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Autore: Acid_Queen    28/09/2011    2 recensioni
Tre mesi di vacanza a casa Sevenfold non è mica roba da tutti i giorni. Ormoni impazziti, festini, problemi d'amore e amicizia, Verity e Cherry ne passeranno di tutti i colori.
(Probabile linguaggio scurrile e uso di droghe e/o alcolici).
Prima fic che scrivo sugli A7x.
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cherry passò la notte sognando in modo confuso e sbiadito tutto quello che era successo quella sera. Zacky non riusciva a dormire, e la guardò per tutto il tempo mentre si agitava nel sonno e mormorava cose incomprensibili.

Quando poi lei aprì gli occhi, Zacky si era addormentato da poco. Cherry scorse le occhiaie profonde del suo ragazzo e capì che gli aveva fatto passare una notte in bianco; gli accarezzò i capelli e fece per dargli un bacio sulle labbra, ma poi, titubante, preferì lasciargliene uno leggero su una guancia. Uscì dalla stanza e scese al piano di sotto in cerca di aspirine e caffè., non sorprendendosi nel trovare la casa in perfetto ordine : Verity era davvero un angelo.
In cucina Matt stava preparando il caffè, e Brian lo fissava dallo sgabello in stato catatonico, i gomiti poggiati sul piano colazione e le mani sul mento.
-Cherry!- Matt salutò la ragazza con occhi tristi, mentre l'altro le si avvicinò preoccupato : -Cazzo ma stai bene? Io.. tu..-
Lei non riuscì a rispondere, sentendosi vulnerabile al suo sguardo. Aveva la paura insensata che potesse vedere quello che stava pensando, così cominciò nervosa a torturarsi le mani.
Brian non sapeva cosa fare, Cherry aveva le guance rosse e gli occhi lucidi, e lui la stava guardando troppo intensamente. Matt non era così stupido da non capire la situazione, così fece per uscire fuori con una scusa, e non prima di aver minacciato Brian :
-Mi raccomando, tu.-
Brian sfoderò un'espressione angelica al suo amico, poi il suo sorriso ritornò malizioso quando fu uscito dalla stanza.

Per la prima volta in vita sua, si sentiva quasi in imbarazzo nel trovarsi da solo con Cherry. Gli stavano sudando le mani, mentre in gola aveva il deserto del Sahara. Non ci credeva che certa roba da checche stesse succedendo proprio a lui.
Lentamente, fece un passo avanti verso di lei, che indietreggiò istintivamente. Ma non demorse, la prese per un braccio e la tirò verso di sè, e stringendola cercò di farle capire tutto quello che non riusciva a dirle.

Così non va bene, pensò Cherry, che si stava sciogliendo tra le sue braccia. Lei aveva Zacky, e cercava di ripeterselo mentalmente quasi come una cantilena.
-Non basta dire a Michelle di consolarmi. C'è solo una persona che potrebbe farlo, e tu lo sai meglio di me, Cherry.-
La voce di Brian era ridotta ad un sussurro, e ci volle un pò prima che lei si ricordasse di quello che aveva detto a Michelle la sera prima. Boccheggiò, inerme di fronte agli occhi di Brian. Non riusciva a mentirgli.
-Non mi guardare così, cazzo.. si, ho sbagliato, ma che dovevo fare? Mi sentivo.. confusa..-
-Confusa?- Lui inarcò un sopracciglio e sorrise maliziosamente. -Anche io ti piaccio, ammettilo..-
Cherry spostò lo sguardo da quello di Brian, in imbarazzo, e si allontanò da lui.
-Cherry..- Lui la afferrò per i polsi, affondando il viso tra i suoi capelli e sfiorandole il collo con le labbra. La fece trasalire, sentì il respiro morirle in gola. Perchè nasconderlo? Brian sapeva come farla impazzire, conosceva i suoi punti deboli e soprattutto non sbagliava mai. -Rispondi, io ti piaccio?-
-Qualsiasi fosse la mia risposta, io sto con Zacky..-
-Voglio comunque sentirla.- Brian alzò la testa per fissarla di nuovo negli occhi. Il suo sguardo era serio e profondo.
-Si, Brian.. si.-
-Dimostramelo.- Lui chiuse gli occhi, aspettando che fosse lei a baciarlo. Cherry fissò le sue labbra, ricordandosi perfettamente quanto fossero morbide. Si mise in punta di piedi, poggiò una mano sulla nuca del ragazzo, ma quando vide la maniglia della porta abbassarsi dietro di loro, si allontanò frettolosamente lasciando Brian fermo sul posto, con sguardo deluso ma soddisfatto, perchè aveva avuto la conferma che i suoi sentimenti erano corrisposti.
-Ma che cazzo ci fate tutti svegli a quest'ora?-
La vista di Zacky fermo sulla porta, assonnato e dallo sguardo ingenuo fece sentire in colpa Cherry. Però era inutile piangersi addosso, si disse. Sentiva che quella situazione non sarebbe durata a lungo. Doveva fare una scelta.

