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Autore: Laay    23/09/2011    5 recensioni
La sorpresa di un raggio di sole.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Abbiamo iniziato qualcosa e mi piace.
Mi piace da morire. 
Aspettavo un momento simile da non so da quanto tempo.
Ora lo sto vivendo.
Sto trasferendo me stessa in lui.
Con questo bacio sto trasmettendogli tutto ciò che ho di me.
E forse Lui è la persona più giusta a cui donare me stessa.
Sto mischiando il mio sapore un pò amaro al suo, così dannatemente dolce.
Non so esattamente di cosa sa, solo d'Amore, forse.
Dopo qualche minuto stacchiamo lentamente le nostre labbra l'uno dall'altra.
Facciamo combaciare le nostre fronti quando lui all'improvviso mi abbraccia forte.
Penso abbia paura che tutto questo finisca, lo capisco dal modo in cui mi stringe.
«You are worth to much to lose.» Gli dico, cercando di rassicurarlo.
Si stacca dall'abbraccio e mi sorride lasciando cadere un'ultima lacrima.
«Seguimi.» Dice ciò stampandomi un nuovo bacio sulle labbra.
«Joe, non si vede niente!» 
«Ti fidi di me?»
Gli sorrido anche se in fondo non può vedermi in tutto quel buio.
«Certo.» Rispondo con dolcezza.
Camminiamo mano nella mano per un pò fin quando lui non si ferma di botto.
«Voglio che sia la nostra canzone. Non la conosce nessuno, apparte te. Voglio che quando la sentiranno ci sarai anche tu nell'incisione.»
«Joe, fai sul serio?»
«Sai come mi è venuta in mente?»
Scuoto la testa anche se non può vedermi, ma in fondo quella che mi ha fatto è una domanda retorica, non serve a molto
il mio "sì" o il mio "no".
«Ti ho sognata. Eri seduta per terra, su dell'erba fresca a guardare il tramonto.
Avevi in mano un quaderno piccolo e stavi scrivendo una pagina di diario.
Ma poi una voce ti chiamò, era Nick. Così accartocciasti quella pagina e la buttasti per terra,
quasi come la volessi nascondere. Io la raccolsi e la lessi. Una volta sveglio non ho dovuto far altro che scrivere la musica.»
Resto per un attimo perplessa; mi ha sognata. Ha sognato me!
«Andiamo Joe.»
Dopo qualche altro passo Joe accende la luce.
Dopo tutto questo buio finalmente vedo il suo viso.
E' così bello, così dolce. Ha ancora gli occhi rossi.
Gli avvolgo le braccia attorno alla vita stampandogli un lungo bacio.
Quando ci stacchiamo mi sorride.
Dannazione, che bel sorriso.
«Vieni.»
Siamo in uno studio di registrazione, non è lo stesso di dove abbiamo inciso la canzone con Nick.
Oh, Nick. Chissà...
«Lorelai?!»
Joe dice il mio nome facendomi tornare alla realtà. Amo quando pronuncia il mio nome.
Lo guardo un pò imbarazzata. Lui lo nota e mi sorride.
«Tranquilla. Ci siamo solo noi.»
Si Joe, appunto! E' proprio questo che mi imbarazza!
«Hai già inciso la base?»
«Certo! Adesso ti farò sentire un paio di volte la canzone sulla base in modo che potrai ascoltare gli attacchi e il resto. Dopodichè sarai pronta.»
Gli faccio cenno di sì con la testa e lui fa partire la musica.
C'è luce solo in questa piccola sala insonorizzata coi vetri che mostrano il buio del resto di quella camera enorme.
Joe inizia a cantare. Mentre lo fa mi guarda.
Adoro il suo modo di muovere le labbra, amo il suo modo di pronunciare le parole.
Adoro il suo modo di gesticolare mentre canta, amo il modo in cui mi guarda.
«Oh baby!» Minuto 1.57 della canzone. Adoro quando lo dice.
Mi si muove qualcosa dentro, non so spiegarlo.
So solo che potrei tagliare quella parte della canzone e creare una traccia audio
con quelle due parole ripetute in continuazione.
«E' il tuo momento.» Mi annuncia.
Sono un pò preoccupata così Joe mi prende la mani e mi guarda negli occhi.
Fa ripartire la base e iniziamo a cantare.
Cantare con lui, solo con lui, è qualcosa di incredibile.
Ci siamo solo noi, io, lui e la nostra canzone.
«I’m just in love with you
(Let me say it again. )
I’m just in love with you
(Just in love )
I’m Just In Love With You.»
Così chiudiamo la registrazione fatta cuore a cuore.
Joe si toglie le cuffie e fa scivolare le sue mani intorno la mia vita.
«Sei stata fantastica.»

