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Autore: Nini91    23/09/2011    2 recensioni
Credo ormai di essermi stufata del fatto che aggiorno sempre e nessuno la legge...quindi credo probabilmente di eliminarla questa storia, e credo anche quella sulla Crociera.
Scrivo quest'ultimo capitolo (che non è neanche a metà)
Genere: Mistero, Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Io…Ero morto…
E questa ragazza poteva vedermi…


-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-


Portai una mano al mio petto…
Non lo ero…Io NON potevo essere morto…


Ma lo shock sembrò aumentare quando al posto del normale battito cardiaco io non sentì…Niente.
Non solo stavo scoprendo che ero una sottospecie di spirito vagante, ma non sapevo la mia identità, dove vivevo e come io sia morto..
Oltretutto restava il fatto di quella ragazza..
Già…Lei sembrò ancora più scioccata di me, come darle torto poi..
<Ehm…Tutto bene?> Avrei voluto dirle altro…Ma a stento riuscivo a stare in piedi per l’ansia…
In fondo…Capitemi.…Ero morto.

La ragazza mi fissò, il suo sguardo pareva un misto tra il terrorizzato e lo sconvolto. Mi si avvicinò, posando una mano sulla mia spalla e, come prima, la sua mano attraversò il mio corpo come se non esistesse. Entrambi ci guardammo, sconcertati per questa scoperta…Ignari di quello che ci sarebbe capitato da quel giorno..

Sforzai un piccolo sorriso, forse per sdrammatizzare la situazione…Non mi veniva in mente altro.
Inizialmente lei sembrò appoggiarmi ma, pochi secondi dopo, tirò un urlo talmente forte che l’avrebbero sentita non solo tutti del palazzo, ma addirittura del vicinato. Mi tappai le orecchie, anche se ero uno spirito, queste urla mi davano sui nervi.
<Piantala!! Vuoi farti sentire dal mondo intero?!> Le dissi nervoso.
<Sto impazzendo!!! Non può essere, tu NON Sei reale!!!Non lo sei!!> Si portò le mani al capo, come se volesse scacciare via i brutti pensieri. <Non sei reale…Non esistono i fantasmi…>
Cercai di calmarla il meglio che potevo, ma inutilmente <Ascoltami, calmati…Anche io sono spaventato da questa cosa, ma ti assicuro che..>
<N_Non…Ti…Avvicinare di un solo passo!> Mi ringhiò.
Io mi bloccai, aspettando una sua prossima mossa.
Lei si guardò attorno, per poi voltarsi verso la porta, a quel punto capì…Voleva scappare..
Avrebbe sicuramente chiamato la polizia o i vicini…
Chissà se mi avrebbero visto, ma era un rischio troppo grande e prematuro..
Insomma..Non occorreva coinvolgere altre persone, soprattutto contando il fatto che non l’avrebbero creduta.


Dovevo fermarla..


Nello stesso istante in cui lei si gettò verso la porta, tentando di aprirla, inconsapevolmente la bloccai, con un semplice gesto della mano.
<Aspetta!!Non puoi scappare!!>
Ma lei non mi ascoltò, tentò di aprire quella porta in tutti i modi possibili..Ma niente.
Mi resi conto solo dopo qualche istante che ero stato io a bloccarla…Solo con un gesto..


Che sia questo il dono che mi è stato concesso?


<Perché non si vuole aprire!?!Andiamo…Dannata port…>
<Non puoi perché sono stato io a chiuderla> Dissi, attirando la sua attenzione. Finalmente sembrò calmarsi un po’…Anche se restava comunque in guardia..<Ascoltami, non voglio farti del male..A dire il vero, non so neanche il perché sono qui>
<E allora cosa sei venuto a fare al mio appartamento?> Mi disse freddamente <Perché non vai ad infestare case disabitate?!> Mi urlò, per poi ritornare a ragionare <Oh ma che dico…> Scosse il capo <Sto parlando da sola…Non è possibile, tu sei solo il frutto della mia immaginazione..>
<Ah sì?> Le dissi <Allora come mai ho bloccato la porta?>
<La serratura deve essersi rotta…E’ normale..> Disse.
E fu così che provai, con un semplice gesto con la mano destra, a riaprirla e in pochi istanti, quella porta si spalancò nuovamente, per poi chiuderla, lasciando sia me, che la ragazza completamente di stucco.
<Okay…Q_questo è strano…>
<Ti stupisci per una porta che si apre e non per un fantasma al tuo appartamento?> Sorrisi
<Tu NON Sei un fantasma, i fantasmi non esistono…Non possono esistere>

