Revolutionaries wait
For my head on a silver plate
Lo sai di cosa odora il sangue?
Mio caro Francia, lo sai?
Certo, hai già sentito l’odore tagliente del ferro, il freddo sentore metallico che impregna le narici.
Ma avevi mai odorato così tanto sangue francese, prima che arrivassi io?
Mio caro Francia, lo sai che suono ha il sangue?
Non quello potente e pulsante delle arterie. No, quello è della vita.
Ma ha il freddo fischio della lama che cala, il tonfo secco sul legno, lo spruzzo rosso che schizza il patibolo, e il lento fluire delle vene.
Oh, tutta Parigi è impregnata dell’odore e del suono del sangue.
Sei tu che l’hai voluto, mon chér.
Sei tu che hai chiamato me.
Just a puppet on a lonely string
Oh, who would ever want to be king?
Adesso io sono te.
Tu sei la Rivoluzione.
Postludio
Capitolo ambientato durante la rivoluzione francese.
Ringrazio Bazylyk19, Cosmopolita e Hullabaloos per le recensioni e chi ha inserito la storia tra le preferite/seguite!
Un grazie anche a chi ha semplicemente letto!
Al prossimo capitolo!