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Autore: Alexiel_Chan    10/10/2011    14 recensioni
Provate a trasformare il laboratorio del Prof. Oak in un enorme Liceo, buttandoci dentro i personaggi dei Pokémon. Avremo così solo dei normali studenti, alle prese con i problemi della loro età. O no? Paring: AshxMisty - DrewxVera - LucindaxPaul Personaggi: [Un po' tutti] [Nuovo personaggioXLance]
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ash, Drew, Lucinda, Misty, Un po' tutti, Vera | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Capitolo 24






Credo abbiano litigato.” Sospirò Lance, osservando l'espressione triste di Ash e quella arrabbiata di Misty.
Sae annuì incitando, con un gesto della mano, Gary ad avvicinarsi. Il ragazzo sollevò un sopracciglio, confuso, prima di raggiungerla in pochi passi.
“Hai idea di cosa sia successo?” Domandò Sae, indicando con un cenno del capo i due ragazzi.
Gary scrollò le spalle. “Più o meno. Ma non sta a me dirlo.”
Sae sospirò scambiandosi con Lance uno sguardo stanco. Doveva essere qualcosa di privato, evidentemente.
“Va bene … Dai, sali in macchina. Dobbiamo andare.” Disse Sae, mentre Lance andava a recuperare i due ragazzi.
Sae osservò Misty allungare il passo non appena Ash tentò di avvicinarsi. “Misty, tutto bene?” Domandò non appena si infilò in macchina.
La ragazza annuì, distogliendo lo sguardo e fissando il paesaggio fuori dal finestrino.
Sae accarezzò distrattamente il suo Chikorita, aspettando che Lance e Ash arrivassero. Si erano fermati a pochi metri dalla macchina e parlavano concitatamente. O meglio, Ash parlava concitatamente, mentre Lance tentava di calmarlo, con ben scarsi risultati.
Sae sospirò preoccupata, spostando lo sguardo da una parte all'altra. Una strana sensazione le si era insinuata dentro da qualche minuto e non riusciva a capire cosa ne fosse la fonte. Voltandosi verso la strada i suoi occhi catturarono l'immagine di una macchina completamente nera, ferma dall'altra parte del marciapiede; i vetri oscurati le impedivano di osservare all'interno, ma sentì comunque un brivido freddo scendere per la schiena. “Lance! Ash! Andiamocene, ora!” Gridò ma senza mai distogliere lo sguardo dalla macchina e attirando l'attenzione dei due ragazzi che la guardarono confusi. Lance seguì il suo sguardo e il suo volto divenne una maschera di preoccupazione al riconoscere la persona che lentamente, stava scendendo dall'auto nera.
“Agatha … ”




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Lucinda, santo cielo, ti fatta male?” Domandò Kenny aiutandola a rialzarsi.
Lucas trattenne a stento una risata, voltandosi dall'altra parte e guadagnandosi un'occhiataccia da parte della ragazza, che con una smorfia si rimise in piedi, ringraziando l'amico di infanzia. Gettò un'occhiata all'interno della macchina, notando con un certo rammarico che Paul aveva smesso di ridere e si era voltato dalla parte opposta, mantenendo però un ghigno divertito sul volto.
“Tutto bene, ragazzi?” Domandò Lyra arrivando assieme a Brock, Vera e Drew.
“Lucinda è ...” Cominciò col dire Lucas, prima che Lucinda gli pestasse violentemente un piede intimandogli il silenzio con un'altra occhiata fulminante. “Tutto bene.” Si affrettò a correggersi il ragazzo, nascondendo una smorfia di dolore.
“Bene, allora partiamo.” Concluse Lyra con un sorriso, esortando i ragazzi a salire in macchina.
“Dove ci dirigiamo?” Domandò Brock, aprendo la portiera.
“Torniamo a scuola.” Decretò dopo qualche secondo di silenzio.
Brock la guardò stupito. “A scuola? Davvero?”
Lei annuì ingranando la marcia e immettendosi in strada. Dopo essersi fermata ad un semaforo gli passò il telefono cellulare. “Chiama Sae; il numero è in rubrica, e dille che li aspettiamo lì.” Lo istruì sistemandosi la cintura di sicurezza. “A quanto pare non siamo noi quelli che stanno seguendo.” Aggiunse in un mormorio sommesso.
“E questo cosa vorrebbe dire?” Domandò Drew sporgendosi verso di lei.
“Vuol dire che i vari Team sono concentrati sull'altro gruppo.”
Lucas aggrottò le sopracciglia. “Perchè?”
Lyra si prese qualche attimo per pensare. “Credo sia perché Lance è con loro.”
“Solo per questo?” Chiese Kenny spostando lo sguardo dal paesaggio cittadino alla ragazza alla guida.
“Lance è … una persona piuttosto importante.” Tentò di spiegare Lyra. “In realtà non dovrei essere io a raccontarvelo ma per questa volta fa nulla.”
Vera e Lucinda si scambiarono un'occhiata confusa. “Ci avete nascosto qualcosa?” Domandò Vera spostandosi leggermente tentando di non infastidire Torchic.
“Beh, non è che ve le abbiamo 'nascoste' … Semplicemente non è mai saltato fuori l'argomento.”
“Sputa il rospo.” Sibilò infastidito Paul, guadagnandosi un leggero pugno sul braccio da parte di Lucinda.
Dal momento che aveva riso bellamente di lei, si poteva prendere qualche libertà, no?
“Allora?” La incitò Lucinda gentilmente.

