CAPITOLO
11
Hermione
salite le scale, corse in bagno fece una doccia, poi corse nel dormitorio.
Aprì
il baule e ne fece uscire un abito color panna, che la fasciava, al modo e nei punti giusti, per poi allargarsi
leggermente lungo le gambe.
Uno spacco
percorreva la gamba destra fino all’altezza della coscia, con una rosa
rossa nel punto massimo dello spacco.
Raccolse
i capelli in alto con una morbida coda, lasciando ricadere solo alcuni boccoli
ad incorniciarle il viso.
Poi prese
il mascara, e se ne passo un leggero strato sulle ciglia.
Una sottile linea nera all’interno,
delineava i suoi occhi, rendendoli ancora più profondi.
Un
sottile alone di rossetto color fragola ,un soffio di profumo, ai fiori
d’arancio, delicato e inebriante allo stesso tempo , una smorfia
scherzosa allo specchio e il gioco era fatto!
Indossò
i sandali col tacco a spillo, decisamente troppo alto per lei che non
c’era abituata… Ma al contrario di quello che credeva, si
scoprì capace di portarli con un portamento impeccabile e aggraziato.
Dal canto
suo anche Harry si stava preparendo. Preso lo smoking nero dal baule.
Lo
posizionò in ordine sul letto, e andò in bagno, dal quale
riuscì dopo una doccia calda, per poi rientrarvi a sistemare i capelli
ribelli che naturalmente l’ebbero vinta… indossò le scarpe,
e si sistemò il meglio che riuscì a fare la cravatta…
Arrivò
nella sala comune che Hermione non era ancora arrivata.
Sprofondò
in una poltrona, tamburellando con le dita sul bracciolo, per
l’impazienza di vedere come si era fatta bella la sua Hermione.
All’improvviso
sentì il rumore della porta del dormitorio femminile che si apriva.
Ebbe un
tuffo al cuore, e si alzò in piedi d’istinto iniziando a sudare.
Il rumore
dei leggeri passi di Hermione, lungo la scala, era sempre più vicino.
All’improvviso s’arrestò. Harry si voltò, e ne rimase
abbagliato. Lei era lì, avvolta in quel vestito, che la faceva sentire
leggermente a disagio. Con le guance leggermente più rosate del solito,
e quel suo sorriso che l’aveva fatto innamorare. “Cavolo! Herm! Sei
sei…!”- Sei Incantevole!
-
Grazie!-
fece lei arrossendo ancora di più. Harry era incantato… non si era
mai reso conto, come in quel momento, di quanto fosse bella la sua Hermione!
– anche tu stai bene.
-
Mai
quanto te!- disse lui continuando a fissarla incredulo.
-
Vieni
qui, fatti sistemare la cravatta.- Harry si avvicinò senza staccarle per
un momento gli occhi di dosso. – se continui a fissarmi così, mi
consumerai!
-
Non
posso smettere, è più forte di me! Mi hai stregato!- disse lui
facendo, involontariamente, il cascamorto.
-
Si
stregato… andiamo a cena o ci daranno per dispersi…
-
Ma
vuoi andare veramente a cena? Perché ha me, è passata la fame!
Sono in un sogno? Oppure sono morto e tu sei un angelo?
-
No!
Sei vivo e vegeto, e io sono la strega più felice di tutto il mondo
magico, perché ora nulla la separerà, dal suo mago… il mio
mago…- poi lo prese per la cravatta, e lo tirò leggermente a
se…- ora scendiamo!
Scesero
tutte le scale, con Harry che continuava a guardarla, completamente inebetito
dalla sua bellezza. Arrivati davanti alla porta della sala grande, Hermione
posò una mano sulla grande maniglia per aprire. Harry la fermò,
mettendosi davanti a lei…
-
Hermione
sei bellissima.
-
Grazie
– poi posò una mano sulla maniglia, e facendo un inchino, rivolto
a lei disse…
-
Prego
madame!- la porta si aprì e Harry rimase, letteralmente, senza fiato. Un
applauso si levò all’interno della grande sala. Sul volto di Harry
si aprì un enorme sorriso… si voltò verso la sua Hermione,
e sorrideva anche lei…
Neville e
Ginny diedero inizio alle danze. Gran parte della
scuola li seguì, gli altri divisi, fra i tavoli di cibi e bevande e i
divani a bordo pista.
Ad un
tratto Harry fu travolto da un abbraccio, anche questa volta, di colore rosso,
me non era Ginny, era il suo migliore amico.
-
Harry!
Allora?
