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Autore: Smurfette    08/10/2011    1 recensioni
Gargamella è stanco di tutti i suoi numerosi fallimenti e un giorno giunge stremato nella sua misera dimora. Birba gli propone di rinnovare un suo vecchio piano, recitando una patetica commedia al fine di spezzare il legame di amicizia e fiducia creatosi tra i puffi e catturarli tutti. Ce la farà questa volta nel suo intento il povero(non tanto, a dirla tutta) Gargamella?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mancavano solo due giorni alla festa di accoglienza e tre all'attuazione del piano.
Erano le sette del mattino e le nove puffette uscirono dalla dimora di Puffetta per restare sole, in giardino.
Quel giorno avevano stabilito di svegliarsi presto perchè Stilista aveva affermato che "con la biondina tra i piedi" non si poteva parlare liberamente.
-Molto bene- cominciò il discorso Stilista -Avete fatto tutte un ottimo lavoro. I puffi sono stati letteralmente conquistati e ho notato già qualche discordia-
-Discordia?- domandò Timidi -Di cosa stai parlando? Io pensavo che su questo punto non stavamo riuscendo per niente...-
-Ti sbagli di grosso, mia cara- sorrise beffarda la biondina -E debbo dire la verità, sei proprio tu la generatrice-
-Io?!?- la puffa dai capelli argentati spalancò la bocca, incredula -Ma di cosa stai parlando?!?-
-Ci avrei scommesso, davvero!- esclamò Cheerleader battendo un pugno nella mano -Ma come non puoi capire?!?-
-Timidi- spiegò con tono più pacato Sapientona -Detto in parole molto semplici...piaci a ben due puffi-
Timidi ci pensò su e ricordò la giornata che aveva trascorso ieri. Arrossì violentemente e cominciò a negare balbettando, ma le sue contestazioni non furono ascoltate e le puffette continuarono il loro discorso.
-Comunque sia, complimenti a tutte voi. I puffi si fidano completamente-
-Un attimo- intervenne Solitaria, decisa.
Le puffette si guardarono, interdette.
-Voglio solo dirvi che io non sono sicura di quello che stiamo facendo-
-Cosa vorresti dire?- Fioraia digrignò i denti, aggressiva.
Fotografa rimase sorpresa dalla reazione della compagna e decise di ascoltare Solitaria.
-Calmati- disse -Questa faccenda ci sta stressando un po' troppo, per i miei gusti. Ascoltiamola-
-Abbiamo tutte parlato con i puffi, "fingendo" di instaurare un legame. E facendo ciò io mi sono resa conto che non sono così subdoli e viscidi come ci ha raccontato Gargamella...non so, ma qualcosa non quadra-
Stilista storse la bocca, contrariata. Le puffe cominciarono ad agitarsi.
-Datevi un contegno- le sgridò Stilista, mettendole a tacere -O sveglieremo tutti quanti! La nostra copertura calerà!-
-Va bene- sospirò Ballerina.
-Solitaria- la richiamò Stilista -Non penso che Gargamella ci abbia creato solo per dare fastidio ai puffi o per fini personali. Lui ci ha create come compagnia, si sentiva solo, e noi ci siamo offerte di aiutarlo spontaneamente. Io sono certa di quel che sto facendo, ma se tu vuoi puoi fare una piccola ricerca personale. Però ti chiedo di non intralciare il nostro operato-
-Non era mia intenzione ostacolarvi, volevo solo esprimervi questo mio dubbio. Comunque sì, cercherò di informarmi. Non ora, ma quando mi si presenterà l'occasione-
-Va bene- annuì -Abbiamo chiuso quest'argomento. Non siate turbate, Solitaria voleva solo "sfogarsi", l'ha detto stesso lei-
I lineamenti di Fioraia si distesero e la puffa sembrava molto più calma di prima.
-Avete altro da dire?- aggiunse.
Tutte tacquero, negando e scuotendo la testa.
-Adesso bisogna discutere velocemente di come agiremo. Sono riuscita a contattare Gargamella, ieri-
-Oh, come stai?- chiese sorridendo Cheerleader.
-Sta bene, comunque- riprese il suo discorso la biondina -Agiremo così-
Le puffe si fecero attente e, viste da fuori, pendevano letteralmente dalle labbra della loro leader.


