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Autore: Bomboletta    25/09/2011    7 recensioni
“Ho…sognato Brittany stanotte..” confessò allora. L’espressione dell’altra cambiò.
“Maledizione…” sussurrò “E’ assurdo che continui a sognarla…”
“E lo dici a me?Mi sono svegliata sudata,col cuore impazzito e la testa dolorante…”
“Sono passati tre anni San..”
“Lo so…” la mora si passò una mano tra i capelli “Non ho sue notizie da tre anni…”
Sono passati più di tre anni dalla fine della scuola.Santana ha una vita quasi perfetta,ma manca qualcosa nella sua vita.Anzi,qualcuno. Brittany si è trasferita in Europa con i suoi e lei non riesce a dimenticarla. Ma succederà qualcosa che ormai non si aspettava più dopo tanto tempo. Che succederà?
Ovviamente Brittana,ma non mancherà la costante presenza di altri personaggi,come Quinn,Puck,Kurt e altri ex membri del Glee club. Compariranno anche altri personaggi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Beh...non è che ci sia molto da dire...sigh..ecco l'ultimo capitolo! 









Uscì da casa circa mezzora dopo e arrivò in ufficio praticamente morta di sonno,ciò nonostante riusciva ad ostentare un’aria impeccabile come sempre.

Mentre percorreva il corridoio del dodicesimo piano,diretta nel suo ufficio,una voce la distrasse:


“Buongiorno!” le disse una voce suadente.


“Sono sposata Kate,lo sei anche tu,non voglio il caffè e non tradirò mia moglie!” disse tra i denti senza fermarsi né degnarla di uno sguardo,poi si infilò di fretta nel suo ufficio e sbattè la porta con forza inaudita “Cominciamo bene” mugugnò,poi afferrò il telefono e digitò un codice.


“Pronto?”


“Jhonnyyyyyy” piagnucolò isterica “Vieni subito quiiiiiiii!” chiuse senza dargli modo di rispondere e si accasciò sulla scrivania.

Poco dopo la porta si aprì:


“Ma che diavolo…?” il ragazzo la guardò in quello stato e gli venne da ridere.


“Morirò presto Jhonny,sento le forze abbandonarmi..” disse senza alzare la faccia.


“Ho capito,doppio caffè!” annuì lui,uscì schizzando dalla stanza e tornò cinque minuti dopo con un bicchiere fumante “Hai intenzione di alzare la testa per berlo o vuoi che lo faccia io al tuo posto?” le chiese.

Santana a quel punto alzò la testa rivelando due vistose occhiaie che si vedevano nonostante il trucco.


“Dammelo immediatamente” allungò il braccio e afferrò il bicchiere per poi mandarlo giù tutto d’un sorso.


“Che cavolo hai fatto?” le chiese lui sedendosi di fronte a lei e alzando un sopracciglio “No…non dirmelo…Notte di sesso selvaggio…di nuovo!” la rimproverò.
Lei sorrise come una scema:


“I bambini sono andati a letto presto!” si giustificò.


“E ovviamente non sapevi che oggi lavori!”


“Sai una cosa Jhonny? Ti preferivo quando eri terrorizzato da me…adesso non fai che farmi la paternale!” brontolò.


“Beh,te l’avrebbe fatta Quinn a prescindere…ringrazia che non è ancora arrivata…invece,perché non ti prendi il pomeriggio libero? Non c’è niente da fare…”


“Hai ragione…credo proprio che lo farò…piuttosto,hai impegni adesso?”


“Nulla in particolare,stavo solo sistemando alcuni disegni…perché?”


“Ho un’idea…” disse lei sorridendo in quel modo che a Jhonny faceva tanta paura “Vieni con me!” lo prese per il braccio e lo trascinò fuori dall’ufficio.
Il ragazzo non ci mise molto a farsi convincere e rientrò nel suo ufficio digitando un numero:


“Pronto?” una voce femminile.


“Kate,sono Jhonny,mi raggiungeresti nel mio ufficio? Devo parlarti di una cosa!”


“Ok arrivo!” lei chiuse il telefono,Jhonny parlò all’auricolare posizionato nell’altro orecchio “Ha abboccato!” disse piano.


“Fantastico!” le rispose la voce di Santana.


Poco dopo la rossa entrò nell’ufficio del ragazzo:


“Eccomi,che volevi dirmi?”


