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Autore: Fiamma Erin Gaunt    27/09/2011    2 recensioni
"Ero decisamente e incomprensibilmente innamorata di quello stupido,arrogante e orgoglioso Grifondoro." La storia è ambientata ad Hogwarts all' epoca dei Malandrini ed è vista interamente dal punto di vista dei Serpeverde.Si preannuncia un anno veramente impegnativo per i ragazzi di entrambe le case; tra sfide,litigi e nuovi insospettabili amori.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Convict was the mistletoe

 








L’ ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie era arrivato finalmente e aveva portato con sé il solito gelo che regnava nella Sala comune di Serpeverde durante le vacanze invernali.

- Ci pensi che da domani avremmo ben due settimane di assoluto relax? – commentò Narcissa mentre ci dirigevamo verso la Sala grande.

- Parla per te, Vitious c’ ha già riempito di compiti e sono sicurissima che la McGrannit e Ruf non saranno da meno – replicai con aria funerea sedendomi accanto a Bellatrix.

- Oggi abbiamo allenamento- mi comunicò proprio quest ultima.

Per poco non rischiai di strozzarmi con il toast che stavo mangiucchiando.

- Che cosa? Faranno due gradi al massimo lì fuori, vuole che rischiamo l’ assideramento per caso?-

- Ehi non prendertela con me, il capitano è cugino tuo, non mio – replicò acidamente la ragazza tornando a dedicarsi al suo ciambellone.

Dalla sera della festa continuava ad ignorare Rico o, se proprio doveva rivolgergli la parola, lo faceva chiamandolo Capitano. Detestavo doverglielo ricordare, ma io glielo avevo detto. Mio cugino è fatto così, con lui un attimo prima stai in paradiso e un attimo dopo all’ inferno.

- Bè vedila così, è l’ ultimo allenamento del mese – provò a consolarmi Cassy, senza peraltro riuscirci, ma apprezzai comunque l’ intenzione.

- Non ne sarei così sicuro, in fin dei conti a gennaio dovremmo affrontare i Gryffindor – intervenne Rabastan che era arrivato in quel momento e si era appena seduto di fronte a me.

- Tu si che sai come tirarmi su il morale – osservai sarcastica.

- Sempre felice di rendermi utile – replicò allo stesso modo il moro.

Lo ignorai, l’ umorismo di Rabastan di prima mattina era qualcosa di letale; letale nel senso che avrei rischiato di ucciderlo, mica per altro.

- Buongiorno serpe – salutai rivolgendomi a Regulus che era appena arrivato.

- Buongirono vipera – replicò salutandomi con un bacio a fior di labbra.

- Certo che voi due proprio romanticismo al massimo è – commentò Darcy ironica.

- Preferiresti che ti chiamassi amorino pasticcino? – chiesi a Regulus fintamente preoccupata. Il ragazzo scoppiò a ridere.

- Per Salazar, certo che no –

- Bene, perché non l’ avrei mai fatto neanche sotto Cruciatus – assicurai strappandogli un’ altra risata.

- Bè io rinuncio a capirvi – annunciò Darcy scuotendo la testa.

- Ecco brava, piuttosto passami il succo di zucca – replicai tendendo una mano.

Stavo riempiendo il calice quando notai con la coda dell’ occhio qualcuno che mi osservava. Mi girai verso la tavola rosso-oro cercando di sembrare il più naturale possibile. Sì non mi ero  sbagliata, c’ era qualcuno che mi stava fissando tra i Grifoni e quel qualcuno era niente meno che Sirius Black.
Dalla sera in cui c’ eravamo quasi baciati l’ avevo evitato con estrema cura, mi aveva confuso e non mi piaceva essere confusa. Continuai a fare colazione con la sensazione di venire trapassata da quello sguardo di ghiaccio.

- Bene io vado o rischierò di fare tardi a lezione ed il professor Ector non è molto comprensivo – annunciai raccogliendo la mia borsa e accingendomi a dirigermi verso l’ aula di Antiche Rune. Scoccai un bacio rapido a Regulus e uscì dalla sala a passo svelto.

- Ehi Gaunt – ero a pochi metri dalla porta dell’ aula quando mi sentì chiamare.

Mi voltai trovandomi davanti un Sirius Black a corto di fiato.

- Bene ti sei fermata, per un attimo ho pensato che avrei dovuto rincorrerti per tutta la scuola –

- Cosa vuoi? Fai in fretta ho lezione – replicai rassegnandomi a stare ad ascoltarlo.

Il ragazzo non sembrava essersi accorto di quello che avevo detto, era tutto intento a fissare qualcosa sopra la mia testa.

