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Autore: starliam    07/06/2006    1 recensioni
Nelle sue serate solitarie, Severus Piton sale a riflettere sul tetto di Hogwarts: perchè è più facile pensare, quando si è in comunione con gli angeli.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alexia, sono contenta che ti piaccia. Mi piaceva l'idea di un Piton che va a riflettere su un tetto. Spero di rimanere il più possibile fedele al personaggio, al quale sono affezionata, anche se qualche capitolo potrebbe non piacere. Ne ho già scritti diversi, e ancora non vedo una conclusione: non avendo una trama prestabilita, ma essendo solo pensieri sparsi, continuerò finchè avrò l'ispirazione, o finchè non uscirà il settimo libro, o chi lo sa. Un bacio a te e a tutti quelli che la leggono e la leggeranno.



Spesso mi capita di salire fin quassù, al tramonto, e di soffermarmi a pensare agli anni della scuola. Non so di preciso perchè proprio quelli; forse perchè era il periodo in cui ero ancora un ragazzino tutto sommato innocente, che non sapeva neanche cosa fossero i Mangiamorte e pregustava quello che avrebbe avuto di bello dal futuro.

I primi che mi tornano in mente, ovviamente, sono loro: i Malandrini. Non solo perchè hanno influenzato pesantemente la mia permanenza ad Hogwarts, ma soprattutto perchè hanno influenzato pesantemente il mio futuro. O, almeno, un paio di loro.
Erano in quattro, e me ne facevano di tutti i colori. Fin dai primi giorni mi hanno scelto come vittima designata per i loro scherzi. La storia più vecchia del mondo: da quando esistono le scuole esistono i gruppetti che se la prendono con i ragazzini dall'apparenza sfigata o semplicemente un po' diversi. Capita tutti i giorni anche fra i miei alunni, e spesso, come professore, mi trovo a intervenire.
Alla fin fine, alla luce di tutto quello che mi è successo dopo, non mi sembra più così terribile come mi sembrava da ragazzo. Allora, però, ci stavo male. E li odiavo. Cavolo se li odiavo. Ora so che non era odio vero: perchè l'odio vero, viscerale, è qualcosa che ti fa star male la notte, qualcosa ti fa venir voglia di uccidere, di causare le più atroci sofferenze: e io non ho mai voluto questo per nessuno di loro, anche se mi facevano incazzare. E ora so anche che non erano persone cattive. Mi correggo: uno di loro sicuramente lo era, e si trattava proprio dell'unico che non mi sarei mai aspettato (e non se lo aspettavano neanche loro, evidentemente). Ma gli altri tre erano semplicemente ragazzini arroganti e insopportabili, ma non "cattivi" nel vero senso della parola.

E poi, tutto è andato a puttane anche per loro.
All'inizio non volevo crederci: possibile che Sirius Black avesse condannato a morte il suo miglior amico James Potter? Che avesse fatto una strage di babbani? E avrei fatto bene a non crederci; e avrebbero fatto bene a non crederci neanche gli altri, dai gran giurati del Wizengamot in giù, perchè non era così. Non era lui il traditore, era Peter Minus. Chi avrebbe potuto pensarlo? Codaliscia era un inetto totale, il massimo che mi sarei aspettato da lui era che andasse a consegnare le pizze a domicilio per tutta la vita (ammesso e non concesso che imparasse a guidare il motorino e a non perdersi per strada), e, Bang! tutto d'un tratto è diventato Mangiamorte, ha consegnato uno dei suoi migliori amici a Voldemort e ne ha fatto finire un altro ad Azkaban.
Non mi arrischio a giudicare la scelta di James e Lily di affidarsi a un uomo senza spina dorsale come Codaliscia. E' stata un'altra Scelta Sbagliata. Come posso giudicarli, io che mi sono distrutto la vita diventando Mangiamorte? Evidentemente non ne immaginavano le conseguenze.
E nonostante lo stupore, non potevo immaginare che il Custode Segreto fosse lui e non Black. Certo, mi sembrava incredibile che Sirius avesse fatto una cosa del genere, ma chi può dirlo? Le persone cambiano. Se io ho potuto diventare Mangiamorte, niente impediva a Black di trasformarsi in traditore.
Ma non è così: per quanto non sopporti Sirius Balck, e per quanto cerchi di sedermi il più lontano possibile da lui durante le riunioni dell'Ordine, devo riconoscergli che è una persona leale. Non farebbe niente che possa mettere in pericolo le persone che ama, e non lo avrebbe fatto neanche allora. Si sarebbe fatto torturare a morte, piuttosto che passare quell'informazione a Voldemort. Eppure, un'evidenza così lampante, nessuno l'ha colta. Neanche io. Ma avrebbe fatto differenza, se anche l'avessi capito anni fa? Sarei potuto andare dal giudice e dirgli "Signor Giudice, nonostante disprezzi Sirius Black perchè a scuola mi faceva scherzi terribili, cercava di togliermi le mutande e mi ha quasi fatto sbranare da un lupo mannaro; le chiedo di liberarlo perchè so per certo che è innocente, è il tipo di persona che non tradirebbe mai un amico?"
Sarebbe servito a farlo uscire di prigione? No, naturalmente no. E allora, che differenza fa? Nessuna. E' solo un'altra cosa che non ho mai capito.
  
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