Capitolo 24
“Credo
abbiano litigato.” Sospirò Lance, osservando l'espressione triste
di Ash e quella arrabbiata di Misty.
Sae annuì incitando, con un
gesto della mano, Gary ad avvicinarsi. Il ragazzo sollevò un
sopracciglio, confuso, prima di raggiungerla in pochi passi.
“Hai
idea di cosa sia successo?” Domandò Sae, indicando con un cenno
del capo i due ragazzi.
Gary scrollò le spalle. “Più o meno.
Ma non sta a me dirlo.”
Sae sospirò scambiandosi con Lance uno
sguardo stanco. Doveva essere qualcosa di privato, evidentemente.
“Va
bene … Dai, sali in macchina. Dobbiamo andare.” Disse Sae, mentre
Lance andava a recuperare i due ragazzi.
Sae osservò Misty
allungare il passo non appena Ash tentò di avvicinarsi. “Misty,
tutto bene?” Domandò non appena si infilò in macchina.
La
ragazza annuì, distogliendo lo sguardo e fissando il paesaggio fuori
dal finestrino.
Sae accarezzò distrattamente il suo Chikorita,
aspettando che Lance e Ash arrivassero. Si erano fermati a pochi
metri dalla macchina e parlavano concitatamente. O meglio, Ash
parlava concitatamente, mentre Lance tentava di calmarlo, con ben
scarsi risultati.
Sae sospirò preoccupata, spostando lo sguardo
da una parte all'altra. Una strana sensazione le si era insinuata
dentro da qualche minuto e non riusciva a capire cosa ne fosse la
fonte. Voltandosi verso la strada i suoi occhi catturarono l'immagine
di una macchina completamente nera, ferma dall'altra parte del
marciapiede; i vetri oscurati le impedivano di osservare all'interno,
ma sentì comunque un brivido freddo scendere per la schiena. “Lance!
Ash! Andiamocene, ora!” Gridò ma senza mai distogliere lo sguardo
dalla macchina e attirando l'attenzione dei due ragazzi che la
guardarono confusi. Lance seguì il suo sguardo e il suo volto
divenne una maschera di preoccupazione al riconoscere la persona che
lentamente, stava scendendo dall'auto nera.
“Agatha … ”
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“Lucinda,
santo cielo, ti fatta male?” Domandò Kenny aiutandola a
rialzarsi.
Lucas trattenne a stento una risata, voltandosi
dall'altra parte e guadagnandosi un'occhiataccia da parte della
ragazza, che con una smorfia si rimise in piedi, ringraziando l'amico
di infanzia. Gettò un'occhiata all'interno della macchina, notando
con un certo rammarico che Paul aveva smesso di ridere e si era
voltato dalla parte opposta, mantenendo però un ghigno divertito sul
volto.
“Tutto bene, ragazzi?” Domandò Lyra arrivando assieme
a Brock, Vera e Drew.
“Lucinda è ...” Cominciò col dire
Lucas, prima che Lucinda gli pestasse violentemente un piede
intimandogli il silenzio con un'altra occhiata fulminante. “Tutto
bene.” Si affrettò a correggersi il ragazzo, nascondendo una
smorfia di dolore.
“Bene, allora partiamo.” Concluse Lyra con
un sorriso, esortando i ragazzi a salire in macchina.
“Dove ci
dirigiamo?” Domandò Brock, aprendo la portiera.
“Torniamo a
scuola.” Decretò dopo qualche secondo di silenzio.
Brock la
guardò stupito. “A scuola? Davvero?”
Lei annuì ingranando la
marcia e immettendosi in strada. Dopo essersi fermata ad un semaforo
gli passò il telefono cellulare. “Chiama Sae; il numero è in
rubrica, e dille che li aspettiamo lì.” Lo istruì sistemandosi la
cintura di sicurezza. “A quanto pare non siamo noi quelli che
stanno seguendo.” Aggiunse in un mormorio sommesso.
“E questo
cosa vorrebbe dire?” Domandò Drew sporgendosi verso di lei.
“Vuol
dire che i vari Team sono concentrati sull'altro gruppo.”
Lucas
aggrottò le sopracciglia. “Perchè?”
