IL RITORNO DI MILO
Shaina era in difficoltà, non
sapeva come poteva convincere Milo, le minacce di Marin l’avevano spaventata e non poco.
Era fuori dagli spogliatoi, vedeva uscire i ragazzi, finche non passò Camus,
sapeva che erano ottimi amici e avrebbe potuto strappare qualche informazione
per incontrarlo.
-Camus! Aspettami!- Urlò la ragazza verso il Francese.
Quando gli fu accanto prese la parola.
-Che vuoi Shaina?- la domanda fu posta con voce gelida.
-Sai, ho saputo che sei il migliore amico di Milo… e bhe… vorrei sapere un modo
per incontrarlo.-
Lo sguardo che gli rivolse, mostrava la sorpresa del ragazzo, non poteva
credere che la ragazza che aveva creato tutti i problemi al suo amico, ora lo
volesse incontrare, ma vedeva negli occhi della giovane una certa
preoccupazione e ansia.
-Se tu lo cercassi adesso, lui non ti vorrà vedere, ma forse con qualche
inganno e qualche bugia posso farvi incontrare.-
-Quindi!?- domandò.
-Fatti trovare nella panchina al centro del parco prima delle quattro.-
Lo vide salire con tranquillità sopra la propria Kavasaki Ninja, partire a
tutta fretta e lasciare la ragazza senza parole.
Era in ritardo e su una cosa che era certo Camus odiava i ritardi.
Attraversò il parco di corsa, schivando coppiette e bambini che giocavano, raggiunse
il centro, il luogo in cui incontrò il suo migliore amico, il luogo dove la sua
vita aveva avuto una svolta e il luogo in cui c’era la ragazza che gli aveva creato
gran parte dei suoi problemi.
Shaina lo guardò e con un gesto lo invitò a sedersi.
Milo si accomodò –Solo una mente gelida e razionale, come quella di Camus, poteva
pianificare questo incontro.-
-Volevo parlarti- ammise la ragazza.
-Sono qui. Ma te lo dico subito, se non fosse un’idea di Camus non sarei
venuto.-
-Io ti volevo chiedere scusa, ho capito di aver sbagliato e ti prego di tornare
nella squadra.
Il tuo apporto alla squadra è fondamentale, non solo in campo ma anche con il
gruppo, Camus è più glaciale con gli altri, Desu non fa altro che lanciare
frecciatine a Seiya e Aiolia cerca di fare da paciere con poco successo.
Sei tu che servi… perchè… perché sei importante per tutti.
E manchi, ti prego torna!!!-
Il ragazzo si alzò e gli porse la mano.
-Non posso rifiutare una preghiera di un ragazza, se poi è bella come te.-
disse le ultime con un sorriso che sorprese la ragazza,la quale prese la mano
del ragazzo e alzata fino a trovarsi a pochi centimetri del volto del ragazzo.
-Uscirai un giorno come me?- domando ha sorpresa Milo.
Shaina arrossì vedendo l’intensità dello sguardo del ragazzo.
-SCUSATE CI PASSATE IL PALLONE!- urlò un bambino che giocava con i propri
amici.
Si sorpresero entrambi e un’idea comparve nella testa di smeraldina ragazza.
-Vediamo … Se con un tiro riesci a far toccare il pallone contro gli incroci
della porta… ti concederò un appuntamento, sul serio stavolta.-
Milo posizionò il pallone, con un mancino veloce e radente prese gli incroci
facendo tremare la porta, per l’intensità del tiro.
-Visto abbiamo avuto quello che volevamo entrambi!.- disse ridendo.
SpitFireScar
Scusate per il ritardo ma l’ispirazione mi è mancata, ci sono i prossimi
capitoli in arrivo con il ritorno di Kanon e l’arrivo di un nuovo personaggio
originario della serie, solo una cosa non prometto di essere in orario con le
pubblicazioni!