Capitolo 17

10.00.pm.

I forti raggi di sole colpirono il viso di Cherì che schiuse gli occhi,brontolò qualcosa poi stropicciandoseli si alzò dal cuscino.Erano passati circa 10 giorni dall’ultima chiacchierata con Styles,dopo quel giorno lo evitò in ogni modo;quella mattina non vi era scuola e aveva tutta la giornata a disposizione per fare una qualsiasi cosa che la rendesse felice ma di solito questa qualsiasi cosa era guardarsi un film con Harry,a casa sua ma evidentemente quel giorno doveva assolutamente cambiare programma.Il campanello dell’appartamento suonò facendola sobbalzare,la ragazza scese scalza le scale e aprì la porta senza controllare chi fosse,Zayn le si presentò davanti con un sorriso stampato in faccia e con una ciambella nella mano sinistra, -Come al solito,sapevo che stavi ancora dormendo- la ragazza gli rivolse una linguaccia,poi lo lasciò entrare,si sfregò nervosamente il braccio,quando Zayn piombava a casa sua di buona mattina non le dava mai il tempo di prepararsi,di vestirsi e di truccarsi decentemente,aveva paura di sembrargli un cadavere così conciata,eppure nei suoi occhi riusciva a leggere,ogni giorno di più l’amore che questo provava per lei;Zayn continuò a fissarla nei suoi atteggiamenti nervosi e timidi,-Cosa c’è?- gli chiese la ragazza inclinando leggermente la testa verso destra e accennando a un sorriso,la grande vetrata che vi era nel salone,con le tende color panna permetteva al sole di accarezzarla in modo delicato,con gli occhi schiusi per evitare il sole lo stava guardando dolcemente, -Non posso neanche guardare la mia ragazza?- le si avvicinò accarezzandole la guancia,quella parola le faceva ancora uno strano effetto,schiuse le labbra e si lasciò baciare;appena il ragazzo sciolse la presa attorno ai suoi fianchi prese la bustina ancora tra le sue mani -Posso mangiare ora?- chiese in modo ironico -Tutta tua,appena finisci vestiti così usciamo.- la ragazza annuì e velocemente corse in cucina.

11.05.pm.

-Hai parlato con Harry?- le chiese Zayn fissandola tirare i calci alle lattine, -No e non voglio farlo- -Come pensi di chiarire senza parlarci?- -Non voglio chiarire nulla,ha una ragazza?Bene ora lo lascio in pace e questa volta definitivamente- Cherì lo guardò sicura della sua ultima frase,non gli avrebbe davvero mai più dato la sua fiducia ma nei suoi occhi ferrei si leggeva ancora una piccola speranza di rivedere il vecchio Styles,-Anche perché in questi 10 giorni mi ha evitato in una maniera incredibile;non solo hai fatto lo stronzo ma almeno potresti salutare- -Sai,non è cosa da tutti i giorni veder scappare in lacrime una ragazza dalla propria camera- Zayn cercò di giustificare l’amico,Cherì scosse la testa in segno di disapprovazione per una qualsiasi scusante,poi si sedette ad una panchina del parco. Zayn la strinse a se accarezzandole i capelli, -Profumano di vaniglia- Cherì alzò lo sguardo per fissarlo e alzò un sopracciglio -Dovrei prenderlo come un complimento?-,si fecero entrambi trasportare da un’automatica risata,una di quelle che ti viene per rendere perfetta una situazione che già tende ad esserlo,-Direi di si,io amo la vaniglia… e sussurrando l’ultima frase rimase a un soffio dalle sue labbra,poi le congiunse con quelle di lei;Cherì rise tra le labbra, -Ti aspettavi che fossero al gusto di vaniglia?- disse con tono sarcastico,punzecchiandoli il petto -Lo speravo ma sai,per i tuoi baci rinuncerei anche alla vaniglia se necessario-,gli occhi color nocciola si incontrarono con quelli grigi di lei che oramai prendevano il colore del cielo,rimasero a fissarsi per qualche minuto,scovando tante emozioni ognuno nell’altro,-Mi conti le rughe Malik?- chiese lei ricordandosi di non aver messo neanche un filo di trucco -Ci ho provato ma mi sono concentrato troppo su queste occhiaie così carine- di regola l’avrebbe preso come un qualcosa di diverso da un complimento ma lui riusciva a farla sentire un po’ più bella anche nei suoi difetti,-Ti sei innamorato delle mie occhiaie?-,il ragazzo annuì sorridendo e facendo apparire alle estremità degli occhi,due rughette,quelle che gli venivano quando sorrideva a 32 denti,-Hai le zampe di gallina signor Malik- -Impossibile Boston- -Ah si?E queste che sarebbero?-così dicendo si allontanò leggermente dal suo viso per poi sfiorargliele,-Nessuno è perfetto- concluse infine sfoderando un meraviglioso sorriso;”Nessuno è perfetto” diceva,senza accorgersi che il suo solo viso era una mancanza di coerenza a quella frase,lui cazzo si che era perfetto,era perfetto per lei e questo era il più grande obbiettivo che lui potesse conquistare;Cherì sospirò dimenticando in un secondo tutta la felicità accumulata in quei momenti -Sei ancora triste per Harry?- le chiese anche lui fissando qualcosa di indefinito davanti a se,magari l’albero -No,tranquillo-,una ragazza che mentre è con il suo ragazzo pensa ad un altro?No era troppo strano e Zayn l’avrebbe presa sicuramente male, -Anche se sono il tuo ragazzo non vuol dire che non ti possa stare a cuore Harry-,lo guardò con un’espressione sorpresa,le leggeva il pensiero per caso?Zayn rise osservando la sua espressione stupefatta,poi guardò l’orologio alzandosi -Ho una cosa da fare urgente,ci vediamo stasera,ti amo- e così dicendo si chinò su di lei per darle un bacio sulla fronte.

