Anime & Manga > Twin Princess
Segui la storia  |       
Autore: _BlueLady_    26/09/2011    4 recensioni
[ Dal Prologo]
Tutti lo chiamavano Eclipse, perché proprio come un’eclissi era in grado di nascondersi alla luce del sole, per poi fare la sua ricomparsa di notte, nelle vie buie delle città più conosciute, alla ricerca di non si sa quali preziosi tesori.
Le prime pagine dei giornali erano piene delle sue immagini, i gendarmi di ogni città gli davano la caccia, nella speranza di catturarlo e finalmente infliggergli la punizione che meritava per tutti i furti commessi in passato.
Non c’era traccia di scovarlo, tuttavia.
Così come appariva, altrettanto misteriosamente scompariva, lasciando dietro di sé solo un cumulo di mormorii perplessi ed impauriti.
Attenzione: leggermente OOC, la lettura potrebbe risultare un pò pesante.
Genere: Mistero, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rein, Shade, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 4 ~
 
- Che festa meravigliosa è stata quella di ieri sera, non trovi anche tu, Auler?- domandò la marchesa al fratello con fare sarcastico.
- Parli così solamente perché nessuno ti ha accolta con le onoranze che meriti- osservò quello sorseggiando una tazza di tè comodamente seduto sul divanetto del piccolo, ma sontuoso salottino.
La marchesa si rabbuiò:- Quei maleducati! Non conoscono un minimo di buone maniere. Annunciare la duchessa, e non annunciare me. Che villani! Non lo ritengo per niente giusto- si lamentò.
Il marchese continuò a sorseggiare imperterrito la sua tazza di tè:- E’ invidia quella che sembra tu voglia esprimere, oppure è solo un enorme senso di sdegno?- la canzonò.
- Non sei spiritoso, Auler - gli disse irritata - Come se non fosse già abbastanza umiliante sentirsi mancare di rispetto dagli altri!-
- Tu ti preoccupi troppo - le rispose il fratello poggiando la tazza ormai vuota sul tavolino davanti a lui – Preoccuparmi troppo, dici?- esclamò la marchesa indignata.
Il marchese si alzò con disinvoltura dal divanetto, dirigendosi verso l’ampia vetrata che dava sul cortile:- Chi ti dice che lui fosse presente al ballo di ieri sera?- domandò pensieroso.
La marchesa osservò con sdegno la tazza di porcellana avidamente consumata dal fratello - Non abbiamo notato alcuna traccia della sua presenza, in fondo…- continuò quello, voltandosi e fissando i suoi occhi blu su di lei.
La donna sostenne orgogliosamente lo sguardo:- Non ti è forse bastata la testimonianza dei presenti come conferma?- domandò acidamente.
- Tu ti fidi troppo delle testimonianze altrui…- mormorò il giovane in risposta con il suo solito fare canzonatorio.
La marchesa si inacidì ancora di più, non potendo soffrire i rimproveri del fratello:- La giovane donna con cui abbiamo conversato ieri ha dichiarato apertamente alla sorella di aver danzato con lui due volte, e la duchessa era presente alla festa. Non è forse sufficiente?- domandò in tono di sfida.
Il marchese si strinse nelle spalle:- Non è detto che assieme a lei ci fossero anche gli altri due - esordì, ambiguo.
La marchesa sbuffò esasperata:- Auler, dovunque si trovi Bright, vi è anche il visconte. E poi sono sicura di aver scorto la sorella di Fine Sunrise conversare con lui per un istante -
Auler ridacchiò tra sé e sé:- Già - mormorò pensoso - Rein e Fine Sunrise…-
La marchesa gli lanciò un’occhiata scettica.
- Curioso come non ti abbiano riconosciuta non appena ti sei presentata - la stuzzicò - ti hanno osservata come se fossi una perfetta estranea, peggio, una semplice aristocratica del luogo -
Sophie scosse piano la testa inarcando la bocca in un’espressione contrariata:- Cosa vuoi che ne sappiano due contadinelle come loro dei personaggi illustri che popolano l’alta aristocrazia?- esclamò.
- Eppure - continuò il fratello - pare che i Tinselpearl li conoscessero piuttosto bene…-
La marchesa tentò di ignorare con tutte le sue forze la ferita che continuava a bruciarle in petto, limitandosi a lanciare un’occhiata fulminante al fratello.
Lo odiava quando faceva leva sul suo orgoglio, contribuendo a ricordarle il suo scialbo destino.
- Ricorda che la nostra ricchezza non la dobbiamo alla nostra nobile origine. Non siamo di certo di sangue puro come il duca o il visconte…-
- Sta zitto!- gli urlò contro, dirigendosi con uno scatto fulmineo dalla parte opposta della stanza, la mano pesantemente appoggiata al volto, come a dover sorreggere un peso troppo grande impressole nella mente.
Puntò i suoi occhi oltremare in quelli del fratello, emettendo flebili sospiri nel tentativo di calmarsi.
- Sophie…- disse quello, tendendole timidamente la mano, conscio di aver parlato troppo.
La marchesa si scostò dal muro al quale si era appoggiata, riacquistando tutta la sua fermezza.
Ignorò totalmente la mano che il fratello le tendeva, passandogli accanto senza neanche sfiorarla.
- Un passo avanti lo abbiamo già fatto - mormorò, dandogli le spalle - La duchessa ci ha in simpatia, ci crede suoi amici… non sospetta minimamente di nulla -
Ti crede sua amica - la corresse fermamente il fratello non appena ebbe finito di pronunciare quelle poche parole – Ti ricordo che il compito di avvicinare la duchessa hai insistito incessantemente di volerlo adempiere tu. –
La marchesa non vece caso a quell’insignificante sottigliezza che il fratello le aveva fatto volutamente notare.
- E comunque…Credi che il duca non l’abbia avvisata riguardo a noi?- domandò poi il marchese, riconcentrando la sua attenzione sul discorso precedente.
La marchesa scosse la testa – Nemmeno Bright sa veramente chi è il nemico da cui deve difendersi…- disse, emettendo una flebile risata - Shade manipola bene i suoi confidenti, sa ciò che deve dire loro e ciò che deve tenersi per sé…-
- Dunque, come pensi di fare per avvicinarti a loro senza destare sospetti da parte del visconte?-
- Ho notato - disse la donna, voltandosi finalmente verso di lui – Ho notato che la Dea pare essere quella più all’oscuro di tutto. A differenza di Bright, non conosce nemmeno il motivo per cui deve tenersi alla larga dal socializzare con certi individui…-
Il marchese osservò la sorella afferrare un libro dalla libreria accanto -… Cosa intendi fare?- le domandò, scrutandola incuriosito.
La marchesa sorrise:- Ho intenzione di dare una festa in maschera a breve…- esordì compiaciuta - Una festa in maschera?- ripeté il marchese perplesso.
La donna annuì:- Una festa in maschera alla quale saranno invitati tutti gli aristocratici del luogo, compresi i duchi di Tinselpearl e il visconte di Moonville, ovvio -
- Temo di non capire…-
- Alla festa individueremo con facilità la duchessa di Tinselpearl, e sfrutteremo la sua ingenuità per poterci addentrare con facilità nelle amicizie del nemico, senza essere riconosciuti - 
Volse uno sguardo compiaciuto ad Auler, che trasalì, non appena comprese.
- Ci penserai tu ad adescarla…-
 

