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Autore: _Nems    29/09/2011    3 recensioni
A quanto pare le storie d'amore impossibili, o quasi impossibili sono le più belle. Lei è una semplice ragazza,trasferitasi in America per cambiare totalmente modo di vivere. Lui è un ragazzo che ha un modo di vivere speciale. Lei è Nems(Noemi), lui è Justin Drew Bieber.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Fremevo, eh si. Justin ogni tanto mi guardava e sorrideva, ma io non decifravo bene cosa volesse dirmi con quei gesti. Lui accese la radio, in macchina andava piano, come se volesse prendersi tutto il tempo disponibile, insomma, per prendersela comoda. Oh, per me va più che bene soprattutto quando sono con lui. Alzò il volume al massimo, quasi la macchina pulsava per il volume troppo alto.
- Ma sei matto Juss!?-
Mi tappai le orecchie e saltai sulla sedia ma poi mi venne da ridere. Anche lui lo fece, e decise infine, ringraziando Dio, di abbassare il volume. Iniziò a cambiare stazioni, e ad ogni stazione concludeva con un No secco. Lo disse per almeno 15 volte, poi misi la mano sulla sua.
- Mi fai scoppiare la testa.. -
Fece un sussulto, quando gli presi la mano e poi si schiarì la voce come imbarazzato. Non muoveva più quelle dita adesso, ma cambiava stazione direttamente dal volante. Ecco a cosa servivano quei pulsanti li sopra, ce l'ho anche nella mia macchina, ma seriamente non avevo mai capito a cosa potessero servire; certo Nems che sei normale, si.
Una stazione infine, mandò una sua canzone: Baby. Non era ancora molto conosciuta di quei mesi, ma iniziava ad andare alla grande in radio ed a scalare le classifiche mondiali.
- Ecco..-
Disse ed alzò di pochissimo il volume, poi mi guardò e alzò le sopracciglia, soddisfatto. Con un po' di coraggio iniziai a canticchiare la canzone, non mi vergognavo; insomma, ho seguito corsi di canto ed altro, non avevo il motivo di vergognarmi. Anche se, avere un cantante accanto fa la differenza, finchè hai una campana li vicino è okay, ti senti anche superiore.. ma quando hai un cantante di fama mondiale, mah!
- You know you love me, I know you care, you shout whenever and I’ll be there. You are my love, you are my heart and we will never ever ever be apart... -
Tenevo il ritmo anche con le mie dita, che trotterellavano allegre sulla mia gamba. Justin si sistemò bene sul sedile e continuò la canzone. Certo che dal vivo, era come un brivido che ti percorre da cima a fondo, indescrivibile.
- Are we an item? girl quit playing, we’re just friends, what are you saying. Said there’s another, look right in my eyes, my first love broke my heart for the first time. And I was like… -
Non continuammo, ma ci guardammo negli occhi e ridemmo. Si, quei minuti in macchina erano per di più risate, canzoni e risate. Non male.
Quando Justin fermò la macchina, io quasi non mi resi conto di dove eravamo andati a finire.Era tutto come l'ultima volta, il parco tutto intorno la strada vuota; giusto qualche macchina parcheggiata, ma niente pulmini blu: paparazzi. Eravamo al suo studio di registrazione; perchè mi aveva portata li?
- Un altro inedito? -
Gli chiesi scendendo dalla macchina, prima di chiudere lo sportello.
- Una specie.. - Rispose lui, premendo un tastino sul mazzo di chiavi per chiudere la macchina ed inserire l'allarme. Mi guardò e piegò la testa su un lato. D'un tratto la luce che c'era prima andò via, e tutto intorno divenne come una grande ombra. Il sole era stato coperto da diverse nubi, che variavano il loro colore dal grigio perla al grigio scuro.
- Pioverà? -
Chiesi, probabile.
- Mm forse, però la temperatura è calda.. -
Justin scrollò le spalle. E' vero, in macchina si segnavano 22 gradi. Ed a Marzo, erano una grande cosa,preannunciavano l'arrivo di una bella primavera. Mi mise una mano intorno alle spalle ed entrammo nell'edificio immenso. Ci accolse Scooter, e in fondo alla sala c'era un uomo di colore. Mi venne un colpo quando lo vidi.
- Noemi, questo è Usher.. -
Si batterono il cinque, ed io rimasi li imbambolata. Battei il cinque anche io; che cosa figa, diavolo!
- Che piacere Noemi, finalmente ti incontro.. -
Quelle parole mi fecero andare in iperventilazione.
- E tanti auguri! -
Primo, risposi con un grazie soffiato; non sapevo che altro dire. Secondo, finalmente? Quando ci eravamo mai parlati, come mi conosceva? Dio, solo io mi potevo fare quelle domande. Nems, ma che ti frega? Sei in stanza con Justin Bieber e Usher, pensa ad essere felice no? Infatti dovrei, proprio.