12.50. pm.

Cherì aprì la porta di casa,quell’appartamento era sempre vuoto,era una cosa deprimente,prese il telefonino e chiamò Niall, -Pronto?- -Niall sono Cher- -Dimmi!- -Oggi possiamo uscire?Non mi va di stare a casa- -Si certo,chiamo subito anche gli altri okay?- -Okay,alle quattro vicino alla piazzetta?- -La solita?Okay benissimo ci vediamo!- e così dicendo chiuse la chiamata,Niall l’accoglieva sempre con il sorriso,si domandò perché magari il suo stupido cervello non avesse preferito magari ascoltare Niall prima di Harry,magari si sarebbe fidata prima di lui che del riccio.Mise piede in cucina dirigendosi affamata verso il frigorifero,poi diede sfogo a quei suoi attimi di creatività culinaria che non andavano MAI a buon fine.

14.55. pm.

-Merda sono in ritardo- disse fra se e se afferrando la sacca e cercando le chiavi per chiudere la porta di casa;la puntualità non era il suo forte si sapeva.Corse verso la piazzetta vicina alla sua zona residenziale,di solito con gli altri rimaneva sempre li,sulle panchine e magari a sentirsi un po stupidi sulle giostre per bambini li vicino.Percorse l’ultimo tratto di strada ansimando,curvando il suo peso in avanti e poggiandosi finalmente alla panchina dove l’aspettavano, -Un defibrillatore,presto- urlo Louis prendendole le spalle e ridendo di lei,fece un respiro profondo per riprendere fiato,poi lo fulminò con gli occhi trattenendo una leggera risata.
I ragazzi oramai tutti radunati lasciarono la piazzetta per dirigersi verso il centro della città,si ammassarono tutti attorno a un banco di una pasticceria li vicino,Cherì non amava i dolci,preferiva il salato e non aveva tanto meno la voglia di mangiarsi uno di quei pasticcini imbottiti che le rimanevano sempre sullo stomaco,quindi si avvicinò all’estremità del marciapiede aspettando gli altri;Liam le si avvicinò in modo imbarazzato, -Ancora preoccupato?- chiese come se lei non avesse nulla per il quale evitarlo e in effetti era così, -Non sei arrabbiata con me?-,fece spallucce -Direi di no,è passato già abbastanza tempo,eri ubriaco-,il ragazzo scosse i capelli nervosamente -Quindi è tutto okay?- -Tutto Okay-,Cherì girò la testa verso di lui,poi fu sopraffatta da una sensazione di benessere nel vedergli spuntare in volto un grandioso sorriso;Niall sbucò con un grande salto alle loro spalle facendoli sobbalzare,seguito poi da Hannah e Harry,già…Harry,c’era pure lui e solo in quel momento riuscì a percepire la sua presenza,-Ragazzi sapete perché Zayn non è venuto?- chiese per distrarsi dai suoi pensieri,-No,aveva detto che era indaffarato e non poteva uscire-,Niall fece spallucce,-Ho capito,vado a bere alla fontana mi aspettate?- un “si” di gruppo si alzò e la ragazza si allontanò. Corse verso il parco,sui ciottoli del viale per raggiungere la fontana vicino al parco giochi nel quale era stata la mattinata stessa con Zayn,si chinò per bere,mantenendo la vista di fronte a se,sui giochi e sulle panchine li vicino,si allontanò senza essersi dissetata e continuando a fissare una parte delle giostre; su un'altalena cigolante,poco più distante dall'ammasso di bambini c'erano due ragazzi che ridevano dolcemente guardandosi negli occhi,la ragazza dondolava sull'altalena...