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Autore: Eyown    09/03/2004    2 recensioni
Rei e Salima si ritrovano dopo un po' di tempo...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-         Capitolo 5° -

 

 

Ormai erano passati un po’ di giorni da quando Rei e Salima avevano finalmente scoperto quello che sembrava a tutti e due l’amore, e Kei era diventato loro complice nell’allontanare Takao quando volevano un po’ di intimità. Andava decisamente tutto bene, tra l’altro mancavano solamente quattro giorni all’arrivo di Kein e Salima era al settimo cielo. Ma la bufera non tarda mai ad arrivare dopo tanto sole.

Rei e Salima erano andati a prendersi un gelato, e stavano tornando a casa giusto in tempo per preparare il pranzo; appena entrati, Kei li stava già aspettando, mentre Takao e nonnoJ si stavano allenando in arti marziali nel cortile.

Il giovane dai capelli grigi-azzurrini teneva in mano un foglietto, e stava appoggiato al muro con le braccia incrociate e la solita aria serie dipinta sul volto.

Rei – bè Kei, tutto bene?

Kei – diciamo di sì…. Ha telefonato Mao, circa una mezz’ora fa….

Rei – Mao? Davvero?? Che ti ha detto?

Salima ascoltava tutto con aria distratta, ma in verità stava ascoltando con molto interesse la conversazione dei sue, soprattutto da quando il ragazzo russo aveva nominato la ragazza di cui le aveva parlato quella sera sul ponte.

Kei: ha detto che lei e Lai verranno qua in Giappone per delle commissioni e staranno qui qualche giorno, così ha pensato di venirti a trovare… mi ha lasciato l’ora in cui arriverà il suo volo, mi ha detto di chiederti di andarla a prendere, comunque arriveranno domani.

Rei: è meraviglioso, non trovi??? Devo telefonarle, magari non hanno un posto dove dormire e potremmo chidere a nonno J di ospitarli qui, tanto c’è spazio!!!

Si mise a slatellare su e giù per la stanza, poi corse fuori chiamando nonno J e Takao a gran voce.

Salima rimase immobile a testa bassa senza guardare il ragazzo di fronte a lei, che però la costrinse ad alzare il viso.

Kei: non ti dirò niente, ma non voglio vederti delusa se….

Salima: io….io devo andare a farmi la doccia, sì, credo che andrò adesso….

Si allontanò verso il bagno, e dopo aver chiuso la porta a chiave ed essersi infilata sotto il getto dell’acqua calda, si mise a pensare alla promessa che gli aveva fatto Rei qual giorno…

Salima: Rei…..

 

Il giorno dopo

 

La ragazza dai lunghi capelli rossicci stava seduta in cucina, scrivendo una lettera al suo migliore amico, Kein, che avrebbe rivisto di lì a pochi giorni. In quel momento, mentre aspettava il ritorno di Rei dall’aereoporto, l’unica persona che sentiva vicino era proprio lui..

Mentre era immersa nei suoi pensieri, suonò il campanello della porta e fu Takao ad andare ad aprire, mentre Kei restò fermo immobile sul divano, continuando tranquillamente ad osservare un album di fotografie.

Takao: Mao, Lai, che bello rivedervi!!!!!!!!!

La ragazza dai capelli fucsia lo abbracciò dandogli un bacio sulla guancia, mentre il fratello gli strinse la mano in segno di saluto.

Mao entrò come una furia nella stanza, precipitandosi verso Kei anche se il ragazzo faceva di tutto per tenerla lontana. “mia amica non è di certo” osservando la scena e ricordando le parole del ragazzo, Salima sorrise.

Rei entrò pieno di valige e lanciò uno sguardo alla ragazza insieme ad un sorriso.

Rei: mao, lai, vorrei presentarvi una persona….

Salima si tolse gli auricolari dalle orecchie quando vide la ragazza e il ragazzo avvicinarsi verso di lei e tenderle la mano…

Lai: molto piacere, io mi chiamo Lai, tu sei l’amica di cui ci ha parlato Rei?

Salima: piacere mio… sì, sono io…

Mao: oddio, non vedevo l’ora di conoscerti, Rei mi ha parlato tanto di te, mi ha raccontato di qaundo vi siete sfidati…

Salima: sì bè….. anche io sono contenta di conoscerti mao… - le accennò un sorriso, ma, non riusciva a capire perché, le pareva forzato.

Passarono tutto il pomeriggio insieme, e Mao non accennava staccarsi un solo secondo dal ragazzo cinese, che però non semrbava farci molto caso, come del resto non faceva caso all’espressione amareggiata della ragazza con cui aveva fatto l’amore solamente due giorni prima. Fu kei a prenderlo in disparte alla prima occasione in cui il cinesino si era ritrovato solo.

Kei: Rei, vuoi spiegarmi che ti succede?

Rei: perché me lo chiedi? Non sta succedendo niente di strano…

Kei: ah no? Da quando è arrivata mao ti sei completamente scordato di Salima, questo non ti sembra strano?

Rei: ma che dici, non mi sono scordato di nessuno, io…

Il giovane dagli occhi porpora lo inchiodò al muro prima che finisse la frase.

Kei: sei mio amico rei, forse il migliore, ma quando fai così il finto tonto mi fai imbestialire…. Possibile che non ti sia accorto che salima sta soffrendo? Infondo mao pensa di essere la tua fidanzata e chiaramente si comporta di conseguenza… ha solo paura che tu preferisca mao a lei..

