Arriviamo nel parcheggio della discoteca poco prima di mezzanotte.
“ci fumiamo una sigaretta prima di entrare?” chiede Ottavia e ci troviamo tutte d’accordo.
Buttiamo un occhio alla fila, non è troppo lunga e scorre abbastanza, non dovremo aspettare troppo per entrare per fortuna.
Finiamo la sigaretta e ci mettiamo in fila.
Ce risponde ad un messaggio della cugina, che ci chiedeva dove fossimo, dicendole che stiamo entrando e di farci sapere appena ci sono anche loro.
Diamo il nome della lista ai buttafuori, passiamo a lasciare le giacche al guardaroba e finalmente siamo dentro!
C’è ancora poca gente ma la musica pompa al massimo del volume consentito e già solo sentirla mi fa scordare tutto e mi carica.
Facciamo un giro “di perlustrazione”, incontriamo un vecchio amico del liceo e poi andiamo a cercare Francesco, il nostro amico pr che ci lascia qualche drink omaggio e ci conferma che più tardi ci farà entrare nel privè.
Ci scambiamo quattro chiacchiere al volo dopodichè lo ringraziamo e lo salutiamo e ci dirigiamo verso la pista.
Io mi piazzo il più vicina possibile alla cassa, chiudo gli occhi, scollego il cervello e mi lascio avvolgere completamente dalla musica, iniziando a dimenarmi a ritmo.
Le canzoni si rincorrono, una dopo l’altra scandiscono il passare del tempo.
La pista ora piena di ragazzi e ragazze che si agitano a tempo.
Nel frattempo ci hanno raggiunte anche Chiara e le sue amiche.
Decidiamo di andare a prendere qualcosa da bere e con i bicchieri in mano ci dirigiamo verso la terrazzina per prendere un po’ d’aria fresca e riposarci.
Scambiamo quattro chiacchiere con dei ragazzi, seduti sul muretto vicino a noi, scoprendo che sono più o meno della nostra zona e che abbiamo alcune conoscenze in comune.
Ma quant’è piccolo il mondo?
Dopo un po’ decidiamo di rientrare, stanno passando troppe belle canzoni per potercene restare sedute, così salutiamo i nostri “amici” e torniamo al centro della pista che ora, se possibile, è ancora più piena di prima.
Torniamo a scatenarci al ritmo di quella musica a tutto volume, incuranti di tutto e tutti.
“ma quello è Braccio?” chiede ad un certo punto Chiara a sua cugina, riferendosi ad uno dei barman.
“non mi pare, ma è altrettanto figo!” risponde Ce e scoppiamo tutte a ridere.
La musica continua ad andare, la vocalist del locale è una forza della natura e l’adrenalina continua a salire.
Ho già detto quanto adoro andare a ballare?
“noi mi sa che ce ne andiamo..” fa Chiara verso le 3.30.
“voi che fate?” ci chiede.
“noi restiamo!” risponde Ce anche per me e Ottavia.
“se vuoi restare poi ti riporto io a casa..” le dico.
Non l’ho vista molto convinta di volersene andare..
“no tranquilla vado con Martina, anche perché viene a dormire da me, non mi sembra abbia molta voglia di restare..” risponde.
Salutiamo le altre e riprendiamo a ballare.
Poco dopo ci raggiunge Francesco e ci invita a seguirlo nel privè.
“non sono mai stata nel privè di un locale..” dico alle mie amiche tutta contenta.
Dopo aver salutato e ringraziato Francesco per l’ennesima volta e preso qualcos’altro da bere ci tuffiamo su un divanetto per riposarci un po’.


Ehm..
Lo so,sono sparita,ma tra un viaggio al paesello e l'ispirazione che fa i capricci non ho più aggiornato,chiedo venia!
Dato che questo cap era già scritto ve lo posto.
Il prossimo è scritto per metà,ma cercherò di finirlo il prima possibile ;)
..Fra..