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Autore: Camilla L    28/09/2011    5 recensioni
Un attimo sei felice e l'attimo dopo piangi tutte le tue lacrime tra le braccia della tua peggior nemica... ecco come posso descrivere quella sera infernale che ha cambiato per sempre la mia vita...-Bella
-Anche se, sinceramente, non so proprio come abbia fatto, se Bella non mi avesse fermato li avrei uccisi... avrei ucciso le due persone che più mi hanno deluso, tradito ed umiliato in quasi duecento anni di vita.-Jasper
Questa è la prima storia che scrivo e, anche se so di non essere una scrittrice eccezionale, spero che vi piaccia almeno un po' o che per lo meno apprezziate i miei sforzi, inoltre, ringrazio già da subito chi mi seguirà... sempre che qualcuno lo faccia!
QUESTA STORIA FA PARTE DELLA SERIE "JASPER & BELLA"
N.B: INIZIATA A RIVEDERE E CORREGGE A MAGGIO 2015, I CAPITOLI CON LO STESSO CARATTERE DEI PRIMI SONO QUELLI GIà NELLA NUOVA VERSIONE.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Isabella Swan, Jasper Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Jasper
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse, Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Jasper & Bella'
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Il primo giorno di scuola

 

Pov Rosalie

 

Oggi è il primo giorno di liceo di Lucas,Jay e Ria e io sono emozionata, come se mio figlio iniziasse la prima elementare, vorrei accompagnarlo e anche fargli delle foto, ma mi sto trattenendo, non credo apprezzerebbe.Diventare sua madre è stata la cosa più bella che mi sia successa da quando ho trovato Emmet, tutte le volte che lo sento pronunciare la parola mamma, se ne fossi capace, mi metterei a piangere.Ora capisco, cosa provava Esme, ogni volta che ci vedeva partire per il nuovo ennesimo liceo, ho sempre creduto che la sua commozione e la sua emozione, fossero un po' esagerate, in fondo non era la prima volta, che affrontava una cosa del genere, ora invece sono convinta che abbia dovuto usare tutta la sua forza interiore, per non saltare al collo di ognuno di noi, ogni primo giorno di scuola.

Qualche giorno fa, abbiamo dovuto scegliere il nome che Lucas avrebbe usato per la sua copertura umana e sono stata felicissima di sentirmi dire, che avrebbe voluto una parte di me nel suo nome, così abbiamo deciso che il suo secondo nome sarà Hale, il mio cognome umano, in fondo non è il primo americano che usa un cognome come nome e essendo stato adottato, dirà che non ne conosce la provenienza.

Emmet, fa il super uomo, come sempre, ma io so che è emozionato anche lui, tra lui e Lucas, s'è instaurato un bellissimo rapporto,tutti e due sono irruenti e poco riflessivi, spesso agiscono prima di pensare, ma è un lato che mi piace di loro, se non fossero così, non sarebbero i miei uomini.

Ora siamo tutti radunati davanti alla nostra grande casa, per salutare i tre liceali, che hanno anche una nuova auto per l'occasione, una Mercedes classe A grigio chiaro, forse è un po' troppo appariscente, per tre adolescenti in una cittadina canadese, ma tanto siamo già la nuova attrazione del luogo, come ad ogni nostro trasloco.

Mentre fisso mio figlio, che sta salendo in macchina, sento una mano che stringe la mia, mi giro e mi accorgo che è quella di Bella, guardandola bene, mi rendo conto che ha la mia stessa espressione, tra il commosso e l'orgoglioso.

-Non preoccupatevi, non ci farete mai l'abitudine!-dice Esme a me Bella e Alice

Gli uomini sembrano più rilassati di noi, ma credo siano solo più bravi a nasconderlo, Jasper ha lo sguardo fisso verso l'auto, Edward tiene le mani in tasca, come se si stesse tenendo stretto a qualcosa per non correre ad abbracciare Ria e il mio Emmet, ha il tipico sorriso ebete di quando è emozionato.

-Non preoccuparti mamma, non parto per la guerra, tra qualche ora sarò di ritorno!-mi dice Lucas, sorridendo

-Ma quanto sei spiritoso!-gli dico

Subito dopo mi abbraccia, sa esattamente che è quello di cui ho bisogno.

-Ora vai o farete tardi!-gli dico

-Ok, a dopo!-mi dice lui

Anche Jay e Ria, tranquillizzano Bella e Alice, prima di salire in auto, speriamo non ce ne sia bisogno ogni mattina.

-Jay, mi raccomando, non esagerare con la velocità, qui non c'è Charlie, che chiude un occhio vedendo le nostre auto sfrecciare per la città-dice Carlisle a Jay, incaricato di guidare

-Non preoccuparti, me l'hanno già ripetuto allo sfinimento!-dice, indicando i genitori, con un piccolo movimento della testa

-Speriamo tu abbia capito!-gli dice Jasper

-Va be', noi andiamo!-taglia corto Jay

Le mie sorelle ed io rimaniamo lì finché non vediamo più l'auto dei nostri figli.

