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Autore: Camilla L    25/09/2011    5 recensioni
Un attimo sei felice e l'attimo dopo piangi tutte le tue lacrime tra le braccia della tua peggior nemica... ecco come posso descrivere quella sera infernale che ha cambiato per sempre la mia vita...-Bella
-Anche se, sinceramente, non so proprio come abbia fatto, se Bella non mi avesse fermato li avrei uccisi... avrei ucciso le due persone che più mi hanno deluso, tradito ed umiliato in quasi duecento anni di vita.-Jasper
Questa è la prima storia che scrivo e, anche se so di non essere una scrittrice eccezionale, spero che vi piaccia almeno un po' o che per lo meno apprezziate i miei sforzi, inoltre, ringrazio già da subito chi mi seguirà... sempre che qualcuno lo faccia!
QUESTA STORIA FA PARTE DELLA SERIE "JASPER & BELLA"
N.B: INIZIATA A RIVEDERE E CORREGGE A MAGGIO 2015, I CAPITOLI CON LO STESSO CARATTERE DEI PRIMI SONO QUELLI GIà NELLA NUOVA VERSIONE.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Isabella Swan, Jasper Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Jasper
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse, Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Jasper & Bella'
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La nuova generazione

pov Carlisle

Sono seduto in giardino con tutta la mia famiglia, se non fosse piena notte potremmo sembrare una qualsiasi famiglia umana, che sta facendo quattro chiacchiere.C'è persino la piccola Jasell, che sta dormendo stesa su un'amaca, ormai sono passati tre anni da quando è nata, anche se sembra una ragazzina di nove o dieci anni.
Mi guardo intorno e non posso fare altro che essere orgoglioso di ciò che vedo.Quando ho trasformato Edward, perchè avevo bisogno di compagnia, non avrei mai pensato che l'avrebbero seguito, una moglie, altri cinque figli e ben quattro nipoti.
Questa è una delle ultime notti che passeremo qui, ormai sono troppi anni che viviamo a Forks, in più parecchi di noi vivono nel anonimato e sono costretti ad uscire solo di notte o solo nei dintorni di casa.
Per gli umani Ria è scomparsa chissà dove, Lucas e Jasell non esistono e i miei figli e Jay dovrebbero essere all'università, anche se nessuno s'è mai mosso da qui.
Abbiamo deciso di trasferirci in Canada, più precisamente a Whitehorse, capitale dello Yukon, uno dei tre territori Canadesi, dove l'inverno dura quasi tutto l'anno. Non è molto lontano da qui, ma è abbastanza per ricominciare da capo, per l'ennesima volta.Rimanendo nei paraggi, Bella e Ria, le ultime di noi a essere trasformate, potranno rimanere in contatto con le loro famiglie umane.Charlie ormai, sa molte cose di noi e ha aiutato molto la nonna di Ria, prendendola per mano l'ha  fatta entrare nel nostro mondo fantastico, anche se neanche lui sa effettivamente cosa siamo.Ormai sono diventati grandi amici, forse anche qualcosa di più e vengono sempre insieme a trovare le ragazze.Grace, la nonna di Ria, ha trovato in Charlie, quello che suo marito non è mai stato, una persona gentile e comprensiva.Non so molto di Ria, non ama molto parlare della sua famiglia, so solo che il nonno era un uomo autoritario e a volte anche violento e quel giorno, nel bosco, era stata costretta a seguirlo.
Insieme con Esme abbiamo deciso che per Lucas e Ria è arrivato il momento di entrare ufficialmente in famiglia, così stasera consegneremo loro i gioielli con lo stemma che caratterizzano ogni Cullen.A Ria daremo una collanina identica a quella di Alice e a Lucas il classico bracciale di cuoio, come hanno gli altri ragazzi.
-Lucas, Ria, questi sono per voi. Benvenuti ufficialmente nella famiglia Cullen-dico loro consegnando i due piccoli pacchetti
-Grazie nonno!-mi dice Lucas
-Grazie mille Carlisle!-mi dice Ria
Lei ha qualche problema a chiamarmi nonno, forse per il rapporto che aveva con quello umano, comunque quando sarà pronta lo farà e se non lo sarà mai non mi importa, perchè vedo che s'è comunque parecchio affezionata a me.
Quando aprono i loro pacchetti le loro labbra si trasformano in due fantastici sorrisi, anche se credo che immaginassero che prima o poi sarebbero arrivati, sono comunque sorpresi di riceverli proprio ora.