“Accomodati!” disse lui indicando la sedia “C’è una commissione per te…Ci sono alcune foto del servizio fotografico della settimana scorsa che hanno bisogno di un’aggiustatina alla luce….mi hanno detto che tu ci sai fare…”


“Scusa Jhonny,ma non capisco come tu possa affidare un compito a me,siamo allo stesso livello” disse scocciata.


“Infatti non sono io che te la sto affidando,te la affida la Signorina Lopez…e mi ha anche detto che ti ricompenserà a dovere…non so cosa intendesse di preciso…” finse un’aria confusa.
Kate cambiò subito espressione:


“Ci penserò io,dimmi solo dove trovare le foto” disse scattante.


“Te le farò avere più tardi,devo scaricarle…a proposito tieni presente che le foto con lo sfondo blu…”

Nel frattempo Santana si aggirava non curante nel corridoio e quando raggiunse la sala d’aspetto si accorse che era praticamente piena. Gente ovunque e altre quattro segretarie nelle scrivanie vicine:


 
Merda,e adesso come faccio?


 
Pensò. Poi decise di giocare di astuzia e si avvicinò a una delle segretarie:


“Scusa,sono Santana Lopez,ufficio diciassette…la signorina Kate mi ha detto di prendere dei documenti che teneva da parte per me nella sua scrivania,mi sa indicare qual è?” sorrise ammaliante.


“Certo” sorrise la giovane ammaliata dalla sua eleganza “E’ quella!”


“Ti ringrazio” sorrise di nuovo per poi avviarsi alla scrivania e aprire un cassetto fingendo di cercarvi qualcosa.

Mentre nessuno guardava ebbe modo,finalmente,di tirare fuori dalla tasca il barattolo di super colla,afferrò un pennello e iniziò a spalmarle l’impasto trasparente sulla sedia di Kate,senza dare nell’occhio.

A opera compiuta si allontanò da quel luogo e tornò in ufficio per raccogliere le sue cose. Prima di fare altro afferrò il telefono e digitò il numero di casa:


“Pronto?”


“Amore mi prendo il pomeriggio,che ne dici se andiamo al centro commerciale?” chiese a Brittany.


“E’ una buona idea,le provviste iniziano a scarseggiare”


“Ottimo,sarò a casa tra poco” annunciò,poi chiuse la conversazione e si precipitò nell’ufficio di Jhonny.
Quando aprì la porta lo trovò già pronto per andare via:


“Muoviti Jhonny,non abbiamo molto tempo!” rise.

Si avviarono alla sala d’attesa dalla quale dovevano passare necessariamente e videro Kate seduta al suo posto,proprio come il loro piano aveva previsto. Mentre passavano videro Quinn uscire dall’ascensore:


“Andate via?” chiese guardandoli.


“Si e tu vieni con noi!” sibilò Santana.


“Ma sono appena arrivata e poi…”


“Niente storie Fabray,ti firmo io il permesso…ma prima di andare via goditi la scena” ghignò lei per poi voltarsi verso la rossa poco lontana intenta a lavorare al computer:


“Kate?” lei alzò lo sguardo.


“Vai già via?” sorrise.


“Vado solo a prendere qualcosa da sgranocchiare “ mentì “Ma ho dimenticato la giacca in ufficio,potresti prendermela per favore?” le chiese.


“Certo!” nel momento in cui si alzò il suono sordo di un enorme strappo fece voltare tutti i presenti.

Quando Kate si rese conto che la sua gonna era rimasta incollata alla sedia e lei era praticamente in mutande,fu inevitabile che strillasse iniziando a coprirsi senza sapere cosa fare.

Tutti i presenti iniziarono a ridere,segretarie,dipendenti e ovviamente anche l’allegro trio:


“Scappa!” rise Santana spingendo gli altri due in ascensore e spingendo convulsamente il tasto di discesa.
Quando le porte si chiusero i tre scoppiarono a ridere disperatamente:


“AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!” Jhonny si lasciò scivolare per terra mentre si asciugava le lacrime,Quinn singhiozzava allegramente sulla spalla di Santana mentre lei si teneva la pancia ed era pericolosamente piegata in avanti:


“Sono sicuro…ahahahahahah…che dopo questa ti odierà a morteeeee! Ahahahahahahah!”


“Cristo,ma non cambi mai! Ahahahahahah!” Quinn non riusciva proprio a smettere.
Arrivarono al piano terra e uscirono tutti completamente allegri:


“Ovviamente dobbiamo festeggiare! Venite con me,andiamo a fare colazione da Starbucks!” Santana prese a braccetto gli altri due e tutti e tre si avviarono ridendo per le strade trafficate di Lima..








