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Autore: Little D    11/10/2011    6 recensioni
Una storia completamente inventata, con qualche episodio piccante, non rispecchia assolutamente la verità, divertitevi!
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Questa volta ho fatto molto più in fretta, non è il massimo e non succede niente di che, però spero vi piaccia lo stesso e grazie a chi ha recensito il capitolo precedente! Buona Lettura!


(Debby POV)
Apro gli occhi di scatto, l'ennesimo incubo di questa notte, ho sempre nella mente il volto del signor Clark, il suo respiro, le sue mani che mi avvolgo la vita, non riesco a dimenticare tutto, è stata la peggior esperienza della mia vita.

Ormai è mattina e sento che anche Cameron comincia a svegliarsi, guardo la sveglia, sono appena le 7, dovrei andare a lavorare, ma ieri le ho sentite quelle parole “è licenziata” adesso come farò con mio figlio, mi serve un lavoro e che non sia a tempo pieno.

Mi alzo e vado in bagno, sento Cameron piangere, lo vado a prendere in braccio e lo cullo un po'

adesso la mamma ti prepara la colazione” gli sussurro, in poco tempo si calma, scendo in cucina, metto Cam nel box e comincio a preparare la colazione.

Sento dei passi

Debby già sveglia?”

ciao Iaia, sì non riuscivo a dormire, troppi pensieri”

dai preparo io la colazione” dice venendo vicino a me

no dai, faccio io” verso il caffè in due grosse tazze, una la porgo alla mia sis, ci sediamo e sorseggiamo ciò che abbiamo davanti

ascolta..ieri cosa è successo? Sei andata subito in camera e non ho avuto occasione di parlare con Joe” mi chiede titubante, quelle brutte immagini mi ritornano alla mente, fisso la mia tazza

possiamo parlarne un'altra volta, adesso non me la sento” rispondo ingoiando quel nodo alla gola che mi si è formato

oh certo, facciamo così, oggi penso io a Cameron, prenditi la giornata per te stessa”

non posso, devo cercarmi un lavoro, ma puoi guardare lo stesso Cam?”

non hai più un lavoro?” scuoto la testa per dire di no “oh, beh tranquilla, lui starà con me, farà le commissioni per il matrimonio insieme a sua zia e sua cugina” esclama sorridendo

oh il matrimonio, prometto che dopo aver sistemato alcune cose ti aiuterò”

ehi tranquilla, fai con calma”

va bene, puoi dare da mangiare a Cameron, io vado a prendere il giornale” mi alzo a fatica ed esco prendendo da terra il giornale, faccio un grosso sospiro guardandomi attorno, ho decisamente bisogno di cambiare.

(Joe POV)

Non sono riuscito a chiudere occhio, continuo a ripensare a ieri sera, se non fossi arrivato in tempo Debora sarebbe sicuramente...oddio non ci voglio neanche pensare, dalla rabbia prendo il cuscino e lo butto contro l'armadio.

Mi alzo dal letto e vado in cucina per prepararmi un bel caffè forte, ma la paura di aver quasi perso Debora mi assale e mi impedisce di fare qualsiasi cosa e continuo a pensare che possa succedere di nuovo, non voglio perderla, non voglio che le accada nulla, voglio proteggerla, la voglio al mio fianco, la rivoglio qui con me, devo riaverla.

Mi vesto velocemente ed esco di casa, salgo in macchina e mi dirigo a casa di Debby, prendo un grosso respiro e vado alla porta, busso, mi apre Nick

buongiorno bro, sei venuto per lei?”

ma come cavolo fai a saperlo?”

sono tuo fratello, ti conosco abbastanza bene non credi?”

hai ragione, dov'è?”

