CAPITOLO
9
Hermione
si distese al fianco di Harry, che iniziò ad accarezzarle dolcemente la
testa.
-
Harry?
-
Si?
-
Hai
mai pensato, a come sono affascinanti le nuvole?
-
Sinceramente
no…
-
Già,
lo immaginavo… a dire il vero neanche io… però ora guardale, sono sopra di noi,
delicate leggere impalpabili, gocce d’acqua, spinte dal vento, ad assumere
forme fantastiche e magiche, che ti spingono a immaginare, che c’è sempre
qualcosa di migliore.
-
Si
è vero, anche se per ora Herm io non immagino di meglio. Sono con la ragazza
che amo… non desidero nulla di più.
-
Vale
lo stesso per me.- poi si accostò ancora di più, abbracciandolo. Lui si chinò
leggermente, e la baciò, a fior di labbra, per tornare poi, a guardare, quello
spettacolo di forme, sempre diverse e sempre più particolari, che le nuvole gli
offrivano. – Harry… - disse Hermione sollevandosi a sedere, con quel aria, che
Harry conosceva, che molte volte significava “sei nei guai”altre “ attento a
come rispondi” e altre ancora come in quel momento, voleva esprimere una dolce
tenera piacevole curiosità. – Quando ti sei reso conto di amarmi?
-
Forse
l’ho sempre saputo, ma non gli ho mai dato peso. Eri la mia migliore amica.
Scambiavo l’amore per affetto che sentivo ogni volta che ti vedevo.
-
Si
… ma cosa ti ha fatto arrivare alla conclusione, che non era affetto ma amore…
-
Il
fatto che standoti lontano, non pensavo ad altro che a tornare da te… pensavo solo al fatto che c’eri tu qui… e che neanche Voldemort avrebbe potuto
fermarmi… io volevo, voglio e vorrò stare con te…
-
Oh
Harry!- i due si baciarono… Hermione era felicissima, ormai, anche se erano
passate poco più di 12 ore, aveva dimenticato tutto il dolore, l’angoscia, la
paura provata in quei tre mesi…
-
Herm,
sai stavo pensando… - disse lui con una faccia seria e pensosa, che aveva
indotto Hermione a pensare che sarebbe
stata una cosa importante o quanto meno intelligente.
-
Si?-
fece lei curiosa…
-
Che
è ora di rientrare…- disse lui… facendosi scappare un sorriso, quando vide la
faccia di Herm, che stava per dirgli…
-
Harry?
Sei un idiota!... sei sempre il solito…
-
E
non è questo il bello?
-
In
che senso?
-
Così,
se ti piaccio… non smetterò mai di piacerti…
-
Tu
sei pazzo…
-
E
tu sei bella! - a quelle parole Hermione arrossì lievemente. Harry la prese e
se la mise seduta sulle gambe.- caspita Herm… quanto tempo è passato, dalla
prima volta che ci siamo visti, sul treno per Hogwarts… Te lo ricordi?
-
Veramente
no!- fece lei con non curanza, e Harry ci cascò in pieno facendo un’
espressione tra lo stupito e il deluso- Ma certo che me lo ricordo! Come potrei
non farlo?! E’ stato il giorno più entusiasmante dei miei primi undici anni di
vita. Non solo entravo a far parte di un mondo magico e incantevole… ma è stato
il giorno in cui ho conosciuto il Grande Harry Potter!- disse lei con una nota
lievemente ironica.
-
E
che effetto ti feci?- chiese lui intrigante.
-
Devo
dire la verità?- disse Herm ridendo, come si suol’ dire. “sotto i baffi”
-
Certo!
Altrimenti perché te l’ho chiesto.
-
Beh…
mi sembrasti un idiota… poi Ron… non né parliamo…
-
Invece
a me sei sembrata una con la puzzetta sotto al naso…
-
Ah
si?!