 
 
“Io li voglio al miele!”


“Io al cioccolato!”


“Ma quelli al miele sono più buoni!”


“Bugiardo!”


“Ma è mai possibile fare la guerra per un pacco di cereali?” sbottò Santana guardando male i figli “Li prendiamo entrambi,storia conclusa!” afferrò i pacchi dalle braccia dei figli e li cacciò nel carrello mentre Brittany se la rideva.


“Grazie mamma!” Kevin la guardò con occhi languidi.


“Non ci provare nemmeno,non attacca,qualunque cosa tu voglia!” gli disse.


“Non voglio nulla” disse con un tono angelico.


“Kevin Lopez – Pierce,quegli occhetti li usavo anch’io quando volevo convincere mia mamma a permettermi qualcosa…generalmente era per dormire da Britt,ma tanto ci andavo ugualmente di nascosto,quindi serviva a poco comunque…non provarci!”


“Ok” abbassò lo sguardo colpevole.


“Amore hai preso le uova?” chiese Santana alla bionda un po’ più avanti.


“Eccole” lei le sventolò con un sorriso per poi metterle nel carrello che la mora spingeva.


“Mettile qui,altrimenti facciamo la frittata…Hayley ne sa qualcosa!” l’ispanica guardò la figlia che cacciò fuori la lingua in una smorfia.


“Mammina,andiamo a vedere i giocattoli?” chiese Kevin alla bionda.


“Tra un momento piccolo,prima facciamo la spesa” lei si chinò e gli baciò la guancia sorridendogli benevola.


“Che altro dobbiamo prendere?” chiese Santana censendo il contenuto del carrello.


“Le merendine,un paio di pacchi di pasta e gli ingredienti per i tuoi meravigliosi dolci…scarseggiano alquanto dopo le crepes di ieri” ridacchiò Brittany.


“Ottimo,ci vediamo tra cinque minuti al reparto dolci?”


“Perfetto!” si separarono momentaneamente e Santana raggiunse il corridoio dei dolci in pochi minuti.
Quando lo scaffale le si parò contro iniziò a prendere un po’ di tutto: i dolci erano l’unica cosa su cui stra spendeva perché i marmocchi e Brittany li amavano:


“Dunque…granella di mandorle…gocce di cioccolata…Panna da montare…” diceva mettendo tutto nel carrello.


“Santana?” la ragazza si voltò sentendosi chiamare,poi squadrò per un momento l’uomo che la guardava meravigliato.


“Oh mio dio…professor Schuster!” sorrise sorpresa da quell’incontro per poi avvicinarsi a lui.


“Santo cielo,quanto tempo!” si abbracciarono.


“Lei non invecchia mai professore,è sempre un figo! E dire che cono passati quasi dieci anni!” sorrise guardandolo e notando che c’era solo qualche capello bianco.


“Accidenti,come stai? Non ti vedo dal giorno del tuo diploma! Cosa fai adesso?”


“Va tutto alla grande professore,lavoro ai vertici di un’agenzia di moda qui a Lima…un’ottimo guadagno devo dire! E lei?”


“Sempre a scuola ovviamente…ma non mi occupo più del Glee Club…siete stati il mio trionfo,così ho preferito chiudere in bellezza!” sorrise.


“I miei ricordi più belli sono legati a lei e al Glee…è l’unica cosa del liceo che rifarei un miliardo di volte” sorrise nostalgica.


“E che mi dici della tua vita? Single? Fidanzata?” chiese curioso.


“So che le risulterà difficile crederlo,ma sono sposata,professore!”


“Cosa? Sposata?” lui sgranò gli occhi convinto di non aver sentito bene.


“Esatto!Da un po’ anche!”


“E con chi?” prima che lui finisse di formulare la domanda Santana aveva digitato un numero e portato il telefono all’orecchio.


“Tesoro,mi raggiungeresti al reparto dolci? Fai in fretta!” chiuse subito e sorrise.
Nemmeno un minuto dopo Brittany fece la sua comparsa con i piccoli per mano e alla vista dell’uomo gli corse in contro:


“Non ci credo,professor Schuster!” lo abbracciò.


“Brittany! Santo cielo!”


“Che sorpresa!”


“Mamma guarda che ci ha comprato mamma B.!” Saltellò Kevin mostrando alla ragazza un barattolo gigante di caramelle.


“Mmmmh queste me le pappo tutte io!” ridacchiò beccandosi una pernacchia dal figlio.


