Fumetti/Cartoni europei > I Puffi
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Autore: Smurfette    10/10/2011    1 recensioni
Gargamella è stanco di tutti i suoi numerosi fallimenti e un giorno giunge stremato nella sua misera dimora. Birba gli propone di rinnovare un suo vecchio piano, recitando una patetica commedia al fine di spezzare il legame di amicizia e fiducia creatosi tra i puffi e catturarli tutti. Ce la farà questa volta nel suo intento il povero(non tanto, a dirla tutta) Gargamella?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Non vedo l'ora di annaffiare i boccioli delle rose blu dalle spine grigie!- esclamò Fioraia, mentre tirava il ciuffo ed i capelli laterali all'indietro.
-Lo avrai ripetuto almeno una ventina di volte da stamattina- affermò Sapientona con un tono tra l'annoiato e il divertito mentre puntava il phon sul suo ciuffo.
-Non puoi proprio capire- aggiunse la puffetta, mentre pettinava i capelli -Io ho finito! Che ve ne pare?-
Le puffette puntarono gli occhi su Fioraia. Aveva tirato tutti i capelli all'indietro, legando quelli scalati in avanti in una coda "a spruzzo" e lasciando la lunghezza libera.
-Molto bello- disse Solitaria -Io sono ancora indecisa su cosa fare-
-Anche io ho finito!- aggiunse Sapientona.
-Così presto?- chiese Ballerina mentre prendeva un paio di forcine da uno scrigno.
-Ti ricordo che rispetto a te e alle altre ho i capelli molto corti- disse Sapientona mentre ammirava il ciuffo a vela che aveva finito di fissare con la lacca.
-Io non vedo l'ora di indossare il mio meraviglioso vestito!- esclamò Cheerleader mentre tirava qualche ciocca laterale e corta.
-Io non vedo l'ora di vedertelo addosso- intervenne Fotografa mentre ordinava i capelli in un alta coda -Così la smetti di nominarlo sempre!- disse suscitando le risate delle puffette.
-Non capisci proprio niente- aggiunse la puffa mentre applicava un grande fiocco blu sul piccolo codino che tirava le ciocche dietro la testa.
-Chi mi dà una mano?- chiese Timidi alla prese con delle treccie alla francese.
-Cavoli- disse Solitaria -Hai scelto un'acconciatura un po' impegnativa, riguardo il tempo. Ma niente di impossibile. Dai, faccio io-
Dopo 10 minuti anche Timidi aveva terminato.
-Voilà- disse Solitaria -Finito anche con te!-
-Che belle- affermò la puffa dai capelli argentati. La sua acconciatura consisteva nell' intrecciare i capelli in testa, lasciando però sia il ciuffo che la lunghezza liberi e svolazzanti.
Solitaria invece aveva optato per una pettinatura più semplice e veloce: il ciuffo che spesso le copriva le fronte era stato tirato all'indietro e le ciocche che le incorniciavano il viso erano state arricciate.
-Finalmente ho terminato anche io, non ne potevo più!- affermò Musicista alzandosi dalla sedia e riponendo disordinatamente l'arricciacapelli nel borsello.
Aveva arricciato le punte, poi aveva tirato le ciocche laterali, lasciando la lunghezza scorrere sulla schiena, formando un vortice di boccoli.
-Non pensate che mi stia divertendo- si lamentò Ballerina -La mia è ancora più faticosa: debbo fermare tutti i ricci in testa con i ferretti...perchè non mi date una mano, visto che avete finito sia i capelli che il trucco?-
-Dai, vengo io- disse Sapientona.
-Non so chi mi sembri- affermò Fotografa.
-Te lo dico io- disse Stilista -Quella che ho disegnato io! Ti ricordi? Aveva il ciuffo a vela, i capelli tirati e tutti i ricci in testa- affermò pettinando le ciocche che le incorniciavano il viso delicatamente e infilando un ultimo ferretto dell'ordinato chignon.
-Esatto- affermò Ballerina -Adoro quella pettinatura!-
All'improvviso la porta si spalancò ed entrò Puffetta, sfoggiando il suo nuovo vestito.
-Allora, come sto?- chiese emozionata.
Per l'occasione aveva arricciato anche lei le punte dei capelli e tirato il ciuffo lateralmente.
-Wao- dissero in coro.
-E' proprio vero che il bianco ti dona- annuì Stilista guardandola soddisfatta.
Puffetta indossava un semplice tubino bianco dalle cui spalle partivano due fasce pieghettate che si incrociavano sul petto e formavano una "coda di sirena" dietro.
-Tutto merito tuo- sorrise la biondina.
