Anime & Manga > Vocaloid
Segui la storia  |       
Autore: Gizem_    14/10/2011    3 recensioni
[Alice Human Sacrifice]
Il sogno si scrocchiò le dita, pensieroso. “Ho ancora tutti e quattro gli inviti”, pensò.
“Il nostro mondo sta cadendo a pezzi, e abbiamo bisogno di una nuova Alice che lo faccia risplendere della sua vecchia grandezza.”
Prese in mano uno dei quattro inviti e se lo rigirò tra le mani.
“Non voglio sparire. Nessuno nel Paese delle Meraviglie lo vuole”.
[...]
“Buona fortuna, Alice”

“Non ci deludere."
Genere: Drammatico, Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaito Shion, Len Kagamine, Meiko Sakine, Miku Hatsune, Rin Kagamine
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Capitolo 3

* La Seconda Alice *


La notizia della strage di bambini si era diffusa velocemente nel Paese delle Meraviglie. Uno strano ragazzo dai capelli blu camminava velocemente per le strade, senza intercettare lo sguardo di nessuno. Imboccò uno stretto e tortuoso vicolo di sampietrini, e per sicurezza strinse la mani attorno alla vita, dove teneva una pistola d’argento.
Ormai tutti giravano armati, per paura di un nuovo massacro.
Continuò a camminare, con il fiatone. Il suo sguardo cadde su qualcosa che era a terra, qualcosa di bianco.
Si chinò per raccoglierla: era una semplice carta da gioco. Un Asso di Quadri.
Appena sfiorata la carta, l’uomo dai capelli blu si sentì stranissimo. Era come se tutto, nella sua testa, fosse stato violentemente spazzato via. I suoi pensieri furono sostituiti da visioni terribili, di bambini che urlavano e di una ragazza castana che uno ad uno li uccideva con una spada …
C’era sangue dappertutto. La ragazza ne era coperta, ma rideva.
L’uomo urlò, urlò più volte, senza che nessuno lo sentisse.
Tutto si fece buio. Il vicolo era scomparso, il sangue era scomparso, la ragazza era scomparsa.
Silenzio. L’uomo ne era circondato. Ombra e silenzio.
L’uomo urlò ancora, ma nessuno corse in suo aiuto.
Le sue mani corsero alla cintura, ed estrassero la pistola. Gli tremavano le mani.
“Benvenuta, Alice”.
Sussurrò una vocina. Era terribilmente sinistra, sebbene acuta ed infantile.
L’uomo si girò di scatto, come se si aspettasse di vedere la fonte del rumore dietro di lui, ma dietro di lui non c’era nessuno.
Cosa voleva dire Alice? Lui non si chiamava Alice!
“Chi sei?” Domandò l’uomo.
Aveva deciso che fingere calma era la cosa migliore.
“Oh, che bello. Tu sei calmo. L’altra Alice sembrava spaventata”.
L’uomo aveva un groppo in gola.
“… L’ altra? … Cosa vuol dire Alice? Ce ne sono altre?”
Per un attimo era stato certo che nessuno gli avrebbe risposto, ma la vocina infantile risuonò ancora nelle tenebre.
“Si. Solo una … è stato un totale fallimento.”
L’uomo non capiva più niente, l’unica cosa che voleva era andare via da quel posto orribile. Come se il bambino gli avesse letto nel pensiero, la voce risuonò ancora:
“Comportati bene”.
L’uomo provò la sensazione di cadere nel vuoto, e tutto intorno a lui si fece confuso. Quando aprì di nuovo gli occhi, si trovò nel vicolo cupo che aveva lasciato, la pistola in mano.
La sua mente non riusciva ad elaborare niente. Aveva in testa solo una nenia di cui non conosceva l’esistenza. Era come se tutto il suo corpo la volesse cantare, ma l’uomo aveva paura.
Aprì la bocca.

La Prima Alice fu una donna di Picche
brandiva coraggiosamente una spada tra le mani.
Tagliando tutto ciò che era sulla sua strada
lasciò dietro sé un sentiero rosso sangue.”

Si fermò. Era come se le parole non uscissero da dentro lui, la melodia gli era ignota. Era tremendamente sinistra.
Che avesse a che fare con la strage del bosco? La canzone parlava di un’altra Alice …
L’uomo fu spinto da chissà quale energia a continuare la canzone.

Quell’Alice nel bosco fu portata
e lì intrappolata come peccatrice
se non fosse stato per quel sentiero rosso
si sarebbe detto non è mai esistita”

La canzone era terribile. Mentre la cantava continuava a vedere la strage dei bambini nella foresta. Era la ragazza castana l’altra Alice? Anche lui era destinato ad uccidere qualcuno? Ora tremava visibilmente, e la stretta attorno alla pistola si fece più salda. Ma la canzone continuava, e lui fu costretto a cantare.

“La Seconda Alice era un fante di Quadri
cantava dolcemente una canzone in Wonderland
per riempirlo con ogni tipo di suono
e da quei suoni produsse un folle mondo.”

L’uomo si strinse la testa, e cominciò ad urlare. Era lui la Seconda Alice, ma non capiva cosa significava.
“Continua”
Sussurrò una vocina.
“NOO!”
Sbraitò l’uomo. Eppure una forza smisurata lo costrinse.

“A quell’Alice crebbe un fiore
sulla testa dove un pazzo gli aveva sparato.
Ora è cremisi come rose rosso sangue …

L’ uomo non seppe andare avanti. Si era bloccato dalla paura.
La sua stessa mano, come mossa da qualcosa di invisibile, aveva spostato la pistola, puntandola dritto alla sua stessa faccia. L’uomo vedeva il buco nero della canna. Una lacrima gli solcò il volto.
“Continua”
Sussurrò la vocina.

… tutti lo amarono quando morì”

Distinse poche immagini. Il suo dito premette il grilletto. Il colpo partì con un rumore fragoroso, bucandogli l’incavo tra gli occhi. Provò un dolore lancinante, e si accasciò a terra, con la faccia coperta di sangue. L’ultima immagine che concepì fu quella di un piccolo bambino che gli buttava una rosa sul petto. Il suo corpo giaceva morto sul suolo.

 
Folle.

 

                                                                                                                 

                                           
 
 
 
Poverino … lui mi piaceva” ghignò il Sogno.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vocaloid / Vai alla pagina dell'autore: Gizem_