¤¤¤¤¤¤
 

 

- Adescare?! Io non ho adescato proprio nessuno!- esclamò Fine indignata alla sorella non appena quella le ebbe detto ciò che le era stato riferito dalla madre.
- Non prendertela con me solamente per averti riferito ciò che mi ha comunicato nostra madre!- si difese prontamente la turchina.
La rossa cominciò a passeggiare nervosamente per la stanza – Vorrei tanto sapere chi può averle riferito questa assurdità…- comunicò con tono offeso.
Rein alzò le spalle, emettendo un flebile sospiro – Credi ancora che possa averglielo riferito qualcuno? Anche lei era presente alla festa, ieri sera. Sarebbe stato difficile non notarti mentre danzavi con il duca, dato che tutta quanta la sala stava parlando di te -
- Certo, ma tengo a precisare che non sono stata io la prima ad voler instaurare un rapporto con lui -
- Sai com’è fatta mamma: le basta vedere una delle sue amate figliole sistemate con un buon partito per renderla euforica -
Le parole che aveva pronunciato Rein sembrarono chetare la sorella che finalmente cessò di muoversi freneticamente per la stanza e si mise a sedere sul letto – Si è trattato solamente di un semplice ballo, niente di più…- annunciò in un sospiro – Due balli, per la precisione - puntualizzò Rein, sedendole accanto.
- Quello che voglio dire…- esordì Fine languidamente -… è che non voglio che si giunga a conclusioni troppo affrettate. Insomma, chissà a quanti altri balli avrà partecipato prima di questo, e con quante altre donne meravigliose, anche più belle di me, avrà avuto l’onore di ballare… io… sono solo una delle tante, ecco…-
Non ebbe il tempo di terminare la frase che una delle cameriere bussò alla porta, annunciando che aveva una lettera urgente da consegnarle.
Fu Rein a prendere in mano la lettera e a leggerla per prima sotto richiesta della sorella.
Non appena lesse ciò che vi era scritto, il volto le si illuminò di un sorriso radioso.
- Che c’è scritto? Chi ha inviato la lettera?- domandò Fine incuriosita, avvicinandosi alla sorella.
Rein abbassò il foglio per poter osservare la sorella negli occhi – Deve avere avuto l’occasione di conoscere veramente poche donne, allora - esordì, trattenendo a stento l’emozione - perché qui il duca annuncia che avrebbe piacere di riceverti nella sua villa, a est della contea, per trascorrere un pomeriggio in tua compagnia e poter conversare ancora con te…-
Non appena pronunciò le fatali parole, il volto di Fine si accese di contentezza.
Senza poter credere alle parole pronunciate della turchina, afferrò in mano la lettera, rileggendola più e più volte come per accertarsi che ciò che fosse scritto non fosse solamente il frutto della sua immaginazione.
Poi, esplodendo in un urlo di gioia e abbracciando la sorella emozionata quanto lei, si precipitò giù dalle scale per dare la buona notizia ai genitori.
 