- Il piacere è tutto mio.. -
Dissi allora, e sorrisi come meglio sapevo fare. Poi Justin mi si avvicinò prendendomi per un fianco per parlare un po' distanti dal resto del gruppo.
- Allora, ti ricordi quando ti ho chiesto se cantavi? -
Mi guardò negli occhi, ed io sussultai, e ciancicai qualche parola.
- Ehm. si, cioè.. quando.. si si, ricordo.. -
Iniziai a torturarmi con entrambe le mani una ciocca di capelli che mi ricadeva morbida sulla spalla destra.
- Ecco, questo è il miglior momento per dimostrarlo - Mi porse un bicchiere d'acqua e io bevvi avidamente per i primi due sorsi, poi quando finì la frase, mi andò di traverso un po' d'acqua. Fortuna che non sputai, mi avrebbero preso per un lama. Oh God. Tossii un poco ma mi calmai subito, cercando di rispondere.
- Coosa? Adesso.. ma io, io.. non.. -
Justin mi prese una mano e la portò sul suo cuore, ma non lo fece apposta, fu un movimento affettuoso e basta.
- Piccola, tu non niente.. puoi! Devo fartela sentire.. -
Gli iniziarono a fremere i piedi e saltellava dall'uno all'altro. Io ero presa un po' alla sprovvista; però ero emozionata, eccome se lo ero.
Si fece aiutare da Scooter per portare il piccolo pianoforte ed iniziò a suonare, però prima mi guardò fu come un'autorizzazione. Io gli sorrisi e poi un po' in ansia guardai tutti i presenti a quella esibizione. Le sue dita si muovevano leggere e sicure su quel piano, e mentre suonava si mordeva il labbro inferiore e sorrideva, quasi compiaciuto. Io mi avvicinai di più e mi poggiai con le braccia al piano, facendo scorrere la melodia per le mie orecchie. Era bella, davvero bella. E infine, arrivato all'ultima nota guardò prima in basso e sospirò, guardando verso di me.
- E' bellissima.. -
Dissi, anche se non mi aveva chiesto nessun parere.
- Son contento che ti piaccia.. - Si alzò piano dallo sgabello, passando dal lato destro del piano, sfiorandone con l'indice la superficie liscia di legno. - Sarebbe una canzone d'amore… sarebbe bello cantarla in due.. -
Quella ripetizione di ‘sarebbe’ stava a preannunciare che Justin era nervoso, e nemmeno poco. Lo vedevo anche dai suoi occhi; che si muovevano frenetici e si socchiudevano ogni tanto. Mi guardò, ed io sorrisi, senza mostrare i denti però. Era un sorriso strano quello che feci, ma affascinante. Non so descriverlo, mi ritrovo ad usarlo molto poco.
- Nems, ti sto chiedendo di fare un duetto con me.. -
Si poggiò con il gomito sul pianoforte, e fece un sorriso sghembo. Corrucciò le sopracciglia in un'espressione molto da " Justin Bieber Versione Sexyman". Ora quel mio piccolo sorriso, si aprì in uno sempre più grande. Alla fine sembrò quasi coprirmi tutta la faccia.
- Davvero? - Dissi emozionatissima. Dentro di me scoppiò come un fuoco. Justin non mi rispose, si limitò a fare una piccola risata confortante. Lo abbracciai forte, stringendolo. Poggiai il viso sulla sua spalla per qualche secondo; anche lui mi strinse, poi mi diede un bacio sui capelli.
- Nems, vieni a sentire la versione con gli altri strumenti.. - Mi chiamò Scooter ed aveva in mano un paio di cuffie giganti, collegate ad un computer di quelli supertecnologici.
Guardai Justin per sicurezza e lui acconsentì con un piccolo movimento del capo.
Il ritmo, questo, era più pop.Ovviamente: con la batteria, altri strumenti e percussioni, però sotto si manteneva il piano. Mi passò poi il testo, per dargli una lettura e non sbagliare magari a dire qualche parola. Quel testo, era bellissimo; pieno di amore e sentimento, cioè era di qualcuno che provava davvero quelle cose. Annuii a Scooter e dissi che ero pronta.
- Hey, pronta? -
Mi disse Justin, mentre entravamo in quella specie di scatoletta di vetro. Erano attaccati due microfoni, che scendevano dall'altro e di fronte ad ognuno di noi ci venne posto uno spartito, con il testo della canzone e tutte le note.
- Credo.. di si. -
Iniziai titubante la frase ma poi continuai sicura e Justin mi fece l'occhiolino. Eh no però, non puoi fare così proprio quando riesco a prendere la concentrazione; non si fa signor Bieber, no no. Comunque respirai a fondo, e rilessi velocemente la prima strofa. Si, la prima ero io a cantare: respira con il diaframma, non con i polmoni Nems, come ti hanno insegnato. Ripetevo tra me e me per cercare di calmarmi. Ecco, presi fiato:
- it feels like we’ve been out at sea
so back and forth that’s how it seems
And when I wanna talk you say to me
That if it’s meant to be, it will be
 
