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Autore: Ciulla    26/09/2011    2 recensioni
Rabbrividisco al ricordo del triste incontro.
Rabbrividisco al pensiero di quei suoi occhi addolorati che mi guardano con disapprovazione mentre scherzo e rido con Rob.
Rabbrividisco mentre mi torna alla mente l’espressione che aveva mentre mi accusava di non averlo mai amato, di aver sempre giocato con lui.
Mi odio al pensiero di aver confermato la cosa.
E svengo nel ricordare il dolore lancinante di quando il proiettile del suo fucile da caccia mi ha perforato la pelle conficcandosi dentro di me.
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente sono rimasto solo. Niente dottore - Val! - e niente infermiera.
Potrei addirittura sentirmi bene se non fosse per l’assenza di Robert.
Un momento… Robert! C’è Robert! Sta parlando con Val fuori dalla stanza. Le uniche cose che riesco a sentire - e riesco a sentirle solo perché Rob quando è infuriato urla - sono “Ma che cazzo vuol dire che è finito l’orario delle visite?” e “O mi fa entrare oppure le spacco il culo!”
Vorrei fargli cenno di rilassarsi ma non riesco a smettere di ascoltare incantato la sua voce. All’improvviso vedo Val cedere, spostarsi e lasciar entrare Rob.
Sono felicissimo. Non vedevo l’ora di rivederlo, e lui si è messo a litigare con il personale dell’ospedale solo per me! Mi sporgo verso di lui per un bacio ma lui mi fissa sofferente.
Un momento… Ewan. Come ho fatto a dimenticarmi di Ewan? Chissà cosa  successo.
“Cosa ti ha detto?”, mormoro.
“Tutto”, risponde lui.
Tutto. Significa che gli ha raccontato di Guy, del mio comportamento da codardo. Gli ha raccontato della nostra storia, e di come io l’ho distrutta.
Rimaniamo in silenzio. L’unica cosa che mi impedisce di scoppiare in lacrime è il fatto che sia ancora qui con me, che nonostante tutto mi stia accarezzando i capelli.
“Jude”, mi chiede dopo un po’, “Puoi raccontarmi la vostra storia?”
“La sai già.”
“Voglio la tua versione.”
“Ho paura.”
“Non ti abbandonerò. Ti amo.”
 

 
“Sai già tutto Robert, quindi non la tirerò troppo lunga. Sappi solo che è tutto vero. Ho tradito Ewan con Guy - non so neanche il perché! - e poi ho mandato tutto a farsi fottere.
Non amavo Ewan. Gli volevo bene, era il mio migliore amico, lo è sempre stato. Mi sono messo con lui in un momento di debolezza. Avevo appena finito una storia con un ragazzo che avevo conosciuto al mare, Stephen Fry… Non era una rottura come le altre perché nessuno aveva mollato l’altro: semplicemente aveva fatto un incidente ed era morto.
Ho pianto tanto. Era un ragazzo così dolce, penso che alla lunga mi sarei potuto innamorare. Ed ero così depresso che mi sono buttato tra le braccia del primo disposto ad accogliermi. Ewan.
Non dubito che lui mi amasse davvero. Ma non ero felice; superato lo shock della morte di Stephen, avevo capito che grande errore avevo fatto. Ma non volevo lasciarlo, avrebbe sofferto troppo, mi avrebbe odiato, e io avevo bisogno di lui. Quindi affogai i miei dispiaceri nel’alcool. Ero messo proprio male, Rob, mi ubriacavo per dimenticare a soli tredici anni. E una sera conobbi Guy. Ero ubriaco, mi chiese di andare a casa sua, accettai e… Beh, successe quel che successe. Non mi era piaciuto per niente, ma a lui sì, lo capivo da come mi guardava. Io non provavo niente, lui era fortemente attratto.
Smaltita la sbornia, mi resi conto del tradimento che avevo appena compiuto. Ero in lacrime, e Guy mi consolò. Si fece raccontare tutto, e una volta svuotatomi mi sentii così bene che lo baciai.
Decidemmo di vederci, solo come amici, ma non riuscivamo quasi mai a tenere le mani a posto. Una carezza, un casuale contatto fisico e ci ritrovavamo a letto. O sul tappeto, o contro un muro, insomma hai capito cosa intendo. Poi i miei genitori scoprirono che mi ubriacavo e decisero di cambiare città. Mio padre ha continuato a lavorare a Londra, ma mia madre mi ha trascinato qui. Il giorno prima della partenza ho visto Guy e Ewan, e lui aveva una faccia piuttosto abbattuta. Ho pensato male. Ewan ti avrà raccontato che ho pensato uscissero insieme, ma in realtà ero convinto che Guy gli avesse raccontato tutto di noi. L’ho pestato, e mi sono fermato solo quando Ewan mi ha detto cosa ci facevano insieme. Mi son sentito tremendamente in colpa, e una volta trasferitomi a New York ogni volta che chiamavo Ewan gli chiedevo di Guy. Un giorno però Ewan ha cominciato a sbraitarmi contro. Capii che sapeva tutto, e nella ferma convinzione che gliel’avesse detto Guy, non ho voluto sentire nessuno dei due. In seguito, per mezzo di una terza persona, una mia amica rimasta a Londra che ormai non sento più da un anno, seppi che in realtà Guy non aveva detto niente, ma Ewan, sospettoso, aveva indagato e trovato delle foto compromettenti. Chi cazzo ce le ha scattate, non lo so. Dissi a Rachel che volevo scoprirlo, che dovevo scoprirlo,ma lei mi consigliò invece di tagliare i ponti con tutto e tutti qui a Londra, e io nella mia codardia accettai il suo consiglio. Conoscendo te ero riuscito a dimenticarmi di tutto, a non avere più alcun rimpianto. Ma ieri incontrando Ewan ho ricordato tutto e…”
Non riesce più a continuare, scoppia in lacrime, e io non riesco a fare altro se non abbracciarlo.
 
