Il Sole era alto nel cielo e i gabbiani sorvolavano la nave. Il mare era calmo e tranquillo, anche tutt’intorno; tranne dentro Danielle. La sua testa a momenti sarebbe scoppiata e il suo stomaco era tutto sotto sopra. Tutto sommato, pensò portandosi una mano alla bocca, n’è valsa la pena. Sorrise, alzandosi dal letto per darsi una sistemata. Guardandosi allo specchio, si vide un sorriso che mai prima era apparso sul suo viso. Aveva trovato degli amici, finalmente non era più sola. Sperava che quella fosse la volta buona, che si costruisse una vita sociale, cosa che non aveva mai avuto. Quando andò a fare colazione, i suoi genitori si stupirono non poco; Danielle era niente di meno che raggiante. < «Niente, sono semplicemente di buon umore» Danielle gli sorrise leggermente. «Ti sei divertita ieri con i tuoi… amici?» sua madre fu titubante su come chiamare i ragazzi che la sera prima erano usciti con lei. Annuì semplicemente, sperando che sua madre non le chiedesse delle informazioni in più. Non aveva voglia di raccontarle della serata, anzi… nottata passata a parlare con Alice. La divertiva molto quella ragazza; era molto solare e piuttosto esuberante. Erano rimaste per molto tempo su quei lettini a parlare sotto alle stelle. Gli argomenti erano stati molto vari, ma si erano soprattutto raccontate cose di loro, della loro vita. Danielle non si era mai sentita… così libera. Sì, libera di essere se stessa. Non si era mai sentita a suo agio con nessuno, ma con Alice sì; era così facile parlare con lei. Nella tasca degli shorts, il cellulare di Danielle vibrò. Partita di volley? Alice aveva appena schiacciato invio senza pensarci più di tanto. Voleva passare il suo tempo con Danielle. Ora che l’aveva conosciuta, e aveva visto che persona fosse, desiderava stare con lei e inondarsi il cervello con la sua risata. E Michael l’aveva aiutata, come sempre, organizzando una partita di pallavolo. Samuel, Dave, Michelle e Michael salutarono Danielle come se quest’ultima fosse loro amica da tempo; quando fu il turno di salutare Alice, le due ragazze si sorrisero per poi scambiarsi un cenno con la mano. Tra di loro c’era imbarazzo. Scelsero le squadre, o meglio Michael le fece a suo piacimento: Michelle, Samuel e Dave ne formavano una, mentre l’altra era composta da Danielle, Alice e Michael. Ovviamente, Michael aveva fatto tutto apposta e il resto della ciurma, a insaputa di Danielle, ne era pienamente d’accordo. Danielle era diventato il chiodo fisso di Alice, che non riusciva più staccare dalla mente la sua immagine, i suoi espressivi occhi verdi e i suoi capelli biondi e morbidi. E pensare che non ci volevo venire. Danielle bevve un sorso d’acqua, sedendosi. Quando i suoi genitori le avevano detto della crociera, si era subito opposta. Non aveva voglia di sprecare il suo tempo su una nave in mezzo al mare ad annoiarsi in solitudine, proprio no; avrebbe preferito restare a casa. Me ne sarei pentita, disse guardando i suoi nuovi amici. «Danielle!» i ragazzi la chiamarono, per iniziare una seconda partita. Dave, Michelle e Samuel volevano la rivincita. Doveva ricordarsi di ringraziare i suoi genitori per averla trascinata su quella nave; era più che sicura che avrebbe passato una stupenda mattinata, assieme ai suoi nuovi amici. QUESTO MERAVIGLIOSO CAPITOLO E' DI LEAENA...ALLA PROSSIMA.