Fioraia era amareggiata, come tutte le altre.
Solitaria aveva messo in dubbio l'utilità del loro piano, ma la vera ragione del suo stato d'animo era tutt'altra.
Lei era stata scelta come uno dei principali scacchi che avrebbe instaurato un legame con i puffi.
Inizialmente le sembrava un compito facile, uno scherzo da ragazzi.
Ma adesso le sembrava un po' strano dover...tradire...i suoi amici?
Tradire. Questa parola che reputava così insignificante, adesso assumeva un significato enorme.
Si sentiva in colpa, ma non sapeva perchè. Dopotutto, agiva per una buona, un'ottima causa.
Erano le undici e stava camminando per il villaggio osservando il suo operato, rimurginando sulle sue azioni e su quella tristezza inspiegabile.
Sentì dei passi, alzò lo sguardo e vide un sorridente Quattrocchi che le si avvicinava e altri puffi che la salutavano complimentandosi del suo lavoro.
-Hei Fioraia, cos'hai? Sembri triste!- le disse il puffo guardandola preoccupato.
-Uh? Io?- disse fingendosi sorpresa e notando gli sguardi spaesati degli altri puffi -Oh no, assolutamente!- sorrise -Ero sovrappensiero!-
Si voltò verso gli altri, ridendo.
-Grazie, mi lusingate. Sono davvero contenta che vi piacciano-


Sbuffò sonoramente, guardando Tamburino, Trombettiere, Svitato e Timido in cerca di "conforto".
-Ma è possibile che anche...- non finì di parlare che una voce squillante giunse alle loro orecchie, salvando i tre puffi dal noioso discorso che avrebbe cominciato Musicista sulla puntualità.
-Sono arrivato!-
-Tontolone!- lo sgridò la puffetta -Hai ritardato di ben dieci minuti!-
-Oh, non è colpa mia!- si scusò il puffo -Sono...-
-Sono i tuoi piedi che ti rallentano, vero?- continuò la puffa dai capelli castani imitando la voce stridula del compagno.
Lo fissò cercando di essere il più seria possibile, poi cominciò a ridere.
-Non me ne importa proprio nulla!- ammise, lasciando di stucco i compagni -Abbiamo imparato il pezzo perfettamente! Adesso non ci resta che provare insieme in questi due giorni!-
Il gruppo cominciò ad eseguire i brani, tutti ai rispettivi posti: Tamburino con il basso, Trombettiere con il sassofono, Timido con la tastiera, Musicista con la chitarra e Svitato che aveva scoperto di aver un grande talento come cantante.