 
Non so come diavolo ho fatto a raccontargli tutto. Adesso mi guarderà disgustato, mi dirà che mi odia, che non vuole mettersi con un ragazzo che potrebbe mollarlo da un momento all’altro. Ma con lui… Con lui non sarebbe così. Io lo amo, lo amo davvero. Non potrei mai comportarmi così, non lo tradirei mai. Ma lui non lo sa! Lui non può saperlo!
E ora sono così confuso… Ho bisogno di parlare con Ewan, mi è tornata la necessità di sapere chi è che devo ringraziare per la pallottola. Se lui non avesse avuto quelle foto forse col tempo gli avrei spiegato io di me e Guy… Forse non si sarebbe arrabbiato così… Forse saremmo ancora amici.
Che bello immaginare di poter essere seduto con lui, magari nel suo salotto, a parlargli di Rob con gli occhi lucidi, come facevo ogni volta che avevo un nuovo ragazzo.
“Jude? Jude per favore non piangere così. Mi si stringe il cuore… Voglio fare qualcosa per te…”
“Chiamami Ewan.”
Vedo un centinaio di emozioni che gli attraversano la faccia. Odio, stupore, perplessità, confusione, e tanto, tanto dolore. Tenta di nascondere tutto sotto a un sorriso, ma non è un buon attore. Vorrei spiegargli che io amo lui, che non deve preoccuparsi perché voglio parlare con un amico di vecchia data, ma lui è già fuori, e rientra poco dopo al seguito di un perplesso - e commosso - Ewan.
“Devo andarmene?” Chiede poi.
Risponde Ewan per me. “Ti prego, resta.”
Rob annuisce piano, sempre con quella traccia di dolore in fondo agli occhi, e prende una sedia.
Ed eccoli tutti e due, l’uomo che amo e il mio ex migliore amico, entrambi chini sul mio capezzale. Mi sento come un morente in procinto di dettar testamento.

 
 
Prima di rivolgere le sue attenzioni a Ewan, Jude si volta verso di me e mi sorride.
Poi si concentra sull’amico. I due restano a scrutarsi per parecchi lunghi istanti, poi l’odioso McGragor scoppia in lacrime. Non riesco ancora a guardarlo con simpatia, e quelle lacrime mi sanno tanto di falsità.
Jude si sporge in avanti e gli accarezza i capelli. Continuano a chiedersi scusa a vicenda, e penso non abbiano altro da dirsi.
Sembra che Jude si sia dimenticato che è qui dentro per colpa della persona a cui ora sta accarezzando i capelli, e anche se mi costa dirlo è ben evidente l’affiatamento che c’è tra i due. Sono stati arrabbiati per anni e ora che si sono rincontrati sembra che non abbiano mai smesso di volersi bene. Ed è questo che voleva Ewan.
“Ehi… Ehi.” Mormora Jude piano. Ewan alza la testa e lo guarda, con gli occhi gonfi di pianto. “Ci siamo appena ritrovati” - faccio una smorfia al suono di quella parola - “quindi mi dispiace iniziare una nuova relazione” - altra parola irritante - “ Con questa domanda, ma ti prego… Dimmi chi ti aveva dato le foto.. Le foto mie e di Guy.”
“Non lo so” mormora lui con gli occhi bassi. “Non ci crederai ma non lo so. Me le son ritrovate nella cassetta della posta, senza nome, e soprattutto senza francobollo. Il postino mi ha anche fatto pagare una multa.” Sorrisino triste.
Jude sta fissando il pavimento, pensieroso. E davvero, è bellissimo quando pensa.
Alza la testa. “Ho bisogno di saperlo”, dice. “Ti prego, aiutami.”
Guarda anche me. “Aiutatemi.” 



Nota dell'autore
Ciau!
E fu così che Jude ed Ewan tornarono amici u.u
Ma... Ewan è sincero? I sospetti di Rob sono esatti? Jude sta peccando di ingenuità?
Il tutto nelle prossime puntate! :P
   
 
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