-
Già…
-
E
lo pensi ancora…- fece lei con voce sensuale…
-
Ovviamente
no! Altrimenti non sarei qui ora…
-
E
… come sono ora che mi conosci da una vita?
-
Sei
insopportabilmente preparata su tutte le materie, sei contorta, sei, come ha
detto questa mattina Ron, un enigma, bellissima, intelligente, folle,
attraente, dolce, curiosa, ma non impicciona, testarda, determinata, risoluta,
paziente, isterica, intuitiva… brillante. Sei un elisir di perfezione… anche se
dovresti davvero riprendere un paio di chili… così sei quasi trasparente come
Mirtilla!
-
Non
è vero?
-
Cosa
che sei trasparente?
-
No!
Che sono come Mirtilla!
-
Hai
ragione scusa!- disse lui baciandola per farsi perdonare… passarono tutto il
pomeriggio insieme a parlare, scherzare, e coccolarsi… era quello che
aspettavano da una vita…
Intanto
nel castello…
-
professoressa!
Ecco vede… ci terremmo veramente tanto ad organizzare una festa in onore di
Harry…- disse Ginny con occhi imploranti.
-
È
per questo che siamo venute- intervenne Lavanda.
-
E
dove dovrebbe svolgersi?
-
In
sala grande, col suo permesso ovviamente.-
disse poi, facendosi coraggio Calì.
-
E
fino a che ora avete intenzione di farla durare?- disse
-
In
realtà non lo sappiamo. – disse Lavanda
-
non
sappiamo ancora neanche il giorno…- proseguì Calì
-
pensavamo
di farla Sabato. Così abbiamo il tempo di organizzare.- concluse Ginny
speranzosa.
-
Già
e poi domenica non ci sono lezioni. - fece notare al volo Calì.
-
Mi
sembra ragionevole! Ma ci sono alcune condizioni… 1, niente alcolici e droghe,
2 che non vada oltre le due. 3 che venga risistemato tutto, per la mattina stessa.
-
GRAZIE
PROFESSORESSA.- dissero le tre in coro…
All’uscita
dell’ufficio della professoressa, le aspettavano Neville e Ron.
-
allora
Ragazze com’è andata? – chiese subito Ron.
-
Ce
l’abbiamo fatta. – dissero tutte e tre in coro sorridendo…
-
è…è…
è me-me-meraviglioso! – disse Neville, elettrizzato all’idea di una festa a
sorpresa per Harry…
-
la
festa è programmata per questo sabato..- disse Calì
-
non
abbiamo molto per organizzarla…- notò Ron mettendosi in questo modo a loro
disposizione.
-
perciò
abbiamo bisogno della vostra collaborazione.- disse Ginny, che era certe che ne
suo fratello ne tanto meno il suo ragazzo si sarebbero rifiutati.
-
Certo
che dobbiamo fare?- chiese Ron
-
tenere
lontano Harry, e fare in modo che lui non sappia nulla.- disse Lavanda
semplicemente.
-
ok
a quello ci pensiamo noi…- disse Ron dando una pacca sulla spalla di Neville.
-
aspetta
Ron, ci servirebbe qualcuno che vada ad Hogsmeade, per le schifezze…- disse
Ginny, propinando uno sguardo abbastanza eloquente a Ron…
-
a
proposito, per la festa
-
già!
niente alcolici e Droghe.- disse Lavanda con voce annoiata di chi pensa “
sempre le stesse cose… ma il discorso non cambia mai? lo sappiamo… le droghe
rovinano il cervello, e l’alcol il fegato!”
-
la
festa deve terminare per le due.- disse Calì…
-
e
la sala grande va ripulita e sistemata, per la mattina stessa.- disse Ginny.
-
va
bene! niente di impossibile … comunque.- disse Ron, che se lo aspettava.
-
si
è stata molto buona, penso che sia felice di questa iniziativa.- disse Ginny
soddisfatta.