è in veranda, sta cercando un lavoro” abbraccio mio fratello e poi vado in veranda, è seduta su una sedia di vimini, con le gambe incrociate e il giornale sopra di esse, lo sta fissando con molta attenzione, mi avvicino, appena si accorge della mia presenza alza lo sguardo, non sa neanche lei come reagire, forse non è neanche sorpresa di vedermi

ciao” dico avvicinandomi ancora

ehi” risponde solo ritornando con lo sguardo sul giornale, mi siedo accanto a lei

volevo sapere come stavi”

così”

mi hanno detto che stai cercando un lavoro”

già” non pronuncia più di una parola, mi ignora, odio quando fa così, ma lo fa perché sta male e io non voglio, le devo dire tutto

torna con me” sbotto con questa frase, il suo sguardo si ferma, lo alza lentamente verso il mio

cosa?” chiede incredula

torna con me, insieme a me, non voglio starti lontano, in due anni non ho fatto altro che pensarti, Debora non posso restare senza di te, voglio averti al mio fianco, svegliarmi al mattino con te, mi mancano le nostre piccole litigate per delle sciocchezze, divertirmi con te, mi manca tutto, mi sento perso e più di ogni altra cosa voglio far parte della vita di Cameron, è mio mio figlio e sono contento che lo sia e voglio crescerlo con te” i suoi occhi sono fissi sui miei

I-io...Joe...”

si?”

io non lo so” abbassa immediatamente lo sguardo

in che senso?” chiedo confuso

sono io che non so se voglio tornare con te”

Debora io ti amo”

Joe, credo di amarti anche io, ma non voglio soffrire ancora, voglio pensare solamente a Cameron” il cuore si blocca, sto per piangere me lo sento, ha veramente detto che non vuole stare con me?

ma l'hai detto anche te che mi ami”

per favore non insistere, dopo ieri sera sono spaventata”

ma io sarò qui per te, per proteggerti, non ti accadrà più nulla”
“Joseph no!”
alza leggermente il tono, cedo alla rassegnazione

almeno posso conoscere Cameron?” impallidisce all'improvviso

ma come fai a sapere che è tuo figlio?”

me l'hanno detto Valentina e Nick e mi sto ancora chiedendo come tu abbia potuto nascondermi una cosa del genere”

mi dispiace, ero spaventata, tu avevi il tuo lavoro...”

ma non ti avrei abbandonata se avessi saputo di Cameron”
“lo so, mi dispiace, sono stata una stupida”

va beh, posso conoscerlo o no?” almeno mio figlio, lui non me lo può portare via

certo” si alza e mi porta da lui, sta giocando allegramente con dei pupazzi, guardo Debora che mi fa cenno di avvicinarmi e così faccio, lo fisso per qualche secondo, non posso credere di essere padre, è un bambino bellissimo, noto una forte somiglianza con me, sorrido leggermene e mi siedo accanto a lui, mi fissa con i suoi occhioni, mi sorride

ciao campione”

tao” mormora leggermente continuando poi a giocare, vederlo mi riempie di gioia, prendo un pupazzo e comincio a giocare con lui, dopo poco si avvicina Debby

tesoro mio, lui è il tuo papà, voleva conoscerti” Cameron ci guarda confusi, entrambi sorridiamo, è piccolo per capire cosa sia successo in tutto questo periodo, ma da adesso voglio essere una figura presente ed essere un buon padre.

Dopo alcuni minuti Debora mi dice che deve parlarmi, ci allontaniamo dal bambino, ha lo sguardo preoccupato

che succede?” chiedo appoggiando una mano sulla sua spalla

beh ecco...dovrei passare al ristorante, ho lasciato delle cose lì, non voglio andarci da sola, puoi accompagnarmi?” tiene lo sguardo basso

certo che ti accompagno” la stringo tra le mie braccia, non voglio perderla, io non mi arrendo, troverò il modo per stare accanto a lei per sempre.

Parcheggio la macchina davanti al ristorante, mi giro verso di lei, sta guardando dritto davanti a se, si nota benissimo che è terrorizzata

vuoi che vada io?” scuote la testa e si gira verso di me

no, ma ti prego, vieni con me” le prendo la mano e la guardo negli occhi

io sono qui al tuo fianco”.