-Cosa significa lo stemma?-mi chiede Lucas
-E' diviso in tre parti,la mano rappresenta la nostra forza e la nostra fedeltà verso gli altri componenti della famiglia.Il leone il coraggio che abbiamo nell'affrontare questa vita contro natura e il trifoglio rappresenta la nuova vita che tutti noi abbiamo avuto occasione di vivere.E abbiamo deciso di darveli ora e in questo posto, perchè è qui che è nata la nostra grande famiglia-dico
-Io sono nata qui davvero!-dice Ria
-Anch'io e Jasell siamo nate qui!-aggiunge Bella
-Io no, ma mi sono sempre trovato bene qui!-dice Emmet
-Un giorno ci torneremo!-dice mia moglie
-Dove sei nato?-chiede Lucas a Emmet
-A Gatlinburg in Tennesse, nel 1915! -dice lui
-E tu mamma?-chiede a Rosalie
-A Rochester, nello stato di New York, sempre nel 1915! E tu?-chiede a Lucas
-Vuoi sapere tutta la mia storia?-gli chiede come risposta
-Mi farebbe piacere!-gli dice mia figlia
-Ok, allora vi racconterò tutto di me!-dice Lucas
-Allora...sono nato a Lawrence in Kansas, nel 1960, da John Richard Strewart e sua moglie Sarah Patricia .Ero l'unico figlio maschio di cinque.Perciò avrei dovuto portare avanti la rispettabilissima attività famigliare, lo studio legale Stewart & Stewart, studio associato di proprietà di mio padre e mio nonno.
Cosa che avrei fatto sicuramente, anche se contro voglia, io avrei avuto ben altre aspirazioni, ma non mi era permesso avere sogni, dopo che mia madre aveva sfornato cinque figli, uno dietro l'altro, finchè non sono arrivato io, Lucas Richard Stewart, l'erede designato.Io preferivo le materie scientifiche, avrei voluto diventare un biologo, anche se non l'ho mai detto neanche ai miei genitori, non sarebbe servito a niente.Poi quando avevo quindici anni la mia vita cambiò, una notte come tutte le altre, due ragazze, più o meno della mia età entrarono in casa nostra e uno alla volta sterminarono tutta la mia famiglia, i miei genitori, le mie sorelle, i miei nonni e tutta la servitù, per un totale di undici persone.Quando arrivò il mio turno, entrò in scena un loro amico  che avvicinandosi a me, disse loro che ero suo, ma invece di uccidermi mi morde, dando così inizio alla mia trasformazione-dice guardando Jay
-Scusa, ma non sapevo cos'altro fare!-gli dice l'altro
-Scusa di cosa? Per non avermi ucciso?-gli chiede
-Sei tu che l'hai trasformato?-chiede Jasper al figlio
-Si! In quegli anni stavo insieme a Camille, anche se la trovavo un po' troppo sanguinaria per i miei gusti.Un giorno mi disse, che dovevamo creare altri vampiri per avere un po' di compagnia.Dopo qualche giorno lei creò Carol e la strage della famiglia di Lucas, era la sua prima caccia.Essendo una neonata era incontenibile e lei e Camille erano entrate in quella casa sfuggendo al mio controllo, la mia ragazza sapeva benissimo, che non amavo quelle carneficine inutili e plateali.Purtroppo quando sono arrivato avevano quasi concluso la loro macabra opera e quando ho visto che almeno ne mancava uno decisi che lui sarebbe stato il mio nuovo compagno di viaggio-spiega Jay, guardando Lucas negli occhi
-Guarda, che non ce l'ho mai avuta con te! In fin dei conti, se non fossi arrivato, io non sarei qui,ok?-gli chiede Lucas
-Ok!-dice, l'altro allungandogli il pugno per farselo colpire
-Suppongo che ora tocchi a me?-chiede Ria
-Guarda, che se non te la senti, non è necessario-le dice Edward, accarezzandole la testa
-No, no, non c'è problema, ma ti spiace tenermi la mano mentre parlo?-gli chiede lei
-Ci mancherebbe-le risponde lui, prendendo la sua mano
-Dunque...sono nata qui a Forks, diciannove anni fa.Quando sono nata mia madre Miranda aveva solo quindici anni.Lei viveva qui, con i suoi genitori, mio nonno è sempre stato un tipo autoritario e a volte anche violento, sia con la moglie che con la figlia.Quando mia madre compie quindic'anni la sua vita cambia, i genitori per le vacanze estive la mandano al campeggio con degli zii e lì conosce Miguel Lopez, mio padre.Quando mio nonno viene a sapere della gravidanza, non la caccia di casa, ma comincia ad ignorarla completamente.Subito dopo il parto mia madre decide di andare a cercare mio padre, per dirgli di me.Per qualche anno stanno insieme, ma lui non si rivelò molto diverso da mio nonno.A vent'anni decide di lasciarlo, mi prende e mi porta in un altro stato per iniziare la nostra nuova vita.Siamo state bene, fino a quando un pirata della strada, non me l'ha portata via e io sono stata spedita qui, a casa di nonni, che neanche conoscevo-dice la piccola Ria, stringendo più forte la mano di Edward e poi anche quella di Alice
E' incredibile quanto siano uniti, in loro ha trovato tutto quello che le è sempre mancato, una famiglia unita e piena di amore.
