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Autore: Lunatica96    04/10/2011    1 recensioni
:Doh!
[...]- Scorpius, tu invece cosa preferisci?
Lui, la guardò un attimo e poi si girò verso Rose e poi di nuovo verso Lily. Sembrava nervoso.
- Intendo sole o neve?
- Io, io preferisco la … pioggia … penso.[...]
LilyLuna/ALbus/James/Rose/Dominique/Hugo/Victoire/Scorpius/Roxanne/Michelle.
;)
Enjoy your Time.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Lysander Scamandro | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Here comes the sun.
 

 
 
Terzo anno.
 
-Sorgi e splendi lentigginosa!-
Lily si stiracchiò tra le lenzuola rosse e bianche, sospirò pesantemente e si mise seduta sul letto. Una ragazza era ripiegata davanti al letto e gli sorrideva incoraggiante. Lei ricambiò, e poi si mise alla ricerca di qualcosa nel cassetto del comodino.
- Oggi come stai?- Gli chiese la ragazza, scostando i lunghi capelli castani dal viso e avvicinandosi al comodino per aiutarla a cercare bacchetta e una scorta di fazzoletti.
- Beh, mi sento ancora frastornata. Forse anche oggi mancherò.- Sospirò esasperata. Si appoggiò stancamente alla tastiera del letto e sorrise amaramente all’amica.
-Ok, ti porto le solite cose?- Chiese cercando di sembrare felice. Non lo erano. Lily tossi roca e annaspò alla ricerca di un fazzoletto nella scatola della riserva. Si soffiò rumorosamente il naso e lo consegnò al cestino accanto al letto.
- Non ti preoccupare, Eliot … posso fare da sola.
-Va bèh . Non ti sforzare almeno per oggi o non ti rimetterai mai, e credo che l’infermiera verrà tra un quarto d’ora … io vengo verso le tre … ehm .-
Eliot correva per la stanza cercando di infilarsi una giacca logora mentre mangiava una fetta biscottata che aveva portato la sera prima a Lily. Prese lo zaino e si affrettò ad aprire la porta, gli augurò di rimettersi e poi sparì in una corsa contro il tempo. Ella sospirò e si alzò a tentoni dal letto, si infilò le ciabatte in corredo con tutto il resto della stanza e si avviò alla piccola scrivania dove vi erano i compiti per una settimana, che ancora non aveva neanche sfiorato. Si sedette sulla sedia tirando a se la coperta sopra di essa, aprì il libro si storia della magia svogliata, era l’unica materia che non riusciva a mandare giù. Peggio di una medicina disgustosa e melensa.
A proposito.
Accatastò i libri frettolosamente e sotto di essi giaceva una boccetta con un contenuto trasparente, lo prese e ne trangugiò un po’. Una smorfia di disgusto gli aumentò la voglia di vomitarla, se non lo aveva già fatto qualcun’altro .
- Bleah! – si distrasse da quel pensiero orribile e si concentrò sul volume di storia. Gli ordini contro la magia oscura. Il prossimo capitolo si sarebbe parlato dell’ordine della fenice, ancora si chiedeva come ne fossero venuti a conoscenza di quell’ordine.
Oh aspetta .. ecco.
Lesse attentamente ogni parola, memorizzandola.  
L’ascesa delle forze oscure fu supportata da molti ordini e non, uno dei più importanti e forti vi appartenevano alcuni dei maghi più potenti del mondo magico. Nel 1993 si aggiunse anche un ….
 Buttò il libro a terra e si appoggiò allo schienale sconsolata, soffiò con il naso e mandò giù un grumo di saliva e medicina.
- Se voleva sapere come mio padre e tutti i miei parenti hanno ucciso Voldemort … bastava chiedere!-
Rise davanti al ridicolo della situazione.
-Hai ragione, io gliel’ho detto, ma non mi ha messo neanche un O!
James?
-So raggirare anche l’incantesimo delle sale … poi dicono che sono un’incapace!
Lei lo guardò confusa e un po’ incavolata per lo stesso motivo di tutte le litigate.
-Ciao. – Sibillò acida.
-Che c’è?- Gli chiese passandosi una mano tra i folti capelli e sorridendo nervoso. – Ehi? – Dolcemente si avvicinò a lei e gli accarezzo la testa.
- Mi sono preoccupato, sono tre giorni che non ti fai viva.
Lui cerco di abbracciarla, con tutta risposta Lily gli buttò in faccia il libro di pozioni e sgattaiolò via da lui.
- Ora mi stò davvero incazzando Lily!- Disse seriamente scollandosi dalla faccia il libricino per poi buttarlo sul letto. – Se non capisci che io ti voglio davvero troppo  bene e non voglio che soffri ... non so più che pesci pescare con te!
Sembrava serio e non ne voleva sapere niente di quello che Lily stava per dire. Cacciò via l’aria con la mano sinistra e si avviò alla porta.
- Viziata …
Sussurrò acido. Sbatté fortissimo il portone, Lily si prese la testa con le mani ora gli girava tutto.
Sono raffreddata e ho un mal di testa pazzesco e tu ti metti a sbattere le cose?!
 