Lyra si morse il labbro, chiaramente a disagio. “Dovete sapere che … Lance non è sempre stato dalla nostra parte.” Cominciò lentamente, osservando dallo specchietto le espressioni sbalordite dei ragazzi dietro di lei.
“Stai dicendo che Lance fa parte di uno di quei Team?” Domandò Vera stupita.
“No, no! Non parlo di adesso. Questo era prima di uhm … Conoscere Sae e tutto il resto. In ogni caso non erano i Team, il gruppo a cui era legato. O meglio … Non era legato a loro direttamente.” Disse superando una fila di macchine. “Lance lavorava per i Super Quattro.”
“Super Quattro? Sono sicuro di averli già sentiti nominare ...” Mormorò Brock facendo mente locale. “Ma certo! Sono famosi ricercatori!”
Lyra annuì. “Alla luce del sole sono 'famosi ricercatori' ma quello di cui nessuno è a conoscenza sono gli esperimenti che fanno segretamente.”
“E-esperimenti? Che tipo di esperimenti?”
“Esperimenti sui Pokémon.” Rispose Lyra con una smorfia ad intonacarle il viso. “O meglio … Su quelli su cui riescono a mettere le mani.”
“Quindi … Lance ...” Drew si fermo bruscamente. “Non ci credo.”
“Fai bene. Lance non era a conoscenza di questi esperimenti quando lavorava con loro, ma come voi era stato scelto da un uovo, quei tre non potevano di certo lasciarsi sfuggire un occasione del genere, quindi lo avevano convinto che le loro intenzioni erano nobili e altre cazzate del genere.”
“E poi …?”
“Non conosco i dettagli ma a quanto ne so, il Preside Oak l'ha trovato e l'ha portato dalla sua parte. Comunque, i Super Quattro sono invischiati con molti affari dei vari Team, quindi non mi stupirei più di tanto se dietro tutto il loro interesse nelle vostre Uova ci fossero loro ...” Borbottò più a se stessa che ai ragazzi. “Ma il punto è … Loro rivogliono Lance in quanto è stato il primo a far schiudere un uovo; inoltre il suo Dragonite è sicuramente uno tra i pokémon più potenti. Non possono lasciarsi scappare un Pokémon del genere.”