-Secondo voi sarà così ogni mattina?-chiedo loro

-Spero di no, se avessi un cuore, mi sarebbe già saltato fuori!-mi risponde Alice

-Io c'ero già passata e sto ancora peggio dell'altra volta, al pensiero che tra un po' toccherà anche a Jasell, mi vengono i brividi!-Bella

-Almeno stamattina mi consolerò facendo la zia, lo sai vero che oggi è anche il tuo primo giorno di lavoro?-chiedo a Bella

-Non ricordarmelo, stavo facendo finta che non fosse vero, l'unica cosa che mi consola, è che i miei datori di lavoro, m'hanno concesso il part-time, finché Jasell non sarà un po' più grande-dice, riferendosi ai nuovi medici della città, Carlisle e Jasper

Pensare a Jasper come ad un medico, mi fa un po' strano, l'altro giorno lo osservavo da lontano mentre si allenava a stare a contatto col sangue umano e vedere che non aveva la ben che minima reazione, m'ha fatto una bella impressione, è cambiato così tanto negli ultimi anni, che non sembra neanche più lui.

-Non preoccuparti, la mia nipotina ed io staremo benissimo insieme-le dico

-Ne sono certa, è così esaltata dalle sue nuove lezioni e dal fatto che la prima sia proprio la tua.Non sembra neanche che lei e Jay abbiamo lo stesso DNA, lui non era altrettanto contento di iniziare la scuola-spiega Bella

-Speriamo che lui e Ria, non facciano stupidaggini-dice Alice, ripensando ai loro trascorsi

-Non credo, se dovesse succedere di nuovo, credo che Jasper stavolta gliela faccia pagare parecchio più cara dell'altra volta-aggiunge Bella

Mentre parliamo arriva proprio la piccola di casa, ancora assonnata, spettinata e con addosso un pigiama rosa da piccola donnina, sembra proprio una versione femminile e in miniatura di Jasper.

-Ciao tesorino!-le dice Bella, prendendola in braccio.

Anche se dimostra più anni di quelli che ha, in certi momenti ha sempre bisogno della sua mamma

-Ciao mamma, Jay è già andato via?-le chiede

-Si, è venuto a salutarti, ma dormivi e non ha voluto svegliarti!-le spiega la madre

-Ora vai anche tu?-le chiede Jasell

-Si, tu rimarrai qui con la zia Rose-le spiega

-Va bene, ma tu tornerai presto?-chiede la figlia alla madre

-Certo, non farò neanche in tempo a mancarti!-le spiega Bella

Subito dopo arriva Jasper, anche lui con la sua auto nuova, una Range Rover Sport nera.Appena arriva davanti a casa, si ferma per salutare la bambina.

-Ciao Principessa, farai la brava con la zia?-le chiede

-Certo!-gli risponde, andando dalle braccia della madre alle sue

-Allora noi andiamo! Sarò di ritorno, verso le due del pomeriggio!-dice Bella a me e a Jasell, che nel frattempo ha cambiato ancora braccia ed è tra le mie

Jasper e Bella salgono in auto e si dirigono verso il nuovo ambulatorio, seguiti da Carlisle ed Esme sulla loro nuova Mercedes C Coupè nero lucido.

Come ad ogni trasloco, abbiamo cambiato tutte le auto, ne abbiamo prese cinque, una per ogni coppia e una per il trio di liceali, la nostra è una Jeep Gran Cherokee grigio chiaro e quella di Edward ed Alice è una Lexus rx 350, dello stesso colore, scegliamo sempre auto piuttosto vistose, per chi vuole passare inosservato, ma la potenza dei motori è una cosa a cui non siamo mai riusciti a rinunciare.

-Ciao bellezze! Io vado a vedere la nostra nuova università con Alice ed Edward-dice Emmet a me e Jasell

-Ciao, ciao!-gli dice Jasell

-Ciao amore!-gli dico io

-Nous commençons la leçon mademoiselle?-chiedo a Jasell

-Non lo so! Cosa m'hai chiesto?-mi chiede lei

-Iniziamo la lezione signorina?-le richiedo nella nostra lingua

-Oui, le professeur!-mi risponde

-Brava, risposta esatta! Allora andiamo!-le dico

Oggi è una bella giornata e qui nessuno può vedere la nostra pelle che luccica, così oggi faremo lezione all'aperto e le insegnerò i nomi degli oggetti del giardino e delle altre cose che troveremo all'aria aperta.