Entriamo nel locale, Debora si guarda attorno spaventata, nessun segno del signor Clark, vedo che si allontana, io resto nella sala e mi guardo attorno, appena mi giro vedo il signora Clark che tiene per mano Debora, mi avvicino velocemente facendo lasciare i due

qualche problema?” chiedo fissando negli occhi quell'essere spregevole

volevo solo sapere che cosa ci fate ancora voi qui”

d-evo s-solo prendere la mia roba” sussurra Debora con un tono impercettibile allontanandosi, l'uomo fa per seguirla ma lo fermo per un braccio

non la toccare, prenderà la sua roba e ce ne andremo”

voi due non la passerete liscia”

no, tu non farai proprio niente, prova a fare anche solo un passo e in pochi secondi la polizia sarà qui” riverso tutto il mio odio e la mia rabbia su di lui, sento gli occhi bruciare, non ho mai disprezzato così tanto una persona, la mia presa si fa sempre più stretta, ci fissiamo negli occhi, appena pronuncio la parola “polizia” si irrigidisce, evidente segno di paura.

Vedo arrivare Debby, si avvicina

andiamo” sussurra prendendomi per un braccio, io lascio quell'essere e la seguo, tiene stretta a se una borsa di plastica con dentro la sua roba, saliamo in macchina

tutto ok?” le chiedo, si limita ad annuire, la riporto a casa, prima di scendere si gira verso di me

senti, sei libero di venire a trovare Cameron quando vuoi, puoi portarlo qualche volta fuori, gli farà piacere e grazie di tutto” le sorrido poi la guardo mentre entra in casa.

(Iaia POV)
Un mese è passato molto in fretta, non ci posso ancora credere che domani mi sposo con Nick, oddio io sposata e per giunta con Nick Jonas, quello che anni fa era solo uno sbruffone, adesso invece è il mio futuro marito e uno splendido padre.

C'è solo una cosa che mi preoccupa, Debora, alla fine mi ha raccontato che cosa è successo quella sera e ho parlato anche con Joe per ringraziarlo, adesso sembra aver superato quella brutta esperienza, ha trovato anche un lavoretto, però non è felice, dice di esserlo ma non è così, con Cameron si comporta normalmente, forse per non fargli capire che sta male, ma con me non può mentire.

Sto salutando Nick, passerà la nostra ultima notte da fidanzati a casa di Joe e io con Debby, Nicole e Cameron a casa mia

amore avete detto niente strip club lo sai”

tranquilla, serata tra uomini senza donne” mi rassicura Nick prima di stamparmi un bacio sulle labbra e andare via.

Chiudo la porta e vado in salotto, guardo Debby che culla Cameron che si sta addormentando, mi lascio cadere sul divano e la osserva che fa avanti e indietro per la stanza con una camminata molto dolce

sis per favore parliamo, sei così da mesi, ti sei concentrata solo sul tuo nuovo lavoro, sul mio matrimonio e su Cameron, mai un momento per te”

e allora?”
“lo fai per non pensare, ti conosco, che cosa succede?”
“nulla sis”
“lo so che hai qualcosa in mente, ti prego dimmelo, centra Joe?”
“ma no, con lui ho chiuso lo sai”

sì, certo”

che cosa vorresti dire?” si ferma a guardarmi

lo sai anche te che non hai dimenticato Joe, lo sa pure tuo figlio e se fosse abbastanza grande te lo direbbe in faccia” alza gli occhi al cielo, sa benissimo che ho ragione

va beh, ma non ha più importanza”

allora mi dici che hai? Non puoi mentirmi e lo sai, forza” fa un grosso sospiro e si siede accanto a me tenendo stretta Cameron

va bene, ti dico già che è una decisione definitiva, ho preparato già tutto, te lo avrei detto domani, dopo la cerimonia, nel momento in cui avrei fatto tutto, confido nel tuo buon senso, io qui sto male e ho bisogno di cambiare” la guardo spaventata, non so cosa abbia in mente, ma sicuramente niente di buono

Debora parla!” la incito alzando il tono della mia voce
“Valentina io me ne torno in Italia”.
 

Non so come definirlo, ditemi voi che ne pensate! Un bacio Debby!

   
 
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