Cap. 25 La verità
- Mamma!-
Sarah non
riusciva quasi a muoversi: la vista di sua madre lì, distesa a terra e
sovrastata da un vampiro l’aveva pietrificata.
Ma grazie al suo istinto da cacciatrice
si riprese e cercò di riprendere il controllo della situazione.
- William! Io
cerco di attirarli fuori dalla casa tu pensa a mia madre.-
- D’accordo. Ma fai attenzione.-
- Tranquillo,
ora chiamo le altre.-
Premette
subito il tasto del cerca-persone per inviare un segnale a Buffy: non voleva
disturbare anche Faith e Ken.
Lei e l’altra
bionda se la sarebbero cavata, soprattutto se con lei
fosse arrivato anche il vampiro moro, come sperava.
Quando fu
sicura di averlo fatto si voltò verso i vampiri.
- Ehi, voi.
Dove state guardando? Io sono qui.-
I bevitori di
sangue si voltarono e dopo averla individuata si
lanciarono verso di lei, seguendola nel giardino della casa.
Intanto
nell’ufficio di Angel, la bionda sentì il BIPBIP del cerca-persone.
- Cos’è?-
chiese il moro, ancora euforico per il
ricongiungimento fra lui e la cacciatrice.
- È Sarah.
Dev’essere successo qualcosa. Devo andare.-
- Vengo con te.-
Così i due si
precipitarono a casa della giovane, dove la trovarono alla
prese con i non-morti.
- Sarah!-
attirò la sua attenzione l’amica.
- Buffy. Angel.
Grazie al cielo siete arrivati.- esclamò, parando qualche colpo.
- Dov’è
Spike?- le chiese
- È con mia
madre. I vampiri l’hanno attaccata.- rispose, continuando a lottare.
Vennero raggiunti anche dal biondo e in pochi
minuti li fecero fuori tutti.
Dell’ultimo se
ne occupò Sarah: prima di polverizzarlo si pose a cavalcioni
su di lui.
- Ti ha
mandato Marcus, vero?- gli chiese.
- Si.-
- E come avete
fatto ad entrare senza l’invito?-
- Il Maestro
ha fatto un incantesimo e…-
La bionda non
lo lasciò finire e lo impalettò.
- Grazie
dell’informazione.-
Si alzò e
raggiunse gli amici.
- William,
come sta mia madre?-
- Credo bene.
L’ho stesa sul divano.-
Tutti e 4 rientrarono in casa: il vetro della sala era in frantumi e
qualche soprammobile era caduto.
Ma la ragazza non se ne preoccupò e si
diresse verso la madre.
- Mamma. Mamma
mi senti?-
Emily non si
mosse così la giovane chiese a Spike di andare a prendere un po’ d’acqua e una
pezza.
Quando tornò,
bagnò il pezzo di stoffa e lo pose sulla fronte dalla donna.
- Come sta?- chiese preoccupata Buffy.
- Sta bene. È
solo svenuta.-
Rimasero in
silenzio per alcuni minuti poi Sarah riprese la parola.
- Devo
dirglielo.-
- Cosa?-
chiesero i 3 amici presi alla sprovvista.
- Che sono una
cacciatrice. Se lo sa almeno potrà stare più attenta.-
- Credo che
sia la soluzione migliore.- commentò Buffy, posandole una mano sulla spalla,
mentre l’altra bionda le sorrideva.
La sua
attenzione fu attirata da un movimento dalla signora King.
- Mamma.
Mamma, come ti senti?-
- Oh, che mal
di testa. Ma cos’è successo?-
Sarah si
scambiò uno sguardo con gli amici, ricevendo un cenno di assenso e
incoraggiamento.
- Mamma, ti
devo parlare.-
- Tesoro, stai
bene? Ti sei fatta male? Chi erano quei tizi? Erano così strani…-
- Mamma
calmati. Sto bene. Ed è proprio di questo che ti volevo parlare.-
Trasse un
profondo respiro e lo disse.
- Mamma,
quelli erano vampiri e io… io li caccio. Sono una
cacciatrice.-
Emily la
guardò un po’ stupita, poi scoppiò a ridere.
- Tesoro, tu
leggi troppi libri. I vampiri non esistono.-
- E invece sì.
Li hai visti con i tuoi occhi stasera. Ti sei mai chiesta perché ho spostato le
lezioni al pomeriggio e alla sera? Bè, te lo dico io.
Per far si che potessi andare direttamente al cimitero prima di tornare a casa.-
- Ma cosa stai dicendo…- chiese la donna, un po’ shockata.
- La verità.