“Voi due…siete sposate?” Schuster fece scattare gli occhi da una ragazza all’altra ancora incredulo,poi Santana si avvicinò a Brittany e le passò un braccio attorno alla vita:


“Si” disse baciandole la guancia “E questi mocciosi sono i nostri figli…Kevin ed Hayley” disse indicandoli “Salutate il professor Schuster!” incitò i bambini mentre lui li guardava con occhi brillanti.


“Salve” disse piano Kevin in imbarazzo.


“Kevin,lui era il nostro professore del Glee!” gli spiegò la bionda.


“Davvero?” lui cambiò espressione e anche la sorella “Quindi è quello che vi ha insegnato a cantare!” realizzò.


“Proprio così!” annuì Santana.


“Sono…sorpreso!Non c’è che dire…è fantastico,davvero! E io che credevo fosse solo una cotta adolescenziale la vostra…devo ricredermi assolutamente,siete davvero bellissime ragazze!”


“Grazie prof!” Brittany sorrise contenta.


“Ragazze,è stato veramente un piacere vedervi…adesso devo schizzare via,ho alcuni impegni nel pomeriggio…venite a trovarmi qualche volta a scuola! E salutatemi gli altri se li rivedete!”


“Oh Quinn e Puck sicuramente!Sono sposati anche loro!” lui spalancò la bocca in preda all’ennesimo shock.


“Fantastico! Un bacio speciale anche a loro allora” abbracciò le due “Ciao ragazze! Ciao piccoli!” accarezzò la testa ai due bambini e si allontanò. Il gruppetto restò ancora un momento fermo,poi si diressero nel reparto giocattoli che avevano promesso ai figli:


“Mamma,me la compri?” Hayley aveva raggiunto Santana stringendo tra le mani una papera di peluche.
Le ricordò incredibilmente Brittany,in quel momento più del solito e le sorrise dolcemente:


“Ma certo tesoro!”


“Grazie!” la bimba la abbracciò,poi andò dal fratello.


L’incontro col professor Schue aveva fatto si che Santana venisse travolta da un’ondata di ricordi,a partire da quel primo giorno al Glee club,in cui guardava il mondo dall’altro,fino a quando non avevano sollevato tutti insieme la coppa delle nazionali,momento che l’aveva fatta sentire vincitrice per la prima volta.

Pensò al tempo che era passato e si rese conto di aver passato tanti momenti tristi,ma altrettanti meravigliosi.

E adesso?

Adesso aveva a fianco una persona di cui era follemente innamorata e che ricambiava i suoi sentimenti,due figli meravigliosi,un lavoro che adorava ed era circondata di amici:


“Britt?” raggiunse la moglie e la prese per mano.


“Si?”


“Ti amo” le sussurrò all’orecchio per poi baciarla dolcemente dimenticando di essere in un luogo affollato.


“Ti amo anch’io,amore mio!” Brittany le sorrise e la strinse forte,poi ripresero a camminare vicine mentre molti dei presenti le guardavano sconvolti.

Lei non vi badò,erano anni che non le importava più e si ritrovò a pensare di essere la persona più fortunata del mondo e di avere dalla vita tutto ciò che aveva sempre desiderato.

E se dieci anni prima le avessero chiesto se si aspettava anche solo lontanamente tutto questo…beh,non ci avrebbe mai creduto…






FINE







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Angolo dell'Autrice

Mio dio...è finita,non posso crederci T.T

Alloraaaaa ho una lunga serie di ringraziamenti da fare. 

GLEEKPANDA 
Che era sempre la prima a recensire e che mi ha fatta letteralmente morire dalle risate con i suoi commenti geniali e soprattutto con la sua passione per i Paramore u.u GRAZIE!

LOCISVU82 
Che mi ha sempre fatto i complimenti e ha recensito un miliardo di volte rallegrando la mia bacheca delle recensioni :D

NICOLE 89

WILLOW11


LADY_UKI

MARKOLINO91

SOFREACKINCHARMING

EVELYN_CLA

LETY_ANGELS

LOVESDIANNA

LITTLETWILIGHTLOVE

STELLA BLACK HARRIS

NYGIRL

KAHLANRAHL

WILKIA



VERAMENTE GRAZIE A TUTTI PER LE SPENDIDE RECENSIONI,FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE DELL'ULTIMO CAPITOLO :D



DETTO CIO' E' IN ARRIVO UNA RACCOLTA SEMPRE BRITTANA DI CUI HO GIA' SCRITTO 2 CAPITOLI. ERGO,TENETEMI D'OCCHIO U.U

BYEEEEEEEE :D



 
 
  
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