Mi dà un bacio, un ennesimo lunghissimo bacio.
E' tutto così strano e bello. Stare con lui mi trasmette forza vitale.
«Adoro la nostra canzone.»
«La nostra canzone. Suona bene, sai tesoro?»
Il mio corpo si blocca insieme al mio pensiero.
Ho sentito bene l'ultima parola della sua frase?
Tesoro
«Dillo ancora.»
«Suona bene "La nostra canzone".»
«No, non quello.»
«Tesoro
«Dillo ancora, dillo finchè non ti sarai stancato.»
«Tesoro, non mi stancherò mai di chiamarti così.»
Gli butto le braccia al collo.

Finalmente siamo fuori casa, sono le 4 e mezza del mattino.
«Saliamo?»
«Non ancora.»
«Cos'hai in mente ora?»
«Sali.»
Mi ordina di salirgli in groppa.
«Dove andiamo?»
«A vedere le stelle.»
Corre velocemente verso una meta che io ancora non conosco.
Poi si dirige verso il mare.
Le sue scarpe entrano finalmente in contatto con la sabbia.
Si ferma di fronte al mare e mi lascia scendere delicatamente.
Si butta violentemente sulla sabbia togliendosi le scarpe.
«Sei già stanco?» Dico sarcasticamente.
«Vieni qui.»
Mi siedo accanto a lui, mi stendo anch'io.
Mi mette un braccio intorno al collo e poggio la mia testa sul suo petto.
Fa un pò freddo.
«Hai freddo?»
«Beh un pò.»
Si mette seduto e si toglie la maglia.
«Prendi.»
«No davvero Joe, tu come fai?»
«Non fa molto freddo, tranquilla. Poi, abbracciandoti, starò bene.»
Arrossisco.
Si stende di nuovo e io mi faccio il nido tra le sue braccia subito dopo avergli dato "il bacio della buonanotte".
Rimaniamo così, addormentati fino al mattino.
Io, tra le sue braccia. Con le stelle, il mare.

«Joe, Joe sveglia!»
Si stiracchia un pò e mi guarda con gli occhi semichiusi.
Avanza le labbra verso di me e mi dà un lungo bacio.
«Joe, dobbiamo tornare subito a casa, altrimenti mamma ci darà per dispersi! Avanti, corri!»
Si alza in fretta, mi prende la mano e iniziamo a correre.
«Joe, la maglietta! Non puoi camminare per L.A. senza!»
«Perchè? Dai, io sono Joe Jonas, posso tutto!» Mi dice con una finta faccia seria.
«Stupido! Sai quante ragazze ti vedranno?»
«Ahhhhh ! Sei gelosa, non è così? Ammettilo, ammettilo!»
«No, ma cosa dici?! Io, gelosa?!»
«Ehh ammettilo!»
Inizia a farmi il solletico ovunque, ridendo.
«Guarda che non la metto se non lo dici!»
«Basta, Joe! Smettila di farmi il solletico! Okay, lo ammetto! Sono gelosa!»
Si avvicina a me e mi accarezza la guancia con il pollice.
Mi stampa un nuovo bacio, una nuova  emozione.
Mi prende la mano e ci mettiamo subito a correre verso casa.
Joe si dirige verso la porta.
«Joe, abbiamo dimenticato le chiavi!»
«Le ho prese io, tranquilla.»
Così entriamo e guardo l'orologio: le 6 e 45.
La mamma si sveglierà tra circa un quarto d'ora.
Saliamo in camera, ci mettiamo i pigiami e ci infiliamo nel letto.
Dopo pochi istanti la mamma apre la porta e ci trova abbracciati l'uno all'altra,
nella stessa posizione in cui avevamo guardato le stelle.
  
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