So crazy is this thing we call love
And now that we’ve got it we just can’t give up
I’m reaching out for you
Got you out here in the water and I’m .. -
 
Smisi di cantare ed iniziò Justin. Mentre faceva musica, mi guardava e sorrideva. Chiudeva gli occhi poi, e ci metteva tutta l'anima. Mio Dio, quanto era bello. Bello da impazzire, quando fa qualcosa che gli piace davvero.
 
-Im overboard
And I need your love to pull me up
I can’t swim on my own
It’s too much
Feels like I’m drownin without your love
So throw yourself out to me
My life saver
My Life Saver
My Life Saver
 
I never understood you when you say
Wanted me to meet you half way
I felt like I was doing my part
You kept thinkin you were cummin up short
It’s funny how things change how I feel..-
 
Tornammo a cantare insieme,si, era scritto così sul foglio che mi avevano dato e sul quale io mi affidavo ciecamente.
 
So crazy its this thing we call love
And now that we’ve got it we just can’t give up
I’m reaching out for you
Got you out here in the water and I’m
 
I’m overboard
And I need your love to pull me up
I cant swim on my own
It’s too much
Feels like I’m drownin without your love
So throw yourself out to me
My life saver
My life saver
My Life Saver -
 
Quel ritornello mi era entrato in mente, era semplice. E poi, guardarlo negli occhi mentre mi mostrava tutta la sua anima, era qualcosa di incredibile. Come capitava spesso, il mondo intorno a me era sparito, c'eravamo solo io e lui in quella scatola di vetro, e non potevo desiderare niente di meglio al mondo.
 
-It’s supposed to be give and take I know
But ur only takin and not giving anymore
So what do I do
Coz I still love you
Your the only one who can save me! -
 
Nell'ultima frase ci mettemmo entrambi una forza incredibile; e la mia voce non pareva stonata od altro, ma andava a ritmo con la sua, sembrava come se fossero legate, come se fosse destino che dovesse andare così. Io ci credo nel destino, e voi?
La canzone terminò con il ritornello, quel ritornello che non mi toglierò mai più dalla testa.
 
- I’m overboard
And I need your love to pull me up
I can’t swim on my own
It’s too much
Feels like I’m drownin without your love
So throw yourself out to me
My life saver
My Life Saver
My Life Saver -
 
Alla fine lo guardai negli occhi e fu la prima volta che desiderai un contatto con lui, in quella maniera. Quello sguardo bruciava, mi faceva bruciare, era fuoco puro. Le mie mani erano strette sulle cuffione enormi che ci avevano fatto indossare e quando anche la melodia finì respirai profondamente, togliendo poi le cuffie e poggiandole sullo spartito. Justin fece lo stesso e mi venne vicino in un quarto di secondo. Mi stringeva fortissimo e alla fine mi prese la testa fra le mani; i nostri nasi si sfioravano ed anche le nostre fronti. Sorridemmo entrambi, che potenza ragazzi.
- Grazie.. sei.. sei.. indescrivibile Nems, davvero! -
Mi diede un bacio sul naso infine e uscì dalla porta di vetro, saltando e battendo le mani.
Non ebbi il tempo di dire niente o di fare niente, lo seguì solo e quel che venne fu bello.
Ci facevano i complimenti, davvero eravamo andati così bene? Mi fermò Usher.
- Noemi, hai un talento incredibile! Complimenti.. mi hai fatto emozionare..-
Mi mise una mano sulla spalla ed io ringraziai.
- Il duetto dell'anno! -
Parlò Scooter che ci abbracciò entrambi. Eh, chi se la scorda più quella giornata ora. Guardai l'ora, poi, era il tempo di andare via, Justin mi avrebbe accompagnato. Un rumore forte mi distrasse, fuori pioveva e goccioline scendevano sui vetri. Clima ideale, però avevo appena cantato Overboard con Justin Bieber, auguri ancora, Nems.


Ecco l'altro pezzo! Spero vi piaccia, io ogni volta che lo leggo mi emoziono *_*!
Comunque, manca l'ultima parte che metterò prestissimo, ovvero questo week end <3 Leggete e commentate intanto
Ringrazio tutte quelle che mi seguono, vi voglio bene <3
   
 
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