-Ti voglio bene!-le dice Alice
-Anch'io mamma!-le dice
-Voi dove siete nati?-chiede poi ai suoi genitori
-Io a Chicago nel 1901!-dice Edward
-E io a Biloxi, in Mississipi, anch'io nel 1901.Almeno così m'hanno detto, io non ricordo niente della mia vita umana-dice Alice
-E voi?-chiede Lucas, al resto della famiglia
-Londra 1640, anno più anno meno!-dico io
-Columbus,Ohio 1895-Esme
-Houston, Texas 1844-Jasper
-Stesso posto, diciassette anni dopo-Jay
-La mia la sapete, ma la dico lo stesso...Forks 1984...-Bella
-Beh...rappresentiamo il meglio dell'America!-dice poi Lucas
-E i vostri nomi? Quelli che usate sono i vostri nomi umani?-chiede Ria
-Più o meno, il mio è Edward Anthony Masen!-dice
-Io sarei Mary Alice Brandon!-dice Alice
-Wow...Mary, come Maria, il mio vero nome!-dice Ria
-E' vero, non ci avevo fatto caso, è che Mary, non l'ho mai usato!-aggiunge Alice
-Io ho un'altra variante, di secondo nome faccio Marie!-aggiunge Bella
-E il nome Jasell, ha un significato particolare?-le chiede Ria
-Si, è la somma di Jasper e Bella.Il suo secondo nome è Emmalie, cioè Emmet e Rosalie!-le spiega Bella
-Che bell'idea! Tra l'altro sono anche due bei nomi!-commenta Ria
-Grazie!-le dice sua zia
-E tu Jay, hai scoperto il tuo vero nome?-gli chiede Lucas
-Certo...io sono Jasper Ronald Whitlock III...-dice
-Ma non ti chiamavi Jackson?-chiede Ria
-Quello è il mio nome d'arte umano, non posso certo presentarmi con lo stesso nome di mio fratello-risponde
-Beh...in effetti! Suppongo che tu zio Jasper sia il secondo?-chiede
-Esatto, anche se Ronald, non l'ho mai usato, neanche da umano-risponde
-Stiamo costruendo il nostro albero genealogico, mi piace la piega che ha preso questa conversazione.Comunque io sono l'unico che ha conservato il proprio nome e cognome-dico io
-Anche a me piace molto, ognuno di noi ha qualcosa da dire e questa è una bella cosa.Io sono Esme Anne Platt-dice Esme
-Io sono Emmet McCarty-aggiunge mio figlio
-Io Rosalie Lilian Hale-dice sua moglie
-Che bel nome Lilian, altro che Santana!-dice Ria
-Se vuoi te lo presto, per la tua copertura umana, non hai più le caratteristiche di una Maria Santana-le dice sua zia
-Davvero? Ne sarei onorata!-dice l'altra, andandola ad abbracciare
-Si, ma come spieghiamo il soprannome Ria?-chiede Edward
-Mary Lilian Cullen! Ti piace?-chiede Alice alla figlia
-Fantastico!-risponde
-Ah papà, hai pensato alle parentele che dovremmo dichiarare?-mi chiede Jasper
-Si, ho trovato una soluzione per avere tutti lo stesso cognome.Tu ed io saremo i fratelli Cullen.Io vivrò con mia moglie e i miei sei figli adottivi e tu con tua moglie e i nostri altri due fratelli, che hai adottato tu, quando siamo rimasti orfani, perchè io ne avevo già troppi-gli spiego
-Bravo, ad ogni trasloco migliori, sei sempre più fantasioso!-mi dice lui
-Grazie, ormai c'ho preso la mano!-dico, ridendo, insieme al resto della famiglia
-E come spigheremo la nostra presenza in quella città?-mi chiede Bella
-Io aprirò uno studio privato,Jasper sarà il mio assistente, fresco di laurea e tu ed Esme le nostre segretarie.Lucas, Jay e Ria faranno il liceo e gli altri l'università-spiego
-Ma sei sicuro?-mi chiede Jasper
-Certo, tu sei l'unico che non reagisce alla vista del sangue e ti insegnerò tutto quello che so, senza bisogno che tu prenda veramente una laurea-gli spiego
-Ne sarò onorato, spero di non deluderti!-mi dice
