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Autore: BloodOf_Vampire    14/10/2011    2 recensioni
Jared é tormentato quasi quotidianamente da una voce sconosciuta che inizialmente ignora, ma che finirà per ascoltare.Jared non ha la vita perfetta da cantante come tutti credono, ma è fortemente turbata da pensieri e incubi malinconici sulla sua infanzia (inventata ovviamente)La voce lo aiuterà a superare i vari ostacoli che gli si presenteranno.La voce tra l'altro decide un giorno di acquistare la sua concreta natura agli occhi di Jared che finisce per innamorarsi.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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• Riot • Miami in tempesta. Giunti alla meta i membri del gruppo erano esausti, afflitti dal dolore di quelle morti, ma desiderosi di compiere una buona azione. Decisero che il ricavato del concerto sarebbe andato in beneficenza, non solo per la città che aveva affrontato una brutta nottata ma anche per ricostruire quei piccoli ricordi che l’uragano si era portato via , per sempre. I ragazzi si trovavano a una conferenza, tramite cui vari giornalisti potevano porre loro delle domande. La pioggia lì fuori  non cessava ,anzi sembrava quasi picchiare sempre più forte sui vetri dell’auditorium presso cui si teneva la riunione giornalistica. Jared sembrava quasi assente, mentre Shannon e Tomo rispondevano cordialmente alle domande dei giornalisti , lui continuava a guardare quei  vetri e in qualche modo cercava di farsi forza attraverso i pensieri che si aggrappavano ai suoi ricordi più lontani. La pioggia. Anche se amava l’inverno  Jared odiava la pioggia…gli ricordava la sua infanzia…suo padre…e i tristi pomeriggi trascorsi con Shannon e la babysitter.                 
“farai davvero una buona azione”.                                                                                                                                 
…era di nuovo quella voce a parlargli , Jared girò bruscamente il capo , come per indirizzare lo sguardo verso la persona che aveva parlato, ma non c’era nessuno. Si guardò in cerca di quella voce, ma lei lo bloccò:                                                                                                                                                                            
“perché mi cerchi tra i volti delle persone ?..tu non puoi vedermi Jared”  .                                                              
 “ma chi sei ?”.                                                                                                                                                                     
Anche se sussurrò quelle parole, Tomo riuscì a sentirlo – Con chi parlava Jared ? è come se a volte sognasse ad occhi aperti, è perso nel suo mondo e spesso mi preoccupa – Pensava ..e come un fratello premuroso, si preoccupava per lui
 
No matter how many times that you told me you wanted leave   
No matter how many breaths that you took you still couldn't breathe   
No matter how many nights that you'd lie wide awake to the sound of the poison rain    
Where did you go ?

 
-“Papà dove vai ?” disse il piccolo e grazioso  Shannon “hey bambini miei venite qui” li accolse con un forte abbraccio inchinandosi, affianco a lui una grande valigia “Shannon ,Jared il vostro papà starà via per un po’ di tempo” “ ma poi torni vero ?” disse il piccolo Jared .L’uomo ghignò un sorriso amaro, pieno di tristezza rispose al figlio “ certo tesoro, papà ritornerà presto. Shannon voglio che tu ti occupi di tuo fratello sempre e comunque, non devi lasciarlo solo. Jared tu qualche volta pensa ad aiutare la mamma, dovresti riordinare i tuoi giocattoli, e  promettimi che ti strofinerai bene con il sapone quando farai  il bagno”  i due bambini che già si aggrapparono al padre accennarono con un  sorriso. Si dice che i bambini ad un certa età non capiscano i fatti, e sappiano accettare il divorzio…ma non era così per Shannon quanto più per Jared … forse qualcosa avevano capito. “mi mancherete ragazzi …ciao” e l’uomo abbandonò la casa-
 
This Hurricane’s chasing us all underground…
 
Passeggiava, solo tra le macerie e pensava . La pioggia era finita, quel che rimaneva era un lieve vento e l’asfalto bagnato. Vide un germoglio un piccolo fiore che spuntava in mezzo a tanta polvere …una rosa blu. Jared si avvicinò per osservarla meglio, forse era la cosa più bella di quell’orrenda giornata, come è possibile che una rosa sia blu ? come è possibile che una rosa nasca tra le macerie ?... In quel momento si rifletteva nel profondo dei suoi occhi , una strana serenità, e poi svenne lasciandosi abbracciare dal vento che ora era diventato più intenso. 
   
 
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