Takano Miyo
Dio
Quella
notte, Tanashi Miyoko pensò di morire; non importava
quanto stesse correndo, non c'era alcuna via d'uscita. *trollface*
Non ve lo aspettavate, dite la verità. In effetti, nemmeno
io :°D Ci ho pensato ieri sera, e visto che per Keiichi sono
ancora in alto mare *COFF* ho pensato che fosse un'ottimo modo (?) per
farvi aspettare la conclusione. Io adoro Takano; nella ff ho usato il suo nome "da piccola"
perché in fondo qui non era ancora la Takano Miyo che conosciamo. (Grazie
per le recensioni, mi fanno felicissima ç_ç)
Sembrava
un
eterno labirinto, dove
qualcuno si era divertita
ad abbandonarla, con un branco di lupi famelici ad inseguirla.
Quei
passi, sempre più vicini, sempre più spaventosi,
parevano raggiungerla, ma non distingueva più se era il suo
udito o una
sconfinata paura a suggerirglielo.
Quando
si accasciò a terra, fu certa che c'era soltanto la
pioggia ad accompagnarla, che c’era soltanto Dio a godersi il
suo patetico
spettacolo.
Provò
un odio inaudito verso quel cielo piangente.
«Se
non puoi darmi la felicità che mi spetta, uccidimi. Uccidimi
con quel fulmine, stupido Dio! Miyoko Tanashi è proprio
qui!».
Lo
realizzò soltanto allora, mentre la
pioggia lentamente diminuiva ed il temporale andava calmandosi.
Non
c'era nessun Dio ad ascoltarla.
(149
parole)
Bhe, che dire, alla prossima xD Giuro che prima o poi avrò
l'ispirazione anche per quel pirla di Keiichi!
Hime