-Comunque sia, sarà meglio che indossiamo anche noi i vestiti. Sono le sette e mezza e bisogna arrivare nella piazza principale tra mezz'ora- sentenziò Fotografa.
-Decisamente- la appoggiò Cheerleader che già stava chiudendo la lampo del suo vestito.
Era a fascia, stretto il vita e terminava con una gonna a palloncino. Tutto blu, proprio come il fiocco che aveva applicato in testa.
-Soddisfatta?- chiese ridendo Fioraia, mentre sistemava il suo.
-Assolutamente- confermò la puffa dai capelli color del cielo ammirando il completo nello specchio -Certo che il tuo è così sgargiante-
-E' ovvio- disse sicura la puffetta -A parte che l'arancione è il mio colore preferito...ma stasera debbo anche annaffiare le rose, e quest'evento si intona perfettamente con il mio vestito-
In effetti, Fioraia indossava un vestito che aveva sulla monospalla destra e sulla parte finale della gonna un fiume di rose di stoffa.
-Non scherziamo proprio- intervenne Musicista -Il mio è troppo figo!-
Fece una giravolta su se stessa, facendo roteare la gonna svasata. Il suo era completamente nero, il corpetto era a forma di cuore.
-Io spero proprio di non sporcarlo- intervenne Ballerina -E' così chiaro!- disse sistemando i numerosi volà della gonna, e le spalle del corpetto intrecciato.
Timidi invece era già sulla soglia della porta ad osservare le compagne con Puffetta. Aveva un vestito tutto in volà, argentato e brillantinato.
Fotografa si osservava allo specchio lisciando la gonna pieghettata del suo tubino verde petrolio e infine si avvicinò alla due tirando il fiocco che si trovava sotto il petto.
Sapientona decise di sedersi. Aveva un vestito morbido, la gonna larga e le maniche trasparenti che scivolavano sulle spalle.
Solitaria indossava anche lei un vestito morbido ma era a giromaniche e terminava più stretto sulle ginocchia, era completamente viola.
Le puffette erano tutte pronte, stavano aspettando Stilista in cucina. Mentre discutevano, arrivò finalmente la puffetta.
Tutte sorrisero e si complimentarono con lei: era sempre la più elegante. L'abito era all'americana, lungo e con il colloalto ma che lasciava completamente scoperte le spalle e la schiena liscia della puffetta.
-Grazie- fece un piccolo inchino -Adesso, che ne dite di andare?-
-Certo!- saltellò Cheerleader -Non vedo l'ora di festeggiare!!!-


Arrivate al centro del villaggio, dove si sarebbe tenuta la festa, tutti i puffi si voltarono a contemplare le dieci meraviglie.
-L'avevo detto che sarebbero state favolose- disse con sicurezza Sarto avvicinandosi a Stilista e complimentandosi per il suo stile impeccabile.
Puffetta si fece avanti e la maggior parte del puffi le si avvicinò riempendola di moine e premure.
Certo, l'arrivo delle altre nove aveva incuriosito e attratto la maggior parte dei puffi, ma era inevitabile soffermarsi davanti alla loro prima cotta.
Brontolone, per la prima volta, non sapeva di cosa lamentarsi ed era rimasto letteralmente incantato.
Fioraia si avvicinò ad Inventore e Grande Puffo per parlare del grande evento che avrebbe segnato la "sua" serata mentre Fotografa si diresse dai suoi colleghi di giornalino.
Musicista si guardò intorno e non le sfuggirono gli sguardi affascinati della sua band, così si avvicinò a Tamburino, Trombettiere, Svitato e Tontolone con Sapientona, notando anche l'assenza di Timido ma immaginando già dove fosse.
-Buonasera- sorrisero disinvolte.
-Permetteteci di dire- intervenne Svitato -Che siete davvero belle-
-Già- aggiunse Tontolone -E Sapientona non sembra neanche lei!-
La puffa arrossì, in quel momento si sentiva tanto Timidi.
Quest'ultima era stata immediatamente fermata da Timido che la guidava attraverso la folla per mostrarle come avevano allestito i tavoli e le decorazioni.
-Però- osservò Coraggioso -Timido non si è fatto così tanti problemi ad avvicinarsi-
-Geloso?- più che aver domandato, sembrava che Solitaria, sbucando da dietro, avesse affermato la cosa.
-E tu da dove sei saltata fuori?- arrossì il puffo.
-Dalla folla- rispose, senza sembrare troppo euforica -Secondo me ti conviene sbrigarti, prima che sia troppo tardi-
-Che vuoi dire?- chiese, confuso.
