«Finalmente!» sentii dire mentre entravo in camera mia, sussultai trovando Taylor sul mio letto, già in pigiama, con un'aria piuttosto assonnata.
«Mi hai fatto prendere un colpo scema! Che ci fai qua?» mi stropicciai gli occhi.
«Io che ci faccio qua? Tu piuttosto... sai che ore sono? No? Te lo dico io allora... sono quasi le 5 del mattino e sai chi è stato in giro a cercarti fino a circa mezz'ora fa pensando che ti fosse successo chissà cosa? Io».
Mi passai una mano sul viso sbadigliando. «Scusa Tay, ero a casa dei Jonas, ci siamo addormentati sul divano...»
«Oh si, lo so... per fortuna Nicholas mi ha mandato un messaggio e ti ha riportata a casa, stavo già chiamando la polizia!»
«Come sei esagerata...» sbadigliai di nuovo togliendomi il vestito.
«Che cavolo ti è saltato in mente? Andartene così senza dirmi niente... e soprattutto come diavolo ci sei finita a casa Jonas! Eri con Michael!» mentre parlava mi infilai il pigiama e in realtà non ascoltai molto. Non mi andava per niente di pensare a quello che era successo con Mike e non volevo neanche farla preoccupare, ma non avevo scelta o avrebbe continuato con la ramanzina per un paio di giorni. Mi appoggiai alla scrivania, senza però sedermi e la fermai. Iniziai a raccontarle ciò che mi era successo, guardai la sua espressione, stette zitta un po'.
«Come stai ora? Ti ha fatto male?» scossi la testa.
«No e poi sto bene, Joe mi ha subito portato da loro e ho guardato un film con lui e il fratello... ora... preferisco non pensarci...» mi struccai un attimo, poi tornai a guardarla, «a te com'è andata la serata?»
«Mh... in realtà ti devo dire una cosa...» si toccò nervosamente i capelli.
«Che succede?»
«Vieni qua...» batté la mano sul letto, la raggiunsi e mi sdraia rivolta verso di lei. Iniziò a raccontarmi.

«Mi dici dove cavolo è andata a ficcarsi?»
«Dai... tranquilla Tay, la troveremo. Ora tu stai qui nel caso torni, io passo un attimo da casa a prendere Joe e provo a fare un giro delle spiagge...»
Sospirai, «se sai qualcosa chiamami...» giocai nervosamente con le chiavi di casa, lui annuì guardandomi. Mi fece poi una carezza sulla guancia, quasi sfiorandomi.
«Stai tranquilla» provai ad annuire, ma la sua mano sulla mia guancia mi aveva quasi pietrificata. Respirai piano guardandolo.
«Forse è meglio... se ci salutiamo ora» mi guardò.
«S-sì... se Katie torna a casa almeno tu puoi finalmente andare a dormire...» accennai un sorriso.
«Sono stato bene stasera sai?»
Ecco inizia il discorso da saluto davanti alla porta di casa... 
«Anche io e... sono davvero stupida... non pensavo sapessi anche ridere...» provai a rompere la tensione accennando una risata.
«Posso avere mille sorprese» mi sorrise.
«Me ne sono accorta... bé... buonanotte Nicholas...»
«'Notte Taylor» si allontanò di qualche passo. Misi le chiavi nella toppa e aprii la porta. Mentre stavo per entrare mi sentii chiamare. Mi girai e in un attimo mi ritrovai davanti Nicholas, lo guardai.
«Si? Hai dimenticato qualcosa?»
«Sì, a dire il vero sì» continuai a guardarlo senza capire.
Lui mi si avvicinò e mi baciò.