui avevano avuto l'ordine di uccidere madre
e gemelli si era aspettato di tutto tranne che il suo giovane
compagno decidesse di prenderli con se.
Aveva riso di lui, l'esorcista più freddo in
circolazione prendere con se due bambini!
-Mi ha sorriso- aveva risposto l'altro, ammiccando al
bambino avvolto dalle fiamme blu.
Forse solo in quel momento aveva capito la grande cosa
che dividerà per sempre i demoni dagli umani: la
pietà.
Pietà di quella povera ragazza per Satana, pietà
di
Shirou per quegli sventurati bambini.
A quella consapevolezza aveva sentito il bisogno di
doverli aiutare in qualche modo, per quanto un demonio possa
essere generoso.
Una scommessa era il modo più appropriato e mefistofelico per raggiungere il suo scopo, poi sarebbe stato interessante vedere come si sarebbe evoluta la situazione!
Non si sarebbe mai aspettato che alla fine l'altro sarebbe morto.
Sospirò, appoggiando un fiore di
pezza sulla tomba.
Quasi si ritrovò ad essere triste, per quanto il
figlio del Diavolo possa esserlo.
-Ho vinto la sfida!- cinguettò senza allegria prima di
andarsene.
Aveva perso un amico, per quanto uno di Gehenna ne
possa trovare ad Assiah.
Noticine finali
Allora, questo è il primo lavoro per lo meno decente che faccio su Ao no exorcist.
L'ho scritto in un momento d'ispirazione dopo aver visto l'episodio 23, dove si scopre come Mephisto e Shirou decidono di non uccidere i gemelli ed il demone scommette che non ce la farà a crescerli.
Quando ho visto come Pheles decide di aiutare Shirou nel suo intento ho subito pensato che il due fossero stati grandi amici, così ho pensato come si potesse sentire il demone senza Fujimoto.
Spero sia di vostro gradimento, commentate numerosi(anche per dirmi quanto fa schifo),
Akai_Omoki