Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: klerkaulitz89    09/10/2011    8 recensioni
"Amore tu sei la sola donna con cui voglio stare, l'unica senza la quale non posso vivere... ti amo!"....quanti uomini cercano di ingannarti con una frase simile e solo troppo tardi ti accorgi che non erano convinti delle loro azioni ?! I miei sono divorziati da 14 anni ma, in questo caso, sarà come se non ci fosse stato nessun divorzio.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 25 : Essere la nota della tua melodia


La festa del primo compleanno di India Rose era iniziata dalla mattina tardi ed era presente tutta la famiglia Kaulitz e la mia. Charlie si era chiesto più volte il perchè della presenza dei Tokio Hotel alla festa ma, come mio solito, il coraggio di dirgli la verità venne a mancare. L'atmosfera in famiglia era piacevole; erano pochi i momenti di tranquillità soprattutto da quando era successo l'incidente di mio padre e la nascita della bambina. Mio padre era riuscito a ricordare me e mio fratello ma i problemi sulla sua salute non erano ancora del tutto risolti, purtroppo. La bambina passava da braccia in braccia; tutti che dicevano :”Che carina questa bimba” oppure :”Ma che amore, quanti anni ha ?” ed io, che sentivo ogni cosa, pensavo sempre :”Sei venuto al suo primo compleanno; quanti anni potrà mai avere ?!”. Comunque c'è di buono che, almeno lei, si stava divertendo a stare in braccio ad una persona per poi passare alla successiva. Le sembrava un gioco fatto apposta per lei. Io invece non avevo potuto stare molto vicina al padre della bambina, in quanto nessuno ( e dico nessuno ), salvo mio fratello, Bill e Asia, sapeva che il padre fosse proprio Tom Kaulitz. Per carità, se si fosse venuto a sapere, con la lingua biforcuta di alcuni parenti, la notizia avrebbe fatto il giro del mondo in molto meno di 80 giorni. Ogni tanto lui guardava me ed io guardavo lui ed, ogni volta, il suo sguardo attraversava la mia pelle per arrivare dritto al mo cuore a farlo battere come una segretaria esperta batte sui tasti della macchina da scrivere.