- Vischio – mormorò lanciandomi un’ occhiata maliziosa

- E tu ti aspetti che io creda che un rametto di vischio sia apparso magicamente in corridoio? – domandai incredula

- Bè potrebbe essere no? – replicò con quella che secondo lui doveva essere un’ aria innocente. Fatica sprecata, Sirius Black sarebbe parso innocente quando Lord Voldemort avrebbe cominciato a distribuire caramelle ai bambini.

- Non insultare la mia intelligenza Black – ribattei gelida.

Black scoppiò a ridere. Lo guardai perplessa, non riuscivo a capire cosa avessi detto di tanto spiritoso.
- È per la faccia che hai fatto – mi spiegò una volta tornato serio.
- Cioè? –
- Era così buffa – replicò scoppiando nuovamente a ridere.
- Io non sono mai buffa – dissi guardandolo storto.
- Sì che sei buffa, ma lo sei in un modo veramente adorabile – insistette lui guardandomi in modo strano.
Cercai l’ odio e il disprezzo che ormai erano familiari quando guardava me o un altro membro della mia casa, ma non ne trovai alcuna traccia nel suo sguardo. Al contrario sembrava sincero e stranamente amichevole.

- Ok abbiamo appurato che sono adorabile…. – iniziai
- E buffa –
- Va bene, adorabile  e buffa allora, soddisfatto?! Se non c’ è altro che devi dirmi io andrei – ricominciai pregando mentalmente che si fosse scordato del vischio che capeggiava minaccioso sulle nostre teste.
- Quanta fretta, sicura di non dimenticare nulla?-
- Non mi pare – replicai con aria angelica
- A me sembra proprio di sì – replicò guardando in alto.

Dannazione se ne era ricordato.
- A….quello –
- Sì, quello. Se non sbaglio mi devi un bacio. Anzi ora che ci penso me ne devi due visto che l’ altra volta il mio caro fratellino ci ha interrotti – si corresse prontamente con un ghigno malizioso che malgrado tutto trovai maledettamente intrigante.
- Ok vada per questo bacio,ma sbrighiamoci – acconsentì lanciando un’ occhiata al corridoio che fortunatamente era ancora deserto.
- Darmi un bacio ti sembra una cosa così spiacevole? – domandò il ragazzo cercando di nascondere il fatto che fosse ferito con il suo solito sarcasmo. Questa volta però non aveva funzionato, avevo visto bene il lampo che era passato per un attimo nei suoi occhi.
- È che devo andare a lezione – replicai cercando di porre rimedio alla mia rispostaccia.
In realtà non sapevo neanche io perché lo stessi facendo, sapevo solo che mi aveva dato fastidio vederlo triste a causa mia.Il moro annullò la distanza che ci separava e continuò a limitarsi a fissarmi negli occhi. C’ era qualcosa nel suo sguardo che ancora non capivo, un misto tra desiderio, mistero, dolcezza, imbarazzo.
Una valanga di sensazioni che non riuscivo ad interpretare.
Inspiegabilmente mi ritrovai con il cuore che batteva a mille, era come se il corridoio accanto a me non ci fosse più, come se non esistesse nient’ altro tranne che il suo sorriso ed il suo corpo accanto al mio. Quando il suo sorriso si spense e le sue labbra sfiorarono le mie chiusi gli occhi abbandonandomi alla sensazione di sicurezza che mi infondeva il suo abbraccio.
Ci separammo dopo quelli che furono minuti, giorni o forse mesi, non avrei saputo dirlo con esattezza. Quando la sua mano sfiorò la mia guancia arrossì e rabbrividì sotto quel tocco vellutato.
Era come se quel contatto tra il mio corpo ed il suo avesse trasformato qualcosa in me.
- Io….io devo andare – dissi indicando l’ aula alle mie spalle.
- Ok…ecco allora ci si vede in giro – mormorò lui
- Sì, ci si vede – replicai voltandomi e dirigendomi verso la classe.
Continuai ad avvertire il suo sguardo addosso fino a che non entrai nell’ aula.
 
 
 
 
 
Spazio autrice:
 
Ed ecco il momento che penso molte di voi stavano aspettando (io sicuramente si, non vedevo l’ ora che ci fosse questo benedetto bacio). Comunque mi hanno fatto notare che non avevo postato le foto dei vestiti che le ragazze indossavano al ballo quindi rimedio subito postandole alla fine di questo capitolo ( ovviamente solo gli abiti rispondono alla storia, le indossatrici non sono i volti delle nostre ragazze). Fatemi sapere che ne pensate di questi nuovi sviluppi. Baci baci,
                                                                                                                Bella_92



Questo è il vestito di Fiamma


Abito Cassiopea



Abito Bellatrix


Abito Darcy


Abito Andromeda


Abito Narcissa





  
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