 

¤¤¤¤¤¤
 

 

- Sei veramente sicuro che sia la persona adatta a tale compito?- domandò il visconte da un angolo buio della stanza al duca.
Il Cavaliere distolse l’attenzione dal libro che stava leggendo per rispondere alla domanda dell’amico:- Non avevi detto che necessitavi di un posto sicuro dove nascondere l’Occhio della Notte? Ebbene, quale posto migliore, se non tra i gioielli di una candida fanciulla? Donerò il gioiello a Fine non appena verrà qui a farmi visita, pregandola di averne la massima cura. Non ci sarà bisogno di spiegarle il motivo, basterà che lei lo accetti come pegno d’amore…- increspò la bocca in un dolce sorriso -… in effetti, sarà come se lo fosse…- sentenziò, estasiato.
Il visconte lo osservò, ancora poco convinto:- Lo sai a che rischi andrebbe incontro, se si venisse a sapere che il gioiello è nelle sue mani?- domandò.
Il volto di Bright si incupì:- Da quello che mi hai raccontato, coloro che ti stanno dando la caccia sono pronti a tutto, pur di ottenere ciò che vogliono…-
- Non immagini quanto -
Bright non si lasciò persuadere da quelle ultime parole. Con volto serio e composto proseguì il suo discorso:- Io… non permetterò che le venga fatto del male, né a lei né alla sua famiglia… ti chiedo solo… ti chiedo solo di darmi fiducia e appoggiarmi nella mia decisione. So che si tratta di affari che non mi riguardano, ma d’altronde sei stato tu a chiedere il mio aiuto….-
Il Principe fece roteare gli occhi dalla sua direzione a quella del gioiello, posto in una teca poco distante da lui.
L’Occhio della Notte parve brillare non appena incontrò il suo sguardo.
Ci furono minuti interminabili di silenzio – D’accordo - disse infine, emettendo un lieve sospiro - ti concedo di donarlo alla tua bella, se ritieni che possa funzionare. Ma se dovesse accadere anche solo qualcosa di spiacevole che riguardi il gioiello io…-
- Non accadrà - lo interruppe prontamente Bright, sicuro di sé - Farò in modo che non le accada nulla di male. Quella fanciulla… rappresenta molto per me….-
Shade ascoltò con molta indifferenza le parole d’amore che il duca aveva pronunciato sottovoce, come se non volesse farsi sentire.
Uscì dalla stanza con aria piuttosto pensierosa, lasciando l’amico ai suoi pensieri.
Non poteva certo negare che la proposta che Bright gli aveva fatto non fosse astuta… del resto, chi avrebbe mai potuto pensare che il gioiello non lo possedesse lui, ma una semplice aristocratica della contea?
Finché il nemico avesse pensato che lo avesse lui, poteva ritenere Fine fuori pericolo, eppure…
Cosa sarebbe accaduto se accidentalmente si fosse venuta a sapere la verità?
Mettere a rischio la vita di altre persone… era lecito?
Lasciò che quei pensieri fastidiosi lo accompagnassero per il resto del cammino, fino a giungere nella sua stanza.
Dopodiché, entratovi, non badò più a nient’altro se non a pianificare la sua prossima entrata in scena negli antri oscuri di quella società corrotta. 



Angolo Autrice:

Rieccomi qui, con l'aggiornamento di questa settimana.
Come vedete, le cose iniziano a prendere una piega ben evidente: il carattere misterioso di Auler e Sophie si sta finalmente rivelando, anche se su questi due personaggi c'è ancora molto da scoprire.
Shade e Bright hanno architettao un piano nel quale Fine sembra essere coinvolta, ma andrà a buon fine? O verranno scoperti?
Ringrazio infinitamente tutti coloro che continuano a seguirmi.
Il vostro appoggio è prezioso per me.
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto come gli altri finora.
Allora, attendo vostre notizie, e vi do appuntamento al prossimo aggiornamento.
Un bacio

_BlueLady_ (alias Vale)

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Twin Princess / Vai alla pagina dell'autore: _BlueLady_