 

 

-Perciò, che diavolo avete fatto tu e Cherry in cucina?- Matt stava seduto in veranda, e fissava da un tempo indeterminato le palme che si vedevano dalla spiaggia vicina.
Brian si sedette accanto a lui, preoccupato per il suo amico, più taciturno del solito. Inoltre si chiedeva dove fosse finita Verity, che non aveva visto dalla sera prima.

-Niente.. abbiamo parlato.-
-Mh.-
Brian sospirò, dando una pacca sulla spalla dell'amico. -Senti, uhm, è successo qualcosa con Verity?-

Matt sorrise tristemente, ed annuì incapace di dire una parola. Non si era mai sentito così triste.
-..Pensavo fosse una vacanza, che cazzo potevo saperne? Invece si stanno trasferendo, così, all'improvviso! Cazzo!-
Matt gettò lontano una bottiglia di birra vuota, facendola andare in frantumi.
-Dove?-
-Dall'altra parte dell'America.. E.. e non sto facendo niente per riprendermela, perchè.. lei non resterebbe mai qui con me! Cosa pensi che possa darle io? Lì potrà finire gli studi, e avere la vita che ha sempre voluto.. cosa potrebbe fare qui? Io.. non sono il ragazzo che ogni ragazza vorrebbe avere.-
-Cooosa?! Amico ma che cazzo dici? Tu qui dentro sei l'unico sano di mente e te ne esci con una stronzata simile? Voi due siete perfetti insieme, cazzo! Non hai idea di quanto ti invidio, avessi io una ragazza come lei, che ti ama da impazzire! Porca puttana, ma che ci fai ancora qui seduto?!?- Brian si mise a sclerare, agitando le braccia per aria e mettendosi le mani ai capelli, cercando di far ragionare Matt.
Poi si alzò di scatto ed entrò dentro, tornando subito fuori con un casco integrale e un mazzo di chiavi in mano. Lanciò tutto tra le mani di Matt, che prese a fissarlo incredulo.
-Queste..-
-Sono le chiavi della mia moto; ora, alza il culo da quella cazzo di sedia e vatti a riprendere la tua ragazza!-
Matt non se lo fece ripetere due volte. Abbracciò impacciato il suo amico e scappò via con la moto di Brian, dopo una sgommata che sollevò il polverone su tutta la casa.
-Dio, fà che non si schianti al primo semaforo.-

 

 

 

 

 

 

Non so voi, ma a me fa ridere pensare ad un Brian sclerato che corre per la veranda agitando le braccia xD
Anyway... Scusate il ritardo D:
Volevo solo dire un GRAZIE infinite a chi ha commentato gli ultimi capitoli, è solo grazie a voi che ritrovo la voglia di scrivere :3
Alla prossima :D

 

 








 

 

  
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