On love’s wings
“Harry, ma sei sicuro?”
“Sta tranquilla, Hermione. Non ti accadrà nulla” ripetè lui per l’ennesima volta.
Salì per primo sul dorso piumato di Fierobecco, per poi allungare la mano pronto ad afferrare quella dell’amica, che si mostrava, però, ancora parecchio restia a cavalcare l’ippogrifo.
“Non cadrai, Hermione. Te lo prometto”
Quelle parole ebbero un effetto sconvolgente su di lei: sentì un improvviso impeto di coraggio travolgerla, e posò istintivamente la mano in quella di Harry, sedendosi alle sue spalle.
“Stringimi”
Non c’è promessa che tu faccia di cui io non mi fidi.
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Una delle più brevi - se non addirittura la più breve in assoluto (solo novantadue parole XD) - è la mia preferita, per vari motivi: innanzitutto, il terzo anno, l'avrò detto un milione di volte, è il mio preferito e il momento che ho scelto è uno di quelli che amo di più tra tutti quelli della saga.
Il fatto che Hermione, che così tanto odia volare, decida di farlo mi intriga: la presenza di Harry, la cosa che siano soli, il significato di Fierobecco che, in quanto ippogrifo, rappresenta l'amore... *-*
Credo si capisca facilmente, ma il titolo allude proprio a quest'ultima cosa :)
La citazione finale, stavolta, è tratta da un film, Il Signore degli Anelli. Per la precisione, mi sembra sia il primo della trilogia, ma non ne sono del tutto sicura e non vorrei dire stupidaggini, nonostante mio fratello me li abbia fatti vedere fino alla nausea tutti e tre xD
Spero che piaccia anche a voi, e grazie per leggere la storia ;)
Un bacio e alla prossima, Mary :3