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Autore: nowtellmeastory    02/10/2011    2 recensioni
E' proprio quando le cose ci sembrano perfettamente normali che invece sono più speciali di ciò che potremmo mai immaginare..
"Una stella cadente! Guarda!"
"No, è un aereo, mi dispiace deluderti" disse con un sorriso.
"Tu sogni troppo, non trovi?"
"Senza sogni non si vive, se non hai un sogno per cosa vivi? Io preferisco essere troppo viva che troppo morta.."
"Ragazza, non ti capisco, proprio no.."
"Non serve capirle per forza, le persone, sai? Basta apprezzarle!"
"Già.. apprezzarle.." disse sospirando..
E restammo lì sull'erba fresca a guardare su in cielo, quel cielo che aveva mandato via tutte le nuvole per far posto a noi.. stranieri in un Mondo strano..
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Presi un lungo respiro e continuai a guardarlo.
"Sonia.. sei sicura di quello che dici? Insomma.. hai quasi sedici anni anni ed io.."
"Mi ami?" lo interruppi.
"Più della mia vita"
"Allora non pensarci.." gli presi una mano e la portai sul mio petto.
"Lo senti?" gli chiesi.
"Per me?"
"Esatto."
"Ti amo.. ti voglio.."
"Sei mio.." gli sussurrai e iniziai a baciargli il collo mentre le sue mani correvano sulla mia schiena.
Io ero distesa sul letto e lui era sopra di me, prese i bordi della maglia che avevo messo poco tempo prima e li tirò su mentre io gli toglievo quella maglia aperta ai lati che aveva messo poco dopo di me.
Poi togliemmo i pantaloni ed io sciolsi i capelli, tolsi l'intimo e lui fece lo stesso.
Ci avvinghiammo tra le lenzuola divorati dal desiderio di aversi, da quella luce nei nostri occhi che non intendeva spegnersi.
Nonostante fosse la mia prima volta, non sentii dolore, nè imbarazzo. Con lui era tutto così naturale.. tutto così reale..
"Non voglio farti male.." mi diceva.
"Sta' tranquillo.." gli rispondevo tra infiniti baci.
"Sei il primo.." gli sussurrai all'orecchio.
"Non posso dirti lo stesso, ma giuro su Dio che questa è la prima volta che amo, Sonia."
Gli saltai addosso e lui fu sotto di me in qualche secondo, i miei capelli gli ricadevano sul petto mentre le sue mani mi reggevano per i fianchi.
Mi abbassai sulle sue labbra per baciarlo e prima che potessi prendere iniziativa, la sua bocca era già sulla mia, la sua lingua mi accarezzava con delicatezza mentre la sua mano percorreva il mio corpo, come per esplorarlo.
"Sei perfetta" mi disse eccitato.
Mi limitai a sorridere e continuammo con i nostri giochi fino all'estremo piacere.
Ci coricammo uno di fronte all'altra coperti solo dalle lenzuola, con il fiato corto.
Mi prese la mano e cominciò a baciarla ad occhi chiusi..
"E' stato.."
"Diverso" conclusi io la sua frase.
"Si.." mi accarezzò il viso e mi guardò negli occhi.
"E' stata la notte più bella della mia vita.."
"In trentotto anni non ho mai provato qualcosa di così forte.. solo tu sei stata capace di far crescere un terremoto in me.."
"Le 3:26.."
"Cosa fai?"
"Guardo l'ora.."
"Perchè?"
"Perchè conto gli istanti che ci rimangono per stare insieme.. ecco perchè.."
"Ssshh.. amore mio, forza, dormi.. qui, vicino a me, ti tengo stretta.."
"Non lasciarmi.." suonava come una supplica.
"Mai." mi rispose deciso, e fu l'ultima cosa che sentii prima di chiudere gli occhi.

Quella notte mi svegliai come minimo 10 volte.. chiudevo gli occhi e poco dopo li riaprivo, sudavo freddo, ero ansiosa. Ma lui era ancora accanto a me, che dormiva beato, guardavo il suo petto alzarsi e abbassarsi regolarmente e le sue labbra socchiuse. Più di una volta mi ero messa a fissarlo nel buio, con dei tocchi impercettibili gli accarezzavo i capelli, e quando chiusi definitivamente gli occhi, ricordo che la mia mano, teneva stretta la sua.

