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Autore: Klaineinlove    24/09/2011    3 recensioni
Una serie di one-shot basata su alcuni momenti di vita dei Klaine.
Possibile cambiamento di rating nelle diverse storie. Ovviamente vi avviserò ad ogni capitolo!
1)Il colore dei miei occhi.
2)Temporale e biscotti.
3) Regalo di compleanno.
4)Cosa vuol dire Ti amo?
5)Cioccolata Calda
6)Lo farò
7)Tra Gel e Papillon
8)Il miglior regalo
9)Litigi
10)La copertina
11)Festa della mamma
12)Sei un fifone(Buon Halloween)
13) Un'attesa irritante
14) Regalo di Natale
15)Non sono un bambino
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sono anticipata un pò con i tempi...siamo a Natale xD


Il Natale a casa Hummel era un evento eccezionale. Il piccolo Kurt la considerava la sua festa preferita, dopo il suo compleanno, questo perché a Kurt piaceva ricevere molte attenzioni, ma il Natale era comunque una festa da celebrare nei migliori dei modi. La mattina della vigilia il piccolo Hummel si alzava ad un orario piuttosto presto per i bambini della sua età: la mamma, come le era stato ordinato dal figlio la sera prima, era già in cucina con l’impasto dei dolci per preparare insieme i biscotti a tema natalizio raffiguranti alberi, palline e babbi natale con una faccia simpatica.
La mamma lo aiutava ad indossare il grembiule e un buffo cappello da cucina e insieme impastavano le mani nella farina e nelle uova realizzando i migliori biscotti natalizi. A Burt gli veniva affidato il compito di fare la spesa, la moglie Elizabeth gli dava una lista precisa di cose da comprare e l’uomo non tornava a casa fin quando non aveva completato l’elenco. Nel pomeriggio Kurt si sedeva sotto all’albero fissando le piccole lucine che lo decoravano e i loro movimenti: prima si accendevano lentamente per poi spegnersi nello stesso modo, poi erano più veloci, altre si spegnevano e altre cambiavano colore e il piccolo Kurt senza un perché restava a fissarle lì immobile seduto tra alcuni pacchi regali da lui confezionati per i suoi genitori.
“Allora Kurt, ripetimi: cosa hai chiesto a Babbo Natale come regalo?”
Solo al sentire il nome di quell’uomo vestito di rosso che la notte di Natale scendeva per i camini, fece sobbalzare Kurt che si mise a sedere tra i suoi genitori ricevendo qualche bacio e pizzicotto da entrambi.
“Ho chiesto quell’album da disegni che io la mamma e il mio amico Blaine abbiamo visto l’altro giorno nel negozio qui vicino” Kurt si rivolse al padre che gli aveva posto la domanda. Quest’ultimo si finse meravigliato quando poi già aveva impacchettato il regalo.
“Beh sei stato buono?Altrimenti lo sai che Babbo Natale non ti porterà nulla.” Ma Kurt sorrise e annuì, beh si lui aveva fatto tante cose buone: la scuola andava bene, a casa era educato e voleva molto bene al suo migliore amico Blaine.
“Si papà io sono stato uno dei bimbi più bravi, sono sicuro che Babbo Natale porterà tanto carbone a quei bambini che a scuola mi prendono in giro” Kurt lo disse con decisione e i genitori si fissarono per un attimo. Sapevano che il loro figlio ogni tanto veniva preso di mira da qualche ragazzino più grande ma spesso Kurt si era saputo difendere e loro avevano cercato di intervenire il meno possibile per non aggravare le cose.
“Si Kurt loro avranno una montagna di carbone” lo consolò il padre accarezzandolo la testa.
“Beh comunque io voglio anche quei vestiti che abbiamo visto ieri e ho chiesto nella lettera a Babbo Natale di portare delle scarpe con il tacco alla mamma, così possiamo indossarli tutti e due. Vero mamma?”
Il piccolo voltò la faccia verso la donna che scoppiò a ridere “Beh piccolo ma i miei piedi sono più grandi dei tuoi”
Kurt storse il labbro “Allora quando i miei piedi saranno lunghi come i tuoi posso indossarle?” chiese speranzoso il figlio alla mamma che annuì sorridente.
L’ora più tragica in casa Hummel era l’ora di dormire. Kurt andava a letto appena finita la cena ma l’ansia nel sapere che durante la notte sarebbe arrivato l’uomo dalla folta barba bianca gli faceva venire voglia di stare sveglio infastidendo i genitori fuori che impacchettavano le ultime cose.
“Mamma spegni la luce?” era una delle prime scuse che usava, poi proseguiva con “mamma ho fame” oppure “mamma non posso dormire c’è un insetto che mi infastidisce” Alla fine Burt era costretto a restare in camera, visto che non era bravo nell’impacchettare i regali, a raccontare una favola, interrotta continuamente dalle incessanti domande fatte dal figlio fin quando non crollava in sonno profondo.
Tutta l’ansia accumulata la notte venne ricompensata pienamente la mattina quando Kurt aprendo i regali trovò tutto quello che si aspettava; con gli occhi lucidi guardava il suo album da disegno e in più altre cose che lui non aveva chiesto ma che aveva comunque ricevuto.
“Mamma sono così felice” ripeteva mentre fissava tutti quei regali sotto gli occhi emozionati dei genitori fieri di avere un figlio speciale come Kurt.
“Mamma ma io ho preparato latte e biscotti li ha mangiati Babbo Natale?” Kurt si alzò dal tappeto scrollandosi la carta da regalo dalle gambe per poi urlare dalla cucina
“Si, Si, Si ha mangiato tutto” Burt non poté trattenersi dal ridere, quei biscotti a suo parere erano proprio buoni.
“Mamma posso andare al parco?Blaine mi aspetta voglio sapere i suoi regali, anche lui ha chiesto l’album da disegno. Posso mamma, posso?E’ il migliore amico” Kurt proprio non riusciva a trattenere l’eccitazione che la giornata gli trasmetteva.
“Certo che puoi ma vai a vestirti e copriti che fuori fa molto freddo.”
 
