L’erba fresca danzava alla luce della luna
sospinta da una brezza timida ed impacciata.
Le nostre mani intrecciate in nome dell’amore,
il mio volto appoggiato alla tua spalla sicura e presente
e quell’abbraccio caldo in cui ogni volta sembravi cullarmi.
I nostri animi così vicini, i nostri desideri più profondi protetti da una fugace felicità.
Un bagliore illuminò quel manto bluastro per qualche attimo,
dipingendolo con una delicata pennellata bianca e brillante.
I nostri occhi restarono meravigliati dinnanzi a quello spettacolo
e mentre il mio volto si lasciava accarezzare da quel momento tanto magico,
il tuo dolce sguardo restava posato con dolcezza sul mio stupore prematuro.
- Esprimi un desiderio.-
Mi avevi detto accennando ad un sorriso, come volessi infondermi chissà quali speranze.
Chissà quale aspetto aveva li tuo, di desiderio…
- Non credo funzionerà.-
Avevo risposto con noncuranza e tu avevi sorriso nonostante la mia diffidenza,
ritornando ad immaginarti quel fenomeno meraviglioso.
- Io desidero che queste guerre e sofferenze finiscano.
Sai, mi piacerebbe diventare Hokage proprio per questo.-
Aveva l’aspetto della gioia, dell’amore, della speranza, ma io non potevo vederlo…
Alzai il capo, liberando la tua spalla tanto accogliente
e mi abbandonai a quel cielo, mentre la tua presenza restava per me fonte di ogni gioia.
- Chissà se mai li vedremo realizzati, i nostri desideri.-
Chissà perché non avevo altro da dire,
forse tutto quello di cui avevo bisogno mi era già affianco,
e nient’altro mi sembrava importante oltre al tuo animo generoso.
Il tuo animo che non desiderava altro se non l’amore.
Fu in quel momento che sentii la tua mano calda sfiorarmi il viso,
 invitandomi a voltarmi verso di te con un velo di stupore
e mentre mi lasciavo cullare dai tuoi occhi intensi quanto dolci,
ascoltavo il suono caldo e sincero delle tue parole.
- Io li vedo già, Tsunade, ogni volta che mi lascio incantare dal tuo viso e dal tuo cuore.-
Mi sorridi con quella tua dolcezza infinita
ed io come una sciocca voglio desiderare che ciò che dici si avveri.