Lyra si prese qualche
attimo per pensare. “Credo sia perché Lance è con loro.”
“Solo
per questo?” Chiese Kenny spostando lo sguardo dal paesaggio
cittadino alla ragazza alla guida.
“Lance è … una persona
piuttosto importante.” Tentò di spiegare Lyra. “In realtà non
dovrei essere io a raccontarvelo ma per questa volta fa nulla.”
Vera
e Lucinda si scambiarono un'occhiata confusa. “Ci avete nascosto
qualcosa?” Domandò Vera spostandosi leggermente tentando di non
infastidire Torchic.
“Beh, non è che ve le abbiamo 'nascoste' …
Semplicemente non è mai saltato fuori l'argomento.”
“Sputa il
rospo.” Sibilò infastidito Paul, guadagnandosi un leggero pugno
sul braccio da parte di Lucinda.
Dal momento che aveva riso
bellamente di lei, si poteva prendere qualche libertà, no?
“Allora?”
La incitò Lucinda gentilmente.
Lyra
si morse il labbro, chiaramente a disagio. “Dovete sapere che …
Lance non è sempre stato dalla nostra parte.” Cominciò
lentamente, osservando dallo specchietto le espressioni sbalordite
dei ragazzi dietro di lei.
“Stai dicendo che Lance fa parte di
uno di quei Team?” Domandò Vera stupita.
“No, no! Non parlo
di adesso. Questo era prima di uhm … Conoscere Sae e tutto il
resto. In ogni caso non erano i Team, il gruppo a cui era legato. O
meglio … Non era legato a loro direttamente.” Disse
superando una fila di macchine. “Lance lavorava per i Super
Quattro.”
“Super Quattro? Sono sicuro di averli già sentiti
nominare ...” Mormorò Brock facendo mente locale. “Ma certo!
Sono famosi ricercatori!”
Lyra annuì. “Alla luce del sole
sono 'famosi ricercatori' ma quello di cui nessuno è a conoscenza
sono gli esperimenti che fanno segretamente.”
“E-esperimenti?
Che tipo di esperimenti?”
“Esperimenti sui Pokémon.”
Rispose Lyra con una smorfia ad intonacarle il viso. “O meglio …
Su quelli su cui riescono a mettere le mani.”
“Quindi …
Lance ...” Drew si fermo bruscamente. “Non ci credo.”
“Fai
bene. Lance non era a conoscenza di questi esperimenti quando
lavorava con loro, ma come voi era stato scelto da un uovo, quei tre
non potevano di certo lasciarsi sfuggire un occasione del genere,
quindi lo avevano convinto che le loro intenzioni erano nobili e
altre cazzate del genere.”
“E poi …?”
“Non conosco i
dettagli ma a quanto ne so, il Preside Oak l'ha trovato e l'ha
portato dalla sua parte. Comunque, i Super Quattro sono invischiati
con molti affari dei vari Team, quindi non mi stupirei più di tanto
se dietro tutto il loro interesse nelle vostre Uova ci fossero loro
...” Borbottò più a se stessa che ai ragazzi. “Ma il punto è …
Loro rivogliono Lance in quanto è stato il primo a far schiudere un
uovo; inoltre il suo Dragonite è sicuramente uno tra i pokémon più
potenti. Non possono lasciarsi scappare un Pokémon del genere.”
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Sae
spalancò gli occhi osservando la signora anziana dirigersi verso
Lance, letteralmente pietrificato. “Ash, entra in macchina!” Urlò
al ragazzo, scendendo e raggiungendo Lance, afferrandogli la mano e
trascinandolo verso la macchina.
“Lance, quanto tempo che non ci
vediamo. E' un piacere vedere quanto sei cresciuto.” Commentò con
un sorriso Agatha fermandosi a pochi passi dai due ragazzi.
Sae
sentì la presa sulla sua mano farsi più ferrea e voltò il capo
verso Lance che tentava di controllare la sua rabbia alla vista di
Bruno e Lorelei ai lati della donna.
“Spiacente di non poter
dire lo stesso.” Rispose guardandola velenosamente.
“Sae, che
succede?” Intervenne Misty cercando di scendere dall'auto.