-Lascia perdere...- sospirò -Goditi la serata-
Solitaria voleva fargli capire che doveva sbrigarsi con Timidi, non tanto perchè l'altro puffo era nettamente più sveglio di lui, ma perchè tra poco non si sarebbero più rivisti.
-Io vado- disse Solitaria, rompendo il silenzio che si era improvvisamente creato -E non prenderla come una cosa personale, ti volevo solo aiutare-
La puffa dagli occhi ametista raggiunse Musicista, Fioraia, Sapientona, Stilista, Puffetta, Timidi e i loro rispettivi compagni che si erano riuniti ad un tavolo per chiacchierare ed in effetti l'aria era amichevole e accogliente.
All'improvviso Grande Puffo, in piedi su un fungo, richiamò l'attenzione generale invitando tutti i puffi ad ascoltarlo.
-Miei cari puffi- disse una volta che tutti tacquero -E' stato un onore per me organizzare questa festa pre-olimpiadi per annunciare l'arrivo delle nove puffette-
I puffi applaudirono, poi smisero per far continuare il discorso.
-Volevo ringraziarle per il loro contributo dato in questa settimana, nonostante non ci conoscessero affatto, e per il modo in cui hanno spronato i loro compagni ad avere fiducia in loro stessi e ad impegnarsi. L'ultima cosa che vorrei dirvi è che a mezzanotte, Fioraia annaffierà i boccioli che sono sotto questa campana di vetro...- disse indicando dietro di sè il contenitore su cui era posto il braciere -...e vi invito ad ammirare questo importante fenomeno. Non ho nient'altro da dire: vi auguro una buona serata, divertitevi!-
Il discorso fu concluso da un applauso generale e l'inizio di un buffet.
Ballerina si fece spazio tra la folla che la schiacciava.
-Mpff...- si lamentò.
Una mano l'afferrò per un braccio e la trascinò indietro.
-Ma cosa...? Forzuto?-
-Ballerina- rise il puffo -Non vorrai mica mangiare? Domani bisogna essere in forma!- affermò schioccando le dita e mollando la presa sulle puffetta.
Ballerina roteò gli occhi al cielo, annoiata.
-Non avevo certo intenzione di gettarmi sul mangiare come sta facendo Golosone- specificò -Ma mi hanno detto che Cuoco ha fatto dei dolcetti alla fragola, in particolare i miei preferiti, e ci terrei ad assaggiarli-
All'improvviso sbucò dal nulla Cheerleader con un intero vassoio di dolcetti.
-Ehi Ballerina! 'Sera Forzuto! Guada qui! Mentre tutti ascoltavano Grande Puffo mi sono avvicinata al buffet e sono riuscita a prendere tutti i dolcetti che volevamo!- esclamò con gli occhi che brillavano, contagiando anche la compagna.
-Non sai quanto ti adoro!- ammise la puffetta boccoluta -Stavo cercando di farmi spazio, ma nulla!-
-Ma che diamine- disse esasperato Forzuto -Io mi impegno tanto per non farmi tentare e voi non vi create nessun problema?-
-Perchè mai farsi problemi- disse Cheerleader cercando tra i vari dolci uno al mirtillo -Cuoco non li fa mica tutti i giorni! Li ha fatti solo mercoledì...-
-Momento momento momento- la interruppe Ballerina -Sei andata da Cuoco, mercoledì, senza di me?-
-Beh, non ti svegliavi...-
-Cheerleader!- la rimproverò ridendo quest'ultima.
Forzuto si lasciò contagiare dalle risate e assaggiò anche lui uno dei famosi pasticcini.
Erano passate un bel po' di ore e i puffi avevano deciso, dopo il buffet, di unire i tavoli e riunirsi tutti per parlare e organizzare vari giochi.
Le ore era trascorse velocemente ed era arrivato finalmente il momento di veder sbocciare i fiori.
Mentre tutti si accalcavano intorno all'aiuola, Stilista prese in disparte Timidi, che allontanò con una scusa Timido che si era avvicinato a lei per ammirare lo spettacolo.
-Spero tu non ti sia dimenticata del tuo compito- le ricordò la bionda.
-Non preoccuparti- affermò seria Timidi -Stavo cercando un modo per "isolarmi", ma fortunatamente sei arrivata tu. Appena Grande Puffo richiamerà l'attenzione generale, mi allontanerò-
-Bene- annuì Stilista -E vedi di farti perdonare per tutti gli inconveniente causati nel piano-
-Lo farò-
Ancora una volta Grande Puffo salì sul fungo e invitò tutti i puffi a fare silenzio e a non spingersi.
