Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Segui la storia  |       
Autore: demois    30/09/2011    1 recensioni
una storia di confuione non una quelle storie d'amore strappa lacrime :D buona lettura, se qualcuno la leggerà!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Torniamo a casa stanchi e affamati, ovviamente ordiniamo le pizze per riempire lo stomaco, ma mi sento ancora un po’ a disagio con lui nei paraggi, anche perché ogni tanto mi guarda e mi da fastidio perché non ne capisco il motivo. Ho deciso; Taglio la testa al toro. Glielo chiedo.

La smetti di guardarmi. Mi dispiace informarti che ho gli occhi anche dietro la nuca e riesco a vedere tutto quello che fai.
Cos’è una minaccia per caso?
Nooo. Solo un avvertimento. Anzi se mi spieghi il motivo dei tuoi sguardi forse potrei anche non ucciderti fra dieci minuti e risparmiarti alla mia ira furiosa.
Oh, quale onore signora Marta.
Ecco, così stai già bruciando le tue possibilità di rimanere in vita per altri cinquant’anni. Da quando sono così vecchia da sembrare una signora? Così mi offendi. Quindi correggiti e forse ti concederò la grazia per stavolta.
Ripeto, oh quale onore signorina Marta! Così va bene?
Si, meglio anche se era un po’ stentato. Non eri molto convinto di quello che dicevi. Mmmm, devo riflettere.

Gli faccio la linguaccia e vado verso la cucina. Ma lui mi prende per un fianco e inizia a farmi il solletico.

Nooo, smetti, questo nooooo.

Sto ansimando da quanto sto ridendo, e anche lui sembra molto divertito nel vedermi soffrire. Metto un piede male e rischio di cadere a terra, ma afferro con decisione un braccio di Jared che prontamente mi tira su, finendo così a cinque centimetri ognuno dalla faccia dell’altro.

Ti guardavo perché con quel vestito stavi davvero molto bene. Non ti avevo mai visto così femminile da quando ti ho conosciuta. Era per questo che ti guardavo. Sono stato soddisfacente nella risposta?

Momento di imbarazzo che sembra non finire mai. Trovo la forza di indietreggiare.

Ah ah ah. L’ho scoperta Jared Leto a lei gli piacciono le venticinquenni con vestitini corti è??? Bene, spero che si ricordi la mia immagine con il vestito indosso, perché non credo proprio di rimettermelo. E’ troppo corto e attillato per i miei gusti, non saprei in quale occasione indossarlo.

E così dicendo mi allontano da lui con una risata malefica.
Ho preferito sdrammatizzare al posto di ritrovarmi come qualche mese fa, con lui che mi bacia e il nostro rapporto di amicizia che si sgretola come un castello di sabbia al sole. Spero che non sia deluso, perché non voglio rischiare di rovinare il nostro rapporto per una nottata di divertimento. Mi dispiace dirlo, perché da me non me lo sarei mai aspettato, ma ho paura di perderlo come amico, come conoscente, come rockstar egocentrica…. Come tutto.

Mi raggiunge in cucina dove ci mettiamo intorno al tavolo e ordiamo le pizze tra risate e momenti imbarazzanti, ma non ci faccio caso, non voglio farci caso. Voglio che tutto rimanga così come è ora . Noi, due amici che scherzano davanti a una pizza.

Finito di mangiare andiamo in salotto dove ci sdraiamo sul divano. Lui è seduto con le gambe sul tavolino davanti alla tv, io sono distesa sulla sua pancia- anzi mi correggo- sui suoi addominali scolpiti, con una ciotola di pop corn tra le mani, da cui ognuno dei due mangia. Stiamo guardando un film di azione che ci prende molto entrambi, dato che non riusciamo a staccare lo sguardo dalla tv e i pop corn finiscono a delle velocità allucinanti.
Il film è finito e tutte e due ci alziamo a ci stiracchiamo. Mi fa malissimo il collo, i suoi addominali sono scomodi.

Eih, Jared. Devo dirti una cosa.

Lui si avvicina, troppo. E con voce sensuale e carica di aspettativa mi sussurra a pochi centimetri dalla mia faccia.

Dimmi Marta.
I tuoi addominali sono troppo scolpiti. Il mio collo ne ha risentito. Dovresti sentirti in colpa per questo.

Gli sorrido, ma nei suoi occhi vedo passare un lampo di tristezza misto a delusione. Chissa cosa si aspettasse gli dicessi. Vabbè.
Sorride anche lui, e si alza la maglietta dicendo:

Lo sai quanto mi ci è voluto a farmi questi addominali statuari?
Ahahahahah. Beh secco come sei, oserei dire… 5 flessioni?
Ah ah ah. Ma come siamo sarcastici stasera!
Mi dispiace deluderti, ma non solo stasera. Dovrai abituartici.
Noooo. Che Superman mi fulmini se è lassù. Come farò ad abituarmi??
No no. Ma simpatico. Lo sai che ti dico? Io vado a letto.

Così facendo mi avvicino, e gli schiocco un bacio sulla guancia.

Eih, teppista. La camera degli ospiti è accanto alla mia, vai pure quando vuoi.

Si è allontanata. Sono rimasto solo nel salone. E Quel bacio sulla guancia mi è piaciuto, e si, ok, volevo baciarla sulla bocca, ma per ora vada bene il bacio sulla guancia. Se affretto troppo le cose ho paura di rovinarle di nuovo. Ora andrò a dormire… ma aspetta con cosa dormo, se non mi ha lasciato nulla?



P.s. un dovuto ringraziamento anche a IlaOnMars6277. che recensisce i miei capitoli :)

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: demois