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Autore: Pandora86    14/10/2011    4 recensioni
Cosa farebbe Ryo se fosse impegnato nell'indagine più importante della sua vita. la scomparsa di Kaoeri, e fallisse? Dov'è andata Kaori e perchè è scomparsa? ma soprattutto, come ha fatto a sparire nel nulla sotto gli occhi dello sweeper numero uno del Giappone?
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Ed ecco a voi il penultimo capito della storia!!!! Scusate per l’attesa, stavolta ci ho messo un po’ di più a pubblicarlo!!!!!
Ringrazio come sempre chi ha recensito, chi ha inserito la storia tra le seguite, le preferite e le ricordate!!!!
Un grazie anche a tutti i lettori silenziosi!!!!
Buona lettura!!!
 
 
Capitolo 14. Chi è stato???
 

Mick legò l’uomo per impedirgli di scappare.
 

“Gli altri dove sono?” domandò a Martha continuando a stringere le corde intorno ai polsi dell’uomo

“Sono tutti al piano terra addormentati e altri sono in giardino, ci stanno pensando Miki, Umibozu e Toru a legarli”

“molto bene” sorrise Mick

Aveva ideato un bel piano in effetti pensò complimentandosi con se stesso. Lui avrebbe fermato il capo, agli altri ci avrebbe pensato Lucciolone, una volta che Martha li avrebbe fatti uscire tutti fuori.

“come hai fatto a portarteli fuori??” domandò Mick alla ragazza

“mi sono fatta vedere e inseguire” rispose con una scrollata di spalle “in questo modo hanno lasciato perdere gli ingressi per la base e si sono concentrati su di me. Una volta fuori ci hanno pensato le trappole di Umibozu a tirarmi fuori dai guai”

“sei stata coraggiosa. Potevi beccarti una pallottola. E una volta fuori potevi essere coinvolta in una delle trappole”

“mi fido di Miki e di suo marito. Mi fido di tutti voi” concluse con semplicità alzando le spalle
 

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“Questo era l’ultimo” disse Miki rivolta al marito legando un uomo

“bene”

“ora che facciamo Umi?”

“aspettiamo che il resto dei nostri tornino su. Poi la polizia farà irruzione”
 

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“ci siamo Kaori” disse Maycol uscendo dall’ascensore

“però.. vedo che anche qui non si sono risparmiati” osservò Kaori notando i parecchi uomini stesi a terra. Alcuni erano svenuti, altri feriti ed altri ancora legati e imbavagliati

“Kaori” la chiamò Miki andandole incontro ed abbracciandola “state tutti bene??” domandò guardandoli alla ricerca di ferite

“noi si” rispose Ryo “notizie di Lenn??”

“ancora nessuna” rispose una voce alle loro spalle

“Saeko” esclamò Miki

“siete stati voi a fare scattare l’allarme?” domandò Saeko preoccupata

“no, non siamo stati noi” rispose Kaori

“nemmeno noi” disse Maycol

“Lenn” esclamò Kaori preoccupata

“faccio scendere i miei uomini” intervenne Saeko  e si portò alle labbra un cellulare

“uomini” disse decisa “preparatevi a fare irruzione. Una parte di voi dovrà scendere giù ed organizzarsi per una missione di recupero. Alcuni dei nosrti non sono ancora risaliti”

“non ci sarà bisogno di nessun recupero, detective” una voce familiare si intromise nei loro discorsi

Lenn era comparso dietro di loro. Era sorretto da Kaoru che gli cingeva la vita, con la mano di questi poggiata sulla spalla. La gamba sembrava un’unica pozza di sangue.

“Lenn” gli corse incontro Kaori “che è successo?”

“A mali estremi estremi rimedi” rispose questi adagiandosi sul pavimento “siamo stati circondati”

“come avete fatto a fare scattare l’allarme?? Cos’è andato storto?” si intromise Maycol

“L’allarme??” rispose questi di rimando alzando le sopracciglia “non siamo stati noi a farlo suonare”

“nemmeno noi” si difese William

“e neanche noi” aggiunse Kaori

“ma allora chi..” stava dicendo Lenn quando fu interrotto da Saeko

“non è questo il problema al momento. Abbiamo ancora un lavoro da finire”

E si avviò al piano di sopra.