-Accomodatevi, dovete tutti ammirare il grande evento-
I puffi decisero alcuni di sedersi, altri di arrampicarsi sui funghi, altri ancora di rimanere in piedi ma alla fine tutti guadagnarono un posto per osservare la scena.
Durante questi minuti Timidi si allontanò senza destare sospetti e una volta fuori il campo visivo di tutti i puffi, cominciò a correre verso il bosco.


Correva Timidi, correva.
La piazza dove era prima era così luminosa, pensava.
Il bosco invece era scuro e faceva perfino fatica a riconoscere il posto dove si trovava.
Si fermò vicino ad una radice, ansimando per la fatica.
Si guardò intorno: sì, nessuno l'aveva notata.
O almeno, era quello che lei pensava.
Infatti, mentre indietreggiava tra la folla, un puffo l'aveva seguita con lo sguardo per poi farlo con i piedi.
Era Coraggioso e quest'ultimo non si sarebbe fatto scappare l'occasione di scoprire perchè la puffa avesse tanta fretta di allontanarsi.
-Vediamo- disse Timidi, tentando di ragionare -Dovrebbe essere un po' più avanti...-
Camminò, stavolta con più calma e riuscì ad arrivare al centro del bosco.
Non c'era ancora nessuno.
Si mise a sedere su un sasso, osservando il luogo circostante e stringendosi nelle spalle per il freddo.
Tirava parecchio vento e secondo puffo Meteo il giorno delle olimpiadi ci sarebbe stata una grande pioggia, ma tutti gli sportivi avevano affermato che questo non li avrebbe fermati, anche se Cheerleader era contraria al fatto di dover bagnare i propri capelli per nulla.
Quel posto adesso era così diverso dalla prima volta che ci era stata...
Improvvisamente, sentì dei passi pesanti.
Si alzò in piedi, con le orecchie tese, poi lo vide.
Gargamella, con una lanterna in mano, sbucò dalle fronde degli alberi insieme a Birba. Sembrava una scena da film dell'orrore.
-Buonsera, piccola puffetta...- la salutò l'uomo con un tono che voleva sembrare dolce.
-Timidi, attenta!!!- una voce fuori campo troncò il discorso.
Coraggioso sbucò da un cespuglio, saltò sulla roccia e strattonò la puffetta per un braccio cominciando a correre lontano.
-Ma cosa stai facendo?!?- chiese urlando in preda al panico Timidi.
No, no e no. Cosa stava combinando? Stilista si sarebbe infuriata!
-Piuttosto tu cosa stavi facendo qui da sola! E' pericoloso! Quello è Gargamella!-
-Lo so benissimo chi è!-
A quell'affermazione il puffo si bloccò, lasciando la presa sul polso di Timidi e voltandosi a guardarla stralunato.
-Ma cos...-
Non fece in tempo a formulare la domanda che una mano violenta lo strinse facendolo gemere dal dolore.
-Argh!-
-Guarda chi si vede!- esclamò Gargamella piegandosi in ginocchio vicino a Timidi -Coraggioso! Uno dei tanti che non mi ha mai permesso di parlare con Grande Puffo!-
-Gargamella, mollami immediatamente!- si infuriò quest'ultimo cercandosi di allentare la stretta senza successo.
Coraggioso si voltò verso Timidi, esasperato. Ma vide la puffetta immobile, calma. Impassibile.
-A che gioco state giocando?- cominciò a tremare.
-Oh, non preoccuparti- tentò di rassicurarlo Gargamella -Non voglio farti del male, vero Timidi?-
La puffetta annuì vigorosamente.
-Gargamella è buono. Vuole solo parlare con Grande Puffo per riavere la sua famiglia, ma voi non avete mai acconsentito ad esaudire il suo desiderio, anzi, gli avete fatto solo del male-
-Ma cosa stai dicendo?!?- urlò confuso e spaventato Coraggioso, mentre veniva rinchiuso in una gabbia.
Timidi gonfiò le guance, indispettita.
-Avete fatto solo del male a Gargamella- cominciò a raccontare -E sappiamo tutte che godevate nel vederlo soffrire! Ma è ora che gli diate la sua meritata felicità!- sospirò.
-Non voglio neanche ora farvi del male- recitò Gargamella guardando in cagnesco Coraggioso che iniziava a capire l'imbroglio -Voglio solo raggrupparvi e farvi ragionare, dopodichè vi lascerò liberi-
-Timidi, state commettendo un grave errore! Gargamella è cattivo!-
-Taci!- finse di piangere Gargamella -Mi avete fatto solo soffrire in questi anni!-
-Non piangere, Gargamella, tra poco sarai con i tuoi genitori- la puffetta gli si avvicinò per confortarlo.
