Ora vi lascio al capitolo, ditemi ke ve ne pare!
Capitolo 8: Cercare la pace
Caro diario,
ora basta! Giuro che
questa è l’ultima volta che mi faccio trattare così male da quel cretino! Non
solo io rinuncio alla mia vita per aiutarlo nella ricerca dei frammenti, e lui
ha anche da ridire se voglio riposarmi un po’! E mi dà pure dell’egoista! Ma
stavolta sono decisa più che mai a non dargliela vinta; dovrà chiedermi scusa
un milione di volte, perché non ho intenzione di tornare dall’altra parte,
anche se nonostante tutto lui mi manca tanto. Però non devo pensarci:andrò alla
festa, mi divertirò un sacco e non penserò a quello stupido!
È deciso! Ciao
Kagome-chan
-……….e questo è
tutto!- Miroku lo guardò con gli occhi fuori dalle orbite
-Inuyasha, sei un vero
imbecille! Non ci sai proprio fare con le donne!-
-Ah, davvero? E allora
tu cosa mi consigli, play-boy dei miei stivali?-
-Bè, prima di tutto
scendere da quest’albero e andare dalla
Divina Kagome per chiederle scusa-
-Cosa?! Spero tu che
stia scherzando!-
-Ma tu vuoi fare pace
con lei, no? E allora devi farlo!-
-No, non lo farò mai.
Piuttosto vado da lei per riprendere i frammenti- senza neanche dare il tempo
al monaco per rispondere, saltò giù dall’albero e si buttò nel pozzo
-Ah, Inuyasha, sei
sempre il solito, non cambi mai!-
inuyasha uscì fuori
dal tempietto del pozzo; era il tramonto, ma non si vedeva granché bene perché
oscurato dalle sagome dei palzzi. L’hanyou con un balzo fu sul Goshinboku; si
avvicinò alla finestra della camera di Kagome e con un altro balzo vi entrò. La
stanza era in perfetto ordine; l’odore della ragzza era dappertutto e
l’avvolgeva in un caldo abbraccio. Si guardò intorno, fin quando qualcosa sulla
scrivania attirò la sua attenzione:la boccetta con i frammenti faceva bella vista
di sé, vicino ad una cornice azzurra. Vi era una foto di lei da bambina, con
corti capelli a baschetto e un costumino rosa a due pezzi. Era tenera e dolce
anche da bambina. Inuyasha prese i frammenti imprecando tra sé
“Quella stupida ha
lasciato i frammenti incustoditi. Ma che le passa per la testa?!”
Preso dai suoi
pensieri non si accorse di aver urtato qualcosa. Guardò a terra e notò un
quadernino dalla copertina blu e con un dolce orsacchiotto al centro. Aveva un
etichetta rosa con scritto “My diary”.
“Chissà cosa diavolo
è!”
Inuyasha lo aprì alla
prima pagina; stava incominciando a leggere quando una voce lo distolse dal suo
intento
-Fratellone!- Sota gli
si era letteralmente buttato addosso
-Come sei strano con i
capelli neri!-
-Eh?!- si guardò le
mani e i capelli: non si era accorto, preso com’era dal curiosare in giro, che
era scesa la sera ed era il novilunio
-Dannazione!Dov’è
Kagome?-
-La sorellina è andata
alla festa di Yuka-
-Ah, alla fine ci è
andata quella dannata!-si diresse alla porta; stava per uscire quando si sentì
tirare una manica del karigiun. Era Sota
-Che vuoi?-
-Dove vuoi andare?-
-Da Kagome, no?-
-Ma non puoi andarci
così, la sorellina si arrabbierebbe-
-E allora? Cosa dovrei
fare?-
-Vieni con me, ti
rimedio dei vestiti-
-Forse è meglio di
no….- ma il ragazzo lo stava già trascinando giù per le scale
la festa era in pieno
svolgimento; lei e la sua amica ci avevano messo tutto il pomeriggio per
sistemare la sala, ma il risultato era ottimo. C’era un’atmosfera quasi da
discoteca:luci psichedeliche dappertutto, musica a tutto volume e cibo e bibite
a volontà. Si stavano divertendo tutti, ma Kagome non riusciva a godersi del
tutto la festa.
-Kagome-chan, tu e
Yuka avete fatto un ottimo lavoro!-
-Ah-ah!-
-Ehi Ka-chan, tutto
bene?-
-Eh? Si, si, perché me
lo chiedi?-
-E’ solo che sembri un
po’ giù…………non è che hai di nuovo litigato col teppista?-
-………..-
-Centro! E ora tu sei
triste e vorresti chiedergli scusa, fare pace e………-
-NO!- Kagome si era
alzata in piedi rovesciando la sedia su cui era seduta
-NON HO INTENZIONE DI
FARE PACE! È solo un rozzo, stupido, scemo, cretino, testardo e……..- si era
bloccata all’improvviso, fissando sbigottita l’entrata
-………..e bellissimo!-
le sue amiche si girarono nella stessa direzione dell’amica; videro un ragazzo
e dallo sguardo della ragazza capirono subito chi fosse, stupendosi: era
davvero carino! Inuyasha era lì, fermo e dritto sulla soglia scrutando tra la
folla, con molte probabilità in cerca di Kagome. Aveva una bandana rossa a
tenere ordinati i lunghi capelli neri; indossava jeans stretti a vita bassa,
maglia anch’essa rossa con un tribale nero al centro e scarpe nere e rosse da
ginnastica. Era una meraviglia!
Kagome non ebbe il
tempo di riprendersi che il ragazzo la vide; fu il suo turno di stupirsi: la
ragazza era stupenda! Indossava un abitino a bretelline rosa chiaro semplice,
con la gonnellina a pieghe sfrangiata, una sottile cintura bianca e sandali
sempre bianchi allacciati alla schiava. Un leggero ombretto rosa, un velo di
lucidalabbra trasparente ed i capelli tenuti indietro da un fermaglio a forma
di rosa rosa. Al ragazzo venne da sorridere; era dolce, semplice, unica! Con
passo spedito si diresse nella sua direzione; le avrebbe chiesto scusa e poi,
chissà, avrebbero anche potuto ballare insieme.
-Ecco Kagome, io………sei
molto carina stasera-
sagome era contenta di
quel complimento, ma non gliel’avrebbe fatta passare liscia lo stesso:era
ancora furiosa con lui!
-Grazie- risposta
secca, fredda -Cosa sei venuto a fare?-
il ragazzo rimase
interdetto all’inizio; Kagome non gli aveva mai risposto con quel tono duro.
Sicuramente era ancora arrabbiata, ma lui non si sarebbe fatto scoraggiare
facilmente.
-Sono venuto…………..per
te!- a quel punto la rabbia della ragazza svanì come un soffio di vento; quelle
parole aveva sognato che gliele dicesse da tanto tempo.
-Oh- riuscì solo a
dire;il ragazzo stava per aggiungere qualche altra cosa, quando la musica
cambiò: era cominciato un lento. Molti ragazzi si erano alzati e si erano
diretti in pista. Sia Inuyasha che Kagome immaginarono di ballare insieme; il
ragazzo stava per chiederglielo, quando fu bloccato dall’arrivo di Hojo.
FINITOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! È un po’ più lungo dei precedenti, spero ke vi sia piaciuto! Baci e alla prossima!