Approfittai di un piccolo momento di pausa da tutti i parenti per andare in casa a preparare altra limonata...e anche per stare da sola per un po', ne avevo bisogno. Presi dei limoni dal cesto in vimini vicino al forno a microonde e iniziai a spremerli senza fatica vista la macchinetta spremi agrumi. Un regalo di natale eccezionale da parte di Charlie. C'è chi regala un gioiello prezioso o un mazzo di rose e c'è chi regala uno spremiagrumi automatico. Mi venne anche in mente di preparare delle tartine in più visti i mangiatori cronici e compulsivi che mi ritrovavo in famiglia ( Josh e Freddie ). “Ti dispiace se mi unisco alla cuoca ?” mi girai verso Asia e le feci un sorriso per invitarla ad entrare in cucina. Lei si tirò su le maniche del suo maglioncino e si mise di fianco a me aiutandomi. “Allora ?” mi chiese ed io la guardai confusa non capendo assolutamente la sua domanda, “Volete continuare a giocare a guardie e ladri ?” continuò lei mentre si stava impegnando a spalmare del formaggio cremoso sui piccoli pezzi di pane. “Veramente tre giorni fa è venuto qui per la bambina e..” spalancò i suoi occhi e mi bloccò “E...oddio, continua” io la guardai e risi per sdrammatizzare “E nulla, è rimasto a dormire” lei mi guardò ancora più sorpresa e vogliosa di dettagli che, però, non potevo darle visto che non c'erano. “Asia, non è successo nulla; la bimba aveva la febbre e lui è rimasto a dormire da me.”, “E Charlie ?” mi chiese più curiosa, “Charlie non c'era aveva il turno di notte al museo” lei sorrise con un ghigno “Ah..ho capito” si morse il labbro e sorrise ancora “Cosa ?”...le domandai “Tu e Tom vi amate alla follia. Lui ti ama alla follia; avete fatto una bambina, vi siete lasciati per poi riprendervi un anno dopo...ovviamente non è stato un amore passeggero e, la sua forza, vi ha costretti a stare insieme. Insieme per due cause comuni : vostra figlia e voi due. Credo che diventerai presto la signora Kaulitz.” disse sorridendo ed io scoppiai in una risata, un po' imbarazzata. “Posso ?” sentimmo bussare leggermente anche se c'era un arco a dividere sala da cucina e non una porta. Lui era lì che ci ( o mi ) stava fissando e spero che non avesse sentito nulla del discorso della mia migliore amica. Asia appoggiò il coltello sporco sul bordo del lavandino e salutò Tom, per poi rivolgermi uno sguardo e andarsene. “Rosy è occupata con mia madre e con il gioco che le ha regalato, sinceramente non so cosa sia.” disse per poi avvicinarsi a me. Io lo guardai nel suo splendore : per la prima volta lo vedevo vestito elegante. Camicia bianca, giacca nera opaca e una cravatta leggermente allentata e morbida attorno al suo collo. Stava da Dio, era un Dio. Era bello, bellissimo, stupendo, da farti tremare le gambe e il cuore mentre i tuoi occhi lo ammiravano luccicanti e pieni di desiderio. “Le avevo detto di non prenderle nulla visto che mi ha aiutata tanto quando ero incinta.” lui fece spallucce e mi si avvicinò, cingendomi i fianchi. Il suo profumo penetrò le mie narici e il suo tocco mi provocò piacevoli brividi. “Charlie sembra bravo” disse ed io abbassai lo sguardo “Lo è..” affermai con timore di poterlo ferire, “E a te basta che lui sia bravo per essere felice ?” lo guardai confusa e mi diede un casto bacio sulla bocca. Confusa e stordita mi sciolsi da quell'abbraccio. “Che vuoi dire Tom....ne abbiamo già parlato; ho capito : tu sei il padre e lui no. Lo so che lui non sarà mai te, lo so...ma stasera tu te ne vai ancora e lui mi basta e mi è bastato per avere un supporto morale e pratico forte...quindi, sì : sto bene con lui!” lui no si arrese e si avvicinò ancora, riabbracciandomi. Sorrideva e mi accarezzava. Perchè non era turbato ? Gli avevo appena detto che Charlie mi faceva stare tranquilla quando lui non c'era e nessun segno di gelosia. “Io non ti ho chiesto se lui ti fa stare bene, anche tuo fratello può farti stare bene. Io ti ho chiesto se lui può renderti felice...” mi disse in un sussurro mentre continuava a lasciarmi piccoli, cali baci sul viso e sul collo. Balbettai non sapendo come comportarmi. “è lui che può essere l'uomo giusto per te e la bimba ?” lo guardai più confusa di prima e il mio sguardo si fece quasi malinconico. “è lui che l'ha cresciuta con me per un anno; mi ha aiutata molto come tua madre, Jorg, mio fratello e tutti insomma. Tom...” lo fissai ancora e lui mi baciò castamente ancora una volta. Volevo sapere cosa mi stava cercando di dire. “Ivy....dopo Londra io ripartirò diretto per Los Angeles e poi ci sarà la tournèe mondiale e staremo via per un anno intero e anche più; non ti vedrò per un sacco di tempo. Ho bisogno di sapere se lui può essere un buon padre e se tu potrai essere felice con lui e non con me...” gli strinsi una mano e sentivo che sarei scoppiata a piangere nelle sue braccia se mi avrebbe fissato con quello sguardo triste ancora per molto. “Tom, ho bisogno di te. Non puoi farmi questo..”, “Sai che non rinuncerò mai al mio lavoro” “Ma non puoi neanche rinunciare a tua figlia...l'hai detto anche tu che il padre sei te. Io voglio te...con te sono felice ma senza di te mi mancherà una parte. Eri con me quando ha camminato per la prima volta e so che che ti mancherà un casino e non potrai farne a meno. L'ho capito quella sera...” lui rimase in silenzio per poi accarezzarmi il volto. “Allora vieni via con me...tu e la bambina.” io gli sorrisi e lo baciai a stampo ma mi chiuse le mie labbra nelle sue e approfondì quel bacio. ”Vedi che una soluzione si trova sempre ?” gli dissi staccandomi da quel tocco delicato; lui rise e mi baciò ancora “Ti conviene iniziare a preparare tutte le cose ...sai che non ho pazienza.” ero felice con lui. Con lui ero sempre stata me stessa e lo amavo tantissimo. Sarei ritornata a condividere la mia vita con lui, Asia e Bill, insieme a India Rose. “Ti amo” gli sussurrai, “Anche io..” mi disse.

Lui era la melodia io la sua nota musicale.


Continua...

Haloa gente...stessa solfa : non ho molto tempo per cui, due parole : ringrazio tutti, tutti, tutti quelli che seguono la storia e le ragazze che hanno commentato l'ultimo capitolo. Vi avviso che il prossimo sarà l'ultimo e non so quando arriverà visto che anche questa settimana sarà infernale. Vi mando un bacio grossissimo e mi scuso con voi per il ritardone !

Bacionissimo a tutte e a tutti..

kler :-) <3

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: klerkaulitz89