Kurt arrivò quasi con il fiatone al parco trovando Blaine seduto sullo scivolo con la testa tra le gambe. Il piccolo Hummel non vedeva l’ora di raccontare dei suoi regali e che a Babbo Natale erano piaciuti i suoi biscotti e che finalmente potevano disegnare insieme sui loro album. Ma quando si avvicinò a Blaine lo vide triste. Perché era triste in questo giorno speciale?
“Hey Blaine!”
Gli occhi del piccolo Anderson si illuminarono alla vista del suo migliore amico.
“Oh Kurt” Blaine si alzò e lo strinse in un forte abbraccio “Buon Natale” cercò di tenere un tono spensierato ma sotto si trapelava il velo di tristezza.
“Buon Natale a te Blaine!”
Si sedettero su una panchina insieme mano nella mano come facevano sempre.
“Allora è passato Babbo Natale da te? Finalmente possiamo disegnare insieme con l’album che abbiamo chiesto nella letterina”
Blaine non rispose si limitò ad abbassare il capo e dopo un sospirone lungo parlò
“Non è venuto da me” buttò fuori Blaine con un tono malinconico.
Kurt spalancò gli occhi come era possibile?Blaine era uno dei bambini più buoni, lo difendeva sempre e gli piaceva dividere il suo pranzo e poi teneva sempre per mano Kurt, e Kurt sapeva che nessun altro bambino voleva farlo ma Blaine era felice di accontentarlo
“Perché?” riuscì a chiedere Kurt poco dopo. Blaine fece un altro sospiro trattenendo le lacrime
“Mia mamma dice che sono grande per queste cose e allora non lo ha fatto venire, mi dispiace Kurt non possiamo disegnare insieme” Sconsolato Blaine calciò un sassolino con rabbia sotto gli occhi sconsolati del suo amico
 
Quando il piccolo Hummel tornò a casa era silenzioso e questo di certo non passò inosservato ai genitori.
“Kurt è successo qualcosa?” la mamma si sedette accanto a lui mentre il piccolo era intento a mangiare un biscotto della sera prima.
“Mamma secondo te Blaine è grande per ricevere i regali?” la mamma venne presa alla sprovvista dalla domanda “No tesoro” le rispose dolcemente “non si è mai troppo grandi per ricevere i regali”
Quella risposta fu perfetta per Kurt che scese di colpo dalla sgabello precipitandosi in un cassetto per poi tirare un nastrino e la carta da regalo.
 
Il giorno successivo Blaine era sempre lì ad aspettare Kurt. Appena quest’ultimo arrivò Blaine gli allungò la mano così da tenersi stretti ma Kurt non ricambiò la presa.
“Blaine ho una cosa per te” gli disse emozionato Kurt mentre prendeva una scatola dalla borsa che aveva portato apposta con se. Blaine prese il pacchetto con sopra il suo nome e lo fissò perplesso.
“Cos’è?” chiese mentre tentò di aprirlo stracciando la carta da regalo.
“Oh non lo sai? Babbo Natale ieri mi ha lasciato questo regalo per te”
“Per me?” chiese sbigottito Blaine.
“Eh si c’è il tuo nome” rispose con ovvietà l’amico. Quando Blaine aprì il regalo rimase stupito “E’ l’album da disegno Kurt, l’album!” Blaine continuava a saltellare emozionato sul posto poi si buttò tra le braccia di Kurt stringendolo forte.
“Non ci posso credere, è finito a casa tua perché sei il mio migliore amico?” chiese con ingenuità il riccioluto e Kurt annuì
Dopo tutto una piccola bugia poteva permettersela per rendere felice il suo migliore amico.
“Ti voglio bene Blaine”
“Anche io ti voglio bene Kurt e il primo disegno che farò lo dedicherò a te” Kurt sorrise e allungò la sua mano per prenderla quella di Blaine. Presto avrebbe trovato un'altra scusa su come il suo album fosse scomparso per poi apparire magicamente dopo averlo ricomprato con i soldi chiusi nel salvadanaio. Dopotutto non gli importava di aver dato il suo regalo a Blaine: gli bastava il sorriso del suo amico per dire che quello era il miglior regalo che potesse ricevere.

   
 
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