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Sae spalancò gli occhi osservando la signora anziana dirigersi verso Lance, letteralmente pietrificato. “Ash, entra in macchina!” Urlò al ragazzo, scendendo e raggiungendo Lance, afferrandogli la mano e trascinandolo verso la macchina.
“Lance, quanto tempo che non ci vediamo. E' un piacere vedere quanto sei cresciuto.” Commentò con un sorriso Agatha fermandosi a pochi passi dai due ragazzi.
Sae sentì la presa sulla sua mano farsi più ferrea e voltò il capo verso Lance che tentava di controllare la sua rabbia alla vista di Bruno e Lorelei ai lati della donna.
“Spiacente di non poter dire lo stesso.” Rispose guardandola velenosamente.
“Sae, che succede?” Intervenne Misty cercando di scendere dall'auto.
“Misty, non muoverti.” Le intimò Sae, prima di rivolgersi completamente ad Agatha. “A cosa dobbiamo questa spiacevole visita?” Domandò facendo un passo verso la macchina e tirando con sé Lance.
“Sae, bambina. E' un piacere vedere anche te. Sei diventata una bellissima ragazza.” Disse sempre con il sorriso sulle labbra. “Purtroppo per quanto sia bello rivederti, devi sapere che sono molto arrabbiata con te.” Aggiunse con una finta espressione addolorata. “Tu sei una della cause che hanno portato Lance lontano da noi, la sua famiglia. Quindi temo di non poterti perdonare.”
Lance fece un passo in avanti, spingendo la fidanzata dietro di lui. “Non osare nemmeno avvicinarti a lei.” Disse con un tono che fece quasi spaventare Sae. Non aveva mai sentito quel tono di voce. Così freddo ma altrettanto pieno di rabbia.
“Aah, come siamo protettivi!”
“Sta zitta, Lorelei!” Sbottò Lance lanciandole uno sguardo velenoso.
“Stavo solo notando quanto foste carini. Fatte un'ottima coppia.” Commentò lasciando che un sorriso divertito le increspasse le labbra.
“Beh, credo che dovremmo lasciar perdere i convenevoli, sembra che siano di troppo.” Disse Bruno, osservando la coppia davanti a lui.
“Giusto, passiamo agli affari!” Esclamò Lorelei. “Lance, vogliamo che tu torni da noi. Ah, e anche quei ragazzi laggiù.” Disse indicando Ash, Misty e Gary, che osservavano la scena pietrificati.
“Ve lo potete scordare.”
“Lance, tesoro, la nostra non è una richiesta. E' un ordine.” Aggiunse Agatha con voce zuccherina.
“Sae, sali in macchina e parti.” Sussurrò Lance, osservando Bruno avvicinarsi lentamente a loro.
La ragazza lo guardò sconvolto. “Cosa? E tu?” Domandò stringendogli istintivamente la mano, senza muoversi di un millimetro.
“Sae, ora!”
“No!” Urlò senza neanche rendersene conto. Gli strattonò il braccio, voltandolo perchè la guardasse. “Non vado da nessuna parte senza di te, stupido!”
Lance diede una breve occhiata a Bruno. “Questo non è un avversario con cui ci si può confrontare. Voglio che sali in macchina e ti dirigi a scuola, subito.”
“Io non faccio un passo se tu non vieni con me.” Rispose piantando i piedi a terra.
Lance le lanciò uno sguardo implorante, prima che venisse atterrato da un pugno nello stomaco da parte dell'uomo.
“Lance!” Urlarono in coro Sae e Ash.
Sae fece per raggiungerlo, quando una presa ferrea sul braccio, la bloccò al suo posto.
“Non … Toccarla.” Sibilò Lance rimettendosi faticosamente in piedi. Due o tre costole erano sicuramente rotte.
Agatha osservò la scena con un macabro divertimento negli occhi.“Bruno la lascerà andare-”
“Proprio adesso.” La sorprese una voce alle sue spalle.
“Nonno!”







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Takari's Space


Okay.
Non era mia intenzione far passare così tanto tempo dall'ultimo aggiornamento, e di certo non voglio giustificarmi, ma il principale motivo di questa lunga assenza è stata la mancanza di ispirazione oltre al fatto che la mia mente è direzionata altrove in questo momento.
Ma ho detto che non lascerò questa fanfic incompiuta e non lo farò.

Beh, le cose si fanno parecchie movimentate.
Sì, i Super Quattro qui sono cattivi (derivano dal manga).
Ringrazio tanto quelli che seguono, seguivano e continueranno a seguire la storia, vi voglio bene.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, mi dispiace non riuscire a rispondere alle recensioni, (Cosa che farò al prossimo capitolo) ma mi aspettano i compiti di filosofia, spagnolo, inglese e francese, quindi mi dileguo.


Un bacio. <3


  
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