Scese le scale attentamente, sperando di non inciampare o di non avere un giramento di testa. Aprì la porta che portava alla sala comune sperando che non ci fosse nessuno, anche perché non gli andava di rifare tutte quelle scale.
Quando ebbe la visione completa della stanza rimase basita, un ragazzo dalla chioma bionda e liscia era raggomitolato a terra e gemeva dal dolore. Lily si avvicinò a lui e lo aiutò ad alzarsi, lo fece cadere sul divano e si sedette vicino a lui, ancora non riusciva a riconoscerlo, aveva la testa china.
-Grazie. – Sussurrò il ragazzo, Lily rimase impietrita dalla scoperta della sua voce. Doveva immaginarselo, chi se non altro poteva stare lì a quell’ora.
- Rich?- Chiese la rossa preoccupata, senza dubbio era stato James in un atto di rabbia.
- Dopo tutto  mi aiuti? Hai un cuore doro Lily. – Alzò il viso e i loro occhi si conciliarono. Una morsa alla gola gli fece sfumare le parole che voleva dirgli.
Perché, perché mi batte forte il cuore?
- T-ti stavo asp-pettando, volevo sapere come stav- stavi …- Si portò il palmo della mano sulla bocca dello stomaco, gemette di dolore e tossì roco. Lily tirò su con il naso, poi lo prese per le spalle e lo fece stendere. Gli infilò un cuscino sotto la testa e gli premette una mano sulla guancia, quasi preoccupata. Si staccò dai suoi occhi e si avvicinò al caminetto per aggiungere legna. Si sedette sulla poltroncina con decori d’oro e rosso scuro e si coprì con una coperta trovata lì per caso.
- Sto bene … - Sussurrò dopo un po’ di minuti, lui sbuffò una risatina allegra e si alzò dal divano per avvicinarsi alla finestra.
 Teatrale come al solito.
- Sta spuntando fuori il sole, era ora!
Parli come se non fosse successo niente, il solito cretino … non provare a cambiare discorso, sono arrabbiata con tutti e due.
Te, che come al solito subisci e basta.
James, che invece deve intromettersi, sempre.
- Già.- Disse di nuovo in un sussurro .
- Così, potremo allenarci a quidditch.
Cretino.
Tossi e appoggiò la spalla sul vetro della finestra gelida, si strinse la maglia sul petto con il pugno.
Lily si ritrovò vicino a lui mentre cercava di sorreggerlo, inutilmente, visto che lui era visibilmente più alto di lei.
- Che coppia che siamo, uno messo peggio dell’altra.- Fece una faccia da zombie per imitare Lily e poi una sofferente molto simile a quella di prima, tanto che la ragazza non ci cascò per un attimo. Non gli rispose, non solo perché non sapeva come dirglielo, ma anche perché la gola gli doleva a tal punto che non riusciva a mandar giù la saliva.
Voleva dargli uno schiaffo in faccia, ma non poteva. Visto in che stato stava non le pareva il caso.
Che cretino. Si ripeté nella mente, alzò il viso e lo vide scrutare qualcosa al di fuori della finestra. Anch’essa si voltò e si mise ad osservare attentamente. Era vero. Il sole stava facendo capolino da delle nuvole minacciose, proiettando fasci di luce sulla foresta proibita, uno spettacolo bellissimo che non si vedeva da molto tempo di lì. La neve lentamente si scioglieva mentre un venticello faceva frusciare delle foglie sul terreno arido e ghiacciato. Una macchia gigantesca si mosse su un prato. Hangrid, il vecchio Hangrid, stava correndo dietro ad un animale mentre la nuova professoressa di cura alle creature magiche lo seguiva con un taccuino in mano mentre prendeva appunti, a volte inciampando e sporcandosi di fango. Lily rise e poi si girò verso Rich, che ora la fissava sognante. I loro occhi nocciola si incontrarono di nuovo, nessuno dei due voleva distogliere lo sguardo, nessuno dei due osava muoversi.
Per Merlino … perché?!
Perché deve essere così dolce e cretino?!
Lily si spostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio e si voltò un’altra volta a controllare il sole, stava lì e splendeva, ora le nuvole erano sparite lasciando posto a delle scie di bianco candito. Sospirò e si strinse nella coperta che ancora portava addosso.
Potrò fidarmi di lui?

 
 
 
 
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So cosa state pensando:
‘E Scorpius?!?!’
Beh, vi dico solamente che non se la passeranno liscia.
La vita non è interessante se non ci sono delle complicazioni, quindi neanche la storia!
 
Ringrazio tutti quelli che seguono la mia storia e che recensiscono. Graziee:
amberhale ;danyazzurra ;mapitt ; Piccola_Saki;
prettivitto ^^
 
Saluti!
:Doh!

 
  
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