Fanfic su artisti musicali > Super Junior
Segui la storia  |       
Autore: fraKHc    23/09/2011    1 recensioni
"...No no stai tranquilla, andrà tutto bene" disse con quella sua voce carica di preoccupazione.
Ebbi un tuffo al cuore. Stava parlando con una ragazza? Non l'avevo mai sentito parlare di nessuna ragazza nonostante fossimo compagni di stanza da moltissimo tempo ormai. Cosa stava succedendo?
"Non essere così ansiosa! Ti ho promesso che appena avrei potuto sarei venuto a trovarti!" disse mentre un sorriso gli si disegnava sul volto "Anche tu mi manchi Chun Hee, non sai quanto!"
A quelle parole le ginocchia mi cedettero.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kyuhyun, Sungmin, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Oooooook eccomi di nuovo qui :D
sono stata più veloce vero?vero???VERO??? >__< molto più dell'altra volta *me orgogliosa*
detto questo io ringrasshio shempre tantisshhhimo tutti i lettori che recensiscono e che hanno messo questa povera storia stracciona tra le preferite/seguite/ricordate ecc..
un enorme grazie a tutti i recensori *w* mi fa davvero piacere cosa ne pensate e se avete dei consigli sono ASSOLUTAMENTE ben accetti ^__^
e grazie anche a chi legge la storia e basta ^_^ mi fa piacere vedere che non è abbandonata a se stessa :3
detto questo eccoci al capitolo 6!!! yeeeepppppeeeee *festeggia*
spero che possa piacervi anche questo :D
buona lettura! :]
detto ciò meglio che vada *fugge prima che qualcuno la insulti per il ritardo*






Quando smisi di parlare sentii il silenzio che c'era stato durante il racconto permeare anche la più piccola fessura.

Non si sentiva nessun rumore.

Abbassai lo sguardo.

Sapevo di essere li a chiedere molto e non avevo il coraggio di guardare in faccia i miei compagni, la mia famiglia.

Non sapevo come fare a rompere quel silenzio, semplicemente non ci riuscivo.

"Non avrei dovuto far parlare te"
una voce ruppe il silenzio.

Perché stava parlando?

"Quello che vi ha raccontato Kyu è la verità ma non avrei mai dovuto permettere che si prendesse la responsabilità di raccontare una storia che non gli appartiene.

Io non ero d'accordo fin dall'inizio a chiedervi aiuto per quanto riguardava mie questioni personali ma Kyu ha insistito talmente tanto che alla fine mi ha convinto.

Io voglio aiutare la mia migliore amica ma voi non siete obbligati ne dovete.
Non voglio dovermi appoggiare sempre a qualcuno per risolvere i miei problemi"

Lo guardai stupefatto.

Perché non voleva aiuto?
Sapeva meglio di chiunque altro che da solo non ce l'avrebbe mai fatta.

"Ci reputi così meschini...?" chiese un calmissimo Donghae

Sungmin abbassò lo sguardo.

"Sappiamo benissimo quanto ti costi chiedere aiuto e tu seriamente pensi che ti lasceremo li a piangerti addosso?" continuò imperterrito.

"Credi sul serio che non ti daremmo una mano?" intervenne Won con un tono scioccato

"Anche se non sei incinto ti aiuteremo comunque" disse Heechul, refrattario alle occasioni serie.

Tutti annuirono e iniziarono a discutere tra di loro.

Sentii qualcosa di caldo colpirmi la mano.
Guardai.
Era una lacrima.

Alzai gli occhi e vidi Sungmin che tentava di trattenere dei goccioloni strabordanti con scarso successo.

Sorrisi.
In fondo all'orgoglio e sicurezza che mostrava di solito sapevo che c'era un ragazzo dolce e sensibile.

Mi alzai e lo abbracciai.

Mi strinse e iniziò a piangere senza più ritegno.
Continuai a sorridere.

 

***




Un mese più tardi...


"Muoviamoci che siamo in ritardo!!!" urlò continuando a correre.

"Questa volta ci uccidono!!!!
Perché, perché sei sempre così lento??" continuò a gridare mentre correvamo a velocità supersonica verso l'agenzia.

