Eccomi ritornata: prima i ringraziamenti.
1992 – modestamente sono la migliore….scherzo,
sono contenta che il cap ti sia piaciuto.
Kiba 91 – Hai visto, appena efp è finalmente
ritornato ho aggiornato subito. Non vedevo l’ora di sapere cosa ne pensavi di quel
cap. Però dimmi qualcosa anche su questo OK??
Ormai era passata più di un’ora da quando vi
era entrato e da quel momento non aveva mai smesso di camminare.
Qualcosa attanaglia la sua anima e,
sospirando, pose una mano sul cuore, stringendo la veste.
Intorno a lui regnava una pace quasi
impossibile…uccellini che cinguettano e vento profumato che fa oscillare le
foglie.
Che aspetto potrebbe avere un essere in grado
di rilassarlo in quel modo?
Intanto a
qualche decina di metri più lontano una persona con un lungo mantello nero
provvisto di cappuccio anch’esso nero era intenta a rimuginare un episodio
successo qualche giorno fa, tra il dolore e il sagnue….
INIZIO FLASHBACK
Una ragazza correva, anzi rincorreva, degli
strani esseri sguainando la scintillante spada posta sul fianco destro. Si,
destro, perché lei era mancina e quindi combatteva con la sua arma impugnata
con la mano sinistra.
Era bionda, un biondo quasi bianco, capelli
lunghi fino quasi al fondo schiena, erano sciolti e, a ogni movimento,
oscillavano senza sosta.
Il suo viso, tenero, aveva una bella pelle
senza imperfezioni. Ma la cosa che colpiva di più erano i suoi occhi azzurri
come il mare, limpidi, che in questo momento, invece, erano colmi d’odio e di
tristezza. Cosa mai poteva esserle successo?
Aveva sicuramente 15 anni circa, ciò
nonostante padroneggiava tecniche, sia di arti marziali che con la katana, da
vera professionista ed esperta in arte del combattimento.
Uccideva quegli essere uno dopo l’altro; ad
alcuni tagliava la teste, ad altri trafiggeva il ventre, oppure li flagellava
con pugni e calci. Sangue. Sangue dappertutto. Ora c’era solo quel liquido
rosso intenso dei suoi avversari.
Sgocciolava dai capelli, che ne erano zuppi,
fino ad arrivarle sul viso e sugli occhi, che sembravano felici di ciò che
aveva compiuto in quel momento, quasi orgogliosa di avere allungato la sua
lista di morti per mano sua.
Quella sostanza porpora sottolineava il suo
fisico longilineo e perfetto. Anche se il suo corpo era ancora giovane
possedeva forme perfette da ogni punto e nei panni da guerriera si poteva
notare quante battagli aveva combattuto, visto le innumerevoli cicatrici che
solcavano il suo corpo femminile.
Poco distante da quella carneficina, altri
due esseri osservavano la ragazza entusiasta del suo lavoro, scambiandosi
sguardi allarmati e preoccupati.
Guadando meglio erano una bimba sui 2 anni e
uno strano animaletto che volteggiava sospeso in aria. Per descriverlo si
potrebbe dire un coniglietto giallo - arancione, con delle piccole e candide
ali piumate sulla schiena, due orecchie lunghe e affusolate, due occhietti
dolci ora punteggiati dalla preoccupazione di un rosa brillante: che
tenero!!!!!
La bambina invece aveva i capelli sul biondo
scuro che arrivavano fin sotto le spalle con sistemati tra essi dei fiori molto
graziosi, bianchi. Aveva un viso molto somigliante a quello della ragazza che
combatteva ma i suoi grandi occhi erano molto più sul blu scuro.
Prese poi parola la bimba
***- Moon, la mamma sta supelando il limite,
bisogna sveglialla. – era piccola ma già molto intelligente
Moon – Si Miiko, hai ragione, meglio fare
presto. –
Miiko – Già, vado io… - prese così ad
avvicinarsi a quella che ormai abbiamo capito essere la sua mamma, cercando di
non inciampare tra i cadaveri.
Arrivatale vicino si appese ad una sua gamba,
stringendola dolcemente.
Miiko – Mamy, ora puoi torlale nolmale, non
siamo più in pericolo. –
Dopo aver pronunciato queste parole un’aura
avvolse le figura materna; i suoi vestiti cambiarono, da veste da combattimento
a un lungo e maestoso vestito candido, con una profonda scollatura a “U” e
delle maniche che finivano allargandosi leggermente. Anche la sua espressione
mutò, ora era più dolce mentre abbracciava teneramente sua figlia….
Miiko – Oh Mamy. Stavi
pel peldele il contlollo: così mi fai pleoccupale..-
FINE FLASHBACK
???? – Già, stavo per perdere il controllo di
me stessa, sta diventando sempre più difficile farlo quando uso il mio potere
demoniaco, per fortuna posso contare anche sull’altro, altrimenti un giorno di
questi potrei fare del male a mia figlia…non me lo perdonerei –
Hiei si guardava in giro, da qualche minuto
poteva finalmente sentire la presenza di qualcun altro oltre a lui, forse
proprio la persona che stava cercando.
Camminò ancora per 10 minuti per poi giungere
nel luogo nel quale si trovava il creatore della barriera.
Era una radura non molto vasta, nel centro di
essa c’era ciò che rimaneva di un albero tagliato orizzontalmente, sul quale
era seduto un essere incappucciato.
Hi “Finalmente l’ho trovato” – Rispondi: chi
Sei? –
Finito. E’ un po’ corto, ma spero possa ugualmente
piacere.
Note dell’autrice.
Ho un disegno di quella specie di “coniglietto”
che ho descritto prima. Non è colorato, ma rendo di sicuro l’idea, se lo volete
chiedetemelo a francyam@hotmail.it ,
d’accordo!!!!
Bye Bye