Rei: io…. Cavolo….

Il blader russo lo lasciò andare, per poi mettergli un braccio sulle spalle - vai a parlarle, d’accordo? -

Rei: sì… grazie amico…

Si allontanò, tornando da Mao e Lai, ma prima di avvicinarsi nuovamente a questi, prese la giovane moretta per mano e la trascinò fuori casa, senza badare alla raffica di domande che la sua compatriota gli formulò preoccupata prima che lui chiudesse la porta.

Salima: Rei, ma che fai? – non accennava a lasciarle la mano e la sua andatura era aumentata… - ehi, guarda che sto parlando con te!

Rei: scusa…. – si fermò, voltandosi a guardarla e lei si sentì sciogliere a quello sguardo così dolce da cucciolo, ma non voleva lasciarglielo vedere, non dopo quello che era successo.

Salima: allora, mi vuoi dire che ti è preso? – si guardò intorno, riconoscendo quel posto come il luogo del loro primo incontro. Possibile, pensò, che sono in Giappone da due settimane ed è già la quarta volta che mi trovo su questo ponte?

Rei: volevo parlarti un po’ da solo…. Lo so che da quando è arrivata Mao ti ho trascurata un po’, ma non voglio che tu ti faccia idee strane, lei è solo un’amica… - e così dicendo la strinse fra le braccia, e a quel contatto così intimo e morbido, la giovane chiuse gli occhi scuri abbandonandosi alla forte sensazione di calore che stava provando in quel momento. Il sole stava scomparendo dietro i palazzi e il cielo si era riempito di nuvole. Qualche goccia cominciò a cadere da quel manto nero e arrivò sulla testa dei due innamorati.

Salima: guarda Rei, comincia a piovere….. – si sciolse da quell’abbraccio e mosse qualche passo guardando in alto, mentre la pioggia ormai scendeva copiosa e le bagnava il viso.

Rei: aspetta….. – le si avvicinò di nuovo e le accarezzò i lunghi capelli rossi con una mano, mentre l’altra le passava sulla pelle lattea della guancia – credo…credo davvero di essermi innamorato…. Dal primo momento che ti ho visto, anche se non me ne ero reso conto quella sera… - prima che lei avesse il tempo di rispondere, il giovane cinese la baciò, e rimasero lì uniti per quella che sembrava un’eternità, ormai bagnati fradici dalla pioggia, i capelli e i vestiti inzuppati, ma senza accennare a staccarsi…. Per loro quello doveva essere il momento più felice che avevano passato da quando si erano conosciuti… ma come al solito, tutto ha una fine…

 

 

Salima

 

Stiamo ancora camminando, anzi, io sto correndo per riuscire a tenere il passo di Rei… non capisco proprio dove voglia portarmi, è così misterioso! Finalmente si ferma… mi guardo attorno e riconosco quel posto… ci sono stata qualche giorno prima con Kei ed è proprio lì che io e Rei ci siamo conosciuti, proprio su questo ponte… mi sembra passata un’eternità! E adesso? Adesso si scusa con me dicendomi che Mao è solo un’amica…. Qua c’è lo zampino di Kei me lo sento… ma è così dolce mentre me lo dice, così sincero… mi sembra un bambino con quei suoi occhi dorati e i capelli neri che gli incorniciano il viso. Ho l’impressione che non resisterò a lungo…

Mi abbraccia… non mi sono mai sentita così bene in vita mia, a parte quel giorno che ci siamo uniti…. Mi trovo così a mio agio tra le sue braccia…. Mi separo da lui quandos ento delle gocce di pioggia. Il cielo si è rannuvolato e l’acqua cade giù sempre più fitta… se non ci sbrighiamo a rientrare ci beccheremo un raffreddore, lo sento. Ma Rei non mi lascia, anzi… mi bacia! E naturalmente il mio cuore riprende a battere a mille, come se fosse la prima volta che le sue labbra morbide e calde di appoggiano alle mie, come se fosse la prima volta che le nostre lingue si mettono a giocare tra loro…. Restiamo lì uniti per quasi un secolo, bagnati dalla pioggia. Tutto sembra fantastico, finchè una voce alle mie spalle mi costringe a staccarmi da lui e a voltarmi incredula….

 

 

-         Rei…… - la voce che arriva dalle spalle di Salima ha qualcosa di strano…. È rotta da singhiozzi che sembrano non volersi arrestare. Il giovane guarda la figura che si è materializzata dietro a loro con un misto di compassione e rabbia.

Mao è in piedi sotto la pioggia, armata di ombrello e stivali… le lacrime agli occhi, le guance arrossate per la corsa, sembra molto più piccola e indifesa di quello che è in realtà.

Rei: M-mao….. oddio, ma cosa ci fai qui?

Mao: io…. Ero passata per riaccompagnarvi a casa con l’ombrello… e-era venuto anche Kei, vi stavamo cercando…. – fece una pausa asciugandosi le lacrime con la manica della giacca – ma vedo che siete impegnati in altro….. – e così dicendo si girò e corse via, senza guardarsi indietro.

 

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Eyo: ciauuu lo so che vi ho fatto aspettare molto, ma ero davvero davvero sommersa di lavoro ^^’’  spero che questo cap vi sia piaciuto!!!! :*

  
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