Ballerina e Cheerleader si stavano recando nel "campo allenamenti" allestito in quei giorni per gli sportivi.
Annoiate, avevano deciso di farsi vedere per non destare sospetti riguardo il loro allenamento.
-Allora, signorine- le accolse puffo Sportivo -Finalmente vi fate vedere!-
-Eh sì- sorrise Ballerina -In questi giorni ci siamo allenate per conto nostro-
-Non vogliamo certo rivelarvi i nostri infallibili segreti per raggiungere una meritata vittoria- disse Cheerleader arricciando una ciocca di capelli.
-Come no- intervenne Forzuto avvicinandosi e stringendo tra le mani un peso molto impegnativo -Sarete le prime a perdere-
-Lo vedremo, Forzuto, lo vedremo- affermò con sicurezza Ballerina.
-Non so come fate ad essere così sicure- storse la bocca il puffo mentre eseguiva gli esercizi davanti agli occhi delle due puffette -Eppure scommetto che non riuscireste mai ad alzare un peso del genere-
Ballerina, punta nell'orgoglio, si infervorò.
-Vogliamo vedere?- domandò.
-Ehi, vacci piano- le sussurrò Cheerleader -Non ne siamo capaci, per ora-
-Lasciami provare- Ballerina si avvicinò al peso, determinata.
-Aspetta, Ballerina- provò a fermarla Forzuto -Forse è un po' troppo pesante per te-
-Vuoi dire che non ne sono capace?- lo fulminò.
-Ehm, forse dovresti riscaldarti prima- tentò allora Sportivo.
-Mi sono riscaldata abbastanza camminando- affermò con fare altezzoso -E ora, veniamo a noi-
Si piegò vicino all'oggetto, sotto gli sguardi increduli e preoccupati dei tre compagni, spalancò le mani e le strinse intorno al tubo che collegava i due pesi, distese le gambe e si spinse in su con la schiena senza mollare la presa.
Non successe nulla.
I pesi rimasero a terra e lei fu costretta a ringinocchiarsi.
Forzuto e Sportivo cominciarono a ridere, mentre Cheerleader cercò di non lasciarsi contagiare.
-Va bene, Ballerina- le mise una mano sulla spalla -Ci hai provato, adesso perchè...-
-No!- esclamò la puffa dai capelli boccoluti -Non mi ero preparata a sufficienza, ci riprovo-
-Basta Ballerina, su- rise Forzuto, cercando di riprendere i suoi pesi.
-Per oggi abbiamo riso abbastanza- scherzò Sportivo.
Ballerina contrasse i muscoli, tirò il viso che divenne rosso e con uno scatto alzò i pesi.
Mordendosi il labbro, gonfiò i muscoli al tal punto che cominciarono a tremare per lo sforzo immane, poi crollò: cadde all'indietro e sbattè la testa per terra.
-Ballerina- si piegò Cheerleader, scuotendo le spalle della compagna.
-E' svenuta?- chiese Forzuto, preoccupato.
-Probabile- rispose Sportivo -Ma se la mettiamo così non potrà partecipare-
-N-no!- si riprese Ballerina -Sono solo stanca- tentò di giustificarsi -Oggi io e Cheerleader si siamo allenate anche per conto nostro, non potete neanche immaginare che fatica-
-E' vero- ammise distratta Cheerleader -Eravamo venute qui tanto per vedere cosa combinavate-
-Capisco- disse Sportivo, ancora scettico.
-Comunque propongo di iniziare l'allenamento anche qui- sentenziò Ballerina non badando alle premure della compagna -Domani è l'ultimo giorno disponibile per gli allenamenti, tanto vale approfittarne-
I due puffi si allontanarono e Cheerleader afferrò la compagna per un braccio.
-Non ti permettere mai più di fare una cosa del genere- le sussurrò con uno sguardo così serio che non le si addiceva -Adesso li hai fatti insospettire. Sarà meglio per te non fare nulla di compromettente fino alla fine da ora in poi, mi hai capito bene?-
Ballerina deglutì, fissando l'espressione della compagna.
-Va bene, farò come dici tu-