Senti un momento caro Min, se ti presenti davanti a me bagnato, mezzo nudo e ti stravacchi sul divano, potrai darmi due minuti per riprendermi?

Ero rimasto chiuso in camera solo una ventina di minuti, il tempo necessario a fare in modo che in agenzia ci arrivassimo.

Se non mi riprendevo non saresti uscito dall'appartamento per dei giorni.

"Arrivati!!" ansimò spalancando con un colpo la porta del camerino.

Mi guardai intorno.

C'erano già tutti ma non sembravamo cosi in ritardo.
Dong e Hyuk erano tutti scarmigliati quindi supponevo non fossimo gli unici ad aver fatto un pochino tardi.

Anche se probabilmente non per lo STESSO IDENTICO motivo...

Nel gruppo tutti sapevano che qualcosa aleggiava nell'aria ma nessuno parlava.
Meglio così.
Tanto nessuno poteva essere geloso.
Nessuno poteva amare Hae più di Hyuk.
Nessuno poteva amare Hyuk più di Hae.

Li invidiavo.
Loro avevano trovato amore, anima gemella e felicità in un'unica persona.
Bastava osservare gli sguardi che si lanciavano credendo che nessuno li notasse.
Tsk,illusi!

Io osservo tutto e tutti, sempre.

"Kyuhyun ti vuoi cambiare?!?!?" sentii dire da una voce abbastanza irritata.
Mi girai e mi trovai faccia a faccia con Leeteuk, il LEADER.

Mi stava guardando come a volermi mandare a fuoco.
"Abbiamo già poco tempo e tu ti imbamboli pensando a chissà cosa!"

Non proprio a chissà cosa però non aveva torto.
"Scusa Hyung ero distratto, mi preparo subito" dissi sottovoce.
Dove finiva EvilKyu in questi momenti?? Mah...

Ci misi poco a cambiarmi.
Oggi avevamo delle semplici prove ballo, quindi niente fase "trucco-parrucco" grazie al cielo.

Oddio non che fare le prove fosse piacevole, ma almeno mi risparmiavo una delle parti del mio lavoro che meno mi piaceva.


La sera stessa

Fine prove. Ok forse potrei rimangiarmi l'affermazione sul trucco.

Non mi sento più le braccia e le gambe le ho sepolte sotto il parquet prima della pausa pranzo.
Voglio e pretendo doccia e letto.

Quel pover' uomo del mio manager ha avuto la gentilezza di aspettarmi fuori per portarmi al dormitorio.
Mi scaravento in macchina biascicando un "grazie" nel mezzo di uno sbadiglio.
Non mi risponde, ma io so che ha sentito.

Mi sistemo meglio sul sedile e chiudo gli occhi.

Non so per quale motivo mi ritornano in mente gli avvenimenti del mese precedente.

 

***



Un mese prima

"Leeteuk non puoi farlo!"
Stavo urlando al Leader senza neanche chiamarlo 'Hyung'.
Pessima mossa ma non sapevo come diavolo fermarlo.

Niente nessuna reazione.
Continuava per la sua strada senza neanche voltarsi.
Anzi saliva tranquillamente le scale.
Che nervi.

"Ho capito che ci vuoi aiutare ma ti abbiamo detto che saremmo andati noi a parlarci!
Sai bene che non ti avrebbe mai chiesto una cosa del genere!" ovviamente mi riferivo a Sungmin, chi altro?

Davanti a noi c'era un lungo corridoio che portava all'Inferno.

Niente continuava a non fermarsi.
Però stava accelerando il passo.
Merda! Era quasi arrivato a destinazione.

Mi misi a correre. Se ne accorse e iniziò a scappare.
Io correvo ma lui era più veloce.
Non riuscii a fermarlo prima che varcasse la quella porta.

Mi fermai col fiatone davanti a quella soglia che ora non potevo più varcare se non volevo causare problemi ancora maggiori.

Guardai la porta con aria di sfida prima di voltarmi e rincamminarmi per la mia strada.

La targa "Dirigente" appesa mi aveva sempre intimorito.

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Super Junior / Vai alla pagina dell'autore: fraKHc