-
Ron
è meraviglioso… è stata un idea vostra?
-
Veramente
no! Sono state Ginny Calì
e Lavanda, ad aver avuto l’idea.
-
Bisogna
allora che vada a ringraziarle. Torno subito. Ron resti tu con Herm?
-
Certo
che si! -Rivolto ad Hermione… - madame mi concede questo meritatissimo
ballo?
-
Certamente
si!- i due si portarono in mezzo alla pista, e iniziarono a ballare…
-
Cavolo
Herm ma quanto sei bella stasera? Sei sicura di essere veramente tu?
-
Ma
smettila! Certo che sono io! Chi altra ballerebbe, con un sì piacente
damerino?
-
Ma
quale onore!- Hermione era felice, felice di essere lì, a godersi
insieme a Ron quel meritatissimo spicchietto di
festa, che era tutto frutto della loro collaborazione.- a parte gli scherzi
Herm… stasera sei veramente meravigliosa.- disse lui facendosi serio.
-
Grazie
Ron!- era stupita delle parole dell’amico… non gli aveva mai fatto
un complimento serio. E la cosa la fece sentire veramente bene…
Il primo
ballo terminò e Harry raggiunse Ginny e le
altre che avevano trovato dei cavalieri, per quella danza.
-
Ragazze
siete bellissime stasera.
-
Grazie
Harry. – risposero le tre in sincro.
-
No!
Grazie devo dirvelo io per questa splendida festa…
-
Non
ce n’è bisogno.- si affrettò Lavanda.
-
Tuttavia…
- aggiunse Calì- se vuoi ringraziarci come si
deve…
-
Dovresti
offrirle un bal…lo.- disse Neville che gli
arrivò da dietro.
-
Neville!
Ma come?... Ah! Cioè… prima tu… ma… Mi hai preso in
giro…
-
Già!
-
E
lo ammetti!
-
Se..nza.. timore…
-
Pure?
-
Certo…
doveva tenerti lontano, o avresti scoperto tutto.- disse Ginny
che sorrideva abbracciata al suo Neville.
-
Ok! Allora sei perdonato…allora ragazze a chi tocca il primo
ballo?
-
Noi
diremmo che toccherebbe a Hermione!
-
Se
non vuoi che Ron te
-
Oh!
Non c’è pericolo! Mi fido di loro… Allora a chi il primo?-
poi si voltò verso Neville.- Permetti?
-
Ce…certo!-
Neville e le altre fecero un passo indietro…
-
Lei
mi concede questo ballo…
-
Assolutamente
si!- si lanciarono sulle note di un Mambo… Harry non era molto ferrato,
ma Ginny al contrario era eccellente, e riuscirono a
cavarsela piuttosto bene…
Il ballo
continuò tranquillamente… Harry Dopo Ginny,
si dedicò a Calì, Lavanda, e molte
altre ragazze… finchè sfinito si
avvicinò ai tavoli con le bevande…
Hermione
dal canto suo dopo aver ballato per tre volte con Ron, aveva ricevuto
l’invito di Neville, quello di Seamus, e
incredibile perfino quello di Blaise Zabini il quale, benché serpeverde
“felicemente” fidanzato con la ventosa Parkinson,
la definì la più bella del ballo.
Hermione
visto che dopo due ore di fila il suo ragazzo si era finalmente fermato ne
approfittò, lo raggiunse da dietro e…
-
che
ne dice monsieur … chiederebbe un ballo anche a
me?- disse lei scherzosa…
-
Certamente!
Quale orribile ingiustizia ho compiuto… bisogna che mi faccia perdonare.
Madame mi farebbe il grandissimo onore, e inestimabile piacere di concedermi
questo valzer?
-
Con
immenso piacere!
I due
raggiunsero il centro della pista, pur ballando fra altre centinaia di
studenti, era impossibile non notarli. Così leggeri e armoniosi,
sembravano sollevarsi da terra. Sembravano Volare… In alto come i loro
cuori. In un Valzer interminabile, come il loro amore…
Eccolo qui! Il nuovo cappy! Scritto molto
più spontaneamente di altri, spero vi piaccia… per il dopo
festa… Hehehe! Dovrete aspettare il prossimo
capitolo… perciò abbiate un po’ di pazienza… è
in lavorazione!
lisepotter: sono felice che ti sia piaciuto, e ti
confesso che ho un debole per la simpatia di Neville! Che ha dimostrato essere
molto più furbo di quanto non ci si aspettasse…
desdeus:
Come sempre… Grazie Grazie Grazie!!! E alla prossima!