Fireflies in July

In una calda mattinata di luglio, mi ritrovo nuovamente a pensare a te, amica mia.

Sono passati ormai tre anni, dall'ultima volta che ci siamo viste.

Dall'ultima che le nostre mani, incontrandosi, si sono strette per l'ultima volta.

Da allora, sono ripiombata nell'oscurità più totale.

Il tempo in fretta scivola
In mano una fotografia
Io a guardare i solchi che
Lei ha lasciato su di me
Seduta sopra una realtà
Così evidente e stupida
Parole come sassi
Contro me

Nelle mani stringo una fotografia.

La nostra.

Quella che ci ritrae sorridenti ed abbracciate.

Guardo le cicatrici che quei sorrisi, che rivolgevo solo ed esclusivamente a te, hanno segnato irrimediabilmente il mio viso.

Seduta sul muro bollente del mio terrazzo, lascio che il sole rovente mi laceri invisibilmente la pelle, con i suoi raggi.

Mi rendo conto che la mia vita senza di te è vuota.

Vuota dello stesso vuoto che si staglia sotto i miei piedi, che dondolano avanti e indietro.

Sento le parole velenose degli altri che si scagliano su di me come tante terribili sassate.

Dimmi perché
Le nostre mani ferme a quel momento
Dimmi perché
Tutto dice attorno a questo tempo

Dimmelo! Dimmi perché le nostre mani, a mezz'aria, si sono sfiorate per la dannata ultima volta!

Dimmelo, perché anche i sassi intorno a me vogliono saperlo.

Tutto vuole sapere il perché del nostro allontanamento, perfino le lancette dell'orologio che segnano l'ora più calda della giornata.

Resterò qui fermo sopra il mondo
Ed aspetterò il tuo ritorno
E quando sarai qui saremo sole
Io e te

Resterò qui ferma ad aspettarti, e quando tornerai, nessuno, nessuno si immischierà fra di noi.

Perché tu sei l'unica che conta per me.

Gli altri sono niente, solo facce, solo gente.

Per tutto quello che farò
Per tutto quello che già ho
La voglia di mandarti via
La voglia di vederti qui
Interferiscono con me
Ricordi di quei giorni che
Ho perso e forse non riavrò con te

Ho tanti progetti per il futuro, ho tanto da ricordare del passato.

Sono combattuta tra la voglia di mandarti via, per la sofferenza che ti ha sostituita quando te ne sei andata, e la voglia irrinunciabile di abbracciarti ancora.

La voglia di tenerti stretta fra le mie braccia, dimenticando tutto il dolore, è tanta.

Voglio perdermi in quel calore che solo un tuo abbraccio sa regalarmi.

Rimpiango i miei ricordi, che interferiscono con me, creando una voragine dentro il mio cuore.

Ricordi di quei momenti trascorsi insieme, e che, forse non rivivrò più con te.

Dimmi perché
Le nostre mani ferme a quel momento
Dimmi perché
Tutto dice attorno a questo tempo

Dimmelo! Dimmi perché mi hai offerto la felicità su un piatto di cristallo, e dopo che l'ho tenuto in mano per un tempo effimero, lo hai lasciato cadere a terra, e lo hai guardato infrangersi in tante piccole schegge inutili.

Dimmelo, perché anche le inutili schegge vogliono saperlo.

Resterò qui fermo sopra il mondo
Ed aspetterò il tuo ritorno
E quando sarai qui saremo sole
Io e te
Resterò qui fermo sopra il mondo
Ed aspetterò il tuo ritorno
E quando sarai qui saremo sole
Io e te

Resterò qui ferma, ad aspettarti.

Rimarrò sospesa sopra questo limbo, attendendo il tuo ritorno, e le tue risposte.

Nessuno ci impedirà di incontrarci e chiarirci.

Lascerò che il tempo scorra inesorabile su di me, ma io non mi muoverò da qui.

Voglio il tuo ritorno, e quando questo avverrà, nessuno ci intralcerà.

Il mio respiro sopra te
I tuoi occhi dentro me
Bruciamo assieme e ora so perché

Il mio respiro che si posava sulla tua pelle, garanzia che io ci sarò sempre per te.

I tuoi occhi, dentro i miei, che hanno saputo scavare fin nelle abissali profondità della mia anima, trovandovi un briciolo di bellezza, in mezzo alle atrocità del mio essere.

Ora so perché bruciamo nella stessa fiamma, o almeno credo di saperlo.

Forse perché siamo state vittime della stessa feroce condanna.

Stai patendo le stesse pene che mi dilaniano in ogni fibra di me?

Spero di no, perché ti amo troppo, per immaginarti con le lacrime agli occhi, mentre ti dibatti in notti insonni.

Resterò qui fermo sopra il mondo
Ed aspetterò il tuo ritorno
E quando sarai qui saremo sole
Io e te
Resterò qui fermo sopra il mondo
Ed aspetterò il tuo ritorno
E quando sarai qui saremo sole
Sole, io e te

Non me ne andrò di qui e ti aspetterò e, quando arriverai, non saremo più sole.

Insieme guarderemo l'arancione del cielo, che ricopre il blu chiaro.

Lo guarderemo fino a che non prevarrà il colore cupo della notte.

Allora, la Luna inonderà questa landa desolata, con i suoi bianchi raggi, e tante piccole, lucenti lucciole, invaderanno la valle scura.

Danzeranno per noi, rischiarando l'oscurità.

Avremo il privilegio di contemplare le famigerate 'lucciole di luglio'.

Si esibiranno per noi, come mai hanno fatto per nessuno.

La loro luce risalterà nel buio, rendendolo meno spaventoso.

Balleranno prima in cerchio, con un ritmo allegro, poi ognuna eseguirà la propria coreografia, estasiandoci.

Ci godremo, insieme, questo fenomeno naturale, ma al contempo straordinario.

E saremo sole, io e te.

Qualcuno mi ha chiesto se questa shot è autobiografica.

Ho detto di no, ma mi devo ricredere, perché è maledettamente autobiografica, solo che non me ne rendevo conto.

Detto questo vi saluto e vi ringrazio, se vi imbatterete nella lettura di questa pagina.

A presto.

Miss_Writer