Mi č sempre piaciuto giocare con te.
Fino a quella volta, quando chissā come le nostre bambole presero vita.
Avevo solo detto che volevo quella bionda.
Ma tu sei sempre stata un po' troppo impulsiva.
Poi, d'improvviso, non mi piaceva pių stare con te.
Sė, sono stata invidiosa.
Invidiosa di te, che eri una strega.
Che potevi cambiare il mondo a tuo piacimento.
E siamo diventate quasi estranee.
Tu non c'eri mai per tutto l'inverno.
Comparivi solo qualche volta all'anno, e non ti fermavi mai troppo.
Quasi ti facessimo schifo.
Durante le vacanze estive, invece, rientravi prepotentemente nella mia vita, distruggendo tutti i miei buoni propositi.
Faremo pace, quest'estate.
E invece coglievi sempre l'occasione per metterti in mostra.
Anche se magari non lo facevi apposta.
E siamo rimaste estranee.
Io al liceo, tu ad Hogwarts.
Io con le mie A e tu con le tue E.
Mi hai spiegato che sono lo stesso voto, ma da te A significa Accettabile, e per questo eri restata sconvolta sentendo la mamma che mi lodava.
Io ho trovato Vernon.
Tu quel Potter.
Ci siamo separate per sempre.
Certo, non potevo sapere che la tua festa di fidanzamento sarebbe stata l'ultima occasione in cui ti avrei rivista viva.
Non sapevo che per colpa di tuo figlio saresti morta.
Eppure ti hanno ucciso.
Sei morta senza chiarirti.
Mi hai lasciato da estranea.