Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: micia95    01/10/2011    1 recensioni
Sono passati quattro anni e mezzo e Sakura e Shaoran non si sono né visti né sentiti né per telefono né per iscritto e ora lui è tornato. Come la prenderà Sakura? Come si chiariranno? E come la prenderanno i loro amici e Toyua?
Questa fanfiction parla del loro incontro e della loro nuova vita insieme, di tutte quelle piccole cose che fanno parte della vita di tutti i giorni.
Spero piaccia a tutti. ;)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Card Captor Sakura, la storia non è finita'
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LA FINE E L’INIZIO

Era ormai l’ultimo giorno dell’anno le famiglie Li e Kinomoto avevano capito il rapporto che legava Shaoran e Sakura, grazie a quel famoso bacio la notte di Natale. La famiglia Li sarebbe ritornata in Cina il giorno della Befana, il sei di gennaio; quindi anche per capodanno si era deciso di festeggiare in grande stile.

Per i festeggiamenti i ragazzi avevano insistito per partecipare alla festa che il comune di Tomoeda organizzava tutti gli anni. La festa di capodanno infatti, consisteva in una cena all’aperto su tavoli di legno posizionati per l’occasione nel Parco del Re Pinguino; a fine cena, poi ci sarebbero stati giochi e bancarelle e, a mezzanotte precisa, sarebbero stati sparati fuochi artificiali come da tradizione. Sakura, Shaoran, Tomoyo, Mei-Ling, Eriol e tutti i loro amici erano convinti che sarebbe stata una festa meravigliosa, però non sapevano ancora cosa li attendeva.

***

Dopo cena, tutti i ragazzi si radunarono al centro del parco per fare una passeggiata e trascorrere serenamente l’ultimo giorno dell’anno, ma a metà passeggiata Sakura e Shaoran si bloccarono di colpo e iniziarono a guardarsi intorno sospettosi. Vedendoli rimasti indietro Rika fece fermare la comitiva e, avvicinandosi ai due innamorati, chiese loro “C’è qualche problema?”

“No…no…ci siamo dimenticati di fare una cosa! Vero?” disse Sakura rivolta più a Shaoran che all’amica.

“Com…ah, sì, è proprio una cosa molto importante…dobbiamo andare” concluse prendendo per mano la ragazza e cominciando a correre verso la folla.

“Se volevano stare da soli, potevano anche dirlo!” sentenziò Naoko che credeva di aver capito tutto. Tomoyo guardò prima Mei-Ling, poi Eriol che le stringeva la mano e con una scusa si avviarono nella stessa direzione in cui erano spariti i loro amici.

***

“Dov’è tua madre?” chiese Sakura a Shaoran fermandosi e ansimando.

“Non lo so. Vieni!” le rispose i ragazzo prendendola nuovamente per mano e ricominciando a correre tra la gente che non si accorgeva della loro fretta e agitazione. Purtroppo avevano sentito la nuova presenza che era apparsa il giorno di Natale e di Halloween. Adesso stavano cercando la madre di Shaoran, perché essendo una discendete di Clow Reed e possedendo poteri magici, li avrebbe potuti aiutare.

Quando finalmente la trovarono, lei rispose al loro appello di aiuto con “Non preoccupatevi, voi e i Guardiani ve la caverete benissimo”

“Stai dicendo che non hai intenzione di aiutarci, madre?!” chiese Shaoran spaventato e confuso.

“Esatto, figliolo. Sei la Cattura-Carte, Sakura. Avete le carte, ci sono Kerberos e Yue, inoltre non è la prima volta che combatti al fianco di mio figlio; voi due siete una bellissima coppia…in tutti i sensi” disse rivolta a Sakura che arrossì alle ultime parole della donna.

“Andiamo” disse poi prendendo per mano il ragazzo che continuava a guardare la madre deluso e arrabbiato. I due seguirono il loro istinto fino a trovare un punto in cui la presenza era più forte. Questo luogo era in cima alla collina1 che dava esattamente sul Parco del Re Pinguino.

“Carta! Mostrati!” ordinò Sakura alzando lo scettro che aveva chiamato a sé poco tempo prima.

***

Tomoyo indicò un punto in alto “Guardate!” tutti si girarono in quella direzione.

“Sono lassù, non è vero?” chiese Mei-Ling a Eriol. Si vedevano dei lampi di luce colorata come fossero fuochi d’artificio. Quest’ultimo annuì. Tomoyo mosse un passo in direzione della collina ma Eriol la fermò mettendole una mano sulla spalla. Lei lo guardò preoccupata.

“Non li aiuterai andando da loro” le disse con calma “Stai qui, se la caveranno, ricordati che Sakura è la Cattura-Carte e che con loro ci sono le Carte e i Guardiani”

“Sì, ma…” s’intromise Mei-Ling.

“No, ha ragione, saremmo solo un peso per loro, lasciamoli lavorare. L’unica cosa che possiamo fare per aiutarli è impedire che qualcuno salga sulla collina per cercarli.” Disse Tomoyo risoluta.

