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Autore: Kinni    29/09/2011    9 recensioni
Maddy è una diciassettenne italiana che come tutte le ragazze della sua età va a scuola, ama viaggiare con la fantasia e durante un ora di scuola si ritroverà a dover parlare con un ragazzo che non si sarebbe mai aspettata di incontrare.
La storia di una normalissima ragazza che grazie alla scuola riuscirà a conoscere le persone migliori della sua vita. 
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ECCO QUA UN NUOVO "ENTUSIASMANTE" CAPITOLO, SPERO VI PIACCA (COME AL SOLITO). VI PREGO VI PREGO VI PREGO, SE LO LEGGETE RECENSITE. TENTERO' DI SCRIVERE PIU' REGOLARMENTE MA MI MANCA L'ISPIRAZIONE MA VI GIURO CHE OGNI VOLTA CHE AVRO' VOGLIA DI SCRIVERE QUALCOSA MI DEDICHERO' PER PRIMO A QUESTO CAPITOLO. 
RIPETO:SPERO VI PIACCIA, BUONA LETTURA. 
K.




"anche tu su questo autobus!" tipiche frasi insensate che mi uscivano quando ero in imbarazzo e non sapevo cosa dire. 
"Già..
Restai immobile a fissarlo per si e no cinque secondi, mi appariva sotto una luce diversa, quel sorriso non c'era fino a poche ore prima era come se si fosse trasformato dalla scuola all'autobus. Non era la prima volta che conoscevo una persona che cambiava notevolmente non appena eravate soli, ma lui era proprio strano, cambiava incredibilmente come se avesse due personalità opposte. 
Sorrideva come se ci conoscessimo da una vita. Con un tipico sorriso che riusciva a spiazzarmi.
Parlai con lui per tutto il "viaggio" di qualsiasi cosa mi passasse per la mente, come se dovessi sfogarmi con qualcuno, gli argomenti uscivano come una cascata infinita di pensieri che non si fermava mai. Appresi più cose su di lui, talmente tante che mi sembrava di conoscerlo da molto più di tre ore.
Era così simpatico, socievole e..una persona molto diversa da quella che mi era sembrata poco prima. 
Scesi dall'autobus salutandolo con la mano e lui sorridendomi mi fece l'occhiolino. 
 
 
 
Il giorno dopo lo aspettavo in autobus ma non si fece vivo, non è che lo aspettassi ma speravo di vederlo salire ad ogni fermata, purtroppo non fu così. 
Arrivai davanti a scuola dove mi stavano già aspettando Harry e Louis, logicamente vestiti come dei modelli inglesi, cosa che sospettavo fossero. 
"Ciao Maddy!" urlarono vedendomi arrivare da dietro l'angolo. 
"Ciao ragazzi!" imitai la loro voce e scoppiarono a ridere. 
Non ero molto attiva solitamente di mattina, ma con loro la questione cambiava.
Entrammo non appena suonò la campanella ed entrando incontrai lo sguardo di Zayn, che però non sembrava lo stesso del giorno prima, non sorrideva e nemmeno mi salutò.
Ci rimasi parecchio male, ma in fondo dovevo aspettarmelo. 
L'avevo detto anche io che era il tipico ragazzo che è dolcissimo quando siete soli ma che quando si è in compagnia non ti caga neanche di striscio, tentai di non pensarci ma non ci riuscì, almeno fino a quando mi ritrovai vicino a Liam che mi abbraccio teneramente.
Alla prima ora dovevamo avere italiano ma la prof non si fece viva, come succedeva molto spesso ultimamente e quando andavamo a chiedere dove fosse i bidelli ci rispondevano dicendo "ogni tanto si perde in città". 
Parlai con Harry per tutta l'ora, per la maggior parte del tempo di Zayn, e ammise anche lui che quel ragazzo era un po' strano. 
Quando mi staccai da Harry per avvicinarmi alle mie compagne le trovai sedute sui propri banchi che parlavano di quanto fosse bello il nuovo compagno, appena arrivai io il discorso si interruppe e tutte mi fissarono. 
"che succede?" chiesi preoccupata
"Il ragazzo ti sbava dietro, non vedi?"
"ma chi Harry?"-quelle ragazze non capivano niente-"Voi state male.."
"No, è vero si vede da chilometri" parlò la mia amica che subito dopo aver finito la frase lanciò una sveltissima occhiatina ad Harry che stava mandando un messaggio dal banco affianco. Forse era una fortuna che non capisse l'italiano, non volevo che si facesse un' idea sbagliata di me, come una ragazza che voleva provarci con lui, probabilmente come facevano tutte quelle che lo incontravano. 
Passai le ore seguenti a pensare a quello che avevano detto le mie amiche, continuando a non crederci. 
Appena uscita incontrai Niall che mi prese per un braccio e mi trascinò lontano dalla calca di studenti appena usciti, in un posto più appartato. 
"Ah bhe ciao Niall" dissi ridendo
"Ciao" era serio "devo dirti una cosa.."
Odiavo quando succedeva, odiavo quelle parole, le avevo SEMPRE odiate, ogni volta quello che dovevano dirmi o era una brutta cosa oppure cambiava qualcosa nella mia vita soprattutto quando stava andando tutto bene e non volevo cambiasse nulla. 
"Bhe..Harry mi ha chiesto di dirti che..
Sentì un forte colpo alla schiena e poco dopo mi ritrovai con la faccia a pochi centimetri dal pavimento e Louis che rideva rumorosamente sopra di me. Non ero pronta a cadere però forse era meglio così, non volevo sapere cosa aveva da dirmi Niall pur essendo molto curiosa volevo che tutto quello che stava succedendo adesso rimanesse esattamente com'era.
 
 
 
  
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