La squadrai…
Diamine quant’era cocciuta questa ragazza…


Lo so che era difficile da credere..Ma in fondo era la soluzione più plausibile, no?
Ad un tratto sentimmo bussare alla porta, dopo aver controllato chi fosse, tirò un lungo sospiro arrendevole, per poi voltarsi verso di me completamente arrabbiata <Senti..Fantasma, Immaginazione…O qualunque altra cosa spaventosamente raccapricciante tu possa essere, devi sparire da qui immediatamente…>
<Che motivo c’è? Sono morto giusto?>
Lei non fece tempo a rispondermi che aprì la porta, facendo entrare due ragazze, d’apparenza sembravano..Carine…
Anche se il loro modo di vestire era alquanto inquietante, come si fa ad andare in giro vestite completamente uguali e con la stessa capigliatura? Non ha logica..
Quella più alta iniziò a parlare per prima <Tu devi essere la nuova vicina!! Io mi chiamo Katie!>
<Ed io sono Sadie! Noi due abitiamo all’appartamento di fronte al tuo!>
<Abbiamo sentito delle urla provenire da questa stanza..>
<Così abbiamo pensato: “Oddio!!!Andiamo subito a controllare che non sia successo nulla!”>
<E a quanto pare non c’era niente di cui preoccuparsi! Giusto Sadie?>
<Esattamente!!>
Rimasi a fissarle, completamente spaesato…Ma quanto caspita parlano?!
Sadie porse alla ragazza una cesta con dei fiori profumati, quest’ultima sembrò non gradire molto il gesto..
<E’ per augurarti buona permanenza!!>
<Se vuoi qualche volta possiamo sentirci, magari potremmo uscire assieme tutte e tre e formare un bel terzetto!!>
<Sììì sarebbe meraviglioso!Ma ci pensi Katie?! Io, te e…e…>
<Gwen> Disse freddamente la ragazza. Le due sembrarono non badare al suo atteggiamento distaccato.
<Gwen, giusto> Annuì Sadie <Certo però..Dovrai rinnovare un po’ il tuo look se vorrai uscire con noi>
<Giusto, ormai il dark è così fuori moda…> Si allontanarono verso la porta
<A presto Gwen!!> Dissero in coro.
<Aspettate!!!> Le fermò, mettendosi davanti a loro, Gwen le fece voltare verso di me e mi indicò.
<Voi…Voi non vedete niente?>
Le due si scambiarono un piccolo sguardo, scuotendo debolmente il capo.
<Siete proprio SICURE di non vedere qualcosa..o…qualcuno, di fronte a voi?>
<E chi dovremo vedere? Un fantasma?> Rise Katie, l’amica le diede corda <Certo che sei proprio strana..> Detto questo se ne andarono e Gwen chiuse la porta, completamente sconvolta.
Io tirai un sospiro di sollievo, finalmente se n’erano andate, mi erano bastati cinque minuti e già non le potevo più sopportare..


..Per fortuna non infestavo il loro di appartamento..


Alzai lo sguardo, voltandomi verso la ragazza che, sembrava non potermi più soffrire..
<Allora…> Inziai <E così…Ti chiami Gwen…>
<Già, e sai un’altra cosa?> Si diresse verso l’attaccapanni e prese una giacca <Io vado a prendermi un caffè bello caldo…>
<Ma..>
<E quando torno, vorrei non vederti più! Siamo intesi?>
<Ma...Io devo..>
<S-P-A-R-I-S-C-I> Mi disse, con la sua solita aria fredda. Uscì di casa e si allontanò..Da me...


Perché proprio lei doveva capitarmi?


Ma d’altra parte sempre meglio che quelle due gemelle non siamesi.
Tuttavia, milioni di domande mi balzarono per la mente..


Solo lei poteva vedermi?
Perché sono venuto in questo appartamento?
Cosa stavo cercando?

Mi osservai attorno, senza notare nulla di particolare..Un normale appartamento di città, pieno di fogli da disegno, tempere, evidentemente era una ragazza che amava l’arte..
Non c’erano quadri, tanto meno foto di amici o famigliari…
Si poteva capire benissimo che era una persona completamente distaccata dal mondo..

Cosa aveva in comune una persona del genere con uno come me?


Dovevo avere delle risposte..
E solo Gwen poteva aiutarmi..


Certo, non avrebbe voluto darmi una mano, ma avrei insistito, non potevo andarmene senza aver scoperto chi fossi, ed il motivo della mia morte
Uscì dall’edificio, cercando di capire dove potesse essere Gwen..
La città era immensa...Oltretutto era piena di bar. Non mi restava altro che aspettare il suo ritorno a casa..
Ma proprio in quel momento la vidi, quasi non la riconobbi per le enormi cuffie alle orecchie, stava per attraversare la strada, non era il momento migliore per fermarla..
Ma forse di farla accelerare..
Ad un tratto, ebbi come una strana sensazione, quasi come un mal di stomaco, no…Peggio…
Sentivo come se il mio cuore si fosse spento una seconda volta..
Un malessere apparso all’improvviso..
Non ne capivo il motivo..Ma sentivo che Gwen non era al sicuro…
E solo io potevo aiutarla..
<GWEN!!!> Le urlai, cercando di attirare la sua attenzione ma niente, non mi ascoltava per via della musica alle orecchie.
Stava attraversando la strada quando, ad un tratto una macchina iniziò ad accelerare, fregandosene del rosso e...Dei pedoni..
Adesso capivo..Capivo il motivo di quel malessere..
Era come se avessi sentito il dolore di Gwen…Di quello che sarebbe accaduto se quella macchina l'avrebbe colpita…



Gwen era in pericolo…
E sarebbe morta se entro quei brevi secondi non avrei trovato un modo per salvarla..






ANGOLO AUTRICE:
Allooooora...Per chi avesse indovinato la ragazza..Complimenti!*applaude*XD
Dite..E' troppo macabra come storia? E' la prima volta che ne scrivo una del genere...magari è troppo...Ehm..come dire...banale o senza senso xD
Per l'identità del fantasma bhè...ottime intuizioni...Si vedranno u.u
cercherò di inserire gran parte dei personaggi, alcuni sono personaggi chiave che appariranno più avanti °_°
Spero vi piaccia!
A presto!





  
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