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Autore: Bale    11/10/2011    1 recensioni
Emily (un po' diversa da quella che conoscete) nasconde un terribile segreto e l'unico ad accorgersene è Spencer Reid. Cercherà di aiutarla, di farle vincere le sue paure, ma la situazione è più complicata di ciò che sembra!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Emily Prentiss, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO XI

Il pc acceso, il cursore lampeggiante, una tazza di caffè sulla scrivania.
Hotch fissava il vuoto, si sentiva in colpa.

Il suo intento era stato quello di lodare Emily, di farle capire quanto fosse stata coraggiosa, di spingerla a superare le sue paure. Alla fine però aveva detto delle frasi fredde, frasi un po’ equivocabili. Le aveva detto che dopotutto era il cervello quello che contava. Le aveva implicitamente fatto capire che a lui non importava proprio niente se lei non stava bene con se stessa, se aveva paura dei mostri del suo passato, per lui l’importante era che svolgesse al meglio il suo lavoro. E invece le cose non stavano affatto in quel modo, Hotch si era soltanto spiegato male.

-Papà?-

Jack comparve sulla porta, compresso nel suo pigiamino preferito, quello con gli orsetti.

-Cosa c’è, tesoro?-

-Posso dormire con te stanotte?-

In altre situazioni Hotch sarebbe stato categorico, avrebbe detto di no. Era convinto che Jack dovesse abituarsi a dormire da solo, doveva crescere. Quella, però, non era una situazione come le altre. Dopo aver visto quei bambini massacrati in Florida, sentiva anche lui il bisogno di stare con suo figlio.

-Va bene, ma solo per questa notte.-

Spense il pc, poi la luce e seguì suo figlio in camera da letto.

Si addormentò con un sorriso e con l’intenzione di scusarsi e chiarire la situazione con Emily l’indomani.
 

*

 
-Era mia madre. A volte ha voglia di sentirmi prima di andare a dormire.-

-E’ normale.-

Erano di nuovo distanti con i corpi, ma sempre più vicini con l’anima.

Non dissero nulla, non c’era nulla da dire.

Emily lo aveva toccato, lo aveva accarezzato. Si erano quasi baciati e, anche se non era successo, Reid si sentiva euforico. Non pensava più alle conseguenze come una responsabilità, si sentiva semplicemente bene.

C’era un leggero imbarazzo nei movimenti di Emily, ma era del tutto normale. Sorrideva nervosamente, si tormentava le mani.

-Si è fatto tardi, sarà meglio che vada-

Spencer avrebbe voluto chiederle si restare. Gli sarebbe piaciuto molto trascorrere un’altra notte davanti alla tv senza guardarla veramente, oppure seduti sul pavimento a scrutarsi dolcemente.
Quella sera, però, non poteva farlo. Non poteva chiederle di restare. C’era stato quasi un bacio e se avesse insistito per farla rimanere lì con lui Emily avrebbe potuto equivocare. Avrebbe pensato che voleva approfittare della situazione e Reid, certamente, non aveva questa intenzione.

Annuì sorridendo e la lasciò andare.

Quella notte non dormì. Continuò a pensare al suo profumo, al loro contatto.
   
 
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