-E anche oggi abbiamo finito!- annunciò Musicista alzandosi in piedi e stiracchiando le gambe -Non ci posso credere che per domani dobbiamo solo riprovare-
-Hai proprio ragione- sorrise Trombettiere felice di aver imparato a "tenere in mano" il sassofono.
-E poi con la mia voce faremo un figurone- scherzò Svitato suscitando le risate dei compagni.
-Ehi ragazzi, secondo voi non dovremmo darci un nome?-
-Un nome?- chiese Tamburino mentre riponeva il basso nell'apposita custodia.
-Sì, ormai siamo un vero e proprio gruppo, una band!-
Musicista, di spalle, sgranò gli occhi.
Aveva sempre desiderato formare una band ma...con loro? No. Non era possibile. Non poteva, non rientrava nei piani.
-Che ne dici Musicista?-
-Oh, ehm...- improvvisò -A dire la verità ci stavo pensando- simulò un sorriso spontaneo -Ma non volevo farvelo sapere!-
-Ci avrei scommesso!- schioccò le dita Timido.
-E hai già inventato un nome?- gli occhi di Tontolone brillarono, speranzosi di conoscere il nome che rappresentava lui ed i suoi compagni di musica.
-A dire la verità...voglio dirvelo la sera delle olimpiadi...è una sorpresa!- disse portando il dito davanti la bocca, facendo l'occhiolino.
-Ohhh, dobbiamo aspettare così tanto?- piagnucolò Tamburino.
-Esattamente!- annuì vigorosamente la puffetta.
-Non è giusto!- finse di imbronciarsi Svitato, provocando le risate di tutti.
-Ah, che bella giornata!- esclamò Trombettiere dando una pacca sulle spalle a Timido.
-Sono sicuro che ne passeremo tante altre così!- rise quest'ultimo.
-Stai acquistando molta sicurezza, Timido- osservò Trombettiere.
-Sì, ed è tutto merito di voi e soprattutto Musicista...grazie ragazzi!- inevitabilmente, arrossì.
-Oh beh, c'è ancora del lavoro da fare!- rise Tamburino.
-Ne avremo quanto ne basta!- esclamò Tontolone.
-Già, ne avremo quanto basta- affermò Musicista voltandosi e facendo finta di accordare la chitarra.
No, non sarebbe stato così. Loro avrebbero pagato l'ingiustizia fatta a Gargamella. La cattiveria che avevano commesso non poteva essere lasciata in sospeso.
"Almeno" pensò la puffetta "Andremo a vivere con Gargamella e magari creerà una famiglia anche a noi".


Fotografa era nello studio di Giornalista, insieme a Poeta e Narratore.
Stavano elaborando le interviste e tutti i racconti scritti per il giornalino.
-Sarà un successone- sentenziò Giornalista, orgoglioso.
Poeta stava aiutando il puffo a stampare gli ultimi fogli.
-Stanotte azionerò la nuova macchina che ha costruito Inventore- sentenziò il puffo che organizzava il tutto -Se tutto va bene, dovranno essere stampate circa centodieci copie-
Passarono 10 minuti.
-Abbiamo finito- annunciò Poeta -Ci mancano solo la copertina e le pagine finali con le foto-
-Ragazzi, venite a vedere gli scatti di Fotografa- disse Narratore.
I puffi si avvicinarono, osservando l'album aperto sul tavolo.
-Sono davvero belle- osservò Giornalista.
-E anche molto artistiche- si complimentò Poeta.
-Grazie- sorrise la puffa -E in effetti sono indecisa su quali scartare e quali inserire- sospirò -Volete darmi una mano?-
I puffi si guardarono, poi annuirono.
Fotografa li guardò, poi sorrise.
-Allora iniziamo!-
Si disposero intorno alla puffetta, puntando gli occhi sulle pagine.
-Questa è davvero buffa!- rise Poeta -Quando l'hai scattata?-
-Oggi- rise la puffetta -Ballerina era proprio sicura di alzare quel peso!-
-E a giudicare dalla foto ce la stava mettendo tutta- osservò Narratore divertito.
Presero la foto e successivamente ne scelsero alcune molto belle, altre un po' meno ma molto divertenti.
-Abbiamo finito!- esclamò Fotografa dopo mezz'ora -Ma manca la più importante!-
-Uh?- rimasero interdetti.
-La nostra!-
Fotografa sistemò la macchinetta sulla finestra, selezionò l'autoscatto e corse insieme ai suoi "colleghi" al centro della stanza.
Un flash inondò la stanza e illuminò i loro sorrisi.
-Eccola qui- annunciò Fotografa -Questa andrà in prima pagina, insieme alla poesia!-


Sono riuscita a pubblicare subito il sesto capitolo *w*
Cavoli, ci stiamo avvicinando ai capitoli "di fuoco" xD
A dire il vero, questo capitolo è un po' corto rispetto agli altri. Volevo inserirlo nel capitolo cinque, ma poi quest'ultimo sarebbe risultato un po' troppo lungo.
Annuncio che il prossimo chap sarà abbastanza lungo xD Quindi...preparatevi una bella merendina accanto a voi e sedetevi comodi v.v
Grazie Nordlys e sì...ho notato anch'io alcuni errori di battitura!XD
Ci sentiamo al settimo capitolo :3 Notte <3
  
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