Anche Buffy è una cacciatrice come me.-
- Mi stai
prendendo in giro. I vampiri non esistono.-
- Si mamma. E
li hai davanti a te. Angel, William, potete
trasformarvi?-
- Che cosa? Ma…- iniziò Spike.
- Per favore.-
lo implorò la ragazza.
Così il biondo
indossò la maschera da caccia imitato dal vampiro moro.
- Ma… cosa… loro… tu…- e svenne.
- Forse le ho
dato troppe emozioni tutte in una volta. Ma era meglio
togliersi il dente subito.-
Aspettarono
alcuni minuti e la donna si riprese.
- Mamma, ti
senti meglio?-
- Cosa… oh,
ora ricordo… una cacciatrice… i vampiri… William e Liam… aspetta un attimo. Se
William è un vampiro e tu li cacci, come puoi stare con lui? Oh, non ci capisco
più niente.-
- D’accordo.
Allora adesso calmati e ti spiego tutto. Fino a qualche anno fa esisteva
un’unica cacciatrice, Buffy, che è entrata in carica alla morte di quella
precedente. Ad ogni generazione c’è una cacciatrice
diversa. Questo fino a 2 anni fa, quando Buffy e i
suoi amici, tra cui Willow e William, hanno combattuto contro il Primo, il male
primordiale, il male più potente e pericoloso. Da quel momento, grazie ad un
incantesimo di Willow, che è una strega, il potere della prescelta si è diffuso
tra altre potenziali cacciatrici.-
Si fermò un
momento per far incanalare tutte quelle informazioni alla madre.
- Willow è una
strega?-
- Si, e tra le più potenti anche. Questo potere è entrato
anche in me. Ti ricordi 2 anni fa, quando mi sono
risvegliata dal coma? È stato grazie a quella nuova potenza che Willow mi ha dato.-
Emily spalancò
gli occhi, imitata da Buffy; lei non sapeva nulla di quella storia.
- Quindi devo ringraziare Willow se sei ancora qui…-
- In un certo
senso. Ma devi ringraziare anche Buffy: è stata sua
l’idea. Io ho scoperto questa mia natura solo pochi mesi fa. Una sera, mentre
tornavo dall’università, ho incontrato Spike in un vicolo: aveva tentato di
mordermi, o più che altro di spaventarmi, ma io avendolo riconosciuto l’ho
tenuto a bada.-
Lei e il
diretto interessato si scambiarono un dolce sorriso.
- Spike?-
- Si. È il nome da vampiro di William, il suo nome da mortale.
Io e Will ci siamo conosciuti, abbiamo iniziato ad
uscire insieme e ci siamo innamorati. Dopo poco tempo ho scoperto di essere una
cacciatrice.-
- E come l’hai
scoperto?-
Emily
cominciava ad essere curiosa.
- Stavo
attraversando il cimitero quando sono stata attaccata da un vampiro. Mi ero
appena lasciata con William e non sono stata in guardia. Così mi ha morso e ho
perso molto sangue. Quando mi sono risvegliata i miei amici
hanno scoperto che sul mio collo non vi erano segni e solo 2 esseri al mondo sono
in grado di guarire così velocemente: i vampiri e le cacciatrici. Così Willow
ha fatto un incantesimo e io sono diventata la nuova
cacciatrice. O per lo meno una delle tante.-
- Una delle
più forti, vorrai dire.- la corresse Buffy, sorridendole.
- Ma io ancora non capisco perché stai con William se è un
vampiro.-
- Perché lui è
diverso, mamma. Ha un’anima, proprio come Liam, o per meglio dire Angel, il suo
nome da vampiro. Spike non è come tutti gli altri. Sì, in passato ha ucciso,
devastato villaggi, veniva chiamato il Sanguinario, ma
ora non è più così. Ora è tornato quello di prima, o
almeno una parte. Ora è una persona vera, l’unica cosa che lo rende diverso da
me e te è la sua dieta. È un uomo e mi ama.-
Spike le si avvicinò, quasi commosso dalle sue parole.
- Tua figlia
ha ragione, Emily, soprattutto per quel che riguarda la parte finale. La amo, e
non le farei mai del male. Anzi, darei la mia non-vita per lei.- affermò,
poggiando le mani sulle spalle di Sarah, la quale gli strinse una mano.
- È una storia
incredibile, ma ti credo. Per quanto riguarda te…- disse rivolta a Spike.
Il vampiro
ebbe un sussulto: ora gli avrebbe detto che non lo voleva più in casa sua e che
doveva stare lontano da sua figlia.