Suonò la sveglia alle 9:00 in punto sulle note di 'Vox Populi'.
"No Laura.. ancora due minuti.." bofonchiavo ad occhi chiusi agitando il braccio, non mi accorsi di aver dato un colpo a Jared.
"Amore.. ehi.. sveglia su.." sentii chiamarmi e pian piano aprii gli occhi, cercando di ripararmi dalla luce del sole. Riuscii a vedere Jared che si toccava una guancia mentre strizzava gli occhi.
"ODDIO TI HO COLPITO?!" mi resi conto di ciò che avevo fatto e saltai giù dal letto coprendomi con un lenzuolo.
"Nono tranquilla!! Giusto di striscio!" si mise a ridere.
"Mi dispiace!" mi sedetti sul letto e tirai indietro i capelli.
"Vuoi vestirti così andiamo a far colazione con gli altri?"
"Che ore sono?"
"Le 9:12, Sonia"
"D'accordo.. vado a vestirmi, tu vuoi chiudermi le valigie, per favore? Attento a non lasciare niente in giro eh!"
"Ci penso io!"
Così presi un jeans comodo e una maglia leggera non troppo impegnativa, le mie Kappa nere e rosa a stivaletto e mi recai in bagno.

*Jared*
'Bene, ora posso tirar fuori il ritratto' pensai.
Andai verso il terzo cassetto del mio comodino dove l'avevo riposto la sera prima a lavoro finito, prima di recarmi all'albergo dove si era tenuta la sorpresa.
Gli diedi un'ultima occhiata e lo riposi in una bustina trasparente, poi sfilai il raccoglitore di Sonia dalla sua valigia, dalla tasca in cui lo teneva, e lo misi alla prima pagina dei suoi 'fogli speciali' insieme alla rosa ormai appassita che le regalai la prima volta che dormimmo insieme.
'Io sarò sempre con te..' pensavo mentre riponevo il raccoglitore nella sua tasca.
Infilai i soliti vestiti freschi e portai le valigie vicino alla porta, aspettai che lei fosse pronta.

*Sonia*
"Eccomi! Sono pronta! Possiamo uscire!" dissi recandomi fuori dal bagno vedendolo mentre mi aspettava. Gli diedi un bacio e lo aiutai con le mie valigie che pesavano non poco.
Ci recammo giù all'entrata dove ci aspettavano Shannon con Laura e Tomo con Vicki.
"Bene, possiamo andare!" disse Shannon mentre ci conduceva tutti fuori.
Facemmo colazione in uno dei tanti bar. Sembravamo un gruppo di vecchi amici intenti a raccontarsi le novità degli ultimi tempi, ma solo noi sapevano cosa avevamo dentro, e in quel momento, provavamo dolore, anche se sapevamo nasconderlo bene.
Quando finimmo, Jared e Shannon si offrirono per accompagnarci in aeroporto.
Tomo ci salutò: "Ragazze.. è stato davvero bellissimo fare la vostra conoscenza. Laura, tu sei un fuoco d'artificio, sprizzi energia da tutti i pori.. e tu Sonia, sei la ragazzina più dolce che abbia mai conosciuto.. venite qua.. vi voglio bene!" abbraccio di gruppo in cui scoppiammo in lacrime.
"Anche noi te ne vogliamo.. sei il nostro Dio, non scordarlo eh!!" rispose singhiozzando Laura, io mi limitavo a stringerlo forte tra le lacrime.
Salutammo anche Vicki, e anche lei si commosse.
"Forza ragazze.. è ora di andare.." disse Jared accanto a suo fratello.
Salutammo per l'ultima volta Tomo e la sua fidanzata, e ci avviammo verso la macchina.
Le valigie furono caricate dietro, noi eravamo sui sedili posteriori e loro erano seduti avanti.
Il viaggio fu piuttosto animato, forse perchè volevamo nascondere ciò che sentivamo, perchè avevamo paura di ciò che avremmo potuto scatenare a causa del nostro dolore.

Ma tutta questa finzione non fu più possibile quando iniziai a vedere aerei che si innalzavano nel cielo e altri che atterravano, quando vidi quell'enorme struttura che brillava sotto il sole, quando non mi sentii più a casa.
Eravamo arrivate in aeroporto.


Non recensite più, cosa succede? ç__ç #depressione.
Vi ho forse delusi? D: No ditemelo! Almeno mi rendo conto, visto che domani o al massimo dopodomani la storia finirà!
T________________T
Baci <3

  
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