Non sento più le costole
piegarsi
dopo ogni tuo pugno di
sorriso
che illumina la luce
brucia
e fa male,
come assistere al delirio feroce
di un clown felice
fintamente felice
e veramente triste.
Tu,
non sei
un Clown.
E questo è il dramma
Tu,
sei tu.
Un alito di vento
tra le mie spine di uomo
che subito è tempesta
e poi più nulla.
(Che cosa ci spinge
ad afferrare l’universo
tra le mani?)
Io Io Io sono un funambolo del niente,
scrivo parole
parlo parole
penso parole
che restano fermamente ferme al foglio,alla lingua,alla mente,
non hanno ali,
non volano,
non partono
e non arrivano.
Ah vorrei io essere vento,
ma sono soltanto polvere
secca
che turbina
nel nulla.