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Autore: Angelo della notte    02/10/2011    5 recensioni
Salve gente! Come va? Come si può intuire dal nome, questa storia è horror.
Questa fic dovrebbe avere pochi capitoli, mi è venuta in mente all'improvviso.
Vgolio provare a farvi paura, chissà forse ci riuscirò.
A questo punto vi auguro buona lettura e se vi va una recensione non mi farebbe dispiacere.
Storia interrotta fino a data da stabilirsi.
Genere: Dark, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bridgette, Courtney, Gwen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Toronto ore 10:30

Un ragazzo biondo con indosso una camicia rosa sbottonata e il suo inseparabile cappello da cowboy, discute con la sua bella ragazza anch'essa bionda.
- Ogni giorno è sempre la solita storia. Perchè non vuoi passare un po' di tempo con me? -.
- Andiamo Bridgette, abbiamo passato gli ultimi tre giorni senza separarci un attimo e ieri ti ho perfino portata fuori a cena. Non è abbastanza romantico per te? -.
- Non sapevo che si potesse considerare romantico passare tre giorni immersi nei preparativi per una festa, tanto meno mangiare un panino in fretta e furia -.
- Sono tre giorni che non faccio una festa. TRE GIORNI! Non pensi a me?! Sai quanto è stato difficile resistere senza sentire la musica a tutto volume pomparmi dentro?! -.
- Sai che ti dico, fai come vuoi. Io non vengo -.
- Cosa? Non vuoi venire? -.
- A differenza di te, a me non è mancata per niente la musica a tutto volume pomparmi dentro -.
- Capisco. Allora mi aiuti a distribuire gli inviti? -.
- No. La festa è tua quindi ci pensi tu, e non riuscirai a farmi cambiare idea -.
5 minuti dopo
- Ma come cavolo riesce a farmi cambiare sempre idea? -.
La ragazza si diresse a casa di una delle invitate.
- Bridgette, come mai questa visita? -.
- Ciao Courtney. Sono venuta per darti questo -.
La bionda diede una busta di carta alla ragazza.
- Cos'è? -.
- L'invito per la festa di sta sera. Inizia alle 22:00 -.
- Mi sembri triste. Qualcosa non va? -.
- No niente -.
- Ok -.
Courtney fece per chiudere la porta, ma Bridgette entrò iniziando a parlare.
- Di recente Geoff non fa altro che feste -.
- Courtney posso entrare? Certo Bridgette accomodati -.
- Scusa, tolgo subito il disturbo -.
- Non c'è bisogno. Continua io ti ascolto -.
- Come stavo dicendo... -.
- Grazie per la tua ospitalità Courtney, allora dicevo -.
Bridgette fulminò la ragazza con lo sguardo.
- Ok scusa, continua -.
- Come stavo dicendo Geoff quasi non mi degna più di uno sguardo -.
- Ma se l'unica parola che ha in testa è Bridgette -.
- Adesso l'unica parola è festa. Mi sono stancata di essere sostituita da feste, per questo ho deciso di non andarci -.
- Non ci vai? Allora che ne dici se usciamo noi due? Niente feste, niente Geoff, solo noi due -.
- Ottima idea. Magari se qualcun'altra si vuole unire. Tu che ne pensi? -.
- Si per me va bene. Allora ci vediamo qui alle 22:00 -.
- A sta sera -.
Così Bridgette uscì e consegno quasi tutti gli inviti.
- Ok, mi manca solo...-.
- Bridgette! -.
- Gwen! Stavo venendo proprio da te -.
- Davvero, e perchè? - - Per darti questo -.
Le mostrò l'invito.
- Oh no, non mi dire. Un'altra festa. Mi dispiace, ma non sono proprio in vena di altre feste -.
- Davvero? Allora che ne dici di uscire con me e Courtney sta sera? -.
- Sono tentata di dirti di si, ma non mi va di mettere in pericolo la mia vita -.
- Non ti preoccupare per Courtney, ci sono io. Ti posso assicurare al 100% che non ti accadrà nulla -.
- Ok mi hai convinta. Dove ci vediamo? -.
- Alle 22:00 da Courtney -.
- Allora a più tardi -.

Toronto ore 22:00

La sera arrivò presto e Gwen e Bridgette si incontrarono, come stabilito, davanti casa di Courtney.
- Siamo sicure che non mi ucciderà? -.
- Stai tranquilla, non ti farà del male. Al massimo ti lancerà qualche occhiataccia -.
- Se lo dici tu -.
Bridgette suonò il campanello e Courtney aprì la porta.
- Courtney! Guarda chi ho portato -.
- Gwen. Che sorpresa, puoi scusarci un attimo? -.
La mora afferrò la bionda e la trascinò dentro.
- Ma hai il cervello fuso?! Perchè l'hai portata?! -.
- Andiamo, qual è il problema? -.
- E me lo chiedi?! -.
- Non puoi sforzarti di accettarla solo per sta sera? Fai un piccolo sforzo, ti prego -.
La faccia pietosa di Bridgette convinse più o meno Courtney.
- Tenterò di non ucciderla, ma non ti prometto niente -.
- Perfetto! -.
- Allora dove si va? - chiese Gwen.
Courtney fece per aprire bocca, probabilmente per insultare la gotica, ma Bridgette la zitti intervenendo.
- Ho sentito che c'è una scuola abbandonata. Si trova nei pressi del cimitero zombie, dopo le pompe funebri cadute a pezzi -.
- Intendi dire quel cimitero zombie, dove nessuno mette piede ormai da anni? Quello che si trova nella Zona Morta ? - chiese Gwen.
- Si proprio quello -.
-Ho sentito parlare di quella scuola. Se non mi sbaglio sono morte molte persone per via di un incendio divampato nell'85 - disse Courtney.
- Esatto. Per lo più erano bambini delle elementari. Si dice che il preside della scuola sbarro tutte le uscite e poi diede fuoco all'edificio. Adesso le anime di quelle persone vagano nella scuola e qualche volta si possono udire le urla di qualche bambino - aggiunse Bridgette.
- Cosa ci facciamo ancora qui? Andiamo - disse Gwen.

Toronto ore 22: 30

Le tre ragazze si recarono nella Zona Morta e si ritrovarono davanti alla scuola.
Non sapevano che entrando in quell'edificio, rischiavano di non uscirne più.
  
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