***

“Sakura! Attenta!” gridò Shaoran rivolto alla ragazza. Sakura si girò e vide una palla di fuoco avvicinarsi troppo rapidamente a lei per fare qualsiasi cosa. Il dardo infuocato non arrivò mai a destinazione, fu fermato da Yue che si parò davanti a Sakura facendole da scudo con le proprie ali.

“Stai bene?” le chiese il guardiano. Sakura annui, poi si scostò per guardare in faccia quella carta.

Se era bastata la Carta dei Fiori per sigillare quella delle Feste e quella Terra per sigillare quella della Tempesta, con questa Carta sembrava tutto inutile. Qualunque carta aveva usato Sakura, anche le più forti, adesso combattevano contro di lei.

Si nascose dietro a un albero dove fu ben presto raggiunta da Shaoran e dagli altri guardiani.

“Non ce la faremo mai!” disse disperata Sakura.

“Troveremo un modo, vedrai” cercò di rassicurala Shaoran, anche se egli stesso dubitava delle proprie parole; Sakura dovette capirlo perché si voltò a guardarlo.

“Che carte ci rimangono?” domandò Kerberos.

“Umm… quella dello Scambio, dell’Ombra e del Ghiaccio” disse Sakura sconsolata.

I quattro rimasero in silenzio, cosa mai si poteva fare con solo tre carte?

“Sakura, sei sicura che rimangano solo queste tre?” le chiese Yue.

“In realtà, ci sarebbe anche la carta del Nulla e della Speranza, ma preferirei evitare di usarle, non l’ho mai fatto prima e credo siano molto pericolose”

“Credo di avere un piano” disse Shaoran dopo un minuto, durante il quale avevano assistito alla loro ricerca da parte di quella carta, che avevano capito essere quella del Controllo.

“Che cosa hai in mente Shaoran?” chiese allarmata Sakura che già pensava a un possibile sacrificio del  ragazzo.

“I due Guardiani distrarranno la Carta insieme a quella del Ghiaccio, intanto io e te evocheremo la Carta dell’Ombra e la Carta dello Scambio. Queste due carte dovranno essere più forti di tutte le altre.”

“Credo di capire…cinesino sei sicuro che funzionerà?” chiese Kerberos.

“Tentare non costa nulla, anche perché che altro potremo fare?”

Sakura aveva cercato si seguire il ragionamento del suo ragazzo, ma si era persa, per giunta aveva sentito chiaramente la parola “cinesino”.

“Se usciamo vivi da quest’avventura, scordati qualsiasi tipo di dolce per almeno tre anni” minacciò Sakura.

“Non ne vale la pena Sakura” le disse Yue senza nascondere un sorriso solidale alla ragazza.

“Siete tutti pronti?” la domanda era retorica ma annuirono tutti.

La Carta del Ghiaccio e i due Guardiani attaccarono la Carta del Controllo. Pochi minuti dopo la Carta del Ghiaccio combatteva contro i Guardiani, ma Sakura e Shaoran erano pronti.

La Carta dell’Ombra immobilizzò la Carta del Controllo per il tempo necessario a usare la Carta dello Scambio.

In pochi minuti tutto finì. Sakura sigillò la Carta del Controllo e le altre carte tornarono dalla loro padrona.

“Bravi, ragazzi!” si complimentò una voce.

I due interpellati si girarono di scatto pronti ad affrontare un’altra Carta. Sakura, Shaoran, Kerberos e Yue non avrebbero retto un altro scontro.

“Siete stati davvero bravi. Questa prova mi dimostra che non ho fatto male a lasciarvi le carte, ne sarete ottimi custodi” continuò la voce mentre la figura del grande Mago Clow Reed prendeva forma.

“Maestro!” dissero infatti i due Guardiani delle Carte. Ma il mago alzò una mano per fermarli. “La vostra padrona ora è lei” disse indicano Sakura sorretta da Shaoran.

“Perché sei qui?” chiese la ragazza.

“Ve l’ho detto: per una prova che tu e il tuo ragazzo avete superato brillantemente, ora me ne andrò e vi lascerò in pace. E’ stato un piacere conoscervi” concluse il mago mentre scompariva sotto i loro occhi.

“Uff, non lo capirò mai quel vecchio pazzo!” si lamentò Kero-chan.

“Non era pazzo, era geniale” lo corresse Yue.

“Dovremmo andare, ci stanno aspettando e mancano solo cinque minuti a mezzanotte!” disse Sakura iniziando a correre in direzione della festa ritrovando improvvisamente le forze che poco prima l’avevano abbandonata.

Tra poco si sarebbe concluso un altro anno insieme a una storia, ma insieme a un nuovo anno ne iniziava una nuova di storia.

 


1=non so se esiste questa collina nel manga e/o nell’anime, ma facciamo finta che ci sia.

 Le Carte della Tempesta, delle Feste e del Controllo, le ho inventate io, sono il frutto della mia fantasia.

Ormai siamo agli sgoccioli, manca pochissimo ormai, un solo capitolo.

Spero che questa storia sia stata all’altezza delle aspettative.

  
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