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Autore: MartaJonas    08/10/2011    2 recensioni
Studi di registrazione,concerti, storie d'amore e party: è così che procede la vita di Joe Jonas che deve realizzare il suo primo album da solista.
Alex, una diciannovenne Texana, amante della musica ma con la paura del palcoscenico, è stata assunta dalla universal music come paroliere e musicista. Il primo artista con cui la ragazza avrà a che fare è proprio la pop-star Joe Jonas.
I due ragazzi si ritroveranno a collaborare.Cosa succederà tra quelle due giovani promesse della musica?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 16:

 

It's so easy to trust you

 

 

-Allora Joe, il video sarà diviso in tre parti, come la canzone. Durante la prima strofa e il ritornello tu canterai soprattutto seduto sulla sedia e per la casa. Nella seconda strofa e il ritornello invece comincerà ad incendiarsi la casa e canterai tra le fiamme; e infine durante la terza strofa e l’ultimo ritornello ci saranno delle esplosioni alle tue spalle, e si alterneranno esplosioni e fuoco; sarà grandioso! -spiegò il regista al cantante, che era arrivato con Alexandra sul set del video di See No More.

-Mi piace come programma, sembra fantastico! –affermò il ragazzo.

-Benissimo, io vado a sistemare le ultime cose; tu vai a vestirti, ti abbiamo lasciato tutto nel tuo camerino. Per il trucco … non ne serve molto, vai dalla truccatrice, poi saprà lei che fare – gli suggerì il giovane regista pieno di entusiasmo.

-Da l’idea di qualcuno che ci sa fare in questo ambito. – osservò la ragazza riferendosi al regista.

-Mi è piaciuto subito dal primo momento in cui mi ha presentato la sua idea per il mio video – rispose il Jonas.

Alex e Joe raggiunsero il camerino, il ragazzo entrò mentre lei rimase fuori.

-Alex, entra! – gli ordinò.

-Ma ti devi cambiare!- replicò rossa in viso.

-Non rimango mica nudo, eh – rispose con leggerezza il cantante, mentre lei si sarebbe volentieri scavata una fossa per la vergogna. Lei cedette ed entrò nella stanza, sprofondandosi silenziosamente su una sedia.

-Non hai mai visto un ragazzo in boxer, tesoro? – la portò in giro.

-Joseph, sono vissuta con mi fratello per una vita, e in casa andava in giro praticamente soltanto in boxer, sia in inverno che in estate. –rispose la Texana. –Da non dimenticare che spesso e volentieri anche i suoi amici andavano in giro per casa nostra soltanto in intimo!

-Ma allora ci sei abituata! – disse sfilandosi la maglietta. Alex fece un respiro profondo, e guardò a terra. “Non sono i ragazzi in boxer il problema Joseph, ma qui il problema sei tu”rifletté la ragazza.

Joe tolse anche i jeans che portava, rimanendo soltanto in boxer. “Parla con disinvoltura Alex, e respira profondamente” si ripeteva la ragazza che sarebbe saltata volentieri addosso a quel ventunenne. Lo squadrò da capo a piedi, era perfetto.

-Quindi darete fuoco a una casa! – affermò la ragazza – i proprietari si arrabbieranno.

Alex rise da sola, maledicendosi per quella tristissima battuta.

-Forse un po’, ma chi se ne frega, noi avremo il nostro video! – rispose stando al gioco.

Sei stata salvata in corner, ragazza” si disse Alex.

Il ragazzo si infilò i pantaloni neri, poggiandosi di tanto in tanto sul tavolo per non perdere l’equilibrio.

-Joe … - lo chiamò facendosi seria.

-Sì? – rispose.

-Joe, noi … noi non stiamo insieme vero? – balbettò Alex.

-Ehm … – il ragazzo non sapeva che rispondere, avrebbe voluto rispondere di sì, ma gli sembrava in difficoltà. Forse non voleva stare con lui? Lo considerava solo un amico? Ma … perché?

-Non … - avrebbe voluto volentieri aggiungere a quel “non” un “ancora”, ma non lo fece. – No, noi siamo amici, vero? – disse dandosi da solo del deficiente, aveva troppa paura di rovinare quel rapporto che aveva con lei, per confessarle tutto quello che provasse in quel modo.

-Certo che sì – sorrise sollevata lei, mentre il ragazzo sentì un buco allo stomaco. Non le piaceva così tanto?

-Stavo pensando … - cominciò il ragazzo.- quando mi farai sentire qualcosa cantato da te.-concluse il giovane.

-Mai- sorrise amabilmente lei.

-Ok, non ti parlo più. – sentenziò mettendo il muso.

Alex corrugò la fronte interdetta, possibile che se la sia davvero presa?

-Fai davvero come i bimbi dell’asilo che mettono il muso? – rise la musicista, e il giovane rimase in silenzio. –Ma allora fai sul serio allora! – rise lei, e Joe trattenne un sorriso infilandosi la canottiera grigia. – Sappi che se tra meno di un minuto non parli io ti salto addosso e ti faccio cadere rovinosamente a terra … l’hai voluto tu!

Così dicendo al ragazza di alzò e saltò sulla schiena del ragazzo, che come preannunciato dalla stessa Alex cadde a terra con la ragazza addosso.

-Ok, ok, non ce la faccio a stare arrabbiato con te! – ammise ridendo il ragazzo con le spalle a terra e la mano intrecciata con quella della ragazza che gli sedeva accanto.