“giusto” convenne Kaori “vado anch’io, voi aspettatemi qui” e iniziò a salire le scale seguita da Ryo

“bel lavoro Mick” esordì la poliziotta entrando nell’ufficio del capo

“cose da niente” sghignazzò questi

“Tocca a te” disse Saeko seria rivolgendosi a Kaori e porgendole le manette

Questa le prese e si avvicinò all’uomo.

“degna figlia di tuo padre” urlò questi. “lui era un idiota che è andato a farsi ammazzare in uno scontro a fuoco, tu sei una traditrice. Ti sei infiltrata usando la parentela come un inganno per avere la mia fiducia”

“io non sono come te” rispose con disprezzo “oramai ti rimangono solo gli insulti” aggiunse dura “non hai più niente”

“te la farò pagare”

“non sei più nessuno. Non farai più del male a nessuno e marcirai in galera per il resto della vita. È finita”

Si avvicinò all’uomo inginocchiandosi e portandogli le mani dietro la schiena in maniera brusca
“ti dichiaro in arresto” disse ammanettandolo  e ignorando gli insulti dell’altro

“hai il diritto di restare in silenzio” continuò “sappi che quello che dirai potrà essere usato contro di te. Hai il diritto ad un’avvocato. Se non potrai permettertelo ne avrai uno d’ufficio” e si alzò.

Due agenti presero in custodia l’uomo e lo portarono via.

Saeko scese a piano terra per finire di organizzare le operazioni

“uomini, scendete nella base, ci sono parecchie persone da arrestare. Non danneggiate i laboratori e sigillate le stanze, serviranno come prova. Isolate la zona ai civili. Dovrà restare tutto così fino alla fine del processo”

“bel lavoro detective” si avvicinò Lenn porgendole la mano “degna figlia di suo padre”

“Grazie agente” rispose Saeko prendendo la mano e veramente grata all’uomo per il complimento
“ dovresti andare in ospedale a farti medicare quella gamba” continuò vedendo che la macchia di sanngue si era allargata

“naaaa. Non ora, ci andrò più tardi. Ho la pellaccia dura. Piuttosto parliamo di cose serie”

Saeko si accigliò. Cosa era rimasto ancora?

“Cosa fai domani sera?” le domandò Lenn sorridendo

Saeko era perplessa. Ci mise un po’ a capire il senso della domanda.

“c-come??” balbettò incerta

“cosa fai domani sera??” ripetè allora l’uomo allargando ancora di più il sorriso

“n-non ho nessun impegno”

“bene allora. Ti invito a cena” e si allontanò lasciando la poliziotta completamente spiazzata.

Lenn si rivolse a Kaori che stava scendendo le scale seguita da Ryo

“è tutto finito”

“già” rispose la donna “cosa farai ora Lenn?”

“bah “replicò con noncuranza l’uomo “credo che rimarrò in Giappone per un po’ di tempo, ho qualche impegno da sistemare” ghignò guardando Saeko alle sue spalle

“solo una cosa non mi è chiara” si domandò Kaori “chi ha fatto scattare l’allarme??”

“sono stata io” una voce incerta la rispose

Si voltarono e videro una ragazza impaurita nascosta dietro una colonna. Era la ragazza che Ryo e Kaori avevano salvato.

Kaori le si avvicinò lentamente

“perché?”

“dopo che siete andati via, sono entrati degli addestratori.” Iniziò balbettante

“non ho fatto in tempo a nascondermi. Mi hano chiesto se ero stata io a stendere i due ricercatori”

“e tu gli hai parlato di noi” concluse per lei Kaori

“si” la ragazza scoppiò in lacrime “hanno suonato loro l’allarme. Mi dispiace”

“non preoccuparti. Ora non hai più niente da temere”

E si allontanò.

Raggiunse il giardino e guardò pensierosa il cielo azzurro. Era veramente una bella giornata.

“adesso è veramente tutto finito Kaori” la raggiunse Ryo alle spalle.

La donna si voltò sorridendo.

“mi accompagneresti in un posto Ryo?” domandò dolcemente

“tutti i posti che vuoi”. 

  
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