Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Future_wag    02/10/2011    5 recensioni
M. è una ragazzza semplice che ha come migliore amico Zayn e conosce Louis. Sarà una persona importante per lei? Venite e vedrete (?)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rieccomi qui con un nuovo capitolo! Speravo di trovare qualche recensione di più al 14°, visto che ho avuto più di 150 visualizzazioni, ma va bè, mi accontenato e ringrazio quelli che hanno recensito. Spero che questo capitolo (piuttosto arrapante devo dire ahahah) vi piaccia.

Tutti bagnati risalirono in camera. Meredith si appoggiò all’armadio e Louis le si incollo letteralmente alle labbra, sembrava non volerla mai più mollare. Si spostarono dall’armadio e iniziarono a fluttuare per la stanza, come se danzassero. Erano ancora bagnati e gocciolavano sul pavimento, ma nessuno dei due sembrava preoccupato.
Lentamente M. iniziò a far scivolare le sue labbra sul collo di lui prendendo a baciarglielo: poteva chiaramente sentire la barba che iniziava a crescere e il profumo ipnotico di Louis, lo adorava. Lui le portò le mani sotto la maglietta, cercando il gancetto del reggiseno. Meredith capì immediatamente dove sarebbero arrivati, ma non le interessava, si sarebbe concessa a lui. Tutto ciò procedeva in un assoluto silenzio, intervallato da sospiri e gemiti. Finalmente Lou trovò il gancetto del reggiseno. Nelle orecchie della ragazza sussurrò: “Posso?”. Lei rispose semplicemente: “Sono tua”.
Meredith sentì la pelle d’oca percorrerle tutto il corpo. Infilò le sue mani sotto la maglia fradicia e incollata alla pelle del fidanzato e gliela sfilò. Appoggiò le mani sui suoi pettorali e continuò a baciarlo. Poi si sfilò i pantaloni lanciandoli sulla scrivania vicina. La stessa cosa fece lui lasciando i pantaloni sul pavimento. Lentamente si adagiarono sul letto: Louis sotto e Meredith sopra.
Quando lei si svegliò si ritrovò nuda e appoggiata al petto di Louis. Il suo corpo era caldo e lui dormiva ancora. Si infilò una maglia, guardò l’orologio (erano solo le sei e mezza) e scese dal letto. Si assicurò che in casa non ci fosse nessuno. Effettivamente era vuota: suo padre aveva il turno di notte e sua madre di domenica si fermava sempre a dormire dalla nonna che, essendo vedova, aveva bisogno di compagnia. Raccolse i vestiti che la sera prima avevano sparpagliato in giro per tutta la stanza e mise quelli umidi ad asciugare. Vedendo che Louis non si svegliava decise di andare a farsi una doccia. Entrò in bagno e aprì l’acqua calda. Si tolse la maglietta e si infilò sotto l’acqua. Le piaceva fare la doccia la mattina: la faceva svegliare e la riscaldava. Dopo poco sentì aprire la porta del bagno.
“Mamma?” chiese allarmata. Sperava con tutta se stessa non fosse lei.
Lo sportello della doccia si aprì e vide Louis. Un sorriso malizioso le dipinse il volto. “Ma che ti sei fatto ai capelli?” chiese sconvolta.
“Ehm, lasciamo stare”. La baciò ed entrò nella doccia richiudendo la porta dietro di sé. Erano davvero perfetti. Rimasero così per altri dieci minuti circa, dopodiché uscirono dalla doccia.
“Ma lo sai che oggi dobbiamo andare a scuola Tomlinson?” chiese lei ironicamente.
“Certo Phillips!” rispose.
“Però io non ho qui niente e i miei vestiti sono bagnati, devo andare a casa!” affermò dopo qualche secondo.
“Allora mi vesto, facciamo colazione e ti accompagno a casa, ti cambi, prendi le tue cose e andiamo a scuola insieme, ok?”
“Perfetto!” la baciò sulla fronte raccattando i suoi vestiti pressappoco asciutti.
Si vestirono e scesero al piano di sotto.
“Ma i tuoi non ci sono?” chiese allarmato Louis rendendosi conto solo ora che potevano averli sentiti.
“No, non preoccuparti” rispose lei.
“Cosa vuoi per colazione?”
“Mmm.. una tazza di tè grazie”. Louis amava il tè, ne beveva in quantità industriali, di tutti i tipi.
Meredith prese la tazza, ci mise l’acqua e la infilò nel microonde. Louis la osservava attentamente, incantato.
“Mi piaci un casino in versione casalinga, sai?”
“Oh, davvero? Sono la mogliettina perfetta?” sghignazzò lei.