-Ti prometto che cercherò di cantare di nuovo davanti a te, ma nel momento giusto, ciò significa che potrà essere tra un’ora come potrà essere tra 6 mesi. – garantì la ragazza.

-Va bene, mi accontento. – rispose il giovane che si rialzò in piedi, tirando su anche Alex. Questa prese la giacca nera e aiutò Joe a metterla, poggiò una mano sulla spalla del cantante e lo guardò.

-Sai benissimo, sai? – osservò lei.

-Grazie – sorrise pieno di speranza. Si avviarono verso il set, e Joe cominciò la registrazione del suo primo video da solista.

 

 

-Joe più entusiasmo! Guarda la telecamera e pronuncia ogni parola ricordando e sentendo dentro di te perché l’hai scritta. –lo incoraggiò il regista mentre la casa dietro di Joseph stava letteralmente andando a fuoco.

Joe guardò Alex, che ogni tanto gli mandava un segno di supporto e coraggio. Erano 4 ore consecutive che stavano girando quelle scene, ed Joe era stanco morto, Alex gliel’avrebbe potuto leggere in faccia. Alex gli mostrò un pugno chiuso e mimò un “Hold on” con le labbra. Joe annuì e sorrise.

Finalmente quella scena era terminata, ed era stata perfetta quella volta, almeno secondo quanto detto dal regista. Il giorno dopo avrebbero continuato a girare le altre scene del video.

Joe si trovava ancora gli con abiti della scena a sedere da solo nella stanza del regista a vedere al computer cosa avesse combinato in quelle 4 ore.

Alex si era soffermata un attimo fuori, per poi accedere soltanto 5 minuti dopo l’arrivo di Joseph nella stanza.

Il volume di See No More era al massimo, e Joe guardava attentamente quei video appena girati.

Alex si soffermò alla soglia della porta a guardare il cantante osservarsi orgoglioso di ciò che avesse fatto, con sguardo soddisfatto e mezzo sorridente.

Seguendo quella musica, quella canzone, quel ritmo incalzante anche Alex cominciò a cantare.

 

-It was so easy to trust you baby
Guess I was so stupid baby
I didn’t ever think that this would come
You’re runnin right to another one-

 

Joe la guardò esterrefatto, mentre lei si avvicinava a lui e continuava a cantare con quella sua splendida voce. La paura davanti a lui era sparita, non ne sapeva veramente il motivo, non sapeva perché in quel momento si sentisse a suo agio con Joe come davanti ai suoi genitori quando era piccola.

 

-You walked away from me baby
You threw it all away, so

 

I don’t wanna wait for you
I don’t wake up thinkin, hopin
You’ll get it right this time
‘Cause you know that you’re so cold
I don’t wanna see no more
And I can’t get away from you
It’s one of the reasons why
That I just can’t get you out my mind

And all I keep seein is your picture
I don’t wanna see no more-

 

Era la canzone del suo Joseph, e ne era completamente orgogliosa, orgogliosa di un ragazzo come lui che aveva realizzato un altro dei suo sogni, anzi il suo sogno che era appena cominciato.

-Tu hai cantato … - affermò Joe. – Tu hai cantato – ripeté più lentamente – Tu hai cantato! – esclamò entusiasta abbracciandola.

-Sì, ho cantato, ma ora calmati. – rispose ridendo.

-Hai cantato davanti a me, senza problemi! – sottolineò ancora una volta il ragazzo.

-Mi è venuto naturale, sento di potermi … - cercò le parole adatte - fidare abbastanza da poterti mostrare chi sono. – osserva –Altrimenti sarebbe strano, visto che non canto neanche davanti a mio fratello.

-Oppure hai finalmente ricevuto qualcosa in cambio dall’amore, e questo ti fa cantare. – ipotizzò Joe, e la fece restare completamente senza parole. Aveva colto nel segno.

Alex era rimasta ancora una volta interdetta da quel ragazzo che di tanto in tanto faceva conclusioni troppo affrettate per i suoi gusti. Non le piaceva vedersi sbattere la realtà in faccia, ma doveva ammettere che riuscisse a colpirla nel profondo, come nessun altro.

-Ti fidi di me? – le domandò il ragazzo.

-Cosa? – disse sorpresa.

-Ti fidi di me? – ripeté

- Sì, mi fido. Ma …

-Niente “ma”, vieni con me, ti porto in un bel posto. Devi fare una cosa per me. – disse e afferrò la mano della giovane che si fece trascinare fuori dal set di See No More e sulla macchina del ragazzo.

Il video musicale non era finito, ci sarebbero voluti altri 2-3 giorni e sarebbe stato completo. Alex stava pensando a questo mentre Joseph con un sorriso che non le piaceva per niente la dirigeva chissà dove. Joe aveva un’idea, e quando lui ha un’idea è pericoloso. 








Angolo dell'autore
Se ve lo state chiedendo, no, non ho ancora riavuto il mio computer, ce lo ha ancora mio fratello e ce lo avrà anche la prossima settimana -.- ma non posso dirgli niente visto che il 22 verrà con me a Milano visto che viene Joseph. Colgo l'occasione per dirvi che la prossima settimana credo di aggiornare come sempre nel fine settima, mentre la settima dopo aggiornerò verso giovedì venerdì!
Ecco, ora dopo il mio discorso di due ore di dileguo!
Lasciate una recenzione *-*

  
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