- Bè, ti ho
conosciuto come William, un ragazzo educato e gentile. Se mia figlia si fida di
te, non vedo perché non dovrei farlo anche io.-
I due biondi
si sorrisero felici: niente li avrebbe divisi.
- Lo stesso
vale per Angel, vero? In fondo è il ragazzo di Buffy. Giusto?- chiese Sarah,
rivolta alla bionda, che annuì, facendo sorridere ancora una volta l’amica.
- Se si trova qua vuol dire che ti fidi anche di lui. Non vedo cosa potrei
dire o fare.- disse la donna, accingendosi ad alzarsi.
- No, mamma.
Resta seduta. Devo dirti una cosa ancora. Molto più seria.
Ma promettimi che non ti preoccuperai. Ho tutto sotto
controllo.-
- Oh, mio dio.- disse solo la signora King, risedendosi.
- Quando sono
diventata cacciatrice, Wes, il mio osservatore, che ogni cacciatrice deve
avere, ha scoperto una profezia che parlava di un demone che si sarebbe risvegliato appena la nuova cacciatrice, un potente
cacciatrice, fosse entrata in carica. Quella cacciatrice sono
io e Marcus, il demone, bè… vuole uccidermi.-
- Che cosa?
Credo di non aver capito bene.- esclamò Emily, con la voce strozzata.
- Stai
tranquilla, è tutto ok. Finora non mi ha fatto niente. Si è limitato ad inviarmi orde di vampiri, come quella che ha fatto
irruzione in casa nostra stasera. Ma è tutto sotto
controllo. Sono una cacciatrice, sono forte, so combattere e soprattutto ho
tanti amici che mi stanno vicina. Mi hanno sempre dato una mano e mi staranno
vicini nella battaglia finale.- concluse tutto d’un
fiato.
- Battaglia
finale?-
- Devo
uccidere Marcus, mamma.-
- Oddio. Credo
di non stare molto bene.-
- Mamma, ti
prego non fare così. Ho bisogno anche del tuo appoggio. È il mio destino, non
posso tirarmi indietro.-
Madre e figlia
si guardarono negli occhi, poi la prima parlò.
- D’accordo.
Dovrò fidarmi. Non posso fare altro. Ma ti prego, stai
attenta.-
- Lo farò, mamma.-
Le due si
abbracciarono: Sarah si sentiva più leggera, non doveva più tenere quel segreto
con la madre.
Non le aveva
detto dello stupro, vero, ma era già abbastanza preoccupata, non voleva
peggiorare la situazione.
- Io vado a
letto. Troppe emozioni. Buonanotte ragazzi.-
- Buonanotte.-
la salutarono tutti.
Emily se ne
andò appoggiandosi al corrimano mentre saliva le scale, non sapendo quanto le
gambe l’avrebbero retta, lasciando soli i ragazzi.
- E bravo
paparino. Alla fine ce l’hai fatta.- intervenne Spike.
- Spike, cosa
stai dicendo?- chiese Angel, guardandolo senza capire.
- Con Buffy. Ce l’avete fatta.-
La bionda
arrossì e tutti erano sicuri che lo avrebbe fatto
anche il vampiro se solo avesse potuto.
- Già, e senza
bisogno del tuo intervento da agente matrimoniale.- cercò di salvarli Sarah.
Tutti e tre si
offrirono per aiutarla a metter in ordine il salotto e lei accettò volentieri.
Quando ebbero finito se ne andarono.
- Ci vediamo domani.- le disse il biondo prendendola per la vita.
- Ok.
Buonanotte.-
Si baciarono,
poi lui raggiunse gli altri 2.
Sarah andò
nella sua camera e s’infilò sotto le coperte.
La battaglia
finale si avvicinava: lo sentiva con tutta se stessa.
= = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = =
= = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = =
Si, fate senza dirmelo, un mese… chiedo
infinitamente perdono!!! >.<
Ma è stato un periodo troppo incasinato
tra esami, problemi personali e ora sono iniziate pure le lezioni, quindi
perdonatemi! ^^
Ora anche la
signora King sa tutta la storia, questo può voler dire solo che… la fine si
avvicina!
Ma manca ancora qualche capitoletto tranquilli! ;) (so che in realtà speravate che fosse l’ultimo v.v)
Laura the vampire slayer: ben ritrovata carissima. ^^ meno
male, quindi
anche tu sai cosa vuol dire rischiare il linciaggio. Più volte ho rischiato con
le altre FF, sai?? O.o sono
contenta di destare la tua curiosità. ^^ siamo quasi alle
battute finali, ancora pochi capitoli e scriverò FINE. Che tristezza
però! L un bacioneeeee :*