 

Pov Jay

 

-Allora ragazzi,dove si va?-chiedo ai miei compagni di viaggio

-Come dove si va?-mi chiede Lucas

-Avanti rilassati Lucas! Stavo scherzando! A parte che se vengo beccato un'altra volta a saltare la scuola, stavolta mi parte davvero la testa e poi saltare il primo giorno è troppo anche per me-spiego

-Credo sia quello il liceo!-mi dice Ria,seduta sul sedile posteriore, indicando un grande edificio grigio

-Credo anch'io, viste le centinaia di adolescenti tristi che ci sono nei paraggi-dico

-Non puoi essere meno melodrammatico?-mi chiede Lucas

-No, non ci riesco, è impossibile, ma guardati intorno, è ancora più patetico del liceo di Forks-rispondo

Appena scendiamo dalla macchina, tutti si girano a guardarci e iniziano a confabulare.Credo di aver sentito le parole nuovi,bellissimi e Cullen, almeno un centinaio di volte, nel giro di pochi minuti.

-Wow!Siamo la nuova attrazione!-dice Ria

-Non mi sento molto a mio agio!-dice Lucas

-Cerca di non perdere la testa!-gli dico

-Non preoccuparti, la sete è sotto controllo-mi dice lui

-Ok! Non guardatevi troppo in giro e cerchiamo la segreteria, per gli orari-dico

-Va bene!-mi dicono insieme

Troviamo facilmente la segreteria, a riceverci c'è una signora di mezza età, leggermente sovrappeso e con gli occhiali più spessi che abbia mai visto.

-Salve, noi siamo nuovi e avremmo bisogno dei nostri orari-dico alla signora

-I vostri nomi?-chiede

-Io sono Jackson Charlie Cullen-dico

-Io Mary Lilian Cullen-Ria

-E io Lucas Hale Cullen-Lucas

-Ah!!! Siete i figli dei nuovi medici!-ci dice lei

-Esatto!-le dico io

-Siete fratelli?-ci chiede

-No, io sarei il loro zio! Siamo una famiglia molto allargata!-rispondo, chiedendomi cosa può mai fregargliene

-Ah! Va bene! Questi sono i vostri orari e qui c'è l'elenco dei corsi facoltativi, ne dovete scegliere almeno uno-ci spiega, allungandoci almeno dieci fogli a testa

-Corsi facoltativi? E' già tanto che faccia quelli obbligatori!-dico pianissimo a Lucas e Ria

-Purtroppo almeno uno lo dobbiamo scegliere!-mi dice Ria

-Quello che scegli tu lo faccio anch'io, a me va bene tutto, tanto non ho intenzione di ascoltare molto di quello che mi verrà detto-le dico

-Ok!-mi dice iniziando a leggere il lungo elenco di corsi

-E se sceglie economia domestica?-chiede Lucas

-Certo, è la lezione adatta! Quando ci sarà da assaggiare quello che avrò appena cucinato, potrei fingermi morto!-dico, ridendo

-Ok! Scelto...Lucas ti aggreghi a noi?-chiede Ria

-Dipende da cosa hai scelto!-risponde

-Cinema e drammaturgia.Può andarvi bene?-ci chiede

-Peccato non possa dormire, comunque per me va bene!-dico

-Anche per me!-dice Lucas

-Ok! Andiamo, è proprio alla prima ora!-dice Ria, leggermente esaltata, stare con la zia Alice non le fa bene

Entriamo nel tristissimo teatro della scuola e ci sono già il professore e i nostri compagni.

-Alla buon ora!-ci dice il professore, che odio già

-Ci scusi professore, ma siamo nuovi!-dico educatamente

-E voi sareste?-ci chiede

Diciamo ancora i nostri nomi, consegniamo i fogli della scelta del corso facoltativo al professore e ci andiamo a sedere nell'ultima fila.

-Dato che oggi è il primo giorno, ci limiteremo a guardare un film.Mi dispiace per chi è appena arrivato, ma la maggioranza della classe ha già scelto il film da guardare-dice il professore

-Per noi non c'è problema-dice Ria

-Va bene, allora buona visione!-dice il professore inserendo la videocassetta in un videoregistratore, che dovrebbe avere più o meno la mia età

Appena inizia il film, riesco a stento trattenere le risate

-Cos'hai?-mi chiede Ria

-Ho già visto questo film, con Emmet e abbiamo riso dall'inizio alla fine.E' la storia di un cacciatore di vampiri, con tanto di aglio, crocefissi e paletti di legno!-spiego

-Beh, dai! Almeno la classe ha il senso dell'umorismo!-dice Lucas

Mentre i nostri compagni sono terrorizzati da quei brutti vampiri, assolutamente irreali, noi tre, in ultima fila, ci sbellichiamo dalle risate.Aveva ragione mio padre, il liceo affrontato con la compagnia giusta, non è poi così male.

 

   
 
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