-Non lo farai, ne sono sicuro!-gli dico io, guardandolo negli occhi
-Ma devo proprio fare ancora il liceo?-chiede Jay ai suoi genitori
-Si e vedi di andarci davvero stavolta.E anche tu, mi ricordo sai, che c'eri anche tu tra i fuggitivi, quel giorno dal preside-dice Jasper, al figlio e alla nipote
-Davvero?-le chiede Edward
-Si, ma io saltavo solo qualche ora, non tutta la mattina, come faceva lui!-dice Ria, cercando di giustificarsi
-Beh, vedi di non farlo più.Non possiamo attirare troppo l'attenzione-le spiega il padre
-Ok!-risponde lei
-Li terrò d'occhio io!-dice Lucas
-Non preoccuparti Ria, come guardiamo c'han dato l'unico vampiro che dorme!-gli dice Jay, ridendo
-Ma quanto sei simpatico!?!-replica l'altro
-Lo so, grazie!-Jay
Nel frattempo ci raggiunge anche Jasell , che stropicciandosi gli occhi si siede in braccio al padre.
-E io cosa faccio nella casa nuova?-chiede
-Tu farai quello che fai qui e quando sarai grande andrai a scuola con Jay e i tuoi cugini!-le spiega il padre
-Intanto ti faremo noi da maestri, ognuno di noi ti insegnerà una materia diversa, così ti sembrerà di essere a scuola.Ti piace l'idea?-le chiedo
-Siii!!!-mi risponde, battendo le mani
-Tu mamma che materia mi insegnerai?-chiede a sua madre
-Letteratura inglese, leggeremo tanti libri!-le risponde
-E tu?-chiede poi al padre
-Io Storia e Jay matematica!-risponde guardando il figlio
-Davvero?-chiede Jay
-Certo!-risponde Jasper
-Non c'era un'altra materia, tipo educazione fisica?-chiede ancora
-E cosa le insegneresti? A come si fa a lanciare le persone il più lontano possibile?-gli chiede Bella
-Sarebbe un'idea!-risponde lui
-Ma piantala, tu le insegnerai matematica, punto e basta!-dice Bella
-E va be'!-dice lui sconsolato
-Io potrei insegnarle spagnolo!-dice Ria
-E io biologia!-Lucas
-Io musica!-Edward
-Io informatica!-Emmet
-Io disegno!-Esme
-Se dici, arte dello shopping,Alice, giuro che ti ammazzo!-le dice Bella
-Uff...ma leggi nel pensiero anche tu?-le chiede l'altra
-No, ma ti conosco!-risponde
-Vorrà dire che le insegnerò l'italiano! E' di tuo gradimento?-le chiede
-Va benissimo, così lo insegnerai anche a me!-risponde Bella
-Ok...allora appena saremo nella nuova casa, iniziamo le lezioni!-dice Alice
-A proposito della casa nuova! E' pronta?-chiede Emmet
-Si, è grande come questa, ma è fatta diversamente.Ha una parte comune e quattro mini appartamenti, per ogni nucleo famigliare!-spiega Esme
-E la zia Rosalie e il nonno, non mi insegnano niente?-chiede Jasell, un po' delusa
-Certo tesoro, che ti insegneremo qualcosa anche noi, io chimica e la zia Rosalie, il francese, s'è d'accordo-dico, guardando mia figlia
-Certo, che sono d'accordo.E lo insegnerò anche alla tua mamma, se vorrà-risponde Rosalie
-Ok, mi sono sempre piaciute le lingue straniere.E la mia testa nuova super capiente, ne può contenere più di una-dice Bella
Questa notte è stata fantastica, vedere e sentire una famiglia composta da dodici persone, che parla in allegria e spensieratezza, che fa progetti per il futuro e soprattutto sentire che ognuno dice la sua senza scavalcare nessuno, mettendosi tutti sullo stesso piano, è una cosa rara da trovare, anche tra gli umani.A noi non servono legami di sangue per sentirci una famiglia, noi lo siamo e lo saremo sempre e ovunque.

   
 
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