-
Va
bene ragazzi… io vado a prepararmi, per la cena, che non vorrei fare tardi…
-
è
vero, aspettami Calì! … a dopo…
-
ok
ragazzi ci vediamo a cena… - Ginny diede un bacio sulla guancia al fratello, e
uno a fior di labbra al ragazzo, facendo un occhietto a Ron.
Nel
frattempo Harry e Hermione erano saliti in sala comune…
-
ok…
io vado a prepararmi per la cena.
-
no
resta qui, che devi fare? sei gia bellissima.
-
ma
smettila! dai ci vediamo tra pochissimo giuro! – disse Hermione alzandosi dalle
gambe di Harry, lo baciò dolcemente, e corse di sopra… dalla cima delle scale-
Ah Harry, ci vediamo in sala grande d’accordo?
-
va
bene… - disse lui salendo a sua volta al suo dormitorio.
Entrata
nella camera, Hermione, si distese un momento sul letto, poi prese il suo
Diario, e iniziò a scrivere…
Ciao,
Oggi
è successa una cosa meravigliosa! Harry è Tornato! Quasi non riesco ancora a
crederci!
e
poi è successa una cosa ancora più bella… Ci siamo messi insieme, sono riuscita
a dirglielo… avevo paura della sua opinione… poi anche lui Ha detto che mi ama…
e così… ora stiamo insieme… Sono veramente al settimo cielo, penso che la
felicità che sto provando ora, se bene vorrei durasse per sempre, non la
riproverò mai più.
ora
ti lascio, devo scendere, non voglio
farlo attendere troppo.
Hermione
richiuse il Diario, e lo ripose in fondo al baule. Nello stesso momento entrò Ginny.
-
oh
Herm cercavo giusto te!- disse Ginny appena vide l’amica… “ ti prego Ginny, non dirmi che è per un consiglio sui vestiti, o per
raccontarmi di te e Neville, non credo che sarei in grado di reggere!”
-
davvero…?
per cosa?- disse Hermione, cercando di mascherare, la sua insofferenza.
-
stiamo
organizzando una festa per questo sabato in onore di Harry.- Hermione fece una
faccia stupita.- e siccome tu sei bravissima nell’organizzare, volevamo
chiederti una mano?
-
Ginny
è un idea Fantastica!
-
allora
ci aiuterai?
-
certo!
C’è da chiederlo?
-
sapevo
che potevamo contare su di te…
-
chi
siamo ad organizzarla?
-
io,
te, Lavanda e Calì, insieme a Neville e Ron… ah! deve essere una sorpresa…
-
perfetto,
allora dopo cena, io mi porto via Harry… tu organizza un appuntamento con gli
altri domani, pomeriggio, mentre Harry, ha gli allenamenti di quiddich ok?
-
d’accordo…
ora però scendiamo a cena, che è già tardi…
-
ok.
Le due
amiche scesero insieme a cena… e terminata, Hermione si portò via Harry, per
dare inizio alla fase uno del progetto. Mentre Ginny pianificava l’incontro del
giorno successivo con gli altri, Harry e Hermione erano nel chiostro, del
castello.
-
Herm
lo sai? ieri a quest’ora ero sdraiato in un giardino guardando le stelle…
felice, perché l’avevo ucciso, una volta per tutte. e oggi, le sto guardando,
ancora più felice di ieri, perché sto con te…
Hermione
non gli rispose, lo baciò. rimasero insieme a guardare le stelle… poi
rientrarono, si diedero il bacio della buona notte, e si separarono… anche se
si sarebbero rivisti, l’uno nei sogni dell’altra e viceversa.
Eccolo qui… c’ho messo un po’ ma è arrivato…
desdeus: mi dispiace che l’altro non ti sia piaciuto.. spero di
essermi fatta perdonare con questo!
lisepotter: piano piano il Potterino arriverà… penso verso la fine
della fic… spero che ti piaccia più dell’altro…
Alla prossima… ciao ciao!!!