“Sì! Ti ci vedo molto con dieci bambini scorrazzanti per casa che aspetti che tuo marito ritorni dal lavoro.”
“Dieci bambini scorrazzanti? Mio dio! Mi sembrano un po’ tanti eh! Ahahaha!”
Il microonde suonò e Meredith estrasse la tazza fumante e vi immerse una bustina di tè al limone. Finirono la colazione e uscirono di casa. Di nascosto lei mandò un messaggio a Zayn dicendo di non aspettarla per andare a scuola.
Mano nella mano Meredith e Louis arrivarono a casa Tomlinson. Nessuno dei due genitori era in casa, c’erano solo la baby sitter con Sue. La baby sitter era una donna sulla cinquantina. Indossava una gonna blu e una camicia bianca. Louis la salutò cortesemente, così come M. La donna non fece domande e i due ragazzi salirono in camera. Louis si mise dei vestiti asciutti, prese lo zaino con i libri di scuola e si pettinò in bagno.
“Con o senza occhiali?” chiese aspettando un consiglio di Meredith.
“Direi con, ma poi tutte le ragazze della scuola ti vedranno e ti sbaveranno dietro..” faceva la finta offesa.
“Ma tanto tutti sanno che sono solo tuo, quindi non c’è problema” rispose dolcemente cingendole le spalle.
Si infilò gli occhiali: “Sono pronto!”
“Ok, andiamo perché siamo già in ritardo!”
“Non temere piccola! Non te l’ha mai detto nessuno che sono Superman?”
“Tu? Superman? Ahahahah!” rise di gusto. Amava il suo modo di essere spiritoso. Sembrava dire qualcosa di serio e invece sparava una delle sue solite cavolate.
Scesero in garage e montarono in  moto. “Con questa sono anche più veloce di Superman!”
In un battibaleno arrivarono a scuola. Quando parcheggiarono tutti si girarono a guardarli per il gran trambusto provocato dal motore del mezzo.
“Credo che la tua moto abbia bisogno di una sistematina al motore” disse lei togliendosi il casco e scuotendo i capelli.
“Tu dici?” la prese fra le braccia e la baciò, davanti agli occhi di tutti.
Quando arrivarono sotto il portico che precedeva l’ingresso della scuola sembrava che tutti li stessero guardando. Abbracciati si diressero verso i ragazzi, ma Niall mancava. Sembrava indaffarato con una ragazza su una panchina poco distante da lì.
“Ciao a tutti!” esordì Meredith con un sorriso a trentadue denti. Louis salutò con la mano.
“Sembri di buon umore” osservò Zayn divertito. Lei non disse niente, si limitò a guardaer il suo ragazzo, che le sorrise dolcemente alzando leggermente le labbra verso destra.
“Vedo che Niall ha trovato qualcosa da fare” notò Louis.
“Ah sì. E’ una ragazza che ha conosciuto a una festa sabato” rispose Harry.
La campanella suonò e tutti entrarono in classe. Liam si avvicinò a Meredith: “E’ tutto ok con Louis?”
“Sì! Grazie di tutto Liam! Sei un ragazzo speciale” rispose lei stampandogli un bacio sulla guancia.
In classe Louis continuava a provocare Meredith e lei, difficilmente, arrivò a resistergli.
Durante l’ora di scienze le prese l’astuccio e sopra le scrisse “I love you my carrot”. Quanto poteva essere dolce? Erano totalmente innamorati persi l’uno dell’altra.
Nessun ragazzo prima d’ora aveva mai fatto sentire così bene Meredith. Erano tutti carini con lei, sì, ma Louis aveva qualcosa di diverso, qualcosa che lo rendeva affascinante, irresistibile.
La stessa cosa valeva per Louis. Aveva avuto altre ragazze prima, ma nessuna di loro era simpatica e spigliata come Meredith. Lei era diversa: sapeva farlo sorridere e farlo sentire bene e, come mai prima, senza di lei si sentiva vuoto, perso. Sembrava che la sua vita senza lei non avesse senso, si sentiva più vulnerabile.
Finita la scuola Meredith e Louis si baciarono e ognuno si diresse verso casa sua.
M. si infilò le cuffie dell’iPod e ascoltò la musica facendo mille viaggi mentali immaginando il suo futuro con al suo fianco Louis. Tra loro non vedeva più nessun ostacolo: la loro relazione poteva solo decollare.

Ta daaaaan! Che ne pensate! Spero di ricevere un mucchio di recensioni.
Poi velevo chiedervi: chi di voi domani andrà a Milano? Io sfortunatamante no, ma me ne sono fatta una ragione.
Se vi va di followarmi su Twitter sono @xlouisbiscuit. :) Grazie ancora di tutto, al prossimo capitolo.
As.
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Future_wag