Coraggioso la guardava, incredulo. Lei e le altre...si erano lasciate ingannare e a quanto pare stavolta Gargamella aveva giocato d'astuzia. Tentò di rimediare, richiamando l'attenzione della puffa mentre l'uomo cercava qualcosa nel suo borsone.
-Timidi- le disse, allungando la mano da dentro la gabbietta -Gargamella è cattivo, vi ha mentito!-
-Non è assolutamente vero! Se fosse così, voi sareste buoni! Anch'io all'inizio dubitavo di questo, ma poi ho visto come mi trattavi e ho capito che siete tutti così! Siete degli ipocriti e vi fingete sempre gentili solo per pugnalare alle spalle al momento giusto!- prese una pausa, annaspando con il naso -Coraggioso, è venuto anche per te il momento di soffrire, anche se non potrai soffrire mai come me. E' stato bello, vero, prendermi in giro solo perchè sono debole? Gargamella vi terrà rinchiusi qualche giorno, giusto il tempo di convincere Grande Puffo a ridargli la famiglia, poi vi lascerà liberi-
-Ammetti allora di essere stata debole quando ti criticavo? Timidi, lo facevo per il tuo bene! E anche quello che ti dico ora lo sto facendo per te e per gli altri! Gargamella vi sta imbrogliando!-
Gli occhi di Timidi si riempirono di lacrime.
-Vedi, mi dai ancora della debole! Fino a quando continuerai a farlo?- tirò indietro le lacrime, uno sguardo serio -Ma come vedi, adesso non sono debole. Non cedo alle tue inutili suppliche!-
Gargamella porse due boccette a Timidi, che le afferrò stringendole al petto con forza.
-Gargamella vi sta imbrogliando! Ha fatto lo stesso con Puff..-
-Adesso basta!- tuonò l'uomo tirando su la gabbietta e facendo sbattere la testa di Coraggioso contro le sbarre.
-Non avete mai avuto pietà di me e, a quanto vedo, neanche con coloro che vi assomigliano!!!- disse indicando con la testa Timidi.
-Io vado Gargamella. Mi dispiace per l'intoppo, ma rimedieremo ancora-
-Non preoccuparti- la rassicurò l'uomo -Stanotte dì a Stilista di aprire il medaglione, le avviserò in cambio di piano. Questa "cattura" non è stata per niente inutile, anzi, ci faciliterà le cose-
Timidi annuì e senza volgere lo sguardo a Coraggioso, che la fissava rattristato e deluso, corse via.


Tornata nella piazza, vide i boccioli che si stavano schiudendo.
Stilista si voltò e la raggiunse immediatamente, osservando la borsetta della puffa molto più gonfia rispetto a prima.
-E' andato tutto bene? Ci hai messo più del previsto...ma vedo che hai recuperato i due vasetti, almeno-
-Come dire- sospirò Timidi, mentre si sedeva, esausta -Coraggioso mi ha seguita. Gargamella l'ha portato con sè e ha detto di aprire il medaglione stasera perchè vuole cambiare il piano-
-Fantastico- roteò gli occhi al cielo Stilista -C'è altro che devi dirmi? Ti vedo un po', troppo agitata. Bevi qualcosa- disse porgendole del succo di ciliegie.
Timidi bevve, poi riprese a parlare.
-Coraggioso diceva che Gargamella non è come sembra. Non so perchè, ma in effetti stasera Gargamella sembrava strano-
-Probabilmente non vede l'ora di tornare a casa- la puffa bionda osservò l'espressione triste della compagna -Non preoccuparti, Timidi. Avremo sicuramente un'altra famiglia e poi Gargamella ci ha promesso che non farà loro nessun male-
-Va bene...- sospirò Timidi, mentre Stilista le dava una pacca sulle spalle -Grazie-
-Di nulla-
Stilista aveva deciso di non sgridare Timidi per l'ennesimo errore. Tra poche ore, alla fine, tutto sarebbe finito.


Allora, come vi è sembrato il capitolo?v.v
Eh sì Nordlys, ci avviciniamo alla fine e Gargamella...beh, eccolo qui!XD
Timidi combina sempre guai alla fine ._."
Anche se a Gargamella è venuta in mente una nuova idea, a suo parere moltooo più efficace della precedente!
Qual'è? In pratica...No, non posso dirvela!XD
Scoprirete tutto nel prossimo capitolo v.v
A presto!^.-
  
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