“Misty,
non muoverti.” Le intimò Sae, prima di rivolgersi completamente ad
Agatha. “A cosa dobbiamo questa spiacevole visita?” Domandò
facendo un passo verso la macchina e tirando con sé Lance.
“Sae,
bambina. E' un piacere vedere anche te. Sei diventata una bellissima
ragazza.” Disse sempre con il sorriso sulle labbra. “Purtroppo
per quanto sia bello rivederti, devi sapere che sono molto arrabbiata
con te.” Aggiunse con una finta espressione addolorata. “Tu sei
una della cause che hanno portato Lance lontano da noi, la sua
famiglia. Quindi temo di non poterti perdonare.”
Lance fece un
passo in avanti, spingendo la fidanzata dietro di lui. “Non osare
nemmeno avvicinarti a lei.” Disse
con un tono che fece quasi spaventare Sae. Non aveva mai sentito quel
tono di voce. Così freddo ma altrettanto pieno di rabbia.
“Aah,
come siamo protettivi!”
“Sta zitta, Lorelei!” Sbottò Lance
lanciandole uno sguardo velenoso.
“Stavo solo notando quanto
foste carini. Fatte un'ottima coppia.” Commentò lasciando che un
sorriso divertito le increspasse le labbra.
“Beh, credo che
dovremmo lasciar perdere i convenevoli, sembra che siano di troppo.”
Disse Bruno, osservando la coppia davanti a lui.
“Giusto,
passiamo agli affari!” Esclamò Lorelei. “Lance, vogliamo che tu
torni da noi. Ah, e anche quei ragazzi laggiù.” Disse indicando
Ash, Misty e Gary, che osservavano la scena pietrificati.
“Ve lo
potete scordare.”
“Lance, tesoro, la nostra non è una
richiesta. E' un ordine.” Aggiunse Agatha con voce
zuccherina.
“Sae, sali in macchina e parti.” Sussurrò Lance,
osservando Bruno avvicinarsi lentamente a loro.
La ragazza lo
guardò sconvolto. “Cosa? E tu?” Domandò stringendogli
istintivamente la mano, senza muoversi di un millimetro.
“Sae,
ora!”
“No!” Urlò senza neanche rendersene conto. Gli
strattonò il braccio, voltandolo perchè la guardasse. “Non vado
da nessuna parte senza di te, stupido!”
Lance diede una breve
occhiata a Bruno. “Questo non è un avversario con cui ci si può
confrontare. Voglio che sali in macchina e ti dirigi a scuola,
subito.”
“Io non faccio un passo se tu non vieni con me.”
Rispose piantando i piedi a terra.
Lance le lanciò uno sguardo
implorante, prima che venisse atterrato da un pugno nello stomaco da
parte dell'uomo.
“Lance!” Urlarono in coro Sae e Ash.
Sae
fece per raggiungerlo, quando una presa ferrea sul braccio, la bloccò
al suo posto.
“Non … Toccarla.” Sibilò Lance rimettendosi
faticosamente in piedi. Due o tre costole erano sicuramente
rotte.
Agatha osservò la scena con un macabro divertimento negli
occhi.“Bruno la lascerà andare-”
“Proprio adesso.” La
sorprese una voce alle sue spalle.
“Nonno!”
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Takari's
Space
Okay.
Non era mia intenzione far passare così tanto tempo dall'ultimo
aggiornamento, e di certo non voglio giustificarmi, ma il principale
motivo di questa lunga assenza è stata la mancanza di ispirazione
oltre al fatto che la mia mente è direzionata altrove in questo
momento.
Ma ho detto che non lascerò questa fanfic incompiuta e
non lo farò.
Beh, le cose si fanno parecchie movimentate.
Sì,
i Super Quattro qui sono cattivi (derivano dal manga).
Ringrazio
tanto quelli che seguono, seguivano e continueranno a seguire la
storia, vi voglio bene.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, mi
dispiace non riuscire a rispondere alle recensioni, (Cosa che farò
al prossimo capitolo) ma mi aspettano i compiti di filosofia,
spagnolo, inglese e francese, quindi mi dileguo.
Un
bacio. <3