Blood
Sono… perplesso.
Per quanto mi sforzi di capire perché ti stai comportando in questo modo, non riesco a trovare una conclusione. Come ci riesci?Non ho mai avuto problemi a capire cosa pensassero i funzionari, non ho mai nemmeno faticato a decifrare la strana mente perversa del Cavaliere… Nemmeno per Mary Gowland ho lavorato così tanto!Ma tu sei diversa… mi guardi come se pendessi dalle mie labbra e a quel punto penso “bene, ora la ho in pugno!” ma l’attimo dopo mi fissi come se fossi un mostro e tutto torna come prima.
Ho già avuto a che fare abbastanza con gli Stranieri per sapere che non è il loro stato di estranei in questo modo che rende la tua mente così chiusa… Sei tu che sei fatta così!Non vuoi lasciarmi entrare e ora mi ritrovo qui, spiazzato, senza sapere cosa fare!
Potrei spararti!Se ti uccidessi non ci sarebbero più problemi e la tua mente resterebbe aperta… anche in senso letterale!
Così mi ritrovo ad accarezzare la mia pistola d’argento, aspetto che tu mi guardi ancora una volta, per poi mettere fine a questa farsa. Però…
Non so, c’è comunque qualcosa che non va. Sarebbe troppo facile risolvere il problema riempiendoti di piombo dalla testa ai piedi. Sarebbe noioso… sarebbe come bere un tè trasparente che non profuma e non avrebbe nulla di suadente… a parte il tuo meraviglioso sangue vermiglio.
Ma voglio trovare un altro modo per avere il tuo sangue, qualcosa di più avvincente.
Oh Alice… questo tuo splendore mi sta completamente abbagliando. Non so perché provo queste emozioni quando sono con te, ma devo ammettere che in parte non scherzavo quando dicevo che avrei voluto guardare i tuoi occhi appassionati, ancora una volta.
Ho detto alla lepre che mi stavo divertendo, che stare con te era come giocare con il fuoco, ma che non doveva preoccuparsi. Presto mi avresti stancata come qualsiasi altra cosa e ti avrei fatta sparire…
Ma no!No, tu hai dovuto complicare tutto!Sei venuta qui e ora sorseggi il mio tè come se niente fosse!
Dannato me quando ti ho chiesto di venire!
Io so… sono Blood Dupre e vengo sconfitto in questo modo più che pietoso da una ragazzina.
Che. Cosa. Sta. Succedendo.
Voglio saperlo. Non smetterò di tormentarti finchè non avrò capito quali diavolo sono i tuoi piani, Alice.
Sei qui per distruggermi?!?
Bene, ti informo che sei ad un passo dalla vittoria perché… mi sento distrutto. Nemmeno il tè mi sta aiutando a superare questa cosa, continuo a berne incessantemente, giorno e notte, mattina e sera… quasi come se fossero sempre le cinque del pomeriggio. Sto diventando matto.
Ma, se devo sprofondare non lo farò da solo. Sarebbe noioso e soprattutto non abbastanza crudele per i miei gusti.
No, no… se devo arrivare alla pazzia più totale ti porterò con me, Straniera.
Verrai con me e mi guarderai per sempre con i tuoi splendidi occhi appassionati.